Parlamento italiano

  • Debolezza politica e crisi democratica sullo sfondo della crisi di governo

    Le anomalie di una crisi di governo ci sono tutte: dall’instabilità politica decretata dalla fuoriuscita dei Cinquestelle dalla maggioranza di unità nazionale draghiana al passaggio parlamentare al Senato della Repubblica che certifica questa separazione, questo “tradimento“, questa ennesima mutazione camaleontica dei pentastellati per rimanere a galla nello stagno di...
  • All’origine della crisi del governo Draghi…

    Se giovedì prossimo, al Senato, sarà il capolinea temporale del governo Draghi, quello della “maggioranza di unità nazionale“, non si potrà dire altrettanto degli effetti delle misure che ha preso in questi ultimi due anni e che, interessando un quantitativo di risorse mai visto prima per un esecutivo, si...
  • Ius scholae e cannabis, alla Camera è subito scontro

    Divisi sul territorio, Lega e Fratelli d’Italia si ricompattano alla Camera pur di fermare la riforma della cittadinanza e il disegno di legge sulla cannabis. I due provvedimenti sono arrivati ieri nell’aula di Montecitorio dopo il via libera delle commissioni e hanno avuto l’effetto di accendere subito lo scontro....
  • Nella crisi dei partiti nascono le scissioni e le false soluzioni

    Che nel M5S fosse da tempo in atto una guerra a bassa intensità era chiaro a tutti. La deflagrazione era inevitabile. L’occasione è arrivata in Senato con la risoluzione sulla guerra in Ucraina. Che alla fine un cambiamento l’ha prodotto davvero. Non sulle armi, ma con la scissione. Un...
  • Referendum, fallimento annunciato. Ma ora la giustizia va riformata

    Il fallimento era largamente previsto. Il record negativo di partecipazione permette di guardare direttamente ad alcune questioni di fondo sino ad ora sottovalutate. In questo caso, non ci si può giustificare dando la colpa al quorum strutturale di validità. Previsto in Costituzione all’articolo 75, ritenuto troppo elevato: se l’80%...
  • Russo Spena: «Perché dire NO ai referendum sulla giustizia»

    Intervista al giurista, già senatore della Repubblica, Giovanni Russo Spena. «Votiamo NO, oppure non andiamo a votare (come propone e permette la stessa legge che regola i referendum), affinché non si raggiunga il quorum espressamente richiesto (cinquanta per cento più uno)» Si vota di nuovo. Ormai si viaggia con la...
  • Boicottare i referendum con conoscenza e con coscienza

    La mala tradizione politica italiana prevede, tra l’altro, che gli strumenti dati dai Costituenti per riformare popolarmente le azioni legislative, abrogandole in parte o in tutto, siano ostinatamente sottoposti ad una alterazione delle funzioni date, in virtù, essenzialmente, di un gioco politico tutto di parte che, dunque, sfugge al...
  • Il superamento del bipolarismo e la miseria della politica italiana

    Ammettiamolo: generalizzare è quasi sempre un errore. Si rasenta persino il ridicolo – ammesso che se ne abbia il senso – quando si estende all’universo mondo un fatto particolare, una determinata peculiarità singolare, che sia una idea, una qualità, una virtù oppure un difetto più o meno conclamato. Per...
  • Progressisti e conservatori nel perimetro politico draghiano

    Duecento euro fanno comodo a quella parte di popolazione, di mondo precario, disagiato e sulla soglia della povertà insistente piuttosto che ai grandi ricchi o anche soltanto ai benestanti. Essere realmente tali, oggi, vuol dire godere di più di un privilegio: significa avere accesso a tutta una serie di...
  • Csm, fatta metà strada. Al senato servirà la fiducia

    «Al senato sarà voto di fiducia?». Resterà ancora per poco il punto di domanda, come sanno i deputati di maggioranza che escono svelti dall’aula di Montecitorio qualche minuto dopo le sette. Hanno appena approvato in prima lettura la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario, ma perché la nuova legge...
  • Nasce “Manifesta”, una sinistra radicalmente non compatibile

    Rifondazione Comunista ritorna alla Camera dei Deputati grazie a ManifestA, una componente parlamentare nata dall’iniziativa di deputate exM5S con cui da tempo collaboriamo su molti temi. Abbiamo accolto con gioia e entusiasmo la proposta di costituire una componente parlamentare unitaria autenticamente di sinistra, ecologista, femminista, pacifista, antifascista ed antirazzista....
  • Verticalità della politica leaderista nell’Italia un po’ presidenzialista

    “Nel grande gioco globale si impone un nuovo ordine. La democrazia si compie nella fase repubblicana che supera le appartenenze”. Nè destra, né sinistra, né centro, l’istituzione sprigiona l’energia con cui ha a che fare la politica oggi, soprattutto in Italia. Un “caso italiano” di nuovo conio, quale indice...
  • Il lungo, interminabile ciclo fallimentare dei Cinquestelle

