diritti civili

  • Il 25 aprile della Cgil: «Pace, diritti, lavoro. È l’ora di mobilitarsi»

    «Condivido l’appello del manifesto perché credo che, in un momento in cui la guerra torna ad essere strumento di regolazione dei rapporti tra stati, sia necessario mettere i valori della Liberazione al centro della mobilitazione di tutto il paese. La Cgil sarà presente in tutte le piazze, a partire...
  • Un 25 aprile per una riforma intellettuale e morale

    Il 25 Aprile cade quest’anno in un clima di allarme sui pericoli che minacciano la democrazia in Italia e anche in Europa. Un effetto moltiplicatore è dato dal clima di esasperato bellicismo in cui la guerra in Ucraina e quella in atto nel Medio Oriente hanno fatto precipitare il...
  • Di gravidanze, aborti, pulcini e pulsioni clerico-fasciste

    Già parecchie volte è toccato tornare sull’attacco al diritto per le donne all’interruzione volontaria della gravidanza, comunemente chiamata “aborto“. Se evitassimo spesso una estrema, eppure certamente necessaria, sintesi tanto parlata quanto scritta, ci renderemmo consapevoli del fatto che si tratta di una decisione che spetta soltanto alla donna e...
  • Un governo debole e arrogante attacca la libertà di stampa

    Quarantatré anni fa, riferendosi ad una vicenda chiamata “Carte del Pentagono” (“Pentagon papers“) e riguardante i rapporti tra il governo di Washington e le questioni vietnamite, la Corte Suprema degli Stati Uniti, tra l’altro, sulla libertà di stampa affermava testualmente: «The Government’s power to censor the press was abolished...
  • Aborto diritto fondamentale, l’Eurocamera sta con le donne

    Il Parlamento europeo ha approvato ieri una risoluzione per inserire l’aborto “sicuro e legale” nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. Il testo prende tra l’altro di mira l’Italia per l’erosione del diritto all’aborto a causa dei medici obiettori e chiede che vengano fermati i finanziamenti alle associazioni anti-abortiste. Il...
  • EU e migranti. Un voto tra confusione e opportunismo

    La destra si spacca, il Pd ci ripensa. Il voto sul patto migranti, a ridosso delle elezioni europee, mette a nudo la confusione e l’opportunismo di quasi tutte le forze politiche, non solo per il voto in sé ma anche per le dichiarazioni che lo hanno accompagnato ieri. È...
  • Guerra e liberaldemocrazie: la storia umana che continua

    Diamoci una notizia. Nel senso di provare proprio a trarla da quello che si legge e si sente non da oggi, ma da molto tempo. Certe cifre paiono incredibili ma, proprio perché riguardano l’industria delle armi e il foraggiamento delle guerre, sono a quel punto credibilissime. Certificate, peraltro, dagli...
  • Il progressismo pontificio scivola (sempre) sui diritti etici

    Il prefetto del Dicastero per la dottrina della fede della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, monsignor Víctor Manuel Card. Fernández, ha esposto in una conferenza stampa molto dettagliata il continuto di una dicharazione che riguarda la summa del pensiero pontificio su temi di grande importanza come l’aborto, la teoria del...
  • Inquietante altalena bellica tra NATO, Russia e remissività europea

    La guerra non ci abbandona mai. Un po’ da sempre, perché la Storia dell’umanità è storia di lotte di classi fin da quando si è formata una società propriamente detta e, quindi, è conflitto a prescindere. Ma, pareva, almeno, che dopo la Seconda guerra mondiale in Europa e in...
  • La scuola, vittima del progetto di impoverimento democratico

    Partiamo dai fondamentali: la scuola, da che mondo è mondo, è il luogo in cui si prova a conoscere ciò che è stato, ciò che è e si prova ad ipotizzare ciò che sarà. E’ quel micro-macro mondo laddove la socializzazione prende vita perché convergono le innocenti esperienze esistenziali...
  • La primavera antifascista, dopo trent’anni, a Milano

    “il manifesto” ha avuto una grande intuizione, una grande idea politica, una notevole perspicacia sociale e civile, ed anche culturalmente di massa, nel chiamarci tutte e tutti, trent’anni dopo la grandissima manifestazione che si tenne a Milano il 25 aprile del 1994 contro l’appena insediato governo di Silvio Berlusconi,...
  • Si potrebbe tornare a Milano il 25 aprile

    Si potrebbe tornare a Milano il 25 aprile. Trent’anni dopo la Liberazione del 1994 quando una manifestazione enorme riempì la città, sotto la pioggia battente. A lanciare l’idea un po’ folle eravamo stati noi del manifesto. Ebbe successo, fu accolta e rilanciata. Le adesioni crebbero rapidamente, la piazza si...
  • La solitudine di Netanyahu e del suo governo di guerra

