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Il riarmo europeo non è solamente una mossa politica in chiave antirussa. Via via che si succedono le dichiarazioni e si producono gli atti concreti che porteranno alla rimodulazione bellica nel Vecchio continente, diviene sempre più evidente e chiaro che il presupposto è un passaggio di fase dall’Europa fondata...
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Contro il riarmo dell’Europa si muovono anche gli accademici. Carlo Rovelli, Flavio del Santo e Francesca Vidotto, fisici che lavorano in importanti università internazionali, hanno scritto un appello per opporsi al piano Von der Leyen di 800 miliardi di investimenti per rinforzare gli eserciti dei ventisette Paesi europei. «I...
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Itama Ben-Gvir applaude. La considera una “azione morale“, forse l’unica possibile per rimettere le cose a posto. A lui quella tregua con Hamas proprio non era mai andata giù; tanto da farlo dimettere dal sanguinario gabinetto di guerra di Netanyahu che non è certo un moderato nella lotta imperialista...
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Correva il rischio di rimanere schiacciata dalle adesioni trasversali arrivate alla manifestazione di Piazza del Popolo e lo svantaggio mediatico che ne conseguiva. Invece alla fine sono arrivati in 10mila a piazza Barberini, alla mobilitazione indetta tra gli altri da Rifondazione comunista, Potere al popolo, Arci e Usb per...
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Dodici granate al posto delle dodici stelle sulla bandiera dell’unione europea, e la frase: «ReArm? Not in my name». Così la street artist Laika ieri ha tappezzato Roma con centinaia di poster, alla vigilia delle manifestazioni che oggi animeranno la capitale. «Dopo anni di politiche di austerity, che hanno...
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La pace non fine a sé stessa? E a cos’altro dovrebbe servire? La pace si fa per la pace e non per fingere di smettere combattimenti che poi riprenderanno in altri modi, in altre maniere. La pace è pensabile soltanto se asseconda il pragmatismo delle politiche dei governi? Se...
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Sgomberiamo il campo da un equivoco di fondo: il pacifismo non è rassegnazione, non è apatia, non è passività, non è cedevolezza, non è stare a guardare come andrà a finire una guerra standosene ai margini inoperosi e contemplanti il susseguirsi degli eventi. Il pacifismo è una disposizione critica...
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Due posizioni diverse e molto distanti nella maggioranza italiana sul ReArm Europe, che mantiene il nome bellicoso perché la proposta FdI di ribattezzarlo Defend Eu è piaciuta solo al Pd. Un europarlamento con l’elmetto l’ha cestinata senza un dubbio. Fi e FdI votano il piano, la Lega lo boccia...
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Nel dicembre 2022 Angela Merkel rilasciava un’intervista al “Die Zeit” in cui esplicitava con grande nettezza, senza alcun giro di parole nel cosiddetto “politichese“, che sulla mutazione dell’Ucraina da granaio europeo a una sorta di intercapedine bene armata tra territorio NATO e Russia l’Europa ci aveva riflettuto, pensato a...
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La linea di Donald Trump è passata e l’Ucraina ha accettato di firmare un piano per un cessate il fuoco di 30 giorni completo e immediato. Non solo interruzione degli attacchi in aria e in mare, come aveva proposto Kiev alla vigilia dell’incontro con la delegazione Usa a Gedda,...
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Che cosa ci può mai redimere da millenni di occidentalizzazione del mondo, dopo che le grandi civiltà del passato si sono sviluppate sui propri assi e le direttrici più che altro commerciali, distanziandosi eppure rimanendo così collegate fra loro? Perché dovremmo redimerci, si può chiedere chiunque: forse per il...
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“Svuotare gli arsenali riempire i granai“. Con le parole del Presidente partigiano Sandro Pertini proponiamo a tutte e tutti di ritrovarci il 15 marzo a Roma in piazza Barberini alle ore 15, UNA PIAZZA DI PACE per riaffermare la richiesta di cessate il fuoco in Ucraina e una netta...
