riforme costituzionali

  • 1994, l’assalto alla Costituzione inizia da qui

    La morte impone rispetto, e non si discute. E l’impatto di Berlusconi sulla storia d’Italia nemmeno si discute. Ma ha diviso il paese da vivo, e continuerà a farlo da morto. Già ora, una parte del popolo italiano non condivide i sette giorni di lutto parlamentare e la giornata...
  • Quattro aggettivi non negoziabili per la Repubblica italiana

    E’ probabile che la Storia un giorno dica che s’era visto anche di peggio e che, forse, le “consultazioni” di Meloni con le opposizioni riguardo la riforma (semi)presidenzialista che le destre caldeggiano nella loro settantennale storia, dal MSI al centrodestra berlusconiano, passando per quello salviniano e approdando ora all’era...
  • L’Italia ai privati, il governo alle destre, i fantasmi alla sinistra

    Che cos’è realmente più imbarazzante? Che il Parlamento abbia un giorno attribuito una parentela inesistente tra una ragazza e un presidente egiziano o che la giustizia si incarti in procedure tecniche e in risvolti altrettanto ginepraici da impedire a sé stessa il proprio corso? Francamente è difficile rispondere. Soprattutto...
  • La bicamerale di Meloni, una cortina di fumo

    Emergono nel confronto elettorale due posizioni contrapposte sul tema delle istituzioni. Letta lancia l’allarme sulla possibilità che la legge elettorale conceda alla destra uno strabocchevole vantaggio, fino al 70% dei seggi. Tanto da poter stravolgere la Costituzione senza nemmeno passare per la verifica referendaria ex art. 138. Qui possiamo...
  • L’ultima tentazione di Conte: riformare la Costituzione

    In una lunga intervista a “La Stampa”, Giuseppe Conte si dice d’accordo con la proposta di Enrico Letta di aprire un tavolo di confronto tra le forze politiche – unitamente ai capigruppo parlamentari – per evitare una sorta di “Vietnam politico” sulle tante misure contenute nella manovra di bilancio...
  • Titolo V: il “nodo” delle Regioni

    Sotto il titolo “Uno spettacolo indecoroso” Stefano Cappellini ha affrontato, il 5 novembre dalle colonne de “la Repubblica”, il nodo del disastro politico, istituzionale, morale realizzato in queste ultime convulse settimane dai Presidenti di Regione. Lasciando da parte il dato di un ceto politico complessivamente inadeguato tra centro e...
  • Serie “il governo sociale” / 3

    Prima scena Il governo che ci ha “salvato” da Salvini è pronto a mortificare il Parlamento con una riforma nuovamente eversiva che riduce anche la voce dei territori nelle Camere. Sul piano economico si preparano nuove cordate di miliardi di defiscalizzazione delle imprese che promettono così di investire: di...
  • Rodotà: «La Carta ci ha unito, con Renzi oggi ci divide»

    «Per un paese la Costituzione è il riferimento comune, una carta di identità di principi e valori in cui tutti si riconoscono. È il terreno comune su cui si può e si deve svolgere il dialogo. Una cosa è la discussione sulle leggi ordinarie, un’altra, tutt’altra, è la discussione...
  • Dove sbaglia l’ex presidente

    No, non siamo d’accordo con Giorgio Napolitano. Non possiamo esserlo noi oppositori alla deformazione del parlamento cui mira la legge Renzi-Boschi. A «quello che succede nel mondo e ha sulle spalle l’Italia», come dice l’ex presidente, si aggiunge e si deve aggiungere, la questione della democrazia in Italia. Questione...
  • Referendum, avanti anche senza una data

    Spersonalizzare, ma non troppo. Il presidente del consiglio ci ha recentemente informato, bontà sua, che qualunque sarà l’esito del referendum costituzionale si voterà nel 2018. Bene. Vuol dire che possiamo finalmente dare un giudizio di merito sulla «deforma» costituzionale e che quindi possiamo votare No al referendum senza temere...
  • Marchionne vota Sì e ci aiuta a capire

    Non poteva mancare la voce grossa del padrone che getta il suo pesante pullover blu sulla bilancia del referendum. «Marchionne è per il sì, personalmente» dice, parlando di sé, il manager di Detroit. Le truppe schierate per il governo sono molteplici, e impressionano per la loro potenza di fuoco:...
  • Referendum, parliamo del merito

    È cambiata la strategia comunicativa del Governo. Si è passati dalla richiesta di un plebiscito personale all’affabulazione seduttiva. Non era più possibile continuare a chiedere un voto sulla persona per nascondere le storture della riforma costituzionale una volta calata la popolarità del leader. Da qui la necessità di definire...
  • I tanti terremoti di una Italia a-democratica

