America

  • Midterm tra il ritorno di Trump e la sfida su aborto e democrazia

    Nell’ultimo giorno di comizi, i due protagonisti di questa tornata elettorale hanno deciso di continuare a giocare in casa, e se Joe Biden è andato nel democratico Maryland per l’ultimo strappo, Donald Trump ha fatto l’ultima apparizione in una roccaforte repubblicana, l’Ohio. Per tutto il periodo della campagna di...
  • Le belle parole di Guterres nella conferenza delle ovvietà

    Unendo i puntini, il disegno che compare è alquanto inquietante. Russia, NATO ed Europa in guerra, l’Italia del governo reazionario di Giorgia Meloni che fa le selezioni dei naufraghi che non possono nemmeno trasformarsi in migranti richiedenti asilo, i decreti repressivi che prendono a pretesto i rave party per...
  • Non “sovranità” ma “nazionalismo alimentare” per il governo Meloni

    Il problema della “sovranità alimentare”, per come lo intendono le destre governative di Giorgia Meloni, non è da meno di quelli racchiusi nell’icasticità dei nomi che sono stati attribuiti ai nuovi ministeri in chiave nazionalista. Per noi comunisti trinariciutissimi, quel concetto che oggi si vorrebbe radicalmente cambiare in sinonimo...
  • Tacciano le armi. In piazza per la pace il 5 novembre

    Una grande manifestazione nazionale per la pace il 5 novembre a Roma: partenza alle 11 da piazza della Repubblica e arrivo a San Giovanni, promossa dalla coalizione EuropeForPeace (di cui fanno parte Acli, Arci,Cgil, comunità di Sant’Egidio, Pax Christi, Una tavola per la pace). E poi decine di eventi...
  • Lo scontro tra gli imperialismi fa il grande salto

    Siamo sicuri che il discorso di Biden di ieri all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, così come i suoi precedenti interventi sulla guerra, abbiano avuto un carattere deterrenziale nei confronti dell’aumento dell’asticella della pericolosità del conflitto in Ucraina? Anche ad un osservatore un po’ distratto qualche dubbio legittimo potrebbe venire,...
  • Da Burr a Trump, oltre due secoli di cospirazioni

    Era una gelida giornata del dicembre 1806 quando la milizia del West Virginia perquisì Blennerhassett House, sull’isola omonima del fiume Ohio, cercando le prove della cospirazione per rovesciare con la forza il governo degli Stati Uniti (l’Fbi ancora non era stato inventato). Il capo dei cospiratori, l’ex vicepresidente Aaron...
  • È scontro tra blocchi e la neutralità diventa movimento necessario

    Il ritorno della contrapposizione-scontro tra grandi blocchi, il riemergere di nostalgie imperiali, il rilancio di un impero in decadenza, sta costringendo diverse nazioni in tutto il mondo a schierarsi o con la Nato o con l’asse Russia-Cina e sue appendici. Paesi come Finlandia e Svezia che erano rimasti neutrali...
  • I dieci giorni che sconvolsero il mondo

    Una decina di giorni per cambiare il mondo. E’ capitato ai francesi nel 1789 ed ai russi nel 1917. Dieci diventa il numero perfetto per le rivoluzioni, per quei capovolgimenti della realtà che vorrebbero poter scrivere una storia nuova dei paesi in cui avvampano e diffondersi, universalizzarsi, mettendo l’imperativo...
  • Nove secoli basteranno per capovolgere questo mondo?

    Giorni fa, iniziando a scrivere un articolo, ho sbagliato a digitare sulla tastiera le cifre che compongono l’anno in corso. Invece di 2022 ho premuto un nove al posto di uno zero e così mi sono proiettato, come l’uomo che visse nel futuro, di ben nove secoli avanti. Un...
  • Il disastro economico globale nella guerra quasi mondiale

    Il dato economico – sociale più rilevante emerso nelle giornate scorse è quell’aumento dei prezzi delle materie prime e dei fondamentali prodotti alimentari per un sostentamento sufficiente, se non proprio a vivere decentemente, almeno a sopravvivere il meno indecentemente possibile. Laddove la decenza non è un fatto esteriore, edonistico,...
  • All’origine del neo-atlantismo dell’improbabile riformismo italiano

    C’è un dualismo (e magari ce ne fosse soltanto uno…) nella storia del riformismo di centrosinistra italiano. E’ una storia tanto antica quanto lo è la fine dei grandi partiti di massa, quelli che sapevano coinvolgere i cittadini non solo nei momenti elettorali, chiamandoli a grandi comizi nelle piazze,...
  • La destra attacca, la Casa bianca corregge la mira

    «Per l’amor di Dio, quest’uomo non può rimanere al potere» ha detto Biden alla fine di un discorso accuratamente preparato, allontanandosi dall’equilibrio che aveva cercato di mantenere durante il suo viaggio in Europa. Gli aiutanti del presidente si sono affrettati ad insistere sul fatto che l’osservazione non era intesa...
  • La sincerità di Sleepy Joe

