Lega

  • Fratoianni: «Costruire subito un’alternativa alle destre con 5S e Pd»

    Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana. Il centrosinistra ha perso nettamente, sta per partire la legislatura più a destra della storia repubblicana. Che stagione sarà? Per noi si apre una stagione di opposizione netta, nel parlamento e nel paese. Una opposizione che sarà anche sociale, e che va alimentata....
  • Unione Popolare e l’utile diversità del voto

    La captatio benevolentiae è, giocoforza, parte sostanziale, protagonista relativamente assoluta della campagna elettorale. Da sempre. Una forza politica dovrebbe accreditarsi i consensi attraverso un sincero, serio e determinato programma politico, dicendo ai cittadini cosa veramente intende fare una volta arrivata ad avere quella condizione di maggioranza parlamentare che le...
  • Genesi del “melonismo”, ultima seduzione reazionaria italiana

    Si faccia bene o si faccia male a dare per scontata la vittoria delle destre nelle prossime elezioni politiche del 25 settembre, si sia quindi lungimiranti oppure eccessivamente pessimisti, esiste ormai un conclamato dato di fatto: quasi tutto oggi è vento a favore delle destre. Il ricompattamento del post-Draghi,...
  • La svolta necessariamente neoliberista di Giorgia Meloni

    Perché mai il mondo imprenditoriale italiano dovrebbe sostenere la coalizione di centrodestra, che esprime posizioni conservatrici e in contraddizione con il liberalismo europeo sul piano dei diritti, che con il suo neonazi-onalismo sovranista parrebbe persino entrare in rotta di collisione con l’idea stessa di Unione Europea di stampo monetario...
  • Il pericolo presidenzialista e il voto che salva la democrazia

    Che sia o no sfuggita a Berlusconi una, peraltro, già ampiamente nota intenzione politica del centrodestra in merito allo stravolgimento delle istituzioni repubblicane, della centralità del Parlamento a tutto vantaggio del potere esecutivo e della sua con-fusione con quello della Presidenza della Repubblica, è un aspetto del tutto residuale...
  • Ecco il libro dei sogni della destra: dai leader l’ok al programma

    Alla fine è arrivato il via libera anche dei leader, il programma è stato definito in 15 punti. «Per l’Italia – Accordo quadro per un governo di centrodestra» sembra il libro dei sogni di Meloni, Salvini e Berlusconi anche se i desideri dei tre non sempre coincidono, con Meloni...
  • Le destre padrone del nuovo Parlamento

    Mancano ancora pochissime giorni all’ora X, la presentazione dei simboli (14 agosto), la formalizzazione delle liste (21 agosto), dopo la quale rien ne va plus. Ma a questo punto è difficile immaginare qualcosa che possa cambiare il quadro descritto ieri dall’Istituto Cattaneo in una proiezione che profetizza la vittoria...
  • La tempesta perfetta contro la Costituzione

    L’abbandono del Rosatellum era sollecitato da argomenti generali e di sistema, da profili di dubbia costituzionalità, e dalla considerazione degli equilibri politici che tendevano a consolidarsi. Si è anche brevemente aperta una finestra temporale in cui il cambiamento è sembrato possibile. Ma i fans del maggioritario, del bipolarismo coatto...
  • L’ombra di Putin dietro la crisi. Ma i servizi negano

    Nel centrodestra ognuno ha la sua croce. Quella di Giorgia Meloni è il passato in nero, arma che nel corso delle precedenti sfide elettorali si è rivelata spuntata. Quella di Matteo Salvini è il presente nella migliore delle ipotesi non ostile a Putin, ed è una lama molto più...
  • Lo spionaggio fa capolino nella crisi di governo e nel voto estivo

    Un filone spionistico nella caotica canicolare campagna elettorale estiva? La trama è servita e, che sia vera o meno, serve a destabilizzare ulteriormente il già ampiamente agitato clima di questi giorni, in cui i partiti non riescono ancora a trovare una sintesi politica, una condivisione programmatica e, soprattutto, vista...
  • 25 settembre 2022, una missione impossibile per la sinistra

    A quarantotto ore dalla conclusione dell’esperienza governativa di Mario Draghi (almeno per il momento… mai dire mai…), l’interrogativo che si pone per le forze della sinistra di alternativa è il refrain di leninistica memoria…: «Che fare?». Il lancio della proposta politica dell'”Unione popolare“, pensata come un aggregante che avrebbe...
  • Sulle ceneri del draghismo la corsa delle destre al governo

    Di certo, nessuna fiducia è mai stata per un governo più squisitamente “tecnica” di quella ricevuta dal governo Draghi in Senato nella giornata di ieri. Il 20 luglio, d’ora in avanti, oltre a ricordarci i fatti di piazza Alimonda a Genova, che furono una profonda ferita per la democrazia...
  • La crisi del draghismo e la tentazione dello strabismo progressista

