Islam

  • Vita e morte, ciclicità irrisolta tra fede e ragione

    E’ difficile pensare che, giunta ad un punto di sviluppo così complesso e articolato con l’estrinsecazione dell’autocoscienza umana e della capacità di discernimento dell’esistente, la materia possa, con la morte dell’individuo, ripiombare nell’interte, in uno stato quindi che, sempre secondo i nostri umanissimi canoni, potremmo definire “regressivo“. Siamo –...
  • La piccola Indi e l’eterno dibattito sulla sofferenza

    La vita, la difesa della vita, l’ipocrisia della seconda nei confronti della prima quando ad ergersi a paladini di una sacralità innata, eternamente intesa nel rapporto con il divino, col trascendentale, sono coloro che poi, in un melenso giustificazionismo fatto di realpolitik, si attribuiscono il merito dell’invio di armi...
  • La Chiesa a metà tra evangelizzazione e conservazione del potere

    Più che una affermazione di un diritto entro il novero dei comportamenti di un fedele, di un credente cristiano, di un cattolico più o meno praticante, l’apertura del Vaticano al battesimo per le persone transessuali e alla possibilità per quelle omosessuali di fare da padrini o di essere testimoni...
  • Non c’è nessuna contraddizione nel condannare Hamas e Netanyahu

    Ecco, ci risiamo, come una sorta di riflesso pavloviano con la guerra tra Israele e Hamas, ancora una volta, gli indicatori dell’antisemitismo salgono. Il Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano e il suo Osservatorio antisemitismo lo evidenziano: «L’incremento è enorme – spiega il direttore Gadi Luzzatto Voghera –....
  • Chi odia davvero gli ebrei

    L’Europa è in allarme per il diffondersi crescente di fenomeni di antisemitismo. Giustamente. L’ostilità antiebraica, tuttavia, raramente si manifesta oggi allo stato puro. Nella versione più strettamente razzista si combina con un atteggiamento xenofobo, che include arabi, musulmani, neri e rom. Ispirandosi a una versione neofascista dell’ideologia della «purezza»....
  • La fobia di sempre: una Palestina indipendente, libera e sociale

    La frase emblema del viaggio di Joe Biden in Israele si è tradotta nel monito a Benjamin Netanyahu a non ripetere gli errori fatti dagli Stati Uniti d’America dopo l’Undici Settembre. Una sequela di errori impressionanti, esattamente come le guerre che hanno provocato e che sono finiti per essere....
  • Israele, verso il capolinea di una democrazia incompiuta

    Nei camion che ancora poche settimane fa trasportavano gelati, ora si ammassano i corpi dei palestinesi che continuano ad essere uccisi dai bombardamenti israeliani su Gaza. Non si trova praticamente più nulla nella Striscia: l’acqua è stata riaperta soltanto nel sud del fazzoletto di terra a ridosso del Mediterraneo...
  • La vendetta di Israele alle soglie del genocidio palestinese

    Questo non è il tempo per fare della filosofia. Devo averlo sentito in qualche dibattito televisivo. Un giornalista apostrofava così chi tentava di operare dei distinguo nella questione israelo-palestinese, di cercare di comprenderne ancora una volta i meccanismi, quasi degli automatismi che, a dire il vero, questa volta in...
  • Case storiche e case povere: le macerie sociali dei terremoti

    Per duecento anni e qualche decennio in più, Almoravidi e Almohadi, da tribù berbere quali erano, divennero delle fiorenti civiltà dell’Atlante sahariano. Di quella zona dell’Africa, quindi, che dall’omonimo deserto si affaccia sia sull’Oceano Atlantico sia sul Mar Mediterraneo. Per la verità questi popoli in parte stanziali, in parte...
  • Atei o credenti?

    Non di solo pane vive l’uomo, non di sola religione il religioso, non di solo agnosticismo l’agnostico e così via… Nessuno è mai soltanto quello che crede di essere attraverso una piena consapevolezza di sé stesso o di quello che maggiormente lo fa sentire realizzato nel corso della giornata...
  • La Turchia “strategica” del Sultano alla prova delle urne

    Quale Turchia avremo se dovesse vincere le elezioni Kemal Kilicdaroglu, nato a Dersim nel 1948, alevita, laico e progressista? Una domanda che è ormai più che legittima visto che Erdogan è al potere da oltre un ventennio, quasi una generazione, e andranno alle urne per la prima volta cinque...
  • L’Iran impicca la rivolta: uccisi due giovani

    Due giovani, il 22enne Mohammad Karami e il 20enne Mohammad Hosseini, arrestati durante le recenti manifestazioni, dopo un breve e ambiguo processo sono stati impiccati in Iran con l’accusa di «corruzione sulla terra». L’esecuzione delle sentenze è avvenuta malgrado la forte avversità dell’opinione pubblica iraniana e le critiche di...
  • Ma gli ayatollah, nemici degli americani, non sono amici nostri

