Rifondazione e Sinistra Italiana: due strade e un percorso

Come riescono i giornalisti a trasformare la realtà dei fatti in ipotesi che loro stessi smentiscono, è straordinario. Oggi “Il Secolo XIX” afferma, in un colonnino nelle pagine interne...

Come riescono i giornalisti a trasformare la realtà dei fatti in ipotesi che loro stessi smentiscono, è straordinario.
Oggi “Il Secolo XIX” afferma, in un colonnino nelle pagine interne locali di Savona, che, dopo la presentazione del comitato promotore per la nascita di Sinistra Italiana, “Rifondazione è già in disparte” e non aderirà al progetto.
Ma Rifondazione Comunista non può essere ora “già in disparte”, per il semplice motivo che non ha mai pensato, né a livello nazionale e, quindi, nemmeno a livello locale, di prendere parte ad un progetto che ha una dignità politica indubbia ma che non rappresenta gli obiettivi di una sinistra comunista bensì di una sinistra di stampo riformista e socialdemocratico.
Con Sinistra Italiana, con Possibile di Civati, con il nuovo PCI della Costituente comunista, possiamo fare la strada insieme, ma rappresentiamo – per ora – progetti, e quindi intenti, differenti.
Possiamo trovare un minimo comun denominatore in un programma minimo di unità in quel “Quarto polo” che Rifondazione vuole costruire da tempo, che personalmente penso sia necessario per ridare alla sinistra un ruolo che le spetta in Italia dandole una chiara riconoscibilità sociale e politica.
Quindi, buon viaggio a Sinistra Italiana. Noi continuiamo il nostro e speriamo di fare insieme dei tratti in comune.

(m.s.)

foto tratta da Pixabay

categorie
Rifondazione ComunistaSinistra ecologia libertà

altri articoli