Giorgia Meloni

  • Per battere la manifesta antisocialità di un governo arrogante

    La normalizzazione del melonismo, ossia del postfascismo dal tratto liberista e nordatlantico al governo dell’Italia ultramoderna di oggi. Ecco cosa ricerca tutto un mondo dell’informazione e della cultura a partire da qualche mese a questa. Qualcuno ha scritto che nei confronti di Giorgia Meloni e del suo esecutivo si...
  • Il fantastico mondo di Melonie e la riscossa sociale necessaria

    Il Primo maggio dovrebbe essere, soprattutto nell’era meloniana dell’Italia iperliberista e superatlantista, non solo un giusto rituale di grande convivialità fatto di assemblee, cortei, manifestazioni e concerti, ma prima di ogni altra cosa la data da segnarsi sul calendario per ripartire con la lotta sociale, di classe ogni anno....
  • La forza della democrazia: antifascismo, giustizia sociale, partecipazione

    Con un tono paternalistico, tipico degli autoritarismi e, in particolare, di quelli che tentano di mascherarsi dietro princìpi democratici con cui vogliono superare la stessa democrazia, ci è stato chiesto di festeggiare questo Ottantesimo della Liberazione d’Italia dal nazifascismo in modo “sobrio”. Un termine che è divenuto subito l’icona...
  • Il 25 aprile e gli anti-antifascisti. Meloni ripara in Uzbekistan

    Si avvicina sempre di più quel giorno dell’anno in cui gli esponenti della destra italiana, attualmente al governo del paese, apprendono di avere impegni inderogabili oppure si scoprono improvvisamente bisognosi di 24 ore al di fuori del radar dei media: il 25 aprile. Quest’anno, si è saputo ieri, Giorgia...
  • Big Tech, gas e armi: il costo salato dell’alleanza Trump-Meloni

    Sono almeno tre i messaggi che Giorgia Meloni ha elaborato nel tour transatlantico delle ultime 48 ore. Le Big Tech americane vanno difese dalle tasse europee; bisogna acquistare il gas naturale liquido oltreoceano; l’aumento della spesa militare (il 2%, per ora, in Italia) serve ad ammansire il presidente americano...
  • L’ONU scrive a Meloni: «Abrogare il dl Sicurezza»

    L’avviso era già arrivato a dicembre scorso, inascoltato. Da allora il governo di «Sua Eccellenza» Giorgia Meloni ha impresso, anzi, un’accelerazione talmente scomposta da «allarmare» definitivamente l’Onu. Così cinque Special Rapporteur delle Nazioni unite, che avevano già messo in guardia Roma riguardo le criticità del ddl Sicurezza, hanno ora...
  • Decreto sicurezza, moltiplicare i ricorsi contro un legge premoderna

    Ogni giorno nelle carceri italiane ci sono in media cinque episodi di protesta collettiva. Il reato di rivolta penitenziaria, introdotto dal decreto legge «sicurezza», punisce con pene elevatissime anche chi protesta senza violenza e con forme di resistenza passiva a ordini dati per generiche ragioni di sicurezza. Il carcere...
  • L’infima mediocrità delle destre di governo al servizio del capitale

    La sopravvalutazione è una sorta di pulsione istintiva che viene messa in atto nel momento in cui pensiamo che, tutto sommato, nemmeno i nostri peggiori avversari di destra possano essere così bislaccamente stupidini (il diminutivo è volutamente eufemistico) da concepire, ad esempio, l’equiparazione tra la canapa indiana tessile e...
  • La destra cancella il riarmo dalla sua mozione e galleggia

    Riarmo? Ma quale riarmo? La ricetta del centrodestra per compattarsi anche se le posizioni sono inconciliabili è drastica: si cancella l’argomento del contendere e passa la paura. Sembra un gioco di prestigio impossibile dato che alla Camera si discute appunto la mozione di Azione favorevole al riarmo. Il centrodestra...
  • Calenda, l’Incompatibile con un vero fronte progressista

    Il participio futuro del verbo latino deleo, associato al verbo essere, per i romani antichi significava l’esigenza di distruggere. Ricordate Catone? «Carthago delenda est!». Quando si è persuasi del fatto che un accordo con i propri nemici è più deleterio della guerra, si incita alla guerra e si fa...
  • Comunisti oggi? Oltre il settarismo e il governismo a tutti i costi

    Le analisi politiche, le interpretazioni strategiche delle mosse dei governi, così come i piccoli tatticismi di chiara matrice neonazionalista a volte ingannano e inducono ad una sopravvalutazione sia delle intelligenze singole, sia di quelle più collettivamente definibili entro gli ambiti, ad esempio, di una maggioranza di governo che si...
  • Quel turpiloquio missino è un insulto alla Repubblica

    In un passante cruciale della storia europea la presidente del Consiglio di un Paese fondatore della Ue ne ha pubblicamente disconosciuto, in Parlamento, la genesi. L’attacco scomposto e gesticolante di Meloni al Manifesto di Ventotene ha ricollocato, per un istante astorico, l’Italia dalla parte politica (il fascismo) che gli...
  • La democrazia al confino: il carattere eversivo delle destre