    Alcuni commentatori della cosiddetta “rivoluzione gentile” iraniana, fatta prima dalle donne e poi anche dagli uomini che si oppongono al regime di Teheran, hanno, soprattutto in alcuni angoli della sinistra cosiddetta “radicale“, osservato che sostenere questa ondata di proteste equivarrebbe ad appoggiare i tentativi di destabilizzazione da parte occidentale...
  • Con il movimento di massa iraniano senza disincanto

    Perché dopo mesi di sollevazione di massa, centinaia di morti, migliaia di arrestati, decine di condanne a morte e due impiccagioni eseguite, nessuna estesa mobilitazione popolare contro il regime di Teheran si è sviluppata in Europa o negli Stati uniti? Dopo la grande manifestazione di Berlino nel mese di...
  • Le teocrazie di ieri e di oggi e il “fenomeno religioso”

    L’accusa per Mohsen Shekari era di “inimicizia contro Dio“. E’ il 476esimo manifestante ucciso dalle autorità della Repubblica islamica iraniana per le manifestazioni di piazza contro il regime, dopo la morte della giovane Mahsa Amini, ammazzata per aver indossato impropriamente l’hijab. Mohsen è stato impiccato e, quindi, a differenza...
  • Rovesciare le teocrazie per iniziare a vivere liberi e uguali

    Oramai tanti anni fa, circa una trentina, in un documentario televisivo sullo stato dei diritti civili in Iran vennero mostrate le repressioni di piazza di alcuni scioperi operai. Timide manifestazioni di rivendicazioni di elementari tutele che, per lo più, riguardavano la mano d’opera minorile e le condizioni di trattamento...
  • Il coraggio e la forza delle donne iraniane contro la repressione

    La Società Italiana delle Storiche segue con ammirazione e pari preoccupazione i recenti avvenimenti in Iran. Ammirazione per il coraggio delle donne, di ogni età, che sfidano in prima linea un regime che non esita a rispondere con brutalità. Preoccupazione per la violenta repressione in atto. La cruenta uccisione...
  • Con le donne afghane: «Lotteremo e non ci fermeremo»

    Dateci voce. Ascoltateci. Non permettete che ci rendano invisibili. In Afghanistan le donne sono, di nuovo, oggetto accessorio, proprietà maschile. I talebani non sono cambiati. La loro amministrazione non va riconosciuta se non riconoscono i diritti delle donne, i diritti umani, cessano le torture, garantiscono a tutte l’istruzione. «La...
  • Alla fame e al buio. Ritorno in Afghanistan

    «Hairatan?». Sul viale esterno della stazione ferroviaria di Termez il tassista va sul sicuro. Qui nel profondo sud dell’Uzbekistan ci si viene a fare i turisti, visitando i siti archeologici e i mausolei di questa città sonnolenta. Ma siamo fuori stagione. Oppure per varcare il confine con l’Afghanistan. Ed...
  • La breve strada dell’integralismo religioso tra Kabul e Houston

    Come è eterogeneamente armonico questo mondo che si avvia verso la catastrofe ambientale provocata dalla specie umana. Ai quattro suoi angoli, da una parte all’altra dei continenti, nelle nazioni più diverse fra loro, si accomunano piccolezze che divengono enormi fatti per la vita vissuta ogni giorno dalle popolazioni che...
  • Il cortocircuito jihadista degli Stati uniti

    Ci sono jihadisti utili e altri no. I jihadisti è meglio manovrarli che combatterli, hanno pensato gli americani dopo i fallimenti in Afghanistan, Iraq, Libia e Siria. Con i talebani ci si può anche mettere d’accordo: quindi nel 2018 hanno chiesto ai pakistani, sponsor dei talebani, di scarcerare il...
  • La doppia sconfitta dell’umanità tra Occidente e Talebani

    Poco oltre il muro di cinta dell’Aeroporto internazionale “Karzai” di Kabul c’è un rigagnolo, una specie di fiumiciattolo improvvisato più che altro dal ristagno di acque già putride, dense di fanghiglia. Se avete visto le foto che pubblicano i giornali, le testate su Internet e che rimbalzano su ogni...
  • La nuova lunga notte dell’Afghanistan

    Quello che sta accadendo in Afghanistan in questi giorni, lo capiremo non tra qualche settimana ma, probabilmente, tra qualche anno. I tempi della Storia sono a volte brevi, quando si tratta di accadimenti che rivoluzionano improvvisamente tutto un certo mondo che pareva strutturato o che pareva aver voltato pagina;...
  • Disperato, povero Afghanistan

