Libia

  • Lo spyware usato solo dai governi. Il bluff di palazzo Chigi

    La Paragon Solutions ha interrotto i rapporti con i suoi clienti italiani. È la società madre dello spyware Graphite usato per intercettare i cellulari di almeno 90 persone, tra cui sette utenze con il prefisso internazionale +39. Tra loro il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, il capomissione di Mediterranea...
  • Una sinistra inefficace e inefficiente davanti al pericolo governativo

    Enrico Berlinguer, più che intuire, comprese pienamente che, dopo i fatti del Cile nel settembre del 1973 e dopo una sequela di poco rassicuranti rivelazioni sulla tenuta della democrazia in Italia, era necessario mettere un argine ad eventuali, probabili tentativi di eversione antidemocratica che avrebbero avuto, inevitabilmente, una ripercussione...
  • L’evidente ed imbarazzante governo del comando

    Benché il confronto parlamentare sul caso Almasry sia stato serrato e le opposizioni non abbiano concesso nulla alla sciatteria e alla demagogia governativa in materia tanto di immigrazione quanto di diritti umani, tanto di relazioni politiche estere quanto sulle carenze evidenti della maggioranza e dell’esecutivo laddove ci si riferisce...
  • Il caso Elmasry, il rovescio dell’interesse nazionale

    Al netto degli attacchi alla magistratura, le dichiarazioni del governo e degli opinionisti di destra sul caso Elmasry ruotano intorno a un unico messaggio: rilasciare l’aguzzino libico e riportarlo a casa con tutti gli onori è stato fatto «nell’interesse della nazione». A quanto pare il messaggio funziona e convince...
  • Le prime crepe nel mito dell’invincibilità meloniana

    C’è stato un momento, mi raccontava l’amico e compagno Pino alcuni anni fa, mentre si parlava e riparlava delle vicende legate al secondo conflitto mondiale, che pareva, perché se ne aveva proprio la percezione quotidiana, che la Germania nazista fosse divenuta invincibile e che nessuno potesse ostacolarne l’espansionismo: dopo...
  • La nazione? Sono io!

    Siamo in piena scuola berlusconiana nel melonismo postberlusconiano, in un miscuglio tra delirio di onnipotenza e marchesogrillismo d’antan: Giorgia Meloni, scimmiottando un po’ il padre nobile della moderna destra italiana, incalza nei comizi che tiene nelle adunate della sua famiglia politica non tanto sulle vicende del caso Almasry, che...
  • Suprematismo governativo contro Magistratura e Parlamento

    È molto difficile poter controbattere all’affermazione secondo cui il governo Meloni ha, nella vicenda Almasry, dato seguito ad una operazione di propaganda politica dopo aver combinato un pastrocchio istituzionale di portata internazionale. Giornalisti e commentatori che hanno desunto tutto questo dalla tortuosa spirale di avvicendamenti, di dichiarazioni e di...
  • Caso Elmasry, Meloni indagata e contenta. Show sui social

    La premier gioca d’anticipo. Appena ricevuto l’avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato nel caso del generale libico Osama Elmasry registra un video e dà per prima la notizia. Una buona mossa. Ma la bomba, con i ministri degli Interni Piantedosi e della Giustizia Nordio e...
  • I migranti annegano, i torturatori prendono voli di Stato

    Possiamo anche fingere una certa dose di ingenuità, ma faremmo anzitutto torto alla palese verità dei fatti: un “vizio procedurale“, peraltro sanabile con un intervento del Ministro della Giustizia, non può essere stato il motivo per cui il capo della polizia giudiziaria libica, noto organizzatore dei lager in cui...
  • L’Aja contro Roma: «Almasry liberato senza avvertirci»

    «Senza preavviso» e senza «consultazione». Così la Corte penale internazionale, in un comunicato uscito nel tardo pomeriggio di ieri, ha definito il ritorno in Libia dall’Italia di Osama Najeem Almasry Habish, il capo della polizia giudiziaria di Tripoli arrestato domenica a Torino e rilasciato con tante scuse martedì nonostante...
  • La vecchia spartizione della Siria non ha retto, è già iniziata la nuova

    Nessuno può uscire indenne da una guerra civile che in Siria ha frantumato il Paese in mille pezzi, con milioni di profughi: oltre 12 milioni di siriani in questi anni hanno dovuto lasciare le loro case, la metà fuggendo fuori dai confini. Paesi tra i più forti e i...
  • Le coordinate coloniali del genocidio palestinese

    Con il continuo sostegno delle democrazie occidentali al genocidio che Israele sta compiendo a Gaza, insieme alle persistenti violenze quotidiane in Cisgiordania, è forse il caso di tornare a una storia più profonda, molto prima del 7 ottobre dello scorso anno, o addirittura della Nakba del 1948, per cogliere...
  • L’Occidente nella trappola slava

