repressione

  • L’emergenza per nascondere l’austerità

    Non si può di certo accusare Giorgia Meloni di essere irrispettosa nei confronti delle tradizioni. In questi giorni, ad esempio, ha mostrato di mantenere un ossequio impeccabile di fronte alla vetusta usanza della destra di sfoderare il manganello per risolvere le questioni sociali. Così, non appena la presidente del...
  • La risposta delle destre al disagio giovanile è sempre quella sbagliata

    Ci sono molti modi per armare la mano di un ragazzo, per farlo diventare un potenziale assassino, stupratore, distruttore di sé stesso e delle vite degli altri. Sono davvero tanti i modi con cui si può indurre un giovanissimo ad essere, nel giro di pochissimo tempo, una ordigno esplosivo,...
  • America Latina tra liberismo e polizie. Nel continente è l’ora della destra

    Il primo a restare sorpreso per la sua vittoria è stato proprio Javier Milei: se fosse arrivato al 20% delle preferenze, aveva detto, sarebbe stato un successo. Primo con oltre il 30% dei voti alle primarie di domenica in Argentina, l’economista ultraneoliberista può guardare ora con rinnovate ambizioni alle...
  • Tutta la sofferenza che non si vede dietro le sbarre

    «Sì, sono morte in carcere, si sono suicidate… Chissà che cosa avevano fatto, però!». Potrebbe essere l’epitaffio sulla tomba dello Stato di diritto o della concezione liberale della pena come espiazione con annesso e connesso il reinserimento sociale e civile del detenuto. Ed in un certo senso lo è....
  • Crepare di carcere a Torino. Una giornata due volte tragica

    Due donne morte. Nello stesso giorno. Nello stesso carcere, quello di Torino. La prima, 43 anni, era di origine nigeriana ed è morta di stenti. Rifiutava di alimentarsi dal 22 luglio. Ed è stata lasciata morire. La seconda, 28 anni, era italiana, dalle prime notizie sembra che fosse alla...
  • Sindrome 1933

    Si sente a volte, anzi molto spesso, fare riferimento a determinati periodi della Storia per cercare di creare delle similitudini col presente, per cercare di stabilire se esistano o no dei nessi che facciano prospettare scenari equivalenti a quelli già accaduti. Solitamente è un esercizio che si compie in...
  • La polizia francese mette in ginocchio il ministro dell’Interno

    Sono bastati appena otto giorni di mobilitazione ai poliziotti francesi per ottenere l’apertura di un tavolo col ministero degli Interni, con conseguenti promesse di radicali riforme del codice penale e civile. Otto giorni di protesta scatenati dalla punizione inflitta a un agente a Marsiglia, nel quadro dell’ennesimo caso di...
  • Zaki è libero, Regeni e l’Egitto no

    Il fatto che il presidente egiziano Al Sisi abbia concesso la grazia a Patrick Zaki non diminuisce le colpe di un regime che reprime il dissenso o, anche soltanto, le critiche per come sono costretti a vivere coloro che non aderiscono al credo religioso o alla parte politica che...
  • Zaki nelle mani del «nostro» Al Sisi

    I regimi fanno il loro mestiere, i dittatori anche, la democrazia italiana con i suoi improbabili governanti appare invece alquanto inefficace. Quasi un caso psicanalitico. Dalla tragica vicenda di Giulio Regeni, torturato e ucciso dai poliziotti egiziani, a quello di Patrick Zaki, in Egitto, l’Italia non riesce a trovare...
  • L’anti-macronismo, sei anni di ciclo rivoluzionario

    L’antica saggezza orientale prescrive di fare attenzione ai propri desideri perché potrebbero realizzarsi. E il risultato non sarebbe quello aspettato. Dovrebbero ricordarsene, in Italia, i sostenitori del presidenzialismo come soluzione di tutti i mali perché l’esempio francese sta lì, diviso dal nostro Patrio Suolo soltanto dal tunnel del Monte...
  • La rivolta popolare che devasta e incendia la “macronie”

    Brucia la Francia. Quella dell’arroganza governativa, quella della riforma delle pensioni, quella della prevaricazione liberista sui diritti sociali, quella dove il disagio si è sostituito alla vita. E brucia quella dell’impossibile saldatura tra interessi comuni e particolari, tra centro e periferia, tra vertice e base della piramide. Violenze, saccheggi,...
  • La soluzione di Parigi all’ingiustizia: 40mila gendarmi

    Migliaia di persone hanno partecipato ieri a Nanterre alla «marcia bianca» in ricordo di Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso da un poliziotto martedì. Un corteo voluto dalla madre del giovane di origine algerina, anche per denunciare le violenze della polizia, altri casi in cui non c’era un...
  • «Come negli Usa»: 17enne arabo ucciso dalla polizia