    E’ un’estate piena di disastri: inumani, antisociali, antiambientali. Seppure questi ultimi, come il tremendo terremoto che ha colpito il centro Italia questa notte, non possa essere propriamente definito tale: la natura non fa mai nulla contro sé stessa, eppure ci uccide con i sommovimenti delle faglie sottoterrestri, con tutti...
  • Cosa aspettarsi dal Colle

    Alessandro Pace, presidente, e Gustavo Zagrebelsky, presidente onorario, hanno chiesto a Mattarella, a nome del Comitato per il No, di garantire un corretto equilibrio informativo nella campagna referendaria. Hanno certamente ragione quando lamentano lo schiacciante predominio mediatico del Sì, o quando ricordano l’inutilità delle proteste ripetutamente avanzate nelle sedi...
  • Cremaschi: «Ecco perché bisogna che vinca il No»

    Pochi giorni fa George Soros sul Corriere della Sera dispensava buoni  consigli a Renzi su come vincere il referendum costituzionale. In questo modo il più famoso di quei moderni pirati che sono gli speculatori finanziari internazionali confermava ciò che in molti sappiamo.   Che la finanza e le banche, quell’1%...
  • Votare «NO» per affermare i nostri diritti di cittadini

    Prima o poi, per il referendum costituzionale voteremo. Forse. Giunge notizia di una tesi che potrebbe farci dubitare. La Cassazione ha dichiarato ammissibili le richieste referendarie presentate dai parlamentari in data 6 maggio 2016. Secondo la legge 352/1970 il referendum viene indetto entro i 60 giorni successivi. Quindi il...
  • Per una grande campagna del “NO”

    Si è concluso il deposito delle firme in Cassazione. I nostri Comitati non hanno raggiunto il numero sufficiente, pur avendo compiuto uno sforzo notevole, contro tutto e tutti. Non ci scoraggiamo, siamo orgogliosi e riconoscenti del lavoro che molti e molte hanno compiuto e ci prepariamo, come ho già...
  • Il Fondo Monetario vota SI’ al referendum

    Il tentativo di costruzione di un cordone sanitario attorno a Renzi e alla sua periclitante impresa di restare a Palazzo Chigi dopo il referendum costituzionale prosegue intensa sul fronte internazionale. Dopo la campagna mediatica, iniziata sulle colonne del Financial Times, Wall Street Journal e Economist è arrivato il turno...
  • E ora prendere coscienza della forza del No

    Il Comitato per il No ha depositato ieri in Corte di Cassazione 316.748 firme di cittadine e cittadini che chiedono che il referendum costituzionale ci sia e che avvenga contro la legge Renzi-Boschi, quindi su un quesito unico. La decisione di presentarle non è consueta poiché si tratta di...
  • Rifondazione lancia la campagna per il referendum

    NO ALLA MANOMISSIONE DELLA COSTITUZIONE In autunno si voterà sulla manomissione della Costituzione voluta dal governo Renzi. Vi invitiamo a votare NO perché questa riforma taglia la democrazia: Renzi vuole “l’uomo solo al comando”, come è avvenuto nelle epoche più buie della nostra storia. Non viene abolito il Senato,...
  • Il “pacco” di Renzi? In tanti coriandoli!

    La stagione dei pacchi è finita anche in tv. Avrebbe mai potuto riaprirla Matteo Renzi insieme al suo governo? No, ed infatti non l’ha fatto. L’ipotesi di “spacchettamento” dei quesiti referendari, riuniti nell’unico voto-plebiscito sul consenso che dovrebbe innalzare o far rovinare giù il presidente del consiglio, è stata...
  • Spacchettamento

    Sta prendendo campo l’ipotesi dello “spacchettamento” dei quesiti e del rinvio del referendum confermativo delle deformazioni costituzionali. Si voterebbe su cinque quesiti riguardanti bicameralismo, elezione e composizione del Senato, elezione giudici Corte Costituzionale. Titolo V e rapporti stato – regioni, istituto referendario (numero firme occorrenti e quorum). In più...
  • Referendum costituzionale e Italicum: la madre di tutte le battaglie

    Poche persone sembrano averlo compreso, ma il referendum di ottobre è destinato ad essere  la scadenza elettorale più importante almeno degli ultimi cinquant’anni: non si decide chi governerà nei prossimi cinque anni il Paese o qualche città, scelte sempre importanti ma modificabili in un arco di tempo tutto sommato...
  • Ottobre, il “mese di manovra” di Renzi

    Il governo dà segni di instabilità, inizia ad avere l’incertezza sulla propria tenuta politica e, quindi, numerica al Senato della Repubblica, così la conseguenza necessaria per Matteo Renzi è lo slittamento del referendum di un mese: non più ottobre ma novembre. Il 6 novembre. E se Palazzo Chigi dovesse...
  • Rifondazione: “Una base sociale per il NO alla riforma di Renzi”

