Medio Oriente

  • Chi uccide una vita, uccide il mondo intero

    In “Schindler’s list” Ben Kingsley, che interpreta il meticoloso contabile Itzahk Stern, alla fine del film pronuncia una frase che è scritta nel Talmud di Babilonia: «Chi salva una vita, salva il mondo intero». Il prezioso messaggio è emblematico: è infatti un simbolo potente, una immagine che consente di...
  • Khan Younis dice che le vite palestinesi non contano

    Domenica un bombardamento israeliano su Rafah ha ucciso sedici bambini e sei donne. Nelle stesse ore veniva alla luce una nuova fossa comune, all’ospedale Nasser di Khan Younis, dopo il lungo assedio israeliano terminato il 7 aprile scorso: 283 corpi dentro buste di plastica, molti legati, tanti uccisi da...
  • Attacco «moscio» all’Iran. Quello duro sarà su Rafah

    Israele non rivendica e parla attraverso l’Amministrazione Usa e i media americani. Teheran da parte sua sminuisce l’accaduto. L’attacco israeliano all’Iran che per quasi una settimana ha tenuto mezzo mondo con il fiato sospeso, si è materializzato ieri prima dell’alba. Ma è stato «moscio», come ha efficacemente commentato su...
  • Ritorsioni reciproche nel vortice di guerra israeliano

    La ritorsione israeliana contro l’Iran, che ha preso di mira fondamentalmente una base dell’aviazione nei pressi della città di Esfahan, rischiando comunque di colpire un vicino sito nucleare, è l’avvertimento di Tel Aviv agli ayatollah: possono arrivaare a colpire la Repubblica islamica dallo Stato ebraico, senza aiuti terzi. Adesso...
  • «Fuori la guerra dalla Sapienza»: studenti caricati dalla polizia

    La polizia ha caricato il corteo degli studenti della Sapienza di Roma, in mobilitazione da settimane, come in altri atenei, contro gli accordi di ricerca tra università e industria bellica e per la cessazione di ogni bando che preveda collaborazioni con Israele. Erano con le braccia alzate, sono volati...
  • J’accuse

    Il diritto internazionale è, probabilmente, l’insieme di norme che viene sistematicamente più violato al mondo da un numero di soggetti che hanno contribuito a fondarlo e che hanno sottoscritto quindi un patto di vicendevole rispetto sulla base di leggi che, altrimenti, non avrebbero nessun valore universale. In un tempo...
  • L’incendio mediorientale che Israele vuole e alimenta

    Detesto il regime della Repubblica islamica. Una teocrazia, quindi un oscurantismo politico che impone una morale religiosa sulle istituzioni, sul vivere incivile (di chi subisce una incivilizzazione), che impedisce alla donne di avere uguali diritti rispetto al resto dei cittadini, che punisce con la morte qualunque comportamento fuoriesce dall’interpretazione...
  • La strategia iraniana di Israele: alzare il livello dello scontro

    «Chiediamo all’Iran di non attaccare Israele», questo il mantra distopico che l’amministrazione Biden continua a recitare nella ben mediatizzata, spasmodica attesa d’una qualche risposta armata del governo dittatoriale degli ayatollah all’attacco israeliano contro il consolato iraniano a Damasco del primo aprile 2024. L’ultimo e il più grave della serie...
  • EU e migranti. Un voto tra confusione e opportunismo

    La destra si spacca, il Pd ci ripensa. Il voto sul patto migranti, a ridosso delle elezioni europee, mette a nudo la confusione e l’opportunismo di quasi tutte le forze politiche, non solo per il voto in sé ma anche per le dichiarazioni che lo hanno accompagnato ieri. È...
  • Inquietante altalena bellica tra NATO, Russia e remissività europea

    La guerra non ci abbandona mai. Un po’ da sempre, perché la Storia dell’umanità è storia di lotte di classi fin da quando si è formata una società propriamente detta e, quindi, è conflitto a prescindere. Ma, pareva, almeno, che dopo la Seconda guerra mondiale in Europa e in...
  • L’espansionismo israeliano su montagne di macerie e cadaveri

    Le guerre vanno male per quelli che le perdono. Ma anche i vincitori, alla fine, mica se la passano poi così bene. Chi fa sogni imperialisti nell’Est Europa e chi nel Medio Oriente, apre squarci che diventano voragini che, a loro volta, inghiottono centinaia di migliaia di vite umane....
  • Una speranza di democrazia sociale nel futuro della Turchia

    Se è vero, come scrivono alcuni analisti molto preparati sui temi mediorientali, che la Turchia si avvia ad un rinascita imperiale, dai tratti ottomanici, nel bacino del Mediterraneo che le fa da confine meridionale e nelle regioni limitrofe più al Kurdistan rispetto allo storico punto di origine antropoligico-politico del...
  • La solitudine di Netanyahu e del suo governo di guerra