    Un minuto di silenzio all’Assemblée nationale, deciso dalla presidente Yaël Braun-Pivet, per ricordare Nahel, 17enne di origine algerina ucciso da un poliziotto a Nanterre martedì perché non si era fermato all’alt. Il presidente Macron evoca «solidarietà e affetto alla famiglia» e «l’emozione della nazione tutta intera», perché «niente giustifica...
  • Verona, è tortura. Ora il governo non tocchi il reato

    Ci sono due buone notizie nell’inchiesta veronese a proposito delle violenze brutali commesse nella Questura locale. La prima è che ci sono poliziotti i quali, nel solco della legalità e del mandato loro assegnato dalla Costituzione, hanno indagato sui loro colleghi, presunti torturatori. La seconda buona notizia è che...
  • Congratulazioni a Erdogan e ai “nostri” amici dittatori

    In un conciso libretto dal titolo “Il malessere turco” (edizioni il Canneto), il saggista Cengiz Aktar fa notare che l’ascesa dell’autocrazia e delle derive ultranazionaliste e fasciste in questo Paese non è avvenuta come accadde in Europa come conseguenza di crisi sconvolgenti ma in uno stato storico membro della...
  • Milano. Quattro agenti, spray e manganello contro una trans

    Il video, girato da alcuni studenti dell’università Bocconi e diventato subito virale, riprende una giovane donna a terra, con i piedi nudi e disarmata, attorniata da quattro agenti della Polizia locale che sembrano avvicinare una belva, più che con un essere umano, tanto appaiono incapaci di gestire la situazione:...
  • La lunga e difficile evoluzione democratica della Turchia

    La geografia politica del voto parlamentare e presidenziale turco riferisce un quadro abbastanza chiaro di quello che è oggi la situazione sociale di un paese che per lungo tempo ha convissuto con una idea di sé stesso diversa da un plurisecolare dominio imperiale e una modernità attuale in cui...
  • La Turchia “strategica” del Sultano alla prova delle urne

    Quale Turchia avremo se dovesse vincere le elezioni Kemal Kilicdaroglu, nato a Dersim nel 1948, alevita, laico e progressista? Una domanda che è ormai più che legittima visto che Erdogan è al potere da oltre un ventennio, quasi una generazione, e andranno alle urne per la prima volta cinque...
  • Archiviare Erdogan restando a (centro) destra

    Il 14 maggio in Turchia si svolgeranno le elezioni presidenziali e politiche. Originariamente si sarebbero dovute svolgere nel mese di giugno ma secondo il governo le partenze per le vacanze avrebbero disincentivato il voto. Eppure oggi, dopo i terremoti di febbraio, le difficoltà per esercitare il diritto al voto...
  • Alfredo Cospito ha interrotto lo sciopero della fame

    Dopo 180 giorni Alfredo Cospito ha interrotto lo sciopero della fame. La decisione è arrivata all’indomani della sentenza con cui la Consulta ha aperto la via a uno sconto di pena per il detenuto anarchico condannato per «strage politica». I fatti risalgono al 2006 e riguardano due bombe esplose...
  • Il potere della politica di governo e la tentazione dello “stato etico”

    Quando al governo di un paese vanno forze politiche radicalmente risolute nel capovolgere l’impianto costituzionale che riguarda tanto le fondamenta dei diritti sociali quanto quelle dei diritti civili e, quindi, stravolgere al contempo anche l’organizzazione istituzionale dello Stato, il primo cambiamento in negativo che si evidenzia è una sorta...
  • In difficoltà sui migranti il governo vara lo stato di emergenza

    Era il 29 giugno del 2017 quando Marco Minniti, all’epoca ministro dell’Interno, decise di interrompere un viaggio istituzionale in Irlanda e fare rapidamente rientro in Italia. Il motivo della decisione va ricercato su quanto stava accadendo lungo le coste siciliane: in sole 36 ore erano arrivati 12.500 migranti a...
  • Pasqua, pace, Palestina. Tutto quello che non c’è

    Ciclicamente la Spianata delle Moschee a Gerusalemme diventa il patronimico di una eredità storica che si esprime nella più brutale annessione politica, antisociale e inculturale che lo Stato ebraico abbia messo in essere dal 1948 in avanti. La teocratizzazione di una comunità che, almeno all’inizio, avrebbe dovuto avere anche...
  • Israele all’assalto di Al Aqsa, lacrimogeni e manganelli nella moschea

    La versione di Benyamin Netanyahu è che, martedì notte, a Gerusalemme Est la polizia sarebbe stata costretta ad intervenire con pugno di ferro sulla Spianata di Al Aqsa per fare un favore ai palestinesi musulmani. Proprio così. Perché, ha detto ieri il premier israeliano respingendo le proteste arabe e...
  • La storica (e attuale) dicotomia tra Israele e la democrazia

