politica

  • Tra lotte “civili” e lotte “politiche”: l’identità necessaria

    L’ha citata anche Zingaretti nel suo libro dei sogni, il discorso fatto appena dopo la vittoria alle primarie del PD: si tratta di una ragazza svedese di sedici anni, una studentessa di nome Greta Thunberg: ogni venerdì prende un cartello con sopra scritto “Skolstreik för climatet” (“Sciopero della scuola...
  • C’è un Adolf Heichmann in molti di voi

    “Nella mia preoccupazione per le sorti del Reich, osservavo con crescente pessimismo le decisioni del suo governo, sia che si trattasse delle dichiarazioni di guerra a ripetizione, a mio parere superflue, sia degli ordini riguardanti la questione ebraica. (…) La mia intenzione era di restare fedele al giuramento alla...
  • Legioni di imbecilli, social network e consenso politico

    Ho l’impressione, ma proprio la “vaga” impressione che i cosiddetti “social” e, in generale, i mezzi di comunicazione di massa gestibili da ciascuno di noi singolarmente ma con un riflesso sul collettivo pressoché indeterminabile (vista la planetarietà di Internet), siano la causa di una regressione mentale enorme, quanto meno...
  • Politica e antipolitica

    La “prima volta” arriva per tutti e così, senza neppur pensare per un attimo a esercitare un minimo senso del pudore, Movimento 5 Stelle e PD si sono trovati, in Parlamento, a ruoli rovesciati: i parlamentari del M5S a votare la fiducia al governo su di un classico decreto...
  • Legge morale e azione politica

    In questi giorni il “Corriere della Sera” ha ripresentato l’ultimo lavoro di Zygmunt Bauman “Gli stranieri alle porte” (prefazione di Donatella Di Cesare). Nel suo capitolo conclusivo dal titolo “Le radici dell’odio: antropologiche o legate al nostro tempo” il testo contiene citazioni e riflessioni che possono benissimo essere adattate...
  • Considerazioni desolanti

    Il rumore di una modernità bugiarda mi scuote l’animo e mi rende indisciplinato verso una specie di omologazione fatta di lampi di genio di chi vorrebbe accreditarsi come lo scopritore di talenti da far avanzare sul tappeto scivolante del futuro. Frastornante è la desolazione delle coscienze che non percepiscono...
  • A più miti consigli

    Il ricorso al mito della purezza mi ha sempre fatto pensare ad una ricerca dogmatica, fatta di una incrollabile fede per qualcosa che è irrealizzabile in un contesto come quello capitalistico. In un sistema economico antisociale, dove prevale l’egoismo e la ricerca assoluta dell’accumulazione proprietaria singolare, dove si impoveriscono...
  • Orribile e meraviglioso

    Vorrei non essere sempre costretto ad osservare con spasmodica curiosità il patologico dell’essere umano. Vorrei poter leggere storie sociali di libertà, vedere sempre più persone ridere e vivere e non soffrire e sopravvivere. Maledirei la mia specie se non avessi avuto l’orizzonte del comunismo, perché mi avrebbe già condotto...
  • Il negativo è il limite che attraversa la vita

    In giorni oscuri torniamo a interrogarci sulla negazione. L’avevamo rimossa, avevano detto che la storia era finita e avremmo vissuto in un eterno presente pacificato. Ci siamo risvegliati in una specie di guerra civile mondiale dove la negazione è intesa come distruzione della vita: il terrorismo jihadista che rivendica...
  • Democrazia e fine della politica

    Il punto che questo intervento intende evidenziare è quello di una vera e propria carenza di cultura politica, a tutti i livelli derivante dall’assenza di “agenzie cognitive” che se ne occupino: l’Università, in generale, propone schemi prefissati e ha grandi responsabilità nell’idea di una politica fatta esclusivamente sui sondaggi...
  • Il cammino del gambero?