    Forse sarà anche un po’ per pietà umana, mentre certamente è calcolo (geo)politico, ma il fatto sussiste ed è piuttosto singolare: perché di astensioni sulle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulle questioni israeliane, da parte americana, se ne ricordano davvero poche lungo il corso di una storia che...
  • Putin, l’uomo solo al comando con l’incubo che ritorna

    A Mosca una tragedia come quella al centro concerti Crocus Hall non la vivevano per lo meno dal 2011, dall’attacco kamikaze all’aeroporto Domodedovo, ma quelli erano gli ultimi e convulsi movimenti del terrorismo ceceno, che prima di allora aveva colpito con bombe e fucili stazioni della metropolitana, treni in...
  • La fame di Gaza: l’arma che ad Israele non costa niente

    Giustamente il mondo, forse una parte consistente, forse non tutto ma quasi, si indigna perché a Gaza i bambini letteralmente muoiono di fame oltre che per le bombe e le pallottole israeliane. I palestinesi uccisi dallo Stato ebraico dal 7 ottobre ad oggi sono ormai oltre trentumila e cinquecento....
  • La guerra e l’Europa, una politica ’sub specie aeterni’

    Davvero se vogliamo la pace dobbiamo preparare la guerra, come afferma Charles Michel, presidente attuale del Consiglio europeo, a conclusione del discorso con cui prepara il vertice che dovrà tradurre lo squillo di tromba in spesa di riarmo? Davvero è più unita, questa Ue, dopo le parole di Emmanuel...
  • Amal, Miriam, Sawsan: nell’aiuto il sollievo al dolore

    Come ogni anno in questo periodo, devo pensare a che attività finanziare per festeggiare l’8 marzo. Quest’anno però, a differenza dagli anni scorsi, non riesco a essere molto creativa perché la mia mente è piena delle immagini agghiaccianti che mi arrivano quotidianamente da Gaza, dove in base ai dati...
  • Amos Hochstein, un americano «tranquillo»

    C’è un uomo che sa come si provocano le guerre e, forse, anche come si potrebbero chiudere o alimentare. Un americano tranquillo che ha già dato martedì la sua sentenza: «Una guerra lungo il confine Libano-Israele non sarebbe “contenibile”». Si chiama Amos Hochstein ed è l’«inviato di pace» americano...
  • Da Gaza ad Aden (passando per Kiev), l’Italia nel pieno della guerra

    Secondo la maggioranza di governo, che è riuscita nell’intento di far approvare in maniera bipartisan al Parlamento le operazioni militari che, in parte, sono già in atto in alcuni teatri di guerra nel mondo (Gaza, Ucraina, Mar Rosso, Golfo Persico), lo scopo, in particolare di quella denominata “Eunavfor Aspides“,...
  • Chi fermerà la “reazione spropositata” di Israele?

    In sei mesi di guerra, dopo la carneficina perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023, ma anche dopo decenni di occupazione, di segregazione, di privazione dei diritti fondamentali umani per poter vivere (e non soltanto sopravvivere), i palestinesi uccisi da Israele hanno superato la soglia dei trentamila. I feriti...
  • L’Europa coloniale vede solo macchie nere

    Viste dall’alto, sembrano formichine. Puntini che si muovono avanti e indietro, chi più veloce, chi meno. Corpi indistinguibili si ammassano, macchie nere. Sembrano formichine, o stormi di uccelli. Vista da un drone dell’esercito israeliano, la folla di affamati sulla rotonda al-Nabulsi non sembra fatta di persone. È vista da...
  • A grandi passi verso la guerra senza più procura

    In una intervista al “The Daily Telegraph” del 7 maggio 2008, l’ex presidente sovietico Michail Gorbaciov riepilogava gli eventi che erano seguiti al crollo del Muro di Berlino e al disfacimento del Patto di Varsavia, contraltare dell’Alleanza Atlantica nell’est Europa e in Russia. L’uomo che aveva cercato di portare...
  • Entriamo in guerra? Mai dire mai

    Stavolta non è stata la disinformazia del regime di Putin sempre attiva, a lasciare esterefatti sono invece le parole del presidente francese Macron che alla conferenza stampa conclusiva del “suo” vertice sull’Ucraina – quasi una ripicca di leadership su quello del G7 di investitura di Meloni a Kiev –...
  • Memorie di Adriano

    Tanto tempo fa, Augusto Daolio, voce, emblema, artista e spirito veramente nomade, nel rilasciare una intervista su una delle sue bellissime mostre e, ugualmente, nel parlare dell’ultimo album del gruppo rock-beat-pop che aveva coinvolto socialmente più di una generazione della rivolta e del riflusso, citò Marguerite Yourcenar. La lettura...
  • Il rogo del soldato Aaron Bushnell