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La retrocessione culturale è un problema di primaria importanza perché oggi la diffusione dell’informazione o, se vogliamo, la propagazione delle notizie che dovrebbero essere supportate da cronache separate dalle opinioni è immediata e non necessita dei corrieri postali del Settecento che impiegavano dieci giorni da Parigi a Marsiglia per...
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Il primo discorso sullo stato dell’Unione davanti al Congresso a stelle e strisce lo si potrebbe anche superficialmente definire, come molte altre sortite trumpiane, al pari di uno spettacolo cabarettistico di bassissima lega ma, purtroppo, questo atteggiamento soddisferebbe solamente la nostra (in)conscia voglia di tranquillizzazione rispetto ad un pericolo...
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Una manifestazione per l’Europa? Mi sono sempre battuto per l’Europa. Per un’Europa di pace, di diritti, di democrazia. Ho creduto nell’Unione Europea come il più grande progetto di riconciliazione della storia contemporanea, nato dalle macerie della Seconda guerra mondiale per garantire che nessuna guerra fratricida insanguinasse mai più il...
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L’Europa lasciata da sola non vuole dire addio agli Usa. O forse non può, dato lo sforzo organizzativo e finanziario che le sarebbe richiesto per sostituirsi all’ex alleato atlantico, che flirta apertamente con Putin e medita di interrompere gli aiuti verso Kiev. L’Europa allargata oltre i confini Ue, come...
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Michele Serra sollecita tutte e tutti ad una grande partecipazione alla manifestazione per l’Europa che ha lanciato dalle pagine de “la Repubblica” il 27 febbraio scorso. Si rianima il dibattito politico e sociale attorno ad una concezione comunitaria della vita dei popoli del Vecchio continente fondata su una reciprocità...
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Gli europei non si accorgono neppure più dove stanno andando, o forse fanno finta di non saperlo: sono un po’ sonnambuli e un po’ sottomessi al loro destino. Siamo all’agonia della politica estera comune europea, che per altro non è mai esistita, cullando nel settore difesa l’idea di una...
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Non uno, ma molti sono i dati salienti delle elezioni politiche tenutesi in Germania due giorni fa. Proviamo a circumnavigarli tutti, come se fossero davvero un arcipelago attorno a cui ruota il pelago della fragilità europea. Partiamo dall’affluenza: vista la crisi dell’economia di guerra, che si riversa sulle fasce...
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La partita elettorale che si gioca tra poche ore in Germania diventa, date le premesse attuali soprattutto per quanto concerne la politica internazionale, un fattore quasi dirimente per la tenuta prossima di un’Unione Europea claudicantissima. L’ombra dell’internazionale nera di Trump, Musk e Bannon (saluti neonazisti compresi alla convenzione dei...
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«Meloni ha scommesso sulla vittoria dell’Ucraina. Ha perso, dovrebbe dimettersi solo per questo. Una follia non aver voluto negoziare». Giuseppe Conte rilancia la sua linea di sempre sul conflitto Russia-Ucraina, nonostante gli attacchi che arrivano dall’ala destra del Pd e dai centristi di Azione. «Mi hanno accusato di essere...
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Probabilmente esiste qualcosa di ancora peggiore, ma la foga di chi ha il potere e lo utilizza per colpire gli avversari, le opposizioni, le minoranze è di certo già un buon livello di intolleranza dimostrata nei confronti di una democrazia repubblicana che dovrebbe, almeno stando alle parole di quasi...
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Uno degli effetti della moderna fase multipolare della globalizzazione neoliberista è aver rotto la gabbia tanto del bipolarismo storico del vecchio ordine mondiale, quanto della pretesa unipolare statunitense che, repubblicani o democratici al potere in questi ultimi trent’anni, è stata la linea di strategia geopolitica della Repubblica stellata. Il...
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Mario Draghi è lo Zenone dell’Unione Europea. Nonostante i veti incrociati tra gli Stati che la compongono rendano molto difficile, se non impossibile, la creazione di un debito comune, di un mercato unico dei capitali e l’investimento di più di 800 miliardi di euro all’anno, Draghi vuole affermare la...