    Come è già avvenuto per le crisi nei Balcani, l’Occidente è caduto nella trappola slava e ora si fa dettare l’agenda da Zelenski e da Putin. Stiamo avanzando come sonnambuli verso la guerra, senza capire come e perché. In Italia il governo e la maggioranza dei partiti, come l’opinione...
  • Il maxi-processo alle Ong è finito: «Il fatto non sussiste»

    Non c’era niente. Nessun accordo con i trafficanti. Nessun favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nessun taxi del mare. Nessun inganno alle autorità che coordinavano i soccorsi. Solo fango mediatico e bugie di Stato contro attivisti e operatori umanitari che si erano imbarcati per salvare vite umane di cui a molti non...
  • Un neocolonialismo straccione

    Le affermazioni su Enrico Mattei, morto in un improbabile “incidente aereo” il 27 ottobre del 1962, del “Department of State, Guidelines for Policy and Operations” maggio 1962 che accusavano esplicitamente l’industriale italiano “di violazione della solidarietà atlantica e di filocomunismo”, con cui gli Usa bollavano la politica energetica dell’Eni...
  • Roma e Tirana, ipocrisia e cinismo in un patto disumano

    C’è un non so che di somiglianza tra il patto tra Roma e Tirana sul respingimento dei migranti dal territorio italiano con quella idea che si fece venire il primo ministro conservatore britannico Suniak, quando ipotizzò di collocare nientepopodimeno che in Ruanda quelli approdati sulle coste della perfida Albione....
  • Giorgia Meloni, l’equilibrio incerto sul filo spinato

    Un discorso, quello di Giorgia Meloni all’Assemblea dell’Onu, tra retorica e propaganda, sprovveduto quanto a storia del ruolo occidentale attuale nel dominio del Continente africano e a storia delle guerre imperialiste, e in paradossale, incerto e ipocrita equilibrio, su un filo spinato, tra ideologia sovranista e richiesta di multipolarismo....
  • Irrilevanza delle Nazioni unite, cambiare o morire

    Irrilevanza dell’Onu e irrilevanza anche di Biden che tenta di corteggiare il Sud globale con appelli che cadono in un vuoto fragoroso. Così i giornali americani, dal New York Times al Wall Street Journal sintetizzano cosa accade all’Assemblea generale delle Nazioni Unite dove le sedie vuote fanno clamore: da...
  • Non c’è frontiera che tenga, non c’è repressione che serva

    E’ la somma che fa il totale, sentenziava Totò. E come dargli torto, soprattutto da un punto di vista matematico, ma pure da un altro punto di vista: quello politico (e di riflesso abbondantemente sociale). In questi giorni, dal raduno di Pontida al nuovo decreto sulle migrazioni, dalla presenza...
  • Europa, Italia: la quinta essenza del cinismo politico contro i migranti

    Ottomila esseri umani su un’isoletta grande quanto uno scoglio, se paragonata ai continenti. Africa ed Europa si incontrano là, a Lampedusa, dove la sovranità è italiana e dove la piattaforma geologico-tettonica è invece tutt’altro. Centinaia di barchini, con altrettante centinaia di migranti a bordo, oltre il bordo stesso, quasi...
  • Il martirio degli ultimi nella Cirenaica dimenticata

    Niente a volte è più ingannevole della geografia. Stretta tra Bengasi e Tobruk, negli anni Novanta Derna mi apparve, scendendo dall’altopiano verso il mare, alla fine di una gola fatta di pareti verticali percorsa dallo uadi che veniva dal Gebel al Akhdar irrigando palmeti, frutteti, agrumeti. Credo che oggi,...
  • Storia d’Italia nel periodo fascista

    Negli anni ’60 usciva per Einaudi un’opera che avrebbe avuto come caratteristica intrinseca quella di essere davvero formativa, così come avrebbe recitato successivamente la seconda di copertina nell’introdurla al lettore curioso e affascinato dagli eventi di un lungo cammino umano in generale e da quelli del Novecento per essere...
  • Una nuova commissione d’inchiesta per Ustica

    Di nuovo c’è ben poco. Ma, almeno, l’intervista di Giuliano Amato a “la Repubblica” ha il merito di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei governi quella verità sottaciuta nel migliore dei casi, depistata in quello peggiore e che, per lungo tempo, fu il substrato su cui si costruirono una...
  • Avremmo i mezzi per salvarli e non lo facciamo

    L’ultimo grave naufragio nel canale di Sicilia, con quarantuno morti dopo i novanta dello scorso fine settimana, è l’ennesima prova di inadeguatezza del sistema dei soccorsi. Il gran numero di interventi in mare e di sbarchi a Lampedusa tradisce l’assenza di una visione realistica delle cose: non soltanto si...
  • Uno sterminio quotidiano