    Dalla pochezza politica alla voluta ignoranza storica il passo è qualcosa di più di breve. Siamo nell’immediatezza: perché Giorgia Meloni il coup de theatre lo mette in scena con una incontestabile abilità. Ma, tant’è, il giochetto è facile da intuire e da svelare. Nel giorno in cui le Camere...
  • Maggioranza divisa in tre. Il vero rischio è il bis in Italia

    Due posizioni diverse e molto distanti nella maggioranza italiana sul ReArm Europe, che mantiene il nome bellicoso perché la proposta FdI di ribattezzarlo Defend Eu è piaciuta solo al Pd. Un europarlamento con l’elmetto l’ha cestinata senza un dubbio. Fi e FdI votano il piano, la Lega lo boccia...
  • Gara delle élite politiche a sostegno dello slancio bellico

    Nel dicembre 2022 Angela Merkel rilasciava un’intervista al “Die Zeit” in cui esplicitava con grande nettezza, senza alcun giro di parole nel cosiddetto “politichese“, che sulla mutazione dell’Ucraina da granaio europeo a una sorta di intercapedine bene armata tra territorio NATO e Russia l’Europa ci aveva riflettuto, pensato a...
  • La postura bellica europea nel crescendo del multipolarismo

    Le parole precise sono queste: «È il momento della pace attraverso la forza». Ed anche queste: «è una tappa per arrivare alla difesa comune, questo mi auguro, vedo e spero. Sono anni che predico la difesa comune, è necessario andare in questa direzione. Quando la Russia attaccò l’Ucraina mi...
  • Il femminicidio diventa reato e l’ergastolo è il vero gol

    Lo schieramento è quello delle grandi occasioni. Cinque ministri in fila (Roccella, Piantedosi, Calderone, Bernini e Casellati) e uno in collegamento da remoto (Nordio) – ma senza la premier Meloni – per celebrare l’8 marzo in stile giustizialista, cominciando dalla repressione (certa) in attesa dei diritti (enunciati). Suono di...
  • Giustizia, il governo non fa passi indietro. E le toghe nemmeno

    Parlare di muro contro muro sarebbe eccessivo, perché i toni si sono sempre mantenuti pacati come si confà ad un incontro tra i vertici del governo e quelli dell’Associazione nazionale magistrati. Però l’atteso confronto andato in scena ieri pomeriggio a palazzo Chigi ha confermato l’esistenza di due posizioni inconciliabili....
  • Bollette, un decreto beffa di tre mesi mangiato dall’inflazione

    I tre miliardi di euro scarsi stanziati ieri dal governo nel «decreto bollette» saranno mangiati dall’inflazione che ieri è cresciuta all’1,7% a causa del caro-energia. L’andamento al rialzo dei prezzi potrebbe continuare nei prossimi tre mesi, tanto durerà il provvedimento-spot varato dal Consiglio dei ministri, se il prossimo 2...
  • «La separazione è inutile, vogliono solo sottomettere i pm»

    «Un filo rosso tiene insieme l’eliminazione del reato di abuso di ufficio, l’ indebolimento della magistratura ordinaria attraverso la separazione delle carriere e la modifica dei criteri di accesso al Consiglio superiore della magistratura, l’attacco alla Corte dei conti attraverso il disegno di legge Foti. Mi sembra che siamo...
  • In difesa di una magistratura che risponda solo alla Legge

    In tempi in cui riemerge la prepotente voglia di conservazione del potere, dopo averlo democraticamente acquisito (al netto, si intende, di tutti i condizionamenti espletabili con televisioni, giornali, radio e siti compiacenti), da parte dei settori più conservatori e oscurantisti del mondo della destra para-istituzionale, non stupisce che le...
  • Meloni rinvia il Cdm, non ci sono soldi per il caro-bollette

    Tutto da rifare, bisogna mettere più soldi per sollevare il peso del caro bollette sui più vulnerabili e finanziare una toppa che durerà sei mesi. E dopo? Si spera che faccia più caldo. Sempre che i condizionatori, per chi ce l’ha, non provochino un altro probabile salasso. Così Giorgia...
  • CPAC: la Sanremo del post fascismo da Musk a Bannon

    Braccio teso all’orizzonte, smorfia sardonica come un occhiolino d’intesa strizzato alla folla acclamante. La “citazione” del saluto romano di Musk da parte di Steve Bannon sembra segnalare un rapprochement fra l’ala paleoconservatrice e il miliardario che proprio Bannon aveva definito «parassita straniero». Come a sottolineare che sulle basi vi...
  • Per superare una concezione e una pratica del potere per il potere

    Probabilmente esiste qualcosa di ancora peggiore, ma la foga di chi ha il potere e lo utilizza per colpire gli avversari, le opposizioni, le minoranze è di certo già un buon livello di intolleranza dimostrata nei confronti di una democrazia repubblicana che dovrebbe, almeno stando alle parole di quasi...
  • Il lungo silenzio della premier che resta in mezzo al guado