    Forse sarà anche un po’ per pietà umana, mentre certamente è calcolo (geo)politico, ma il fatto sussiste ed è piuttosto singolare: perché di astensioni sulle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulle questioni israeliane, da parte americana, se ne ricordano davvero poche lungo il corso di una storia che...
  • La campagna di primavera di Cgil e Uil

    Nel giorno dell’elezione a segretaria generale di Tania Scacchetti, l’assemblea dello Spi Cgil è il miglior palcoscenico per Maurizio Landini che annuncia la campagna di primavera della Confederazione. “Dobbiamo dare continuità alla mobilitazione – spiega – e con la Uil abbiamo deciso alcuni appuntamenti, a partire da un’assemblea nazionale...
  • Il Partito Radicale. Sessanta anni di lotte tra memoria e storia

    Anche una leggera brezza, ma un tutt’altro che timido venticello, può sollevare molta polvere. E’ un detto, un po’ parafrasato, che si addice alla storia del Partito Radicale. Una straordinaria anomalia nel panorama politico dell’Italia del secondo dopoguerra. Una intuizione che nasce dalla congiuntura favorevole di quei tempi per...
  • Amal, Miriam, Sawsan: nell’aiuto il sollievo al dolore

    Come ogni anno in questo periodo, devo pensare a che attività finanziare per festeggiare l’8 marzo. Quest’anno però, a differenza dagli anni scorsi, non riesco a essere molto creativa perché la mia mente è piena delle immagini agghiaccianti che mi arrivano quotidianamente da Gaza, dove in base ai dati...
  • Emancipazione femminile e sociale: nulla è dato per scontato

    C’è un vecchio armamentario di pensieri pregiudiziali che si è molto bene inserito nella nostra presunta modernità: riguarda il ruolo della donna in una società che dovrebbe addirittura essere post-moderna, quindi ben al di là della linea d’orizzonte in cui si finge di vedere il continuo superamento delle ancestralissime...
  • 1789 – 2024, gli effetti della Rivoluzione si fanno ancora sentire

    Spesso, quando si fa riferimento a date epocali, che hanno segnato uno spartiacque nella continuità esistenziale umana, in quella che apparirebbe come la “vita di tutti i giorni“, ci si immagina che a far data da quel preciso istante o giorno tutto sia immediatamente cambiato. Il 4 luglio 1789...
  • «No al capo assoluto in un’Italia spezzata»

    L’associazione Salviamo la Costituzione ha una certa esperienza quanto a lotte alle manomissioni istituzionali. Ha debuttato svolgendo un ruolo da protagonista nell’affossamento della controriforma del 2006 targata Berlusconi. In questi anni ha continuato ad operare, anche se si è inabissata al di sotto del pelo dell’acqua di fronte ai...
  • Dai decreti ai manganelli, il filo nero

    Manifestazioni per la Palestina e manganelli. Sta diventando una inaccettabile costante: ieri, a Pisa, Firenze, Catania; pochi giorni fa ai presidi sotto la Rai, a Napoli, Torino e Bologna. La deriva autoritaria che ha la sua veste istituzionale nella riforma sul premierato si esercita nelle piazze sotto forma di...
  • E’ la somma che fa il totale: ed il passivo è per la democrazia

    Le elezioni regionali che si terranno a breve in Sardegna stanno mettendo in luce una sequela di contraddizioni tutte interne alla maggioranza di destra. Una maggioranza che, forse troppo facilmente, abituati come siamo stati al ricompattamento conservatore e reazionario delle forze che hanno sempre superato le loro diatribe nel...
  • L’affare Navalny nello scontro tra oligarchia e ipocrisia democratica

    Boris Kagarlitsky, Alexei Navalny. Del primo non si praticamente nulla, nemmeno si conosce il nome qui in Occidente. Del secondo si sa praticamente o quasi tutto. La differenza tra questi due dissidenti russi sta anche, probabilmente, nel fatto che il primo è un marxista, un comunista che aveva espresso...
  • La causa persa. Quella di Salvini contro l’universalità dei diritti

    La concezione che la destra italiana ha riguardo alla famiglia, ai rapporti che ne intercorrono e, quindi, anche alle relazioni sentimentali che la costituiscono e che ne derivano, è sostanzialmente un campo largo in cui, dalle grossolanamente partecipate piazze dei Family day, si mettono insieme origine culturale, presupposto religioso,...
  • Genitore 1 e genitore 2, si può. Salvini battuto

    In tempi normali sarebbe la parola fine su una vicenda che negli anni ha assunto contorni surreali. In questi tempi, però, non sarà così e la condanna della Corte d’appello di Roma al Viminale, che d’ora in avanti dovrà «applicare la dicitura “genitori” sulle carte d’identità rilasciate a minorenni»...
  • Per un programma elettorale di “Pace Terra Dignità”

