Il Premier in pectore

Volare negli Stati Uniti per dimostrare e dimostrarsi d’essere, nonostante tutti i compromessi da accettare per risalire lentamente (ma nemmeno poi tanto…) la china del potere, colui che davvero...

Volare negli Stati Uniti per dimostrare e dimostrarsi d’essere, nonostante tutti i compromessi da accettare per risalire lentamente (ma nemmeno poi tanto…) la china del potere, colui che davvero conta. I giochi di parole lasciano il tempo che trovano, ma chi conta non è Conte.

Almeno così parrebbe: l’accredito alla Casa Bianca è un lasciapassare importante, necessario per poter in un prossimo futuro avere la ri-conoscenza dell’alleato d’Oltreoceano che, proprio a dispetto del polo imperialista dell’Unione Europea, continua la sua politica altrettanto imperialista in molte altre parti del globo.

Poi in programma una visita a Bolsonaro e poi una a Netanyahu. E il cerchio è chiuso.

Per l’Italia lo è sicuramente, per i Cinquestelle finirà col chiudersi presto visto se non gireranno anche loro un poco le capitali estere per creare un contraltare alla centrale mondiale nera che si sta creando.

(m.s.)

foto tratta da Pixabay

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Lo stiletto

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