“Se scrivi ti sparo”. La repressione contro l’informazione libera

Sono 66 i giornalisti uccisi dall’inizio dell’anno. Sono questi i dati forniti dalla Federazione internazionale dei giornalisti (IFJ). E sono stati diffusi in vista della giornata internazionale per la...

Sono 66 i giornalisti uccisi dall’inizio dell’anno. Sono questi i dati forniti dalla Federazione internazionale dei giornalisti (IFJ). E sono stati diffusi in vista della giornata internazionale per la fine dei crimini contro i giornalisti proclamata dall’Onu per domani 2 novembre. Secono IFJ 11 giornalisti sono stati uccisi in Afghanistan, 8 in Messico e sette in Iraq, Altri cinque in Siria, e altrettanti in Yemen, Pakistan, India e Guatemala, tre in Brasile. Due sono stati uccisi in Libia e altrettanti in Turchia, Somalia e Filippine, uno in Guinea, Giordania, Sud Sudane e Ucraina.
Intanto in Turchia, bisogna registrare l’ennesimo blitz delle forze di contro un quotidiano d’opposizione: arrestato il direttore. Mandato di cattura anche per tredici redattori del giornale Cumhuriyet. Proteste davanti alla redazione. Continuano le purghe di Erdogan dopo il golpe fallito: da luglio chiusi 168 media ostili al governo.

…continua a leggere su Contro la crisi.org…

FABRIZIO SALVATORI

da Contro la crisi.org

foto tratta da Pixabay

categorie
Repressioni

altri articoli