Iran

  • Il prezzo del petrolio va sotto zero, anomalia sovversiva

    Con il crollo dei consumi mondiali dovuto alla pandemia, per la prima volta nella storia lunedì il prezzo del petrolio è precipitato negli Usa sotto zero. Un’anomalia selvaggia e sovversiva dovuta all’incrocio tra gli effetti economici globali del virus, le distorsioni del capitalismo finanziario e la politica di potenza....
  • Dalla Siria arriva il contagio della vergogna

    Dalla Siria quasi dimenticata arriva la stagione cinica e amara dei ricatti incrociati e delle contraddizioni laceranti di un conflitto iniziato nel 2011 come una guerra civile diventata sempre di più una guerra per procura tra potenze internazionali e attori regionali. In un’area, il Medio Oriente, dove le azioni...
  • Zone di guerra: Teheran e il Boeing colpito

    Ora l’Iran ammette l’abbattimento del Boeing che ha provocato la morte di 176 civili anch’essi iraniani, molti con doppia nazionalità. Dopo l’intervento della guida suprema Khamenei che aveva chiesto «una indagine onesta e la verità» erano state consegnate a Kiev le scatole nere, e ora l’ammissione: «È stato un...
  • L’Italia e la tempesta perfetta

    Il discorso di Trump in risposta all’attacco missilistico contro la base Usa in Iraq, non è l’annuncio di un pari e patta com’era da sperare, al contrario è un rilancio: chiama in causa la Nato «da riposizionare in Medio Oriente»; muove sanzioni all’Iran – che però «deve prosperare» –...
  • Lettera ai membri del Congresso statunitense

    L’assassinio illegale e provocatorio del generale iraniano Qasem Soleimani ha già portato a una escalation di eventi letali – usiamo toni moderati perché è a tutto il Congresso che vogliamo rivolgerci. Il rischio maggiore è che si inneschi una reazione a catena capace di provocare una guerra devastante in...
  • Guerre e foreste, smog e sfruttamento: tutto si tiene

    Tutto si tiene. O per meglio dire tutto si distrugge nel tenersi. In Australia un miliardo di animali morti, duecento arrestati per gli incendi appiccati per lo più da ragazzi minorenni… Nel Medio Oriente i missili iniziano a piovere dall’Iran sulle basi degli occidentali e sono solo un “timido...
  • L’ultimo colpo di Soleimani: Baghdad caccia i marines

    Lo aveva annunciato l’ex presidente Obama, per metterlo in stand by con l’avanzata dello Stato islamico. Il suo successore Trump lo aveva promesso in campagna elettorale. Ora il ritiro delle truppe statunitensi dall’Iraq potrebbe realizzarsi nel modo meno atteso: su ordine del governo di Baghdad, segnando – potenzialmente –...
  • La differenza

    Sembra che in ambienti non solo democratici ma anche repubblicani della politica statunitense qualcuno si stia domandando se assassinare un generale di uno Stato sovrano sia illegale. Se lo stanno domandando, attenzione… Mica hanno detto che abbiano capito (si fa per dire…) che lo è. (m.s.) foto: screenshot...
  • La Sinistra Europea condanna l’attacco USA a Baghdad

    L’attacco statunitense all’aeroporto di Baghdad, ordinato da Donald Trump, che ha avuto “tra le altre conseguenze” l’assassinio del generale iraniano della guardia rivoluzionaria Qassem Soleimani e di altre cinque persone, non è solo condannabile “per sé”, ma  anche perchè significa aumentare la forte tensione che già esiste nella regione,...
  • Le basi italiane fuori dalla guerra

    Tutto quello che nel discorso di fine anno del Presidente Mattarella era solo accennato come augurio – «…il nostro bel Paese, proteso nel Mediterraneo e posto, per geografia e per storia, come uno dei punti di incontro dell’Europa con civiltà e culture di altri continenti…» – nel giro di...
  • Né con gli USA né con l’Iran: solo autodeterminazione dei popoli