    Due popoli vittime, l’Europa in fiamme, il mondo in pericolo, l’impoverimento crescente, la Terra che trema, noi tutti senza pace. Con le elezioni europee, la salvezza può cominciare dall’Europa se riscopre se stessa e, a partire dalla riconciliazione tra la Russia, gli Stati Uniti e l’Occidente si rivolge al...
  • Perché, già domani, Ousmane Sylla non sia solo uno fra tanti…

    Tra qualche giorno sarà un nome fra tanti, una meteora passata per la porzione di cielo che va dall’Africa all’Europa e che si è infranta su un’Italia fatta di pregiudizi, reclusione, ostracismo, sbarre, incomprensione popolare e di Stato. Ousmane Sylla aveva poco più di vent’anni e si è impiccato...
  • Il muro antifascista di Berlino oltre ogni previsione

    Mano nella mano, sotto la pioggia battente, senza distinzione di età, genere, etnia, professione o tessera di partito. Tre settimane dopo lo scandalo della riunione neonazista per deportare i migranti a cui hanno partecipato anche esponenti di Afd, esattamente come promesso, i tedeschi abbracciano in massa il Bundestag luogo-simbolo...
  • La democrazia ibrida ungherese: un problema tutto europeo

    Orbán e la lunga trattativa sui cinquanta miliardi di finanziamenti da assegnare all’Ucraina. Orbán e una giustizia subordinata al potere esecutivo, roba da Argentina di Videla, roba che non dovrebbe avere alcuna cittadinanza nella tanto liberaldemocratica Unione Europea. Orbán e i suoi rapporti politici con la destra di governo...
  • Liberare Ilaria per liberare l’Europa dalla tentazione repressiva

    Adesso, dopo aver visto in televisione le immagini che ritraggono Ilaria Salis incatenata mani e piedi in tribunale a Budapest, sappiamo che la descrizione che la trentanovenne insegnante anarchica aveva fatto delle condizioni della sua carcerazione non erano esagerate ma esattamente fedeli a quello che è il trattamento inumano...
  • Una lotta senza quartiere contro l’Autonomia differenziata

    I propugnatori della legge sull’autonomia differenziata sostengono, non si sa bene quanto convintamente e quanto pelosamente, che questo strano, bislacco e avventuristico disegno di devoluzione dei poteri dallo Stato alle Regioni incentiverebbe alla responsabilizzazione delle stesse nel garantire sempre maggiori servizi ai cittadini. E’ un argomento piuttosto interessante perché,...
  • La destra che divide per unirsi

    La coincidenza del trentennale della «discesa in campo» di Berlusconi con il primo voto favorevole all’autonomia differenziata incornicia la destra italiana. Pulsioni secessioniste ed egoistico-nordiste del genere padroni in casa nostra c’erano anche allora, trent’anni fa. E anche allora la Lega (Nord) di Bossi non legava bene con i...
  • Fondamenti della Repubblica mondiale

    Per lungo tempo dimenticato tanto dalla narrazione letteraria quanto da quella storica, in un dopoguerra in cui l’idea di una società globale mostrava già il fiato corto rispetto alla tendenza all’unione oligopolistica di agglomerati di Stati che avrebbero ben presto trascurato l’ispirazione originaria comunitarista in virtù di una sempre...
  • Sempre più prossimi ad uno Stato autoritario del mercato

    Il processo democratico, quindi l’alternanza al governo del Paese delle forze politiche espressione della volontà popolare che si riuniscono in una maggioranza parlamentare e danno vita ad un esecutivo, si fonda sul principio costituzionale del mutamento della vita sociale, dello sviluppo e delle prospettive della Nazione secondo i programmi...
  • Se da un po’ di tempo essere antifascisti non è più ovvio…

    Tutto sta in quella frase: «Non svilire queste occasioni», risposta ad un cronista che gli chiedeva se, in occasione della visita al Memoriale della Shoah a Milano, davanti a quel binario numero 21 da cui partivano i treni con tutti coloro che erano destinati ai campi di prigionia e...
  • Se l’opposizione gioca di rimessa è un fallimento annunciato

    Ragionare sulle prospettive dell’opposizione al governo Meloni non è facile. Non siamo in un sistema a due partiti, e neppure in uno in cui ci sia una formazione politica che, per consistenza numerica e per chiarezza delle idee, domina l’insieme dei partiti che non fanno parte della maggioranza. Le...
  • Sfruttati di tutto il mondo in forte aumento. Ovunque

    Sono più di 50 milioni le persone che oggi nel mondo vivono in una condizione di «schiavitù moderna». Di queste, 6,4 milioni si trovano in Europa e nei Paesi euroasiatici e 200 mila in Italia, dove i numeri sono cresciuti in modo preoccupante nell’ultimo lustro. Ma il nostro Paese...