Europa

  • Pnrr, il buio è Fitto: alla ricerca dei sedici miliardi «tagliati»

    Ammesso, e non concesso, che abbia ragione Raffaele Fitto, ministro al Sacro Graal dell’economia italiana – il «Piano nazionale di ripresa e resilienza» (Pnrr) – qualcuno al governo dovrà pur ammettere che annunciare una specie di partita di giro da 15,9 miliardi di euro dal Pnrr a un altro...
  • Niger, il più recente capitolo di un disastro globale

    La situazione sta sfuggendo di mano. Anzi, era già sfuggita prima ancora che si potesse avere un qualche vago sentore che le potenze occidentali avessero forse fatto qualche errore di calcolo nel fare quella che, troppo facilmente e semplicisticamente, viene definita una “guerra per procura“. Chi ha un minimo...
  • Il riarmo è un crimine contro l’umanità, non una garanzia di pace

    Il tema del riarmo degli Stati viene messo spesso a margine della grande, tragica questione delle guerre e, nello specifico, della guerra che, per la sua stretta attualità e presenza nel cuore della vecchia Europa, è divenuto il conflitto per antonomasia. Se ne parla come di una necessità impellente,...
  • Ma l’Occidente è ancora il conquistatore del mondo?

    Forse i termini tecnici stanno lì, in un sms, perché prassi vuole che ci stiano ma ciò non toglie che siano fuorvianti. Anche se tutti ormai sanno che il governo Meloni non ha “sospeso” il reddito di cittadinanza. Lo ha proprio, definitivamente abolito. La burocrazia esige che si adoperino...
  • Spagna e Italia, un confronto impietoso per il nostro Paese

    A volte le elezioni politiche di un paese finiscono col riguardare molto di più gli effetti esterni che comportano rispetto alle ripercussioni interne. Lo scenario che esce dal voto spagnolo del 23 luglio somiglia abbastanza a questa iperbole da confronto. Arrivare primi e vincere coincidono nella maggior parte dei...
  • Spagna, retrocessione reazionaria o cambiamento progressista?

    Alla vigilia delle elezioni politiche in Spagna, con società sempre più polarizzate su aspetti controversi della vita quotidiana e, in prospettiva, del futuro di popoli inseriti in contesti molto più grandi di quelli dei vecchi Stati nazionali, c’è forse una domanda che non è utile porsi: non fosse altro...
  • Non sopra i bambini: 559 milioni nel mondo esposti al super-caldo

    Secondo le stime dell’Unicef, 559 milioni di bambini sono esposti a un’alta frequenza di ondate di calore e in Italia questa situazione riguarda oltre sei milioni di minorenni. Per loro il fenomeno è particolarmente pericoloso perché hanno una minore capacità di regolare la loro temperatura corporea rispetto agli adulti,...
  • Carola Rackete candidata per la Linke alle Europee 2024

    Carola Rackete candidata per la Linke alle Europee 2024. Per l’ufficialità bisognerà aspettare la ratifica del congresso a fine anno ma ambienti interni danno per certo il secondo posto in lista per la capitana che nel 2019 portò in salvo a Lampedusa 53 naufraghi nonostante il veto del ministro...
  • Abbandono e morte nel deserto di nessuno

    Il colonialismo europeo, che a suo tempo ha fatto del Vecchio continente il dominatore di quasi tutto il mondo (eccezion fatta per la Persia, la Cina e il Giappone, pur notevolmente influenzati dalla primissima economia capitalista otto/novecentesca), oggi trova la sua espressione più confacente ai nuovi interessi geopolitici e...
  • Tunisia, la svolta xenofoba. Dal modello solidale ai pogrom contro i migranti

    La Tunisia non è nuova all’emergenza profughi, ma ben diversa è l’accoglienza. Nel marzo del 2011 colonne interminabili di uomini (soprattutto maschi) in fuga dalla Libia dopo l’inizio degli scontri che misero fine al regime di Gheddafi attraversarono la frontiera con la Tunisia a Ras Jdir. Non erano profughi...
  • Salario minimo, il governo dei patrioti peggio di Confindustria

    Con un colpo di mano, all’ultimo momento possibile, la maggioranza di governo ha depositato presso la Commissione lavoro della Camera dei Deputati un emendamento soppressivo della proposta di Legge sul salario minimo fatta da quasi tutte le opposizioni parlamentari. E’ un atto di arroganza istituzionale che rimarca il carattere...
  • Da Vilnius a Tokyo, riarmo e guerra su scala globale

    Anche chi fa la guerra col preciso intendo di espandere gli interessi del proprio paese, del blocco di nazioni che rappresenta, può ad un certo punto rendersi palesemente conto che qualcuno sta platealmente esagerando, che sta chiedendo l’inesigibile. Almeno per il momento. E’ tutto un tragico gioco di equilibri...
  • L’unica intesa è sull’aumento delle spese militari