    Vent’anni di guerra in Afghanistan, di missioni militari, di occupazioni e di depredazioni di risorse energetiche. Vent’anni (e più) di risiko asiatico, tra i confini dell’ex Urss, l’Iran islamico e la corrente del golfo (persico…) per poi, sfruttato tutto lo sfruttabile, andarsene e lasciare Kabul (quasi) in mano ai...
  • Afghanistan. L’Italia si ritira, ma è difficile salvare la faccia

    Ieri, nella base militare di Herat, la cerimonia di ammaina bandiera del contingente italiano. La guerra afghana per «difendere la pace e la legalità internazionali» è chiusa, ma non viene meno il sostegno dell’Italia, ha assicurato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Accompagnato e ripreso da 40 giornalisti embedded,...
  • Saman, quando patriarcalismo e religioni uccidono la coscienza

    Pakistan, Italia, oriente, occidente, cultura, tribalismo, diritti delle donne e patriarcato. Di più ancora: laicità e religione. Mescolate tutti questi ingredienti e vi accorgerete che il mondo è uguale, da ovest ad est, da nord a sud, soltanto nella ripetizione di gesti e atti che seguono a mentalità purtroppo...
  • Il papa in Iraq sconfigge i potenti della terra

    Cosa sono la politica e la diplomazia? Eccole, nel segno di Abramo, e le porta un uomo testardo vestito di bianco. Cos’è il coraggio di cambiare il mondo? È quello di Bergoglio che in direzione ostinata e contraria, quando tutti lo sconsigliavano dall’andare in Iraq, ha sfidato i consigli...
  • Isis, edificare una società opprimente

    Che le donne e la loro libertà di scelta siano state tra le principali prede dell’ideologia del cosiddetto «califfato», tra Siria e Iraq, è tema ampiamente scandagliato dalla stampa mondiale. Vendute al mercato come merce inanimata e rese schiave dei miliziani (il destino di migliaia di yazide), obbligate nell’abbigliamento...
  • La forza laica della satira e il potere della religione

    Poiché rispetto la libertà di culto, davvero di ogni culto, sostengo la altrettanto legittima “libertà di blasfemia“. Quella che la redazione di “Charlie Hebdo” ha invocato nello spiegare la vignetta di copertina dove compare un Erdogan discintamente adagiato in poltrona, molto rilassato e intento a sollevare la veste lunga...
  • XI: “Dacci oggi il nostro capro espiatorio quotidiano”

    Un tempo si diceva che il livello culturale ed anche politico di un Paese lo si constatava da come erano in ordine le sue carceri. Ho sempre pensato fosse una grande sciocchezza, perché i penitenziari sono una protesi del potere costituito e rappresentano una delle tante parti che fanno...
  • I frutti avvelenati della propaganda sull’invasione

    A poche ore dagli attentati anti-islamici in Nuova Zelanda, emergono due opposte interpretazioni. Una “drammatizzante” che vede il manifestarsi di una vera e propria Internazionale armata sovranista che trova i suoi precedenti nel terrificante attentato del 2011 in Norvegia (77 morti), a opera di Anders Breivik e in quello,...
  • Lucidamente neonazisti e stragisti

    Suprematista. Supremazia. Nuova Zelanda. Che colpi di kalashnikov potessero risuonare in un angolo remoto del pianeta, la pacifica parte di un Commonwealth britannico dove non accade mai nulla perché le notizie di crimini efferati, di stragi ispirate da una teoria razzista della società, dalla paranoia e dalla fobia dell’invasione...
  • La deriva islamofobica del «contratto»

    In questi giorni si è parlato molto del “Contratto di governo”; tuttavia nessuno si è soffermato sul passaggio dedicato alle moschee. Nel contratto di governo si legge che: “occorre disporre di strumenti adeguati per consentire il controllo e la chiusura immediata di tutte le associazioni islamiche radicali nonché di...
  • Quel flusso che è la praticabilità del mondo

    «I circa 250 mila migranti arrivati in Italia, tecnicamente sbarcano nell’Europa dei 28 che ormai conta 512 milioni di abitanti. Dal punto di vista economico o demografico non c’è davvero problema. Se mai, occorre sapersi misurare con la valenza culturale, più ancora che religiosa, dei flussi. C’è da governare...
  • Al Aqsa, una sollevazione spontanea contro le politiche di Israele

    Talal è un cambiavalute piuttosto noto in via Salad Edin, a Gerusalemme Est. Nel negozietto di pochi metri quadrati entrano turisti di ogni parte del mondo che lui accoglie promettendo il cambio «più onesto del pianeta». Da due settimane Talal non ha tempo e la testa per pensare a...
  • Moustapha Akkad. Il regista dell’orgoglio mussulmano

    Nel mondo cinema gli anni settanta furono anni di grande fermento, anche grazie ad una varietà di produzione senza eguali. Si andava dai film politicamente impegnati (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La classe operaia va in paradiso, Novecento) alla satira antimilitarista (M*A*S*H, Comma 22);...