    In mezzo c’è l’Iraq, ma nessuno sembra accorgersene. Nella partita di guerra non guerreggiata tra Stati Uniti d’America e Iran c’è il vecchio Stato disfatto, ricomposto e ora conteso tra chi voleva espandere l’egemonia sciita fino al Mediterraneo (questi almeno pare fossero i piani della Repubblica islamica e, segnatamente,...
  • L’Iran arricchisce l’uranio per ricordare alla Ue le sanzioni

    Di questi tempi il palcoscenico mediorientale è affollato di personaggi: gli americani annunciano di aver ucciso il capo dell’Isis al-Baghdadi, la Turchia dice di averne arrestato la sorella che sarà fonte inesauribile di informazioni, i libanesi scendono in strada contro il carovita, gli iracheni prendono d’assalto il consolato iraniano...
  • La guerra contro i curdi finisce in decima pagina

    Non produce ancora abbastanza morti e genocidi la guerra scatenata dalla Turchia di Erdogan contro i curdi del Rojava per guadagnarsi ogni giorno la prima pagina dei giornali italiani. Si va su altro: dai cento anni di carcere inflitti ai leaders catalani fino alla mancata copertura per la finanziaria...
  • Il Rojava reagisce: i giovani prendono le armi e presidiano il confine

    Una colonna di fumo nero si alza tra i negozi e le case di Qamishlo. Un kamikaze, probabilmente dell’Isis, è saltato in aria ieri a bordo di un’auto davanti a un ristorante pieno di civili: tre morti e nove feriti. Il video che ci arriva da Rojava è la...
  • Tutti in piazza contro la guerra di Erdogan

    La reazione all’inziativa militare di Erdogan nel Rojava, denominata Peace Spring, ha già travalicato i confini territoriali, grazie al lavoro delle associazioni della diaspora curda e dei tanti comitati di solidarietà in tutto il mondo. Il Rojava Solidarity Committee Europe in una nota indice una giornata mondiale di protesta,...
  • Rojava, «chiuso» per tradimento americano

    Con l’attacco della Turchia alla Siria è ufficiale: abbiamo venduto la pelle dei curdi che gli americani avevano usato come maggiore alleato contro il Califfato. In fondo si poteva immaginare quando entrai a Kobane il primo ottobre del 2014 e la città era in mano per il 70% ai...
  • “Yurtta Sulh, cihanda Sulh”

    Halle, Germania. Un giovane di ventisette anni, dichiaratamente neonazista, imbottisce la sua macchina di ogni tipo di armamento, si dirige verso la Sinagoga nel giorno dello Yom Kippur e tenta di fare una strage di coloro che reputa “la causa di ogni male“: gli ebrei. Rojava, Kurdistan siriano. Le...
  • Il Paese che non esiste

    Il paese che non esiste sta per essere invaso dalle truppe della Turchia. Non c’è pace per i curdi e per il Kurdistan. Le repressioni turche, iraniane, siriane e irachene. Il rapimento di Ocalan che ancora si trova nelle carceri di Ankara sull’isola di Imrali. Poi l’Isis. Ora di...
  • L’impiccione, il Sultano e «Giuseppi»

    C’era da aspettarselo. Donald Trump, sempre più isolato e pressato internamente, perfino dall’interno della Cia, dalla vicenda dell’impeachment e dalla crisi della sua politica di arroccamento aggressivo dei dazi, reagisce all’esterno con l’iniziativa di un’altra guerra per procura che ha la faccia tosta di annunciare come ritiro «da queste...
  • Rohani: «Via le sanzioni, poi il dialogo»

    «Prima dovete ritirare tutte le sanzioni illegali, ingiuste e sbagliate contro la nazione iraniana». Hassan Rohani tiene aperta la porta di un eventuale dialogo con gli Usa ma pone con forza i paletti entro quali potrà eventualmente svolgersi. Il presidente iraniano ha risposto così alle dichiarazioni di Donald Trump...
  • Riconoscere l’Iran, la vera linea rossa di Trump

    La «linea rossa» c’è ma non è quella «umanitaria» che tenta di contrabbandare il presidente americano. «Ho ordinato di non attaccare per evitare 150 morti», ha detto Trump nella sua sceneggiata davanti alle telecamere. Non c’è niente di magnanimo in questo atteggiamento: in realtà è il freddo calcolo che...
  • Roma si inchina a Trump in cambio della beffa libica

