golpe

  • Perché l’11 settembre cileno ci riguarda ancora

    Il primo 11 settembre che stravolse le sorti del mondo non fu quello del 2001, pur epocale che, con l’abbattimento delle Torri Gemelle, colpì al cuore gli Stati uniti, rimasta l’unica super potenza dopo l’implosione dell’Urss. Fu quello del 1973 in Cile con il golpe militare orchestrato dalla Cia...
  • Ha ammazzato Pablo

    Tra gli innumerevoli crimini di cui si è macchiato Augusto Pinochet, dittatore macellaio e oltretutto ladro (considerando il patrimonio illecitamente accumulato da lui e dai suoi familiari), va ora inserito anche l’avvelenamento del grande Pablo Neruda. Di colui, cioè, che era stato insignito nel 1971 del premio Nobel per...
  • Bozze di golpe, Bolsonaro nei guai

    Le ferie per Bolsonaro potrebbero finire presto. E male. Il cerchio continua infatti a stringersi attorno a lui e non c’è più a proteggerlo nemmeno il foro privilegiato (il diritto delle alte cariche dello Stato di non essere giudicate penalmente dai tribunali comuni). A far precipitare ulteriormente la sua...
  • La sovversione neo-autoritaria di mercato

    Com’era facilmente prevedibile, il movimento guidato Jair Messias Bolsonaro, uscito tutt’altro che ridimensionato dalle elezioni, non ha smobilitato, né è stato «normalizzato» dal naturale dispiegarsi della dialettica parlamentare. Al contrario, abbiamo assistito alla progressiva radicalizzazione di un movimento che, potendo contare su ramificate complicità istituzionali, simpatie tra le Forze...
  • Quel giorno andò in scena un golpe. E il golpista-capo è ancora là

    Ci sono voluti due anni di indagini e un rapporto finale di oltre 900 pagine per capire che il 6 gennaio 2021 a Washington non era stato il più grande spettacolo del mondo, una performance politica che faceva impallidire il Cirque du Soleil a beneficio delle folle di tutto...
  • Caso Castillo, un «passo falso» anche per l’asse progressista

    La decisione dell’ex presidente peruviano Pedro Castillo di sciogliere il Parlamento a lui ostile e di indire nuove elezioni si è dimostrata un drammatico «passo falso». Non solo ha portato all’arresto del capo di Stato e al probabile caos politico che ne seguirà, ma ha anche messo in difficoltà...
  • Cile, la Costituzione sconfitta

    Il plebiscito di questa domenica 4 settembre in Cile ha espresso un chiaro no al cambio della Costituzione, con un 61,86% dei voti, mentre a favore ha votato solo il 38,14%. Un risultato schiacciante e inaspettato, che ha superato le previsioni dei sondaggi, dove il “rifiuto” era in testa...
  • Da Burr a Trump, oltre due secoli di cospirazioni

    Era una gelida giornata del dicembre 1806 quando la milizia del West Virginia perquisì Blennerhassett House, sull’isola omonima del fiume Ohio, cercando le prove della cospirazione per rovesciare con la forza il governo degli Stati Uniti (l’Fbi ancora non era stato inventato). Il capo dei cospiratori, l’ex vicepresidente Aaron...
  • Bolsonaro annuncia il golpe al mondo, sdegno in Brasile

    Il segno lo ha passato molte volte, ma fino a tanto Bolsonaro non aveva ancora osato spingersi. Gettare fango sulla democrazia del proprio paese dinanzi a una cinquantina di ambasciatori stranieri, come è avvenuto lunedì, è infatti qualcosa di talmente grosso da far insorgere persino le forze conservatrici. «Bolsonaro...
  • Bolivia, arrestata Jeanine Áñez l’autoproclamata golpista

    È finita come era giusto che finisse l’avventura della Guaidó boliviana Jeanine Áñez, l’ex autoproclamata presidente golpista della Bolivia, arrestata la notte di venerdì in un’operazione alla periferia della città di Trinidad, capoluogo del dipartimento del Beni. L’accusa, nel quadro del processo per il colpo di stato contro Evo...
  • Strage di Bologna. 40 anni dopo di fronte alla verità

    Come ricorda la Camera del Lavoro di Bologna è indimenticabile l’immagine del presidente Sandro Pertini, accorso nel 1980 tra le macerie della strage del 2 agosto, che piangendo disse: «Siamo di fronte all’impresa più criminale che sia avvenuta in Italia». Dopo 40 anni l’immagine del presidente Mattarella che incontra...
  • L’Uruguay marcia in silenzio, urlando «presente!»