    Le mutazioni genetiche e le metamorfosi dei partiti e dei movimenti, a cui in questi anni abbiamo assistito, sono state tante e di così grande rilevanza da rendere veramente molto difficile il poterne fare una sorta di classifica stigmatizzante, biasimevole o, anche molto semplicemente, constatante l’irrequietezza della politica italiana,...
  • Il discorso di insediamento di Sergio Mattarella

    Messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Parlamento nel giorno del giuramento Palazzo Montecitorio, 3 febbraio 2022 Signori Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, Signori parlamentari e delegati regionali, il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni hanno preso la loro decisione. È per me...
  • Le parole di Mattarella: un libro dei sogni per una politica da incubo

    I discorsi dei Presidenti della Repubblica appena eletti non sono tutti uguali, ma si somigliano molto. Cambiano i contenuti, mentre la forma deve essere sempre permeata da una aulicità degna dell’occasione: quel del programma meraviglioso, del libro dei sogni che, per poche decine di minuti, riesce a riaffratellare gli...
  • Perché la rielezione del Presidente va vietata

    La Costituzione è stata riposta nel cassetto. Non violata, semplicemente ignorata. L’esultanza di oggi si trasformerà in una condanna domani. La sordità al messaggio chiaramente rivolto alla nazione dal Capo dello Stato ha prodotto un esito paradossale, costringendo Mattarella a smentire se stesso per poter salvare la Repubblica. È...
  • Il pericolo della spinta liberista per una repubblica presidenziale

    La progressiva uscita dal clima emergenziale di questi ultimi due anni pare proprio intersecarsi con una inversione di proporzionalità per quanto concerne la vita politica ed istituzionale del Paese. Mentre si vedono timide luci di speranza alla fine di un lunghissimo tunnel, nell’attesa di potersi togliere le mascherine all’aperto...
  • Quirinale, cronaca di un venerdì nero per la Repubblica

    Qualcuno ha pensato di poter rubricare tutto alla voce della “mancata galanteria istituzionale“, altri hanno invece avuto osservazioni molto più critiche e, infine, altri ancora hanno iniziato a dubitare seriamente che si stesse solo andando alla ricerca del nuovo Presidente della Repubblica italiana ma che, invece, sotto sotto alcuni...
  • Quirinale, la corsa impazzita e l’interesse sociale dimenticato

    Se c’è un brutto spettacolo, quello è rappresentato dal turbinio di nomi che vengono inanellati in una confusa giornata di colloqui tra Matteo Salvini e le altre forze politiche. Non è un tessitore di concordia alla vecchia democristiana maniera; più che altro è un improvvisato giocoliere delle posizioni altrui,...
  • Le prove di forza dei leader senza coalizioni

    Alle nove del mattino sulla piazza del Quirinale fanno la giostra i cavalli dei corazzieri, è già l’ora delle prove per la cerimonia del giuramento del nuovo presidente della Repubblica. Al piano nobile del palazzo che affaccia sulla stessa piazza, nell’aula delle udienze della Corte costituzionale, il vicepresidente della...
  • Quirinale, l’elezione meno politica di tutti i tempi

    Una (prima) giornata anomala Le anomalie vengono tutte quante (o quasi) a galla nella prima giornata di riunione del Parlamento in seduta comune per l’elezione del Presidente della Repubblica. Le anomalie sono tante, troppe, insistono su tutta una serie di considerazioni che non è possibile evitare e che devono...
  • Quirinale, lo scampato pericolo e la sinistra inesistente

    Non è possibile dire se questo sia stato l’ultimo colpo di coda di Berlusconi. Certamente si sarebbe trattato di una ennesima profanazione delle istituzioni repubblicane: dopo il Parlamento e il Governo, pure la Presidenza della Repubblica. Non è detto che qualche sorta di nemesi finisca poi per colpire il...
  • Draghi al Colle e un governo comunque elettorale

    Una domanda che tenne la politica italiana con il fiato sospeso, ed ottenne alla fine l’esito vincente consegnato alla storia con il voto del 1994. Succede anche oggi. Da una posizione del tutto minoritaria, Berlusconi ha messo tutti in scacco. Si candida o non si candida? Lo sapremo solo...
  • “Berlusconi al Quirinale un’offesa alla dignità della Repubblica”

    La Fondazione Basso ha promosso un appello (redatto da Lugi Ferrajoli, Gaetano Azzariti e Franco Ippolito), rivolto ai grandi elettori, sulla candidatura di Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica.  Il testo è stato già sottoscritto da tre ex presidenti della Corte costituzionale (Valerio Onida, Gustavo Zagrebelsky, Gaetano Silvestri), da molti...
  • Berlusconi e Draghi il caso unico di due autocandidature