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C’è stata, almeno fino alla fine della presidenza di Joe Biden, una vera e propria “guerra russo-americana” nel centro dell’Europa, sul terreno ucraino, a metà tra Est ed Ovest. La NATO ne è stata il braccio armato, il canale di transito di un riarmo a tutto spiano e l’estremo...
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Sono consapevole che mi attirerò le accuse di “filoputinismo” dei soliti draconiani benpensanti di turno, ma vorrei comunque esprimere quello che sto per scrivere con un pizzico di presunzione: ossia presumendo che si possa ancora dire la propria senza dover per questo rientrare in un incasellamento precostituito e assolutizzante....
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Ad un mese dal suo reinsediamento alla Casa Bianca, Donald Trump rende sempre più chiaro il soggetto composito del quadro di geopolitica internazionale della nuova amministrazione sotto il segno dell’acronimo MAGA. Fare nuovamente grande l’America a stelle e strisce vuol dire, in questo frangente, ridurre al minimo le contraddizioni...
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I punti di vista, molto più oggi rispetto all’anche recentissimo passato, sono terreno predatorio di una nuova logica della massificazione delle opinioni riflessa da una intermediazione delle reti fintamente sociali internettiane. Il filtro ipocritamente finto della mediazione culturale operata da queste nuove forche caudine della disinformazione e della traslitterazione...
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Tutto il dibattito di un congresso finisce con l’essere poi, davvero inevitabilmente, messo di fronte ad un solo punto di caduta: il qui e l’ora, l’hic ed nunc di antica memoria. La sintesi, quindi. E le sempiterne domande: chi siamo, che ci facciamo qui, dove andiamo. Dall’esistenzialismo alla traduzione...
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Mentre Donald Trump emana ogni giorno una serie di ordini esecutivi devastanti e dichiarazioni pubbliche spaventose, non è mai stato così importante evitare di restare intrappolati nella sua oscenità, e concentrarsi su come le questioni siano interconnesse. È facile dimenticare o mettere da parte gli ordini esecutivi della settimana...
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Ma perché bisogna sempre attribuire ad altri fini ciò che è invece palesemente evidente, almeno per chi scrive? La linea tracciata da Paolo Ferrero nel documento 2, proposta all’esame del Congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, è incondivisbile. Sarà o no questo un motivo legittimo per poter fare...
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Prendete un’organizzazione con quasi diecimila iscritti sparsi in tutta Italia e mettetela a discutere di politica per qualche mese, fino a toccare alcuni dei nodi nevralgici del momento. Anzi, «della fase». Detta così pare un esperimento di teoria sociale, o rimanda a roba d’altri tempi. Ma è quello che...
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Enrico Berlinguer, più che intuire, comprese pienamente che, dopo i fatti del Cile nel settembre del 1973 e dopo una sequela di poco rassicuranti rivelazioni sulla tenuta della democrazia in Italia, era necessario mettere un argine ad eventuali, probabili tentativi di eversione antidemocratica che avrebbero avuto, inevitabilmente, una ripercussione...
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L’8 settembre 1872 Karl Marx si trova a L’Aja. Lì si è riunita a congresso l’Associazione Internazionale dei Lavoratori e lì il Moro pronuncia un discorso antidogmatico nei confronti, anzitutto, di quello che potrebbe essere definito il “primo marxismo“: se non proprio delle origini, quanto meno della incedente maturità...
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La politica economica annunciata dal presidente Trump, se attuata, non risolverà i problemi degli Stati uniti e influirà molto negativamente sull’economia mondiale. Muove, tale politica, dalla manifestazione più vistosa di quei problemi: lo squilibrio esterno, umiliante, contro natura per un grande paese. La bilancia dei pagamenti Usa è in...
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Le considerazioni di Dario Franceschini circa il futuro dell’opposizione al governo Meloni e il ruolo di eventuale, auspicabile maggioranza dopo le prossime elezioni politiche, sono realistiche e pertinenti. Le forze della sinistra moderata e del centro, compreso l'”indipendentismo progressista” del Movimento 5 Stelle, ancora oggi sono molto, davvero molto...