    Draghi non esclude alcuna ipotesi: andare, rimanere? Sostiene l’ex banchiere europeo che vi sono buoni motivi tanto per non abbandonare Palazzo Chigi quanto per invece discenderne le scale e oltrepassarne il portone. E’ vero che, politicamente parlando, la crisi è figlia delle decisioni del Movimento 5 Stelle e della...
  • Draghi al Quirinale, dimissioni respinte. Mercoledì il finale

    «La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia» Mario Draghi È la cronaca di una frana che monta per tutta la giornata e travolge uno dopo l’altro gli ostacoli che cercavano di arrestarla. Sin...
  • Debolezza politica e crisi democratica sullo sfondo della crisi di governo

    Le anomalie di una crisi di governo ci sono tutte: dall’instabilità politica decretata dalla fuoriuscita dei Cinquestelle dalla maggioranza di unità nazionale draghiana al passaggio parlamentare al Senato della Repubblica che certifica questa separazione, questo “tradimento“, questa ennesima mutazione camaleontica dei pentastellati per rimanere a galla nello stagno di...
  • Draghi: «Con gli ultimatum il governo non ha più senso»

    Draghi ha scelto la linea dura, anzi durissima. Lo aveva anticipato al capo dello Stato nel colloquio di lunedì sera: «Senza la piena fiducia del M5S non vado avanti e non guiderò un altro governo». In una conferenza stampa nella quale la politica fa premio sul confronto con i...
  • All’origine della crisi del governo Draghi…

    Se giovedì prossimo, al Senato, sarà il capolinea temporale del governo Draghi, quello della “maggioranza di unità nazionale“, non si potrà dire altrettanto degli effetti delle misure che ha preso in questi ultimi due anni e che, interessando un quantitativo di risorse mai visto prima per un esecutivo, si...
  • L’incubo del presidenzialismo con Draghi al Colle e le destre al governo

    Sui programmi antisociali che il governo ha in mente, la voce più grossa in questo momento la stanno facendo i Cinquestelle che, vista la loro storia, non sono proprio i migliori interpreti delle ragioni del mondo del lavoro e della previdenza sociale. Per un motivo molto semplice: da sempre,...
  • Ius scholae e cannabis, alla Camera è subito scontro

    Divisi sul territorio, Lega e Fratelli d’Italia si ricompattano alla Camera pur di fermare la riforma della cittadinanza e il disegno di legge sulla cannabis. I due provvedimenti sono arrivati ieri nell’aula di Montecitorio dopo il via libera delle commissioni e hanno avuto l’effetto di accendere subito lo scontro....
  • Democrazia e stato-sociale dalla “Guerra fredda” alla guerra in Ucraina

    Scrive più volte Hobsbawm nelle sue opere, tra tutte il celebre “Il secolo breve“, che il livello di benessere che andò progressivamente aumentando nell’Occidente europeo (nonché in quello americano) fu senza ombra di dubbio l’effetto del connubio tra espansione democratica e consolidamento dello stato-sociale, ma che tutto questo fu...
  • Onda gialla su Verona. Damiano Tommasi ridà colore alla città

    Un’onda gialla. Il colore scelto dal raggruppamento Rete! di Damiano Tommasi, ha invaso Verona portando l’ex calciatore a sindaco della città scaligera. Un risultato che mancava da 15 anni al Centrosinistra, ma che grazie a Tommasi, al suo modo di coinvolgere i giovani e a una campagna elettorale di...
  • Il futuro di Di Maio nei paradigmi della conservazione politica

    Il potere logora. Sempre. Inevitabilmente. Soprattutto chi ce l’ha e l’ha sperimentato più e più volte dopo una fulminea carriera politica che lo ha portato ad essere ministro in diversi governi di questa legislatura. Si dirà che, alla fine, aderendo ad un sano pragmatismo istituzionale, la ragione del compromesso...
  • Quesiti respinti con perdite, astensione come scelta attiva

    Sono stati referendum dei record, tutti negativi per i promotori. L’affluenza più bassa della storia delle votazioni nazionali, appena 9.660.586 elettori (per il quesito meno votato, il quinto) che significa (in media sui cinque quesiti) il 20,8% degli aventi diritto, circa un milione e mezzo di elettori meno del...
  • Russo Spena: «Perché dire NO ai referendum sulla giustizia»

    Intervista al giurista, già senatore della Repubblica, Giovanni Russo Spena. «Votiamo NO, oppure non andiamo a votare (come propone e permette la stessa legge che regola i referendum), affinché non si raggiunga il quorum espressamente richiesto (cinquanta per cento più uno)» Si vota di nuovo. Ormai si viaggia con la...
  • Boicottare i referendum con conoscenza e con coscienza

