Giuseppe Mazzini

  • Il Gattopardo

    Donnafugata è il piccolo mondo antico del Sud, di una Sicilia che è già la dimenticata parte di un regno che non c’è più, inglobato dentro un più grande Stato, appena nato, privo di qualunque fisionomia nazionale se non per osmosi e sul richiamo dell’eco che viene dalla straordinaria...
  • Da Quarto al Volturno

    La bandiera tricolore sventola pigramente, appoggiata al terreno a tratti brullo e a tratti verde di Sicilia. Intorno le colline brulicano di curiosi. Sono picciotti che stanno a guardare come si metteranno le cose, come inizierà e che piega prenderà la battaglia. Sulla bandiera c’è una scritta: «A Giuseppe...
  • Il sangue del Sud

    Il problema dell’agiografia storica è che, in quanto tale, trasmuta la Storia in ben altro da sé stessa e la fa apparire come un qualcosa di intangibile e, per questo, esclusivamente venerabile in una adorazione acritica e priva quindi di istillare qualunque ulteriore elemento di dubbio, di criticità in...
  • La meravigliosa storia della repubblica dei briganti

    Fate conto di avere tra le mani il diario di un testimone diretto degli eventi che si scatenarono in Italia tra il 1848 e il 1849. Un resoconto precisissimo, puntuale in ogni dettaglio, quasi giorno per giorno di quello che, ormai finita l’avventura della Prima guerra d’indipendenza, con il...
  • Pensiero e azione del Risorgimento

    La straordinaria complessità del Risorgimento italiano è al centro dell’accurato studio di Luigi Salvatorelli “Pensiero e azione del Risorgimento” (Einaudi, prima edizione “Saggi“, 1943 – Prima edizione “PBE“, 1963). Il lettore potrà rendersi conto fino dalle prime parole che siamo davanti ad un testo che ha fatto la storia...
  • Mazzini. Il sogno dell’Italia onesta

    Le biografie su Giuseppe Mazzini, contrariamente alla vasta letteratura storiografica che ne ha indagato l’agire politico, non sono numerose. Anzi, si fa proprio fatica a trovarne una che non sia soltanto una cronistoria della vita o una che tralasci aspetti importanti dell’esistenza mazziniana per ritrovarsi a privilegiare soltanto quelli...
  • La guerra, la pace, la morale e il battito d’ali di una farfalla

    Qualcuno ha scritto di rimpiangere i virologi onnipresenti in televisione. Le immagini della guerra in Ucraina sono un martellamento sulle coscienze soprattutto nostre, di chi non ha nelle mani il potere, fiumi di denaro e cordate di azioni da vendere e scambiare nelle transazioni finanziarie in borsa. L’amoralità del...
  • Gli uomini che fecero l’Italia

    I tempi, per fortuna (e per tanta lotta), sono davvero cambiati. Quando Giovanni Spadolini scrisse “Gli uomini che fecero l’Italia“, non pensò di considerare nel titolo anche le donne che aiutarono lo sforzo risorgimentale nell’unificazione politica e sociale della Penisola. A dire il vero, la storia ottocentesca che portò...
  • Garibaldi. Una grande vita in breve

    Non aspettatevi di leggere una vera e propria biografia del Generale se avrete tra le mani il libro di Denis Mack Smith “Garibaldi” (ed. Mondadori, 1993/2014). Senza questa puntualizzazione finirebbe con l’essere deluso qualunque accostamento al testo del grande storico inglese, forse il più interessato alla nostra storia risorgimentale....
  • La rivoluzione nata con il Risorgimento

    Indagare la storia senza abbandonare la cassetta degli attrezzi dello storico, ma arricchendola con gli strumenti del romanziere. È questo il filo che unisce gran parte della produzione narrativa di Valerio Evangelisti, che di volta in volta si è cimentato col Medioevo dell’inquisitore Eymerich, con la biografia di Nostradamus...
  • Se quel 2 giugno 1946 avesse vinto la monarchia…

    Che Italia sarebbe stata se avesse vinto la monarchia, se i Savoia fossero rimasti sul loro trono per altri 75 anni, dopo aver tradito i più fondamentali princìpi di uno Statuto liberale come quello albertino, dopo aver aperto le porte al fascismo senza firmare il decreto di Facta per...
  • Dal 1861 ad oggi, la parabola discendente del regionalismo

    La  mia idea giacobina di repubblica mi porta spesso, in questi tempi, a considerare la centralizzazione di ogni servizio che lo Stato dovrebbe garantire ai cittadini come una soluzione alle gravi disparità di trattamento che si possono contare se si osserva il quadro penosamente regionalistico della gestione della campagna...
  • Garibaldi, il nostro “Che Guevara”

    La tentazione permanente di mettere in campo il revisionismo storico è per alcuni una vera e propria ossessione. Forse pure una ragione di vita. Ben poca cosa, si potrà dire. E’ vero. Ma tant’è, ogni tanto, spunta fuori qualcuno che mette insieme merda e cioccolato, scambiandoli, facendoli apparire la...
  • La ricetta originale e la Repubblica che ci è venuta fuori

    Come ogni compleanno è il momento per fare il bilancio della propria vita, così anche il genetliaco della nostra Repubblica è sempre quel giorno dell’anno in cui cadono le riflessioni su ciò che è stato, su ciò che poteva essere e su ciò che proprio invece non ha trovato...
  • Il 2 giugno e tutte le feste “divisive”

    Il termometro politico e sociale per misurare il grado di sensibilità istituzionale della popolazione potrebbe essere proprio quello da inserire nell’ambito delle grandi feste nazionali e internazionali: il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno e il 4 novembre. Ciascuna di queste occasioni rappresenta per il Paese un...
  • Per festeggiare la vera Repubblica serve l’uguaglianza

    La parata militare non mi ha mai particolarmente entusiasmato, forse perché in vita mia non ho mai impugnato un’arma. Forse qualche coltello da cucina, ma non credo possa considerarsi propriamente un uso da “arma bianca”. Dunque tutto ciò che è militare mi è contrario per cultura, logica e modo...
  • 1849, 1948, 2016

    Per rispettare il silenzio elettorale, oggi scriverò della Costituzione italiana e del suo molto simile predecessore cui, peraltro, la Carta del 1948 si è ampiamente ispirata nella redazione fatta dai Padri Costituenti. Provate a rileggere una pagina di storia un poco dimenticata, molto obliata dai testi scolastici e ridotta...
  • “NO”, per difendere la democrazia e la Repubblica

    Sono passati 70 anni da quando l’Italia divenne, dopo il sogno risorgimentale infranto dalla predominanza della monarchia sabauda predona e predatrice della Penisola, una repubblica democratica e parlamentare. Ci aveva provato Giuseppe Mazzini insieme ad Aurelio Saffi e a Carlo Armellini quando, fuggito Pio IX dallo Stato della Chiesa...