    Biden va a Bruxelles e parla di armamenti sempre più pesanti per il governo ucraino, ovviamente sostiene, perché è esso stesso, il più convinto atlantismo in un espansionismo della NATO che è una delle cause della guerra. Dichiara che se Putin userà armi chimiche, la risposta statunitense ed atlantica...
  • Diplomazia e pace: tutti le reclamano, nessun governo le vuole

    Che non vi sia la benché minima voglia di aprire una via diplomatica per la risoluzione del conflitto in Ucraina, Biden e gli altri capi di governo e di Stato, ritrovatisi a Bruxelles per i vertici del G7, della NATO e del Consiglio europeo, lo hanno chiaramente detto, senza...
  • Le parole della guerra e la guerra alle parole

    Nulla giustifica la guerra. Ma, paradossalmente, qualunque pretesto al pari di qualunque verità finiscono per essere il trampolino di lancio della sequela di menzogne che fanno da acceleratore verso invasioni, aggressioni, stupri di interi popoli, deflagrazioni di città, rannicchiamento di miriadi di civili dentro cantine buie, come topi da...
  • La Russia va verso il default

    Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha usato ieri per la prima volta il termine «guerra». Non parlava, però, dell’intervento militare in Ucraina, bensì delle ultime sanzioni decise dagli Usa. «Ci hanno dichiarato una guerra economica», ha detto Peskov: «È di questo che si tratta, di una guerra, niente...
  • La morale interessata che finge di condannare la guerra

    La precisione chirurgica delle tecnologicissime bombe intelligenti, dei più sofisticati missili, dei migliori cannoni dei carri armati russi è soltanto una esibizione di potenza militare, uno sfoggio di superiorità bellica che tutti gli imperi di questo mondo (americano, cinese, russo…) fanno di volta in volta, quando un conflitto assume...
  • La guerra, la pace, la morale e il battito d’ali di una farfalla

    Qualcuno ha scritto di rimpiangere i virologi onnipresenti in televisione. Le immagini della guerra in Ucraina sono un martellamento sulle coscienze soprattutto nostre, di chi non ha nelle mani il potere, fiumi di denaro e cordate di azioni da vendere e scambiare nelle transazioni finanziarie in borsa. L’amoralità del...
  • La guerra della Russia e le ipocrisie delle democrazie occidentali

    Ventiquattr’ore dopo l’attacco della Russia all’Ucraina poche sono le certezze sull’andamento della guerra, molte sono le analisi sulle vere ragioni del conflitto e infiniti sembrano i dubbi sulle reazioni a catena che tutto questo andrà scatenando in Europa e nel mondo intero. Quelli che potevano sembrare meri pretesti a...
  • Vita senza princìpi – La disobbedienza civile

    Il miglior modo per leggere le opere di Henry David Thoreau è sedersi all’ombra di un bell’albero frondoso dove, ogni tanto, qualche raggio di sole penetra e vi lambisce il volto, vi accarezza i lineamenti fino al subdolo ma naturale tentativo di accecarvi per qualche istante. Forse, però, il...
  • L’ingiustificato stupore e la necessaria indignazione per la guerra

    Il richiamo alla pacificazione tra i contendenti suona ormai più come un appiglio meramente etico, persino pedante e dai toni un po’ snob. Invece, tutt’altro che retorico e imbolsito da una saccenteria moralistica, è il riferimento che la sinistra di alternativa deve alla pace come espressione morale, civile e...
  • L’ipocrisia come forma di governo

    Avete presente, lo «stupore» del governo Draghi di fronte alla proclamazione dello sciopero generale del 16 dicembre per l’iniquità della legge di bilancio? Non è stupore, è ipocrisia. Sono pienamente consapevoli che la legge di bilancio è limitata e sbagliata di fronte al peso delle diseguaglianze che dilagano con...
  • Migranti espulsi in Messico, Biden resuscita Trump

    L’amministrazione Biden ripristinerà il programma di migrazione dal Messico dell’era Trump noto come «Remain in Mexico», che prevede di rimandare in Messico i migranti in attesa delle udienze del tribunale per l’immigrazione. Il programma non riguarda più solo i messicani: nella nuova formulazione sarà potenzialmente aperto a tutte le...
  • Sorpresa Honduras, Xiomara a valanga verso la presidenza

    «Convertiremo le lacrime e il dolore di questi ultimi 12 anni in allegria». Così si è espressa Xiomara Castro del progressista Partido Libertad y Refundación che, nonostante qualche timido sondaggio favorevole della vigilia, a metà scrutinio col 53% dei suffragi sopravanza di ben 20 punti il suo concorrente, l’impresario...
  • Il cinismo del vertice e le ferite aperte del mondo