    Sul tavolo delle trattative per l’elezione del Presidente della Repubblica risaltano due autocandidature (fatto di per sé inedito nella nostra storia repubblicana). La prima candidatura è quella esplicita di Silvio Berlusconi; la seconda è quella implicita, ma non per questo meno evidente, dell’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi. Qualunque...
  • Solo il “proporzionale” può riavvicinare politica ed elettori

    Si discute molto della crisi della democrazia rappresentativa ma si tiene marginale l’analisi di alcuni dei fenomeni che stanno contraddistinguendo questa difficoltà: 1) in quella che viene comunemente definita la “più grande democrazia del mondo” si sta cercando di limitare il diritto di voto, che pure non è mai...
  • La Repubblica nel pieno di una depressione antidemocratica

    Se davvero si fosse scommesso su cosa aspettarsi dal governo Draghi, prescindendo per un attimo dal merito programmatico-politico, si sarebbe potuto fare affidamento sulla sua tenuta, su una prospettiva di lungo corso, almeno fino a fine legislatura. Il minimo per un esecutivo guidato da un esponente del liberismo nostrano,...
  • La crisi di Draghi, a metà strada tra Palazzo Chigi e il Quirinale

    Anche i miti più longevi, granitici e inossidabili vengono, prima o poi, intaccati dal tempo o dal logorio della vita moderna. Laddove per vita moderna si intende proprio l’estrema attualità di una convergenza di fattori che sono impossibili da fronteggiare tutti in un colpo solo, ma, soprattutto, in una...
  • Il PD di Renzi e quello di D’Alema: la diversità apparente

    Uno dei dilemmi più antichi dell’umanità recita: «E’ nato prima l’uovo o la gallina?». Uno dei più attuali dilemmi della politica italiana potrebbe recitare: «E’ nato prima Renzi o il PD?», chiaramente non in chiave strettamente cronologica, ma di reciproco condizionamento, così da intendere la proposizione in questo senso:...
  • «Irpef, le briciole dal governo a chi non arriva a fine mese»

    Il governo Draghi è inchiodato a una riforma fiscale regressiva. Dopo lo studio dell’Ufficio parlamentare di bilancio (ne abbiamo parlato su il Manifesto del 28 dicembre) ieri la Funzione Pubblica (Fp) della Cgil e la Cgil nazionale ha pubblicato una nuova analisi che smentisce le simulazioni fuorvianti fatte pubblicare...
  • Draghi da una presidenza all’altra, il marasma prossimo venturo

    Il combinato disposto tra la tanto commentata conferenza stampa del Presidente del Consiglio Draghi e le reazioni dei partiti politici della sua maggioranza la dicono lunga sul drammatico marasma istituzionale che si rischia a inizio 2022. E anche sullo spesso strato di ipocrisia che ha avvolto sia le parole...
  • Obiettivo Quirinale. La mossa più abile di Draghi

    Cos’è più pericoloso: un semi-presidenzialismo di diritto o di fatto, paventato o realizzato? La domanda vuole essere tutto tranne che retorica, perché il pericolo non è così bizzarramente e frivolamente confinato nel mondo delle ipotesi, ma si sta facendo strada proprio in questa fine di secondo anno della pandemia,...
  • Lo sciopero generale e l’inutilità della sinistra di alternativa

    Questa volta è la sincerità a trionfare sul sindacalese: uno sciopero ha in sé, soprattutto se è generale, se coinvolte tutte le categorie lavorative, un fatto e un atto anche politico. Lo è perché fronteggia il dirimpettaio governativo che si propone di andare avanti con una legge di bilancio...
  • Patridioti e patrioti nella conclamata inedia parlamentare

    Avere considerazione per la democrazia, in particolare per quella parlamentare, esige una indignazione notevole per un’aula sconsideratamente vuota al momento della presa in carico da parte della Camera dei Deputati della legge sul “Fine vita“. Su 630 rappresentanti della Nazione, soltanto una quindicina relazionano e ascoltano un dibattito praticamente...
  • Il tentativo del governo di fermare lo sciopero generale

    Va riconosciuto che la tattica di Draghi per limitare tanto lo sciopero generale, magari pure riuscire a bloccarlo, e comunque attutirne l’impatto nei confronti della manovra di bilancio in discussione al Senato della Repubblica, è sottile e, proprio per questo, infida e pericolosa. Da un lato si appella all’autorità...
  • Mattarella «stupito» ribadisce: niente bis

    Un disegno di legge costituzionale, come quello depositato dai senatori Pd Zanda e Parrini, ha bisogno di molto tempo per essere discusso ed eventualmente approvato. E seppure a gennaio dovesse partire l’esame del progetto che, riprendendo gli auspici di Mattarella, cancella il semestre bianco ed esclude la rielezione del...