    Dal 1996 c’è un giorno in cui l’Uruguay si ferma. Non si parla, non ci sono rumori in città, si sentono solo i passi di migliaia di persone che marciano nel più totale silenzio. I cittadini si riversano nelle strade di Montevideo e sfilano reggendo tra le braccia una...
  • Bolivia, «blocchi» contro i golpisti. Morales: «Tornerò»

    Sono ore di estrema incertezza per la Bolivia. Mentre i blocchi stradali realizzati nelle vie di accesso alla capitale come forma di protesta contro il golpe cominciano a far sentire i loro effetti sul rifornimento di alimenti e combustibili, costringendo il governo de facto a predisporre ponti aerei dal...
  • Bolivia, nuove elezioni: il Mas e Añez verso un accordo

    L’autoproclamata presidente ad interim Jeanine Añez lo ha detto e ripetuto: la pacificazione della Bolivia sarà la principale missione del nuovo governo. Ma non è affatto quello che sembra. «Inseguiremo per cielo e per terra Juan Ramón Quintana e Raúl García Linera e cattureremo venezuelani e cubani che stanno...
  • Il medioEVO dei golpisti e l’EVO moderno del socialismo

    Non ce la possiamo cavare né decontestualizzando quanto accade in Italia rispetto al resto del mondo e, tanto meno, proiettandoci solamente in una visione globale e minimizzando l’avanzata delle destre nello Stivale. L’interconnessione esiste proprio perché è evidente la vera e propria reazione (in tutti i sensi che il...
  • I rubli di Mosca ieri e oggi: il paragone impossibile

    A significare che il movimento e il Partito comunista italiano sono stati, nel corso del ‘900, un fantasma che si è aggirato per il Paese tutto, che ne non ne ha trascurato alcun angolo, che è uscito dalla descrizione ectoplasmatica di Marx ed Engels nel “Manifesto” per diventare qualcosa...
  • Non ci sono più i golpisti di una volta

    Non ci sono più, per Washington, quegli affidabili Pinochet di una volta. Il golpe tanto auspicato dalla Casa bianca e, di sottecchi, da molti governi europei, con in Italia Salvini plaudente e l’appoggio del confinante fascista Bolsonaro, annunciato poi dai media di mezzo mondo, si è alla fine rivelato...
  • Missing. Il golpe cileno e il grande schermo

    Arrivò con i Lumière il cinema in Cile. La prima pellicola girata nel Paese fu un breve documentario intitolato Un ejercicio general de bomberos, realizzato nel 1902 da un regista rimasto anonimo, mentre il primo film a soggetto fu Manuel Rodríguez (1910), pellicola sull’eroe dell’Indipendenza, diretto da Adolfo Urzua...
  • Il golpe di Trump non è a Caracas. È a Washington

    Altro che a Caracas. Il golpe, Trump lo fa intanto a Washington. Parola grossa? Forse un po’. Ma ci si va vicini. Basta leggere l’editoriale del New York Times a commento della decisione del presidente di dichiarare lo stato d’emergenza nazionale, un passo di gravità senza precedenti perché «costituisce...
  • Cile libero, Cile rosso

    “Cile libero, Cile rosso”, quante volte abbiamo pronunciato questo slogan esprimendo la nostra militante tensione internazionalista nel corso delle tante manifestazioni che nel corso di quegli anni lontani sono state organizzate per testimoniare la vicinanza alla tragedia della dittatura cilena e del golpe dei colonnelli. Una data che va...
  • Per non dimenticare il Cile e Allende

