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Errare per vagare, per dirigersi qua e là “sanza meta“, come avrebbe detto Brancaleone per non essere seguito da compari straccioni fino ad Aurocastro. Oppure errare nel senso di sbagliare, di commettere appunto un errore e, dunque, incappare, comunque, nella strada sbagliata. Chi può veramente dire quale sia il...
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La preghiera indirizzata agli dèi è che non accada, che non avvenga. Che, per quanto la vita sia priva di un significato metafisicamente attribuibile al materiale, al propriamente tangibile e a ciò che è sensibile, la si possa comunque vedere, scorgere, sbirciare attraverso le fessure del proprio viso oltre...
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La cognizione può, per lo meno oggi che molte discipline la prendono in considerazione come elemento quasi primordiale della conoscenza sempre più approfondita e fondante l’individualità specifica e, quindi, l’essenza dell’essere vivente e senziente, essere considerata qualcosa di più di un semplice processo di acquisizione nozionistica dettata da una...
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Oggi ricorre il centenario della nascita di un uomo che guardò la vita dal basso verso l’alto, ma non per cospargersi il capo di cenere, per farsi umile davanti a chissà quale peccato proprio o dell’umanità. Lo fece per capire cosa si provava ad essere accattoni di una quotidianità...
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Non ricordo bene dove ho letto questa frase: «Solo l’intelligenza è portatrice dell’incomprensibilità della vita». E’ una frase tipica di un esistenzialismo però lontano dal pessimismo cosmico: si limita a tradurre modernamente l’antico adagio attrubuito a Seneca e ripreso dai padri della Chiesa, citato anche da Eco ne “Il...