    Le foto dell’orrore. I cadaveri di uomini, donne e bambini morti di fame e di sete in pieno deserto al confine tra Tunisia e Libia per abbandono e respingimento in pieno Sahara – le vittime, erano state scacciate da poliziotti tunisini -, non sono state inquadrate in maniera adeguata...
  • Abbandono e morte nel deserto di nessuno

    Il colonialismo europeo, che a suo tempo ha fatto del Vecchio continente il dominatore di quasi tutto il mondo (eccezion fatta per la Persia, la Cina e il Giappone, pur notevolmente influenzati dalla primissima economia capitalista otto/novecentesca), oggi trova la sua espressione più confacente ai nuovi interessi geopolitici e...
  • Tunisia, la svolta xenofoba. Dal modello solidale ai pogrom contro i migranti

    La Tunisia non è nuova all’emergenza profughi, ma ben diversa è l’accoglienza. Nel marzo del 2011 colonne interminabili di uomini (soprattutto maschi) in fuga dalla Libia dopo l’inizio degli scontri che misero fine al regime di Gheddafi attraversarono la frontiera con la Tunisia a Ras Jdir. Non erano profughi...
  • Il dolore, la vergogna e la ragione

    Il dolore, per le vite spezzate e per il futuro di disperazione che attende i sopravvissuti e le famiglie. Ma anche per il fallimento di anni di lotte per affermare il diritto alla vita, per l’abbattimento delle frontiere che uccidono, per un paese più giusto e solidale. Condannati tutti,...
  • La colpa non è dell’acqua che affoga, che manca, che piove a dirotto…

    Noi ciondoliamo tra le geremiadi incessanti di tutte le televisioni, dove i conduttori, anche quelli meno berlusconiani di sempre, si mostrano pietosamente vicini tanto al funerale quanto al lutto di Stato, mentre il mondo vorticosamente gira con i suoi processi epocali, con i suoi drammi globali. Mentre salutiamo la...
  • Congratulazioni a Erdogan e ai “nostri” amici dittatori

    In un conciso libretto dal titolo “Il malessere turco” (edizioni il Canneto), il saggista Cengiz Aktar fa notare che l’ascesa dell’autocrazia e delle derive ultranazionaliste e fasciste in questo Paese non è avvenuta come accadde in Europa come conseguenza di crisi sconvolgenti ma in uno stato storico membro della...
  • Tragedia umana, di governo e indignazione a tempo

    Quanto è rimarchevole la compostezza istituzionale quando si fa silenzio sulle tragedie. Per rispetto dei morti. Per condoglianze verso i vivi. E quanto rimarchevole è il galateo delle nostre rappresentanze nei palazzi romani quando diviene invece veemenza, voglia di precisare, di affermare con quella puntigliosa certezza che sì, in...
  • «Piano Mattei», la Libia come pompa di benzina

    Gas contro profughi: la sintesi è quasi brutale ma è la sostanza del viaggio della premier Meloni a Tripoli di Libia. L’Italia con l’Eni investirà 8 miliardi di euro nel gas offshore libico da immettere nella pipeline Greenstream tra Mellitàh e Gela (attiva, a singhiozzo, dal 2004) e in...
  • Cento giorni di regressione politica, sociale e (in)civile

    Ricalca un po’ il tatticismo del vecchio berlusconismo, quello di primo modello: toccata e fuga, per poi tornare sull’argomento e sul tentativo di intervento politico antisociale nel concreto. E’ la tecnica dei ministri del governo Meloni che la sparano grossa per saggiare gli umori, più di pancia che di...
  • Mattarella al sacrario di Bari che ricorda gli “Eroi d’oltremare”

    A quattro chilometri dal centro storico di Bari vecchia, nel quartiere Japigia, si trova il più grande cimitero militare italiano della Seconda guerra mondiale. Inaugurato nel dicembre del 1967, il «Sacrario dei caduti d’oltremare» custodisce i resti di oltre 75mila soldati italiani deceduti tra il 1940 e il 1945....
  • Le acque agitate del governo e dei migranti

    Il governo nel governo. Potrebbe essere il titolo a tutta pagina di un giornale che abbia notato una certa discrepanza tra il ruolo di unità e sintesi della linea politica dell’esecutivo rappresentato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e quello di Ministro delle Infrastrutture assegnato a Matteo Salvini. Forse...
  • Se la “stagflazione” si fa largo nel dibattito sulla crisi globale

    Tra le tante parole nuove che stiamo imparando con l’avvento della guerra in Ucraina, e dopo aver appreso una serie di termini e concetti propri della scienza medica nel biennio pandemico, ne manca una che non riguarda direttamente il conflitto o, per lo meno, non concerne le descrizioni cronachistiche,...