    Aaron Bushnell aveva 25 anni. Era un soldato dell’aeronautica Usa. E proprio nelle stesse ore in cui i suoi commilitoni sono impegnati ad agganciare bombe ai jet che decollano dalle portaerei per bombardare qui e là, gli Houthi in Yemen, i pasdaran in Siria e i sunniti in Iraq...
  • In Italia e in Europa, un grande fronte della pace e del progresso sociale

    Scambismi parlamentari Pochi giorni fa il Partito Democratico ha votato insieme alle destre di governo a favore dell’ennesimo pacchetto di invio di armi all’Ucraina. Ieri, invece, ha cercato un dialogo con Giorgia Meloni per arrivare ad una sintesi condivisa, tra posizioni oggettivamente molto distanti, su un testo a favore...
  • È Netanyahu, non l’età, il tallone d’Achille di Biden

    La scelta, il 5 novembre, sarà tra la terza guerra mondiale e la seconda guerra civile». Contro il primo scenario, cioè Joe Biden, e contro il secondo scenario, cioè Donald Trump, propone la sua agenda pacifista e radical il candidato presidenziale Cornel West. Zero possibilità di diventare un’alternativa realistica...
  • La lingua cancellina del Tg1

    È una questione di qualità. Una sfumatura, un’omissione, giorno dopo giorno, a piccole dosi. Ricorda un po’ le truffe: se ti portano via tutto assieme te ne accorgi subito, se ti sottraggono un pezzettino alla volta ci metti un po’ di più. E allora, ogni giorno da mesi, soprattutto...
  • Aver ucciso dodicimila bambini è un “intento genocidiario”?

    7 ottobre 2023 – 7 febbraio 2024. Non sono le date di inizio e fine della guerra tra Hamas ed Israele (e viceversa). Sono le date entro cui collocare gli oltre dodicimila bambini palestinesi uccisi dalle forze armate dello Stato ebraico a cui, proprio in queste ore, è dato...
  • La prigione più grande del mondo

    Se il 7 ottobre 2023 rimarrà nella storia di Israele, della Palestina e del Medio Oriente come la data del più feroce attacco terroristico nei confronti dello Stato ebraico, altrettanto potrà vantare un primato di ricordo costante l’attacco israeliano alla Striscia di Gaza: al momento, quindi nell’inizio di questo...
  • Un neocolonialismo straccione

    Le affermazioni su Enrico Mattei, morto in un improbabile “incidente aereo” il 27 ottobre del 1962, del “Department of State, Guidelines for Policy and Operations” maggio 1962 che accusavano esplicitamente l’industriale italiano “di violazione della solidarietà atlantica e di filocomunismo”, con cui gli Usa bollavano la politica energetica dell’Eni...
  • Una lista per la pace con idee e candidati che siano credibili

    Ho seguito con interesse il dibattito sul manifesto in vista delle prossime europee e da ultimo l’intervento di Michele Santoro. Considero assolutamente necessario fare ogni tentativo possibile, con lealtà e serietà, per costruire una lista per le elezioni, la più chiara e popolare possibile, per la pace e contro...
  • Israele, per la Corte l’accusa di genocidio è plausibile

    La Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha accolto le richieste avanzate dal Sudafrica affinché vengano applicate misure immediate in prevenzione di un genocidio a Gaza. Malgrado la sentenza non abbia menzionato la richiesta di un cessate il fuoco da tutti auspicato, il contenuto delle disposizioni è tale da sottintenderlo....
  • Uno sterminio passato non ne giustifica uno presente

    Il confronto fra la Storia e l’attualità è sempre un azzardo se si pretende di stabilire non tanto un nesso causale, logico e cronologico, con gli effetti sortiti da avvenimenti accaduti in precedenza, quanto, semmai, avere la pretesa di far assomigliare il passato col presente al fine di distorcere...
  • Per una sola proposta di sinistra alle europee

    Agatha Christie sosteneva che un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova. Al punto in cui siamo, ci possiamo permettere di affermare che di prove dell’emergenza antisociale e antidemocratica, che prende la via di un nuovo consolidamento del consenso verso formazioni di...
  • Attorno alla pace l’idea di una sinistra plurale ed europea

    Il prolungarsi dei conflitti, sommato alla diffusione che stanno avendo in quasi tutti i continenti, pone il tema della pace al di sopra di ogni altra rivendicazione sociale e civile, poiché non può esservi vero sviluppo e progresso senza una decisa e intransigente limitazione della tendenza insita nel capitalismo...