Carmelo Bene

  • L’ultimo moderno ballo semantico tra significato e significante

    I danni che possono fare le parole sono tantissimi. Perché le parole sono un mezzo, uno strumento attraverso cui esprimiamo le nostre idee, ciò che pensiamo, che vogliamo, che rifuggiamo. E, siccome sono un mezzo, a seconda dell’utilizzo che se ne fa, possono essere un ottimo veicolo di condivisione...
  • Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino

    Ma perché, Pinocchio, hai voluto a tutti i costi diventare un bambino? Perché il tuo spiritello magico che stava, non si sa come e perché, nel tronco di Mastro Ciliegia, si è dimenato tanto per abbandonare la trasgressione, l’irriverenza, la disobbedienza, l’alterità e, dopo tante metamorfosi, è finito nelle...
  • Il Grande Mistero della conoscibilità dell’essere

    L’inconoscibilità può determinare quella spinta oltre il dubbio che, in un certo qual modo, garantisca un progresso sempre più determinato della conoscenza stessa attraverso la formulazione di nuove ipotesi, teorie e anche mediante la sperimentazione scientifica? In pratica, la domanda è: ciò che non conosciamo può essere soltanto un...
  • Non state mai zitti!

    Questo non è un racconto. Semmai è una confessione. Un po’ intima e un po’ no. Voglio, per una volta, scrivere in prima persona, perché ci sono separazioni che fanno male, che fanno crescere, che fanno affrontare giorno dopo giorno i significati nuovi che la vita ci getta addosso...
  • L’Anticristo. Maledizione del Cristianesimo

    E se il cristianesimo fosse l’esatto contrario, o tendenzialmente tale, di quello che è stato Gesù Cristo? Se tutto ciò che è stato detto, scritto, o almeno quasi tutto, avesse finito con il negare alla radice ciò che il nazareno ha voluto insegnare agli uomini nel corso della sua...
  • Sono apparso alla Madonna

    Iniziare o iniziarsi alla lettura di Carmelo Bene, anzitutto vuol dire depensare, depensarsi, entrare ed uscire da una dimensionalità che non ci appartiene, perché la consapevolezza non è sempre buona: molte volte è la pietra angolare su cui erigiamo una serie di multiconvinzioni e convenzioni che ci portano ad...
  • «Si può solo dire nulla», la lunga sfida ai media di Carmelo Bene

    Una pietra miliare, eccola finalmente, solida nella sostanza, precisa nella forma campeggerà nelle librerie in bella evidenza, ora scrigno da cui tirar fuori sorprese ora rifugio, specchio in cui apparire alla Madonna o in cui vedersi appassire nella propria imbecillità. Si intitola Si può solo dire nulla ed è...
  • Addio a Gigi Proietti, funambolo del bel sorridere

    Senza dire una parola, armeggiando con gli attrezzi da giardino, immerso nella sua inconfondibile mimica, Gigi Proietti era riuscito in “Villa Arzilla” (1990) a creare il personaggio muto moderno, pienamente addentro la modernità di una commedia che riportava al passato delle tante storie degli ospiti della villa. Aveva riunito...
  • …ed ora, ciao Franca…

    Appena poco più di una settimana fa, il 31 luglio, aveva festeggiato un secolo di vita. Una vita straordinaria: difficile al principio, piena di cambi di scena, come in un film, come a teatro. Il suo sguardo si era palesemente addolcito pubblicamente proprio in vecchiaia. Ma Franca Valeri, forse,...
  • La scorreggia drammatica di Stato

    Il referendum sul taglio dei parlamentari si farà. Sono state raggiunte le 65 firme necessarie al Senato della Repubblica per richiederlo, a fronte di una raccolta di firme che necessitava di 500.000 sottoscrizioni: un risultato praticamente insperabile visto il completo oscuramento mediatico e vista la complessità del quesito. Sarà...
  • Alda Merini, 10 anni dopo

    “Tu non sai quante volte bacio i cancelli di casa mia che si aprono soltanto se citofono alla pazza della porta accanto. E lei mi lascia fuori come un mendico. Ma io servo la sua nudità, la sua avarizia, il suo vangelo assassino.” (Alda Merini, “La pazza della porta...
  • Dentro ad una società trasformata dal Demiurgo Pregiudizio

    Proprio ieri ho riletto alcune pagine di un Carmelo Bene “anarchico”, che si proclamava tale e che poi, un po’ per provocazione e un po’ per sincerità, nel dirsi amante dell’eccesso, quindi di ciò che non poteva “andare in scena” e che, per definizione, era “osceno” (letteralmente), a chi...