    Il CPN di Rifondazione Comunista impegna i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista a dar vita ad una campagna di massa per il NO nel referendum sulla manomissione costituzionale, in piena sintonia con i comitati locali e nazionali per i referendum costituzionali e sociali. L’esito del referendum è...
  • Non sono modifiche, è un’altra Costituzione

    La legge di revisione costituzionale Renzi-Boschi investe l’intera seconda parte della Costituzione: ben 47 articoli su un totale di 139. Non è quindi, propriamente, una “revisione”, ma un’altra costituzione, diversa da quella del 1948. Di qui il suo primo, radicale aspetto di illegittimità: l’indebita trasformazione del potere di revisione...
  • Le “riforme” come ipotesi, la Costituzione come programma

    Le pagine culturali del “Corriere della Sera” hanno ospitato nei giorni scorsi un saggio di Emanuele Severino sul tema delle riforme e del referendum costituzionale. Il filosofo sostiene la tesi che, in un certo modo, il referendum d’autunno sarà misurato su di una “ipotesi”. Il “sì” alla proposta del...
  • L’armata antisociale del SI’

    Referendum (in)costituzionale. Voteranno SI’: Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, Giorgio Napolitano, tutto il resto del governo Renzi, quasi tutta la dirigenza del PD, Confindustria. Basta per rendervi consapevoli che tutti questi signori gli interessi di noi lavoratori, disoccupati, precari, studenti, pensionati non li hanno mai fatti e mai li...
  • Ancora contro il PD

    Il PD è una anomalia politica che ha distrutto i residui di sinistra socialdemocratica e di cattolicesimo liberale e sociale che un tempo esistevano, si confrontavano. Ha rotto questi schemi e ha scelto, con Renzi, un percorso isolazionista privilegiando una unità politica fondata sulla difesa dei privilegi economici dei...
  • Un NO oltre le banali deformazioni della Costituzione

    In precedenza al rapido inoltrarci in alcuni aspetti proposti dalla scadenza referendaria nel merito delle deformazioni costituzionali approvate in Parlamento, è il caso di recuperare un’antica indicazione del grande giurista Santi Romano che, all’inizio del ‘900, nel suo “Digesto Italiano” scriveva: “Il giurista deve considerare legittimo quello stato o...
  • Deforma Renzi. Fastidiosissima propaganda

    La propaganda del Presidente del Consiglio in vista del referendum sulla “deforma costituzionale” sta diventando davvero fastidiosa soprattutto perché stravolge la memoria storica del Paese dipinto come se , nel passato, fosse stato una repubblica di rissosi caudillos sempre pronti al golpe in una ridda di pseudo – governanti...
  • L’addormentato

    Questa sera Rai Uno riproporrà lo spettacolo di Roberto Benigni sulla meraviglia costituzionale approvata nel 1948. E proprio oggi, 2 giugno, il comico e attore toscano ha ribadito che la Carta è fantastica ma che voterà a favore della riforma proposta da Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. Sostiene...
  • Lettera di Paolo Ferrero alle iscritte e agli iscritti del PRC

    Cari compagni e compagne, vi scrivo questa lettera a proposito di due passaggi politici assai rilevanti che sono dinnanzi a noi e su cui il contributo del nostro partito è determinante. Il 5 giugno 11 milioni di italiani saranno chiamati al voto nelle elezioni amministrative. Abbiamo lavorato per costruire liste...
  • “NO”, per difendere la democrazia e la Repubblica

    Sono passati 70 anni da quando l’Italia divenne, dopo il sogno risorgimentale infranto dalla predominanza della monarchia sabauda predona e predatrice della Penisola, una repubblica democratica e parlamentare. Ci aveva provato Giuseppe Mazzini insieme ad Aurelio Saffi e a Carlo Armellini quando, fuggito Pio IX dallo Stato della Chiesa...
  • D’Annati

    Ieri ho ascoltato Giorgio Gori difendere l’attacco alla Costituzione e alla Repubblica chiamato “riforma costituzionale”. Questa sera ascolto Gennaro Migliore difendere un PD che sta con il gruppo di Verdini e D’Anna. Quest’ultimo chiede che venga tolta la scorta ai giornalisti che combattono, con le loro inchieste, le organizzazioni...
  • 30 ragioni per dire NO!

    1. Perché raccogliere le firme, se il referendum è stato già chiesto dai parlamentari? Non si può lasciare al Palazzo la scelta se votare su una vasta modifica della Costituzione, facendone un plebiscito Renzi sì-Renzi no. La richiesta dei cittadini corregge la torsione plebiscitaria, inaccettabile perché impedisce la discussione...