    Nel duro scontro Cina-Usa sullo stop agli acquisti di petrolio iraniano, i nostri sovranisti brillano per insipienza. Ogni giorno ci danno lezioni imperdibili su come in realtà si cede sovranità contro gli interessi nazionali per piegarsi alle politiche sempre più aggressive del presidente statunitense Donald Trump che fanno esultare...
  • L’escalation dell’asse Usa-Israele coinvolge l’Europa

    Preceduta dalla show atomico del premier israeliano Netanyahu, avversario dell’Iran e della Mezzaluna sciita insieme ai sauditi, è arrivata la decisione di Trump di ritirarsi dall’accordo sul nucleare con l’Iran firmato da Obama con il Cinque più Uno nel luglio 2015. La premessa è questa: i primi a non...
  • Non serve più nemmeno la «pistola fumante»

    Per scatenare una guerra non serve più nemmeno la «pistola fumante» dei tempi di Bush. Ricordate la sceneggiata di Colin Powell con le fialette di antrace , per convincere il Consiglio di sicurezza dell’Onu ad avallare la guerra contro Saddam Hussein. Una guerra basata su una «fake news», come...
  • Iran: la posizione dei comunisti iraniani

    Pubblichiamo la dichiarazione del partito Tudeh, lo storico partito comunista dell’Iran, sulle proteste scoppiate nell’ultima settimana nel paese. Il partito, come tutte le altre formazioni della sinistra, è fuorilegge dagli anni ’80 Cari compatrioti, La crisi politico-economica del regime teocratico in bancarotta dell’Iran sta crescendo e approfondendosi ogni giorno. L’impatto...
  • A chi conviene una crisi a Teheran

    Le proteste in atto in Iran sono il risultato della frustrazione della popolazione il cui potere d’acquisto è diminuito del 15 per cento in dieci anni. I cittadini della Repubblica islamica sono scesi in strada per lamentarsi del carovita, della disoccupazione, dell’inflazione, della corruzione, della mancanza di trasparenza delle...
  • Scende in campo Nasrallah, ora è scontro aperto con Riyadh

    È rimasto in silenzio per giorni, mentre divampava la crisi innescata dalle dimissioni da premier libanese imposte a Saad Hariri dall’Arabia saudita e proseguita con le minacce sempre più violente rivolte da Riyadh al Paese dei cedri. Ieri Hassan Nasrallah, il segretario generale del movimento sciita Hezbollah, bersaglio assieme...
  • Forough Farrokhzad. La madre del cinema iraniano

    Tutti i paesi hanno avuto uno o più “padri” del cinema. La Francia può vantare i fratelli Lumière e Georges Méliès, gli Stati Uniti David Wark Griffith, l’Italia Anton Giulio Bragaglia, l’Unione Sovietica Dziga Vertov e Sergej Ėjzenštejn, la Danimarca Carl Theodor Dreyer, il Brasile Humberto Mauro prima e...
  • L’Isis attacca Teheran. Assalto al parlamento e al simbolo Khomeini

    «Credete che ce ne andremo? Pensate che siamo finiti? Non è così. Rimarremo per sempre, se Dio vorrà». Così gridavano gli uomini dell’Isis che ieri hanno assaltato il Majlis, l’Assemblea parlamentare iraniana, nel video diffuso da Amaq, l’agenzia d’informazione del Califfato. Ventiquattro secondi di immagini girate da uno degli...
  • Baghdad avanza. Ma a Mosul lo scontro è tra Turchia e Iran

    Con la conferenza di Ginevra sulla Siria alle porte e la controffensiva su Mosul ovest appena ripartita, Iran e Turchia sono di nuovo ai ferri corti. Impegnati nella tregua siriana e presenti sul campo iracheno, sono stati costretti dagli attuali equilibri a sedersi allo stesso tavolo. Ma senza amore....
  • Daesh contro tutti, ma chi è contro Daesh?

    La cosiddetta “guerra al terrore” mette in moto meccanismi che sono poi difficili da controllare, soprattutto se le conseguenze vengono messe in pratica da organismi statali e non da semplici “cani sciolti” che colpiscono dove meno te lo aspetti. Già è difficile controllare i seminatori di morte che si...