    Una rivolta democratica può essere tale se si intende per sommovimento, sollevazione e protesta la possibilità stessa, intrinsecamente inclusa nei concetti appena citati, di essere parte ed espressione concreta di una critica tanto individuale quanto collettiva. In una democrazia moderna, il diritto di manifestare platealmente e diffusamente la propria...
  • Lucy Salani, tante vite per la libertà

    Lucy sopravvissuta al Novecento; Lucy sopravvissuta a violenza ed emarginazione; Lucy sopravvissuta al nazifascismo che l’aveva deportata a Dachau. Sono a Rochester, New York, Usa. Ricevo una chiamata dall’Italia: Lucy è morta. Sono sconvolta, afflitta ma non sorpresa. Ce lo aspettavamo, nonostante rimuovessimo l’idea come assurda o impossibile. Lucy,...
  • Governo Meloni, il riflesso condizionato del postfascismo

    «Questa vittoria la voglio dedicare a tutte le persone che non ci sono più e che meritavano di vedere questa nottata». Queste le parole di Giorgia Meloni, dedicate ai padri fondatori della «comunità» missina nella Repubblica. Così la neo-presidente del Consiglio scelse di celebrare i risultati elettorali della notte...
  • Il volto consueto della destra non si smentisce mai

    Le belle parole di Giorgia Meloni sulla straordinaria capacità evolutiva della destra italiana, segnatamente di quella sovranista, conservatrice e neonazionalista che sta al governo del Paese e che la riguarda direttamente, si infrangono alla prova dei fatti. La volontà repressiva del decreto – rave party, la continuità nel solco...
  • Rifondazione: “Valditara senza alcuna vergogna”

    Il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara rompe il silenzio, sui fatti di Firenze per censurare la dirigente scolastica, che ha osato spiegare agli studenti del suo istituto quale sia il contesto in cui  sono avvenuti. Valditara pensa forse, come gran parte del governo di cui fa parte, che...
  • L’uniformità del ministro e l’educazione civica di una preside

    Facciamo una premessa. E la premessa è questa: «Cari studenti, in merito a quanto accaduto lo scorso sabato davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, al dibattito, alle reazioni e alle omesse reazioni, ritengo che ognuno di voi abbia già una sua opinione, riflettuta e immaginata da sé, considerato che...
  • Ha ammazzato Pablo

    Tra gli innumerevoli crimini di cui si è macchiato Augusto Pinochet, dittatore macellaio e oltretutto ladro (considerando il patrimonio illecitamente accumulato da lui e dai suoi familiari), va ora inserito anche l’avvelenamento del grande Pablo Neruda. Di colui, cioè, che era stato insignito nel 1971 del premio Nobel per...
  • Per sempre ragazzo

    C’è chi l’ha cantata da sempre con i “trallaleru” dei caruggi, chi con l’intramontabile Paolo Conte, chi con “Piazza Alimonda” di Francesco Guccini. Genova si fa ricordare, come tutte le città che adescano colline e mare attorno a sé, che impediscono le zone rosse perché sono porti e passaggi...
  • Cospito, Nordio butta le chiavi «No» alla revoca del 41 bis

    Il no del ministro Nordio alla richiesta di revoca del regime di detenzione speciale 41 bis presentata dalla difesa dell’anarchico Alfredo Cospito è arrivata in zona Cesarini. Dopodomani, 12 febbraio, infatti sarebbe scaduto il termine entro il quale il Guardasigilli avrebbe dovuto dare una risposta all’istanza presentata dall’avvocato Flavio...
  • Sisma in Siria e Turchia, spaccata in due la geopolitica della solidarietà

    In questa tragedia immane la geopolitica della solidarietà si è spaccata in due. Tutti i soccorsi occidentali che si stanno approntando vanno in Turchia, pochissimi, raggiungono la Siria. In Occidente le ambasciate siriane sono chiuse, nulle le relazioni diplomatiche mentre le sanzioni europee e americane sono pervasive, il presidente...
  • Il garantismo del buttiamo la chiave

    Non importa quante volte gonfi il petto e proclami che «lo Stato non cede ai ricatti» e che «il governo non arretra di un centimetro», la destra ha un’idea molto misera della Repubblica che si trova disgraziatamente a governare se è convinta che lasciar morire uno sciagurato in carcere...
  • “L’anarchia non sono le bombe, ma giustizia nella libertà”

    Claudio Grassi, già senatore di Rifondazione Comunista, oggi dirigente di Sinistra Italiana, ha scritto sulla sua pagina Facebook un post che merita di essere ripreso, letto e riletto. Non tutti gli accostamenti rispondono al vero e, soprattutto, le generalizzazioni sono sempre striate di contraddizioni, portano con sé un errore...