    Si sta scrivendo molto, e da diverse angolazioni, sull’idea del “ritorno all’indietro”, di un’organizzazione sociale che procede con il “cammino del gambero” nonostante il vertiginoso avanzare dell’innovazione tecnologica. Un avanzamento quello della cosiddetta innovazione tecnologica auto centrato e posto proprio sul terreno della velocità e del ravvicinamento nel tempo...
  • Teoria e prassi: l’assenza di una capacità di riflessione politica

    La politica non può essere concepita soltanto come eterno scambio come è stata intesa, ad esempio, dal governo italiano allorquando con l’UE (oggi tanto vituperata) è stata barattata “l’esclusiva” italiana sugli sbarchi dei profughi nel Mediterraneo (governo Renzi 2014, missione Triton) per ottenere in cambio flessibilità sul deficit e...
  • L’abbandono alla o della rassegnazione

    Attacchi e attacchi: da Parigi a Londra e viceversa. Giorno dopo giorno. L’odio nasce dalla paura e la paura nasce dalla mancata conoscenza di complessi fenomeni umani che si intrecciano ogni giorno intrisi di interessi economici, politici e con finalità anche religiose come specchietto per le allodole di altri...
  • Politica e soldi: tre risposte sbagliate

    Improvvisamente folgorato sulla via di Damasco, Ernesto Galli della Loggia scopre, sulle colonne del “Corriere”, il rapporto tra la politica e i soldi nel senso del titolo del suo articolo “La politica senza partiti e la ricchezza privata” apparso martedì 16 maggio. Il caso preso in esame è naturalmente...
  • Il nostro addio ad Oliviero Beha…

    Oliviero Beha ci ha lasciati. Molti hanno scritto che è stato una voce “critica” nel panorama di un giornalismo italiano molto eclettico. Dalla politica allo sport, dalla cultura letteraria al teatro, passando per molte altre categorie dell’apprendimento diretto e indiretto giornaliero che viviamo o subiamo, Oliviero Beha ha commentato...
  • Il frullatore della politica

    Le contrastate vicende della politica italiana, emerse nel corso della più recente attualità, suscitano un’esigenza di riflessione che, mi pare, è sempre più difficile proporre e portare avanti. Anzi, appare ormai quasi impossibile riuscire a distinguere il merito delle varie questioni che, via, via, via, sono sollevate all’attenzione dell’opinione...
  • Tra governabilità e governance: il tema della rappresentanza

    L’esasperazione del concetto di governabilità ben oltre la dizione classica relativa “all’esistenza delle condizioni sociali, economiche e politiche tali da rendere possibile il normale governo di un Paese” è sfociata nel travisamento del tipo di conduzione di governo definita nella globalizzazione come “governance”, cioè come “l’insieme dei principi delle...
  • Potere e futuro al posto di politica e destino

    “Oggi la negoziazione cede il posto alla speculazione. Governare non è più prevedere, ma speculare sul futuro immediato”. Così si riassume un importante articolo di Christian Salmon che, sulle colonne di Repubblica, affronta il tema della concezione dell’agire politico nella modernità, all’insegna del “Se la politica perde se stessa”....
  • Intellettuali e politica tra illusione e verità

    Per contrastare una rilettura di Carl Schmitt intesa nel senso dell’assolutismo nel predominio della tecnica sulla politica: Un ritorno alla politica da considerare quale imperativo categorico. Un nuovo punto di partenza per la riconnessione dell’impegno. E’ grave che alle conclusioni dell’inevitabile declino della politica siano giunti anche a sinistra i...
  • Giovani e politica? Solo nemici reciproci

    Rabbia, disgusto e sconforto. Sono queste le tre parole che caratterizzano il rapporto con la politica dei giovani di Roma. Il 52,6% degli intervistati, infatti, e’ informato sui temi di attualita’ politica ma preferisce non impegnarsi in quest’ambito contro appena il 4,9% che dichiara di esserne appassionato. È quanto emerge da un’indagine condotta dalle Acli...
  • Revisionismo e uso politico della storia

    La Camera dei Deputati ha approvato la legge che condanna il “negazionismo”: un provvedimento atteso e che dovrà essere applicato. Non si risolve, però, per via legislativa il tema che pone Alberto Melloni oggi scrivendo sulle pagine culturali di Repubblica un testo cui è stato assegnato il titolo: “La...
  • A rimirar le stelle, a rimirar le stalle

    Avrei voluto fuggire anche solo per sei mesi da questa società ingiusta, farmi mettere una bella tuta addosso e, a differenza di Samantha Cristoforetti che l’ha fatto per nobili scopi scientifici, stare tra le stelle a guardare la Terra senza alcuno scopo: filosofeggiando, contemplando la vastità del niente e...