    Stare nel mezzo può voler dire fare da ponte, ruolo eminente che garantisce una invidiabile rendita di posizione. Può anche significare ritrovarsi nei panni del tordo preso in un fuoco incrociato ed è condizione meno gradevole. Giorgia Meloni è partita convinta di poter recitare la parte del grande mediatore...
  • Meloni sceglie la Cisl: «Landini ha una visione tossica del conflitto»

    Un attacco durissimo alla Uil e soprattutto alla Cgil che oggi al Paladozza di Bologna lancia la campagna referendaria contro il Jobs Act e sulla cittadinanza. E un’alleanza con la Cisl fatta per sancire la spaccatura tra i sindacati confederali in nome di una legge sulla «partecipazione dei lavoratori...
  • Il miracolo economico del capitalismo: più lavori, meno puoi permetterti

    Mentre l’Iperuranio di Meloni & Company continua a sfornare scandali più o meno gravi, nel frattempo giù, nel mondo reale governato dall’ingiustizia, esiste una cosa chiamata “inflazione”. L’Istat infatti segnala a Gennaio 2025 una ripresa di essa, con l’indice nazionale dei prezzi al consumo che cresce dell’1,5% rispetto all’anno...
  • Una sinistra inefficace e inefficiente davanti al pericolo governativo

    Enrico Berlinguer, più che intuire, comprese pienamente che, dopo i fatti del Cile nel settembre del 1973 e dopo una sequela di poco rassicuranti rivelazioni sulla tenuta della democrazia in Italia, era necessario mettere un argine ad eventuali, probabili tentativi di eversione antidemocratica che avrebbero avuto, inevitabilmente, una ripercussione...
  • L’evidente ed imbarazzante governo del comando

    Benché il confronto parlamentare sul caso Almasry sia stato serrato e le opposizioni non abbiano concesso nulla alla sciatteria e alla demagogia governativa in materia tanto di immigrazione quanto di diritti umani, tanto di relazioni politiche estere quanto sulle carenze evidenti della maggioranza e dell’esecutivo laddove ci si riferisce...
  • Il caso Elmasry, il rovescio dell’interesse nazionale

    Al netto degli attacchi alla magistratura, le dichiarazioni del governo e degli opinionisti di destra sul caso Elmasry ruotano intorno a un unico messaggio: rilasciare l’aguzzino libico e riportarlo a casa con tutti gli onori è stato fatto «nell’interesse della nazione». A quanto pare il messaggio funziona e convince...
  • Tra Msi e Arcore, l’eclettismo letale di Giorgia Meloni

    «C’è una questione nuova, che mi pare eclatante e credo anche senza precedenti». Con queste parole il ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani ha tentato maldestramente di giustificare il rifiuto di Meloni, Nordio e Piantedosi di presentarsi in Parlamento per riferire sul caso Elmasry. L’inaudita novità consisterebbe,...
  • Le prime crepe nel mito dell’invincibilità meloniana

    C’è stato un momento, mi raccontava l’amico e compagno Pino alcuni anni fa, mentre si parlava e riparlava delle vicende legate al secondo conflitto mondiale, che pareva, perché se ne aveva proprio la percezione quotidiana, che la Germania nazista fosse divenuta invincibile e che nessuno potesse ostacolarne l’espansionismo: dopo...
  • La nazione? Sono io!

    Siamo in piena scuola berlusconiana nel melonismo postberlusconiano, in un miscuglio tra delirio di onnipotenza e marchesogrillismo d’antan: Giorgia Meloni, scimmiottando un po’ il padre nobile della moderna destra italiana, incalza nei comizi che tiene nelle adunate della sua famiglia politica non tanto sulle vicende del caso Almasry, che...
  • Suprematismo governativo contro Magistratura e Parlamento

    È molto difficile poter controbattere all’affermazione secondo cui il governo Meloni ha, nella vicenda Almasry, dato seguito ad una operazione di propaganda politica dopo aver combinato un pastrocchio istituzionale di portata internazionale. Giornalisti e commentatori che hanno desunto tutto questo dalla tortuosa spirale di avvicendamenti, di dichiarazioni e di...
  • Caso Elmasry, Meloni indagata e contenta. Show sui social

    La premier gioca d’anticipo. Appena ricevuto l’avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato nel caso del generale libico Osama Elmasry registra un video e dà per prima la notizia. Una buona mossa. Ma la bomba, con i ministri degli Interni Piantedosi e della Giustizia Nordio e...
  • Trent’anni dopo Fiuggi: Giorgia Meloni erede di Gianfranco Fini?

    I dibattiti televisivi aiutano a ricordare che sono trascorsi trent’anni dalla “Svolta di Fiuggi“, quando Gianfranco Fini e Giuseppe Tatarella promossero, insieme ad una nutrita schiera di conservatori dai tratti meno ideologici di quelli presenti nel vecchio Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale, il congresso storico che sancì il...