società

  • La società che davanti al voto si dilegua

    Cosa è successo alla politica che non comprendiamo? Perché dopo il grande successo referendario siamo arrivati a un governo che si annuncia inquietante? E perché la sinistra è diventata così tanto odiosa agli occhi della gente? In politica non è dato il lutto, quella fase di ripensamento doloroso necessario...
  • La democrazia tra società chiusa e società aperta

    E’ capitato tante volte, nel corso degli anni più recenti, di reclamare un aggiornamento della teoria classica “delle fratture”. La teoria delle “fratture” è stata elaborata dal politologo norvegese Stein Rokkan in collaborazione con Seymour Martin Lipset . Una teoria attraverso la quale s’individuano quattro fratture sociali (“cleavages” in...
  • Tutta la libertà dei “social network”: quella di negarci la vita vera

    Le abbiamo viste tutte e tutti le immagini della testata più famosa della tv dopo quella di Zidane ai mondiali di calcio di alcuni anni fa… Immagini che hanno fatto indignare, richiamare alla legalità, alla Legge, all’ordine, alla sovranità dello Stato in un territorio – si dice – dove...
  • Fenomeni naturali e fenomeni sociali: cambiamenti a confronto

    Dal grande uragano atlantico Irma al terremoto nel sud del Messico, dalle piogge torrenziali in Liguria alla tragedia di Livorno, la natura incontrollabile, ingestibile e persino imprevedibile nonostante i grandi sforzi scientifici che tentano la prevenzione anche su questo terreno, si dovrebbe imparare una lezione universale: che il pianeta...
  • Il disarmo dell’odio

    L’8 settembre è una data che ricordano forse troppe poche persone, troppi pochi “cittadini”, quindi “esseri sociali” detta marxianamente. Eppure fu da questa data che la distrutta “Patria” italica provò a trovare la riscossa come “Nazione” e divenne poi una Repubblica nel dopoguerra. Eppure, nonostante l’8 settembre, ancora oggi...
  • Il cammino del gambero?

    Si sta scrivendo molto, e da diverse angolazioni, sull’idea del “ritorno all’indietro”, di un’organizzazione sociale che procede con il “cammino del gambero” nonostante il vertiginoso avanzare dell’innovazione tecnologica. Un avanzamento quello della cosiddetta innovazione tecnologica auto centrato e posto proprio sul terreno della velocità e del ravvicinamento nel tempo...
  • La banale frenesia del “non possiamo accoglierli tutti”

    Il povero può danneggiare il povero solo a causa del fatto che entrambi sono stati ridotti nella situazione di povertà dal sistema economico su cui il ricco fonda l’accumulazione del proprio capitale. Non è il migrante il nemico del povero italiano. E soprattutto non è la povertà a poter...
  • Il Villaggio vero

    Oggi molti giornali si lagnano, nell’esaltare la figura di Paolo Villaggio, di aver scoperto con lui sì di essere un popolo di ruffiani, di profittatori, di arrampicatori sociali: un brutto popolo, in sostanza. Se ne dolgono da un lato e rimproverano in alcuni altri casi il comico genovese di...
  • Un selfie mortale

    Farsi un “selfie” mentre arriva un treno in corsa, con alle spalle proprio il treno. Morire a tredici anni così. Sembra ed è incredibile. Eppure accade. Come accadono le storie di altri giovani che perdono la vita per divertirsi saltando tra un binario e l’altro, alcune settimane fa nelle...
  • Due ragazzi, un’ascia e la fame collettiva di cronaca nera

    Qualche settimana fa sono andato al cinema a vedere “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio, ispirato al libro di Massimo Gramellini. Il tema trattato era molto attrattivo per me: il rapporto figlio – genitori e viceversa. Ma, prima di tutto, quell’asse: dal figlio verso i genitori. Devo dire che...
  • Stalattiti

    Sono tanti i geli che viviamo. Quello meteorologico di questi giorni fa vittime tra i poveri perché ne colpisce i corpi esposti alle intemperie. Ma ci sono anche molte altre glacialità che ci pervadono: la solitudine è una di queste ed è un ghiaccio che si scioglie solo con...
  • Leggere il paesaggio

    Il paesaggio è il contorno che ci rende leggibili a noi stessi, ché nessuno in sé sarebbe se non vi fosse l’altro come termine di paragone. Leggere il paesaggio, dunque, equivale ad imparare a leggersi, scoprendo ciò che è in noi attraverso ciò che ci sta intorno, in un...
  • Non siamo più capaci di ascoltare. E per questo di capire

    Dopo aver letto anche un secondo testo di Joachim Fest sulle retrospettive del regime nazista, ci si rende conto di quanto poco si conosca di quel periodo dalla superficiale lettura che se ne dà a scuola e anche nei documentari storici che girano in tv. La resistenza esisteva in...