    A Vilnius ha preso avvio ieri un vertice Nato tra i più importanti, ed enigmatici, degli ultimi anni. A seguito dell’invasione russa in Ucraina del febbraio 2022 l’Alleanza sembrerebbe oggi in piena salute e sicuramente lontana da una routine sterile. E poco determinante, la stessa che portò il presidente...
  • Cessate-il-fuoco: la parola alla diplomazia

    1. Dal convegno “Guerra o pace?”, svoltosi in una sala del Senato il 30 giugno scorso, sono emerse le conclusioni riflesse in questo documento, con il quale si intende contribuire a dare rappresentanza sociale e politica ai sentimenti di pace che percorrono l’opinione pubblica e raccogliere le adesioni di...
  • Altro che exit: la destra vuole cambiare l’Europa dall’interno

    Visite, contatti e trame in prospettiva delle europee del prossimo anno, per coordinarsi al Consiglio e occupare posti a Strasburgo: l’estrema destra europea, in particolare la sua ala pro-Nato, ha voltato le spalle all’exit e gioca la carta dell’entrismo nella Ue per cambiare l’Europa dall’interno. A favore di un’Europa...
  • Il liberalismo fallisce ancora e le democrazie tramontano…

    Mentre la grande crisi economica postbellica mostrava tutti i segni evidenti di una recessione un po’ ante litteram rispetto ai tempi moderni in cui siamo abituati a declinare questo concetto, la politica nazionale degli Stati europei nella prima metà della metà del Novecento si scopriva alle prese con una...
  • Cronache d’estate :: La lotta di classe dalla torre all’Italia intera

    Mentre le opposizioni parlamentari, con l’eccezione di Italia Viva, cercano di avanzare una proposta al ribasso sul salario minimo legale, a 9 euro l’ora lordi e senza l’indicizzazione al costo della vita, e mentre altre opposizioni extra-parlamentari propongono una Legge di iniziativa popolare per una retribuzione oraria minima di...
  • La rivolta popolare che devasta e incendia la “macronie”

    Brucia la Francia. Quella dell’arroganza governativa, quella della riforma delle pensioni, quella della prevaricazione liberista sui diritti sociali, quella dove il disagio si è sostituito alla vita. E brucia quella dell’impossibile saldatura tra interessi comuni e particolari, tra centro e periferia, tra vertice e base della piramide. Violenze, saccheggi,...
  • L’estate porti consiglio alle opposizioni progressiste e di sinistra

    Se non è combinato, poco ci manca. Si tratta del dispositivo che si viene a creare nella saldatura tra il metodo di gestione dell’aumento dell’inflazione nel Vecchio continente e il modo in cui il governo Meloni affronta le stesse concause di crisi economica locale e globale. Lagarde aumenta i...
  • La resa dei conti a Mosca non ferma la guerra e le guerre

    La resa dei conti in Russia tra Putin e il capo della Wagner Prighozin non ferma la guerra in Ucraina e neppure quelle dove sono impegnati i mercenari in Siria, Libia, Mali e Centrafrica. Questo si evince dopo il discorso di lunedi alla nazione di Putin e da quello...
  • Il giorno più lungo per Vladimir Putin

    Ieri, la «marcia della giustizia» dell’imprenditore della violenza Evgenij Prigozhin ha marcato un giorno decisivo nella storia della Russia contemporanea, apparentemente conclusosi senza tragedie ma destinato a segnare ancora a lungo gli sviluppi del grande paese. Nella notte di giovedì, l’oligarca ribelle ha raggruppato le sue forze dimostrando di...
  • La prova del cuoco

    La foschia dei colpi di Stato Ogni tentativo di colpo di Stato, se non raggiunge i suoi obiettivi, quindi capovolgere un regime, un sistema di governo legittimo con un altro certamente meno legittimo, lascia una foschia abbastanza densa sugli attimi convulsi che si vivono nelle ventiquattro ore in cui...
  • La Wagner volta le spalle a Putin. Il presidente russo: “Traditori saranno puniti”

    Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato guerra ai vertici militari russi dopo averli accusati di aver bombardato gli accampamenti dei suoi uomini, causando “un enorme numero di morti” e ha annunciato una “marcia della giustizia”, e “non un colpo di stato”, verso Rostov e Mosca....
  • La rivolta della Wagner e la domanda di sempre: “Cui prodest?”