    Quarantatre’anni fa: l’11 settembre 1973 in Cile il golpe fascista sostenuto dall’amministrazione USA e organizzato dal segretario di stato Henry Kissinger, pose fine al Governo di sinistra, democraticamente eletto, di Unidad Popular guidato dal socialista Salvador Allende. Migliaia di cileni furono uccisi, imprigionati, deportati, costretti all’esilio (nei tre anni...
  • Erdogan contro tutti: «State con i golpisti»

    Il presidente turco Erdogan contro tutti: contro l’Europa, contro gli Usa, contro l’Italia e contro le organizzazioni umanitarie che hanno denunciato gli abusi della sua feroce risposta dopo il tentato colpo di stato. I toni usati dal neo Sultano sono forti, dirompenti. La sensazione è quella di un leader...
  • Il PKK: “La democrazia rinasce dalle forze radicali”

    Il PKK dichiara che un blocco democratico che riunisce le organizzazioni della società civile, gli intellettuali, gli scrittori e gli artisti che rappresentano segmenti diversi che rivendicano democrazia in Turchia deve essere costituito immediatamente. Il Comitato esecutivo del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha diffuso un documento con...
  • Quando i golpe in Turchia erano una cosa seria

    Il 1918 rappresentò la fine dei grandi imperi: dilaniato dalla rivoluzione e dalla guerra civile scomparve quello russo, mentre – sconfitti militarmente e suddivisi in diversi stati – sparirono dalla scena politica internazionale l’impero tedesco, austriaco e ottomano con le rispettive caste militari. In Turchia però l’esercito riguadagnò subito...
  • Prima e dopo il golpe

    Sinceramente vi domando: ma il golpe in Turchia era quello che abbiamo visto giorni fa o è ancora in atto e non ce ne siamo accorti? Forse non c’è una vera linea di demarcazione tra i due fatti: colpo di stato e repressione di stato. Solo che, per la...
  • Trump, l’amico americano di Erdogan

    Mentre Obama nelle ore del golpe attendeva gli sviluppi, Donald Trump oggi non se la sente di fare la predica ad Erdogan. Diceva Protagora: “Il simile conosce il suo simile”. Forse non ci voleva il filosofo greco per arrivare a comprendere la vicinanza di crudezza, di spietatezza e di...
  • Turchia, bel suol democratico…

    Erdogan il democratico, l’uomo della stabilità della Turchia. Vuole ripristinare la pena di morte dopo un golpe quanto meno “anomalo” e di cui in molti stanno notando la blislaccheria; ammassa i soldati golpisti nudi in camerate, riversi per terra, come in veri e propri lager. Erdogan il democratico rimuove...
  • Turchia, forse non tutto è come ci viene raccontato

    Ieri sera mentre seguivo in tv il tentato golpe in Turchia, una mia amica turca che vive tra l’Italia e Istanbul mi diceva, mentre ancora tutte le televisioni parlavano della disfatta di Erdogan; ” Vedrai che il golpe fallirà. I militari avversari di Erdogan sono stati spinti ad uscire allo...
  • Lo strano golpe che ha moltiplicato la forza di Erdogan

    Un giorno e mezzo dopo il golpe in Turchia. Trentasei ore in cui ci si interroga sui molti aspetti anomali, quanto meno, che hanno caratterizzato un colpo di stato finito nel giro di poche ore e che ha visto il presidente Erdogan tornare alla testa del paese mediorientale più...
  • Da sera a mattina la notizia si rivolta

    Alla sera guardi la televisione e scopri che in Turchia c’è un colpo di stato in atto. Al mattino alle 7.45 comperi il giornale e scopri che il golpe c’è e resiste. Poi prendi in mano il telefonino, apri una applicazione di informazione e scopri che il colpo di...
  • Un golpe sconfitto da Nato, Usa e Merkel

    Dodici ore che hanno sconvolto la vita della Turchia e che ne segneranno per molto tempo il cammino politico e sociale. Si inizia così, con le notizie di prima mano che arrivano da Ankara e Istanbul su un tentativo di colpo di stato messo in essere dall’esercito contro Erdogan,...