    Chi sono quelli del G-20 di Roma? Sono per gran parte coloro che intendevano esportare la democrazia in Afghanistan e poi hanno abbandonato gli afghani al loro destino e alla fame: a milioni, compresi migliaia di bambini, rischiano di morire, dicono le Nazioni unite, se non saranno assunte misure...
  • Un giudice blocca la legge texana: «L’aborto è un diritto»

    Durante la notte di giovedì un giudice federale del Texas, Robert Pitman, ha bloccato la legge super restrittiva sull’aborto dello Stato. Nel suo verdetto il giudice ha voluto aggirare il nuovo schema di applicazione della legge, strutturata proprio per complicare il percorso legale che i sostenitori del diritto all’aborto...
  • Il crepuscolo dei valori occidentali

    Le immagini speculari dei corpi lanciatisi nel vuoto dall’alto delle torri gemelle incendiate e quelli che cadono dopo aver tentato la disperata fuga appesi ai carrelli degli ultimi aerei C130 a lasciare Kabul, aprono e chiudono simmetricamente il ventennio iniziato l’11 settembre del 2001. Una simmetria che in questo...
  • La marcia dei Talebani non ha ostacoli: la capitale è più vicina

    Nove capoluoghi in meno di una settimana: in Afghanistan continua l’offensiva territoriale dei Talebani, che nelle scorse ore sono riusciti a conquistare tre nuovi capoluoghi, oltre ai sei che si erano già assicurati a partire, venerdì scorso, dalla cittadina di Zaranj, provincia sud-ovest di Nimruz, al confine con l’Iran....
  • Il falso mito della governabilità come soluzione ai mali sociali

    Non esiste un governo che non abbia colpe, che non sia inopportuno per una larga parte della popolazione. Non esiste perché il governo è una contraddizione evidente dell’incapacità umana di autodeterminarsi e autogestirsi. L’anarchia, l’assenza di qualunque potere verticale, l’affermazione di una reale condivisione orizzontale di ogni decisione da...
  • Canada in fiamme sotto una cappa di calore estrema

    L’ondata di caldo continua ad avere effetti devastanti nel nord ovest degli Stati Uniti e in Canada dove il conto delle vittime di queste temperature impossibili nella Columbia Britannica sfiora le 500 persone. Un problema ulteriore è che queste zone non sono preparate a questo tipo di temperature, così...
  • Biden l’europeo: alla ricerca di un’alleanza contro la Cina

    Il primo viaggio all’estero da presidente Usa Joe Biden è in Europa, per prendere parte al primo vertice del G7 dallo scoppio della pandemia che si svolgerà in Cornovaglia, nel Regno Unito. «L’America è tornata» continua s ripetere il presidente Usa per cancellare il trauma dei quattro anni di...
  • Sorpasso al fotofinish, in Perù la speranza Pedro Castillo è viva

    L’atteso sorpasso è avvenuto intorno alle 11.30 (ora locale) di ieri, dopo un’attesa lunga e snervante. Da quel momento il sogno di Pedro Castillo di poter cambiare il paese, liberandolo dall’eredità tossica del fujimorismo, si è man mano consolidato. Il margine, è vero, resta strettissimo – 50,165% contro 49,835%,...
  • I crimini di guerra di Netanyahu alla corte dellAja

    Ma perché nessuno contempla l’ipotesi che il premier Benjamin Netanyahu venga condotto davanti alla Corte penale dell’Aja e processato per crimini di guerra? Rende perplessi il fatto che Israele abbia dovuto difendersi dai missili lanciati dalle milizie di Hamas? E perché non pretendere che venga anche verificata la resposanbilità...
  • Ripartire dalla cultura, per una sinistra sociale ed istituzionale

    Il dibattito sull’alternativa di società, dunque anche su una sinistra dell’alternativa, si è un po’ arenato in questi mesi: non è detto che sia un male. Abbiamo sacrificato anche troppe parole, moltissime analisi più o meno circostanziate e supportate da esempi del passato recente e remoto, e probabilmente fa...
  • Il non ultimo innocente

    Nonostante certi temi siano temporalmente appartenenti ad ogni epoca, perché riguardano l’universalità di princìpi che ci comprendono tutte e tutti; nonostante coinvolgano ogni paese di questo nostro pianeta; nonostante tornino di attualità spesso, perché non si risolve mai alla radice il problema che li rende scottantemente vivi; ebbene, nonostante...
  • Cade la maschera di Israele e anche la nostra

    La rivolta arabo-palestinese è quella di tutti noi, per la giustizia e la vera pace, contro ogni doppio standard che da decenni avvelena Gerusalemme, la Palestina e tutto il Medio Oriente. Israele vive, da noi pienamente tollerato, nella condizione di uno Stato fuorilegge, i palestinesi, a causa anche della...