    Le rabbiose comparse internettiane di Evgenij Viktorovič Prigožin, capo della milizia privata “Wagner” al soldo del governo di Mosca fino a poche ore fa, lascerebbero intendere che in Russia, proprio in questi momenti, è in atto una resa dei conti con i vertici militari dell’esercito regolare. I nemici storici...
  • Mes, il nodo che chiama in causa la natura dell’Europa

    Non c’è dubbio che per la Meloni il Mes costituisca un appiglio per dimostrare fedeltà ai precetti del suo improbabile sovranismo (la subalternità agli Usa rispetto alla guerra in Ucraina l’ha ridotto a simulacro), forse anche un’arma di ricatto nelle varie partite aperte in Europa (Pnrr, Patto di stabilità)....
  • 12 ottobre 1492. Una invasione chiamata scoperta

    Non necessariamente una “controstoria” deve diventare sinonimo di antistoricismo o, peggio ancora, di revisionismo. Semmai, se proprio volessimo avvicinarla ad un filone narrativo e di studio al tempo stesso, di esame comunque del passato, potremmo trovare qualche verisimiglianza nell’accostamento al saggio critico. Per molti autori si tratta di rileggere...
  • Il dolore, la vergogna e la ragione

    Il dolore, per le vite spezzate e per il futuro di disperazione che attende i sopravvissuti e le famiglie. Ma anche per il fallimento di anni di lotte per affermare il diritto alla vita, per l’abbattimento delle frontiere che uccidono, per un paese più giusto e solidale. Condannati tutti,...
  • Sopra e sotto il Mediterraneo tutto il cinismo del potere

    Pare che al momento dell’inabissamento del peschereccio che trasportava più di settecento migranti, data l’ora, molti di loro stessero dormendo. Per la maggior parte erano bambini. Tocca parlarne al passato perché quei cento, forse più, piccole donne e piccoli uomini finiti in fondo al mare non hanno più nessuna...
  • Fermiamo la strage degli innocenti

    Un dato terribile che ci riguarda, visto che guerre, crisi ambientali, persecuzioni e violenze, sono quasi sempre il prodotto di un modello di società ingiusta e di relazioni internazionali avvelenate, che i governi dei Paesi più ricchi e potenti del pianeta hanno prodotto e sostengono. Uomini, donne, tantissimi bambini...
  • La più grande strage di migranti nel Mediterraneo

    La Guardia costiera greca ha lasciato, per sua stessa ammissione, che il peschereccio andasse alla deriva, fino al naufragio, con la scusa ufficiale che «la barca non chiedeva di essere assistita» e che «ogni tipo di intervento brusco avrebbe potuto causare un incidente». Sulla banchina del porto di Kalamata,...
  • La colpa non è dell’acqua che affoga, che manca, che piove a dirotto…

    Noi ciondoliamo tra le geremiadi incessanti di tutte le televisioni, dove i conduttori, anche quelli meno berlusconiani di sempre, si mostrano pietosamente vicini tanto al funerale quanto al lutto di Stato, mentre il mondo vorticosamente gira con i suoi processi epocali, con i suoi drammi globali. Mentre salutiamo la...
  • Import-escort, il mito della «sua» politica estera

    Se ne è andato, nel bene e nel male, unico anche nel peggio. Che da anziano era apparso a molti persino il meno peggio. In realtà è stato il primo e più avanzato dei populisti europei, così avanti da anteporre i suoi interessi personali e delle sue aziende a...
  • La morte di Berlusconi e l’epoca che ancora non si chiude

    Silvio Berlusconi è morto e porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia. Sul piano politico non è per nulla vero che con la sua morte si chiude un’epoca: Berlusconi ha rivoluzionato la vita politica italiana e ha letteralmente costruito un nuovo modo di essere della destra che è diventato progressivamente...
  • Accordo Ue: migranti rispediti fuori dalle frontiere

    I ricollocamenti dei migranti, che l’Italia avrebbe voluto obbligatori, restano invece volontari ma in cambio Roma ottiene il via libera alla possibilità di rimandare uomini, donne e bambini nell’ultimo paese di transito non europeo attraversato, purché ritenuto sicuro. È il compromesso raggiunto ieri in extremis al vertice dei ministri...
  • L’arraffo autoritario della destra

    Il voto di ieri alla Camera sul testo di conversione del decreto-legge sulla Pubblica Amministrazione che inglobava l’emendamento contro i controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr – sul quale il governo aveva posto la questione di fiducia – rappresenta un ulteriore grave passo compiuto verso una concezione...
  • L’eredità post-moderna e attuale del “vernichtung” hitleriano

    Durante i dodici anni di terrore e di orrore nazista, la Germania, l’Europa e il mondo sperimentarono molte volte ed in diversi modi quella voglia di “annientamento” che stava nell’animo, nella volontà politica e, quindi, nei piani di guerra di Adolf Hitler. Il termine tedesco per significare tutto questo...