    La mala tradizione politica italiana prevede, tra l’altro, che gli strumenti dati dai Costituenti per riformare popolarmente le azioni legislative, abrogandole in parte o in tutto, siano ostinatamente sottoposti ad una alterazione delle funzioni date, in virtù, essenzialmente, di un gioco politico tutto di parte che, dunque, sfugge al...
  • Il superamento del bipolarismo e la miseria della politica italiana

    Ammettiamolo: generalizzare è quasi sempre un errore. Si rasenta persino il ridicolo – ammesso che se ne abbia il senso – quando si estende all’universo mondo un fatto particolare, una determinata peculiarità singolare, che sia una idea, una qualità, una virtù oppure un difetto più o meno conclamato. Per...
  • Va ora in onda “Beautiful Forza Italia”. La soap opera continua…

    Bastasse una ventata di “Beautiful” per imbellettare ciò che resta dell’impresentabilità politica per antonomasia, allora la destra italiana avrebbe di che sperare in un nuovo cammino liberista aggiornato ai tempi: dalle telenovelas brasiliani degli anni ’80 all’inossidabile vita eterna delle soap opera nordamericane il passo è un attimo. Ma...
  • Csm, la riforma ritarda e i referendum si avvicinano

    Al senato nulla era più atteso della «melina» del presidente della commissione giustizia. Con tecnica affinata ai tempi del disegno di legge Zan, il leghista Ostellari ha ricevuto il testo sulla riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario già approvato dalla camera a fine aprile, ed è intenzionato a fissare...
  • Progressisti e conservatori nel perimetro politico draghiano

    Duecento euro fanno comodo a quella parte di popolazione, di mondo precario, disagiato e sulla soglia della povertà insistente piuttosto che ai grandi ricchi o anche soltanto ai benestanti. Essere realmente tali, oggi, vuol dire godere di più di un privilegio: significa avere accesso a tutta una serie di...
  • Megabase militare a San Rossore, le lacrime di coccodrillo di Lega e Pd

    Dopo quasi una settimana dalla denuncia della sinistra di opposizione di “Diritti in Comune” (Una città in comune e Rifondazione comunista), almeno a parole nessuno più sostiene il progetto di una enorme base militare di 70 ettari all’interno del Parco di Migliarino-San Rossore. Non lo difende il sindaco leghista...
  • Il lungo, interminabile ciclo fallimentare dei Cinquestelle

    Le mutazioni genetiche e le metamorfosi dei partiti e dei movimenti, a cui in questi anni abbiamo assistito, sono state tante e di così grande rilevanza da rendere veramente molto difficile il poterne fare una sorta di classifica stigmatizzante, biasimevole o, anche molto semplicemente, constatante l’irrequietezza della politica italiana,...
  • Che vuoi fare nel 2022, cara sinistra di alternativa?

    L’inflazione negli ultimi mesi ha galoppato, come del resto era prevedibile, e ha toccato il 4.8%. La crescita della ricchezza del Paese pure ha fatto un balzo rispetto all’annus horribilis 2020. Il dimezzamento del numero dei parlamentari da un lato, le tentazioni semi o del tutto presidenzialiste di una...
  • Le macerie del Colle seppelliscono Salvini e Meloni. Ed è tutti contro tutti

    Le parole, nella politica italiana, sono piume. Però la promessa della destra di restare compatta dalla prima all’ultima votazione presidenziale è troppo recente perché il contrasto con la realtà dei fatti non sia stridente. Non solo l’impegno a non dividersi nel voto ma la stessa coalizione sono crollati in...
  • Quirinale, la corsa impazzita e l’interesse sociale dimenticato

    Se c’è un brutto spettacolo, quello è rappresentato dal turbinio di nomi che vengono inanellati in una confusa giornata di colloqui tra Matteo Salvini e le altre forze politiche. Non è un tessitore di concordia alla vecchia democristiana maniera; più che altro è un improvvisato giocoliere delle posizioni altrui,...
  • Le prove di forza dei leader senza coalizioni

    Alle nove del mattino sulla piazza del Quirinale fanno la giostra i cavalli dei corazzieri, è già l’ora delle prove per la cerimonia del giuramento del nuovo presidente della Repubblica. Al piano nobile del palazzo che affaccia sulla stessa piazza, nell’aula delle udienze della Corte costituzionale, il vicepresidente della...
  • Quirinale, il conclave laico e lo spreco dei “tempi morti”

    Può darsi che interverrà qualche fattore qualificante, che rimescoli la partita del Colle, che la avvicini ai cittadini, che la renda sapida di quel gusto della politica che, sebbene si senta sempre un po’ lontano dei bisogni quotidiani delle persone, quanto meno l’avrebbe resa più appetibile, incuriosendo anche i...