Enrico Letta

  • Rivoluzione pacifista nell’Europa conservatrice e liberista

    Quante vie del cambiamento europeo si intravedono alla vigilia della campagna elettorale dell’8-9 giugno? A dire il vero, quelle che si possono evidenziare, mettendo insieme un po’ tutte le opinioni espresse, sia pure per grandi filoni di sintesi un po’ abborracciate, sono essenzialmente tre: la prima, più roboante nelle...
  • Lazio e Lombardia: sconfitte vere e vittorie apparenti

    La “minoranza elettorale” Sovrasta e sovraordina ogni commento sulle elezioni regionali in Lazio e Lombardia l’eclatanza della percentuale di chi ha deciso di non recarsi ai seggi. Clamoroso, per niente enfatico dato che primeggia in un guinnes negativissimo in tutta la storia democratica dell’Italia postbellica. Un elementare confronto con...
  • Il “campo largo” sulla manovra di bilancio delle destre

    La bocciatura europea di una serie di misure contenute nella manovra di bilancio proposta al Parlamento dal governo nero delle destre non è un giudizio di classe, non è un rimprovero per una impostazione marcatamente liberista di una legge economica che penalizza i più fragili cittadini italiani. E’ semmai...
  • Se il PD vive, la sinistra (riformista) non può rinascere

    Mano a mano che ci si inoltra nell’inverno che dovrebbe precedere la primavera del PD (molto lontana dall’essere anche timidamente associabile a quella di Praga…), si fanno largo le candidature alla segreteria nazionale di un partito che dovrebbe, dalla cosiddetta “fase costituente” in atto, rinascere a nuova vita, mutar...
  • Oltre la guerra di Putin e l’isteria atlantista di Zelens’kyj

    Se c’è un effetto che la vicenda del missile sparato dagli ucraini contro un missile russo e, alla fine, caduto in territorio polacco ha dimostrato, ebbene questa è la grande isteria collettiva di televisioni, giornali e Internet nel proclamare a pieni polmoni tutte le ragioni che sostengono la linea...
  • Il dilemma del PD: essere progressisti o essere liberisti?

    Cosa farai da grande? E’ la classicissima domanda che un po’ tutti ti fanno quando sei adolescente, quando iniziano a balenare nella testolina di ognuno sogni, desideri, voglia di diventare questo o quello, di somigliare a Tizio piuttosto che a Caio o di cambiare anche repentinamente il desiderio evolutivo...
  • Le piazze della pace e una virgola per il PD

    Non si può parlare al plurale di “manifestazioni per la pace“, perché, chi a Milano si è riunito nel nome di questa Araba Fenice, lo ha fatto con una piattaforma che prevede la continuazione della guerra. Sic et simpliciter. Niente di più e niente di meno. Triste ma vero:...
  • «Norme liberticide. Vogliono solo colpire il dissenso»

    Non c’è voluto molto perché i dubbi emersi alla prima lettura si trasformassero in certezze. Il tempo di studiare il testo del decreto che sancisce la stretta sui rave, atto primo del governo di centrodestra, e le prime voci critiche dell’opposizione si sono fatte sentire: «Le nuove norme suonano...
  • Il governo delle destre e le opposizioni in ordine sparso

    «Dopo aver ascoltato lista, nomi e denominazioni del governo Meloni dico ancora più convintamente opposizione, opposizione, opposizione». Enrico Letta se la cava con una citazione del famoso “resistere, resistere, resistere” di Francesco Saverio Borrelli contro Berlusconi. Poi però Letta riconosce la novità di «una donna premier, un fatto storico...
  • Il Pd e l’alibi delle poltrone

    Quando questo governo cadrà… dovremo chiedere le elezioni anticipate, nessun governo di salute pubblica… Noi oggi cominciamo un percorso congressuale ma questo è intimamente connesso al lavoro di opposizione che da oggi comincia». Così Enrico Letta, nella veste di segretario uscente, alla direzione nazionale del Partito democratico del 6...
  • La fine del centrosinistra, il superamento del PD e il ritorno del proporzionale

    Mentre la CGIL rimette l’attenzione del mondo del lavoro sull’apertura di una fase critica autunnale che vedrà, tra l’altro, quella stagnazione economica paventata persino dagli industriali, quello che sa fare di meglio la politica di opposizione al futuro governo Meloni è arrovellarsi nel dibattito su chi primeggerà nel nuovo...
  • Se il PD applaude Confindustria, quale sinistra vuole costruire?

    Il Partito democratico dice, coram populo da parte della attuale dirigenza mezza dimissionaria, di volersi rinnovare, di voler ritrovare una connessione con quelle fasce di popolazione che non ne percepiscono più la vicinanza soprattutto sociale e, di conseguenza, anche politico-elettorale. Questa affermazione, col passare dei giorni che ci separano...
  • Ma attenti, lo sfracello del PD non nasce col dopo-voto…

    Resto sulla soglia del dibattito pre-congressuale che si è aperto nel PD del dopovoto, ma provo ad esprimere qualche considerazione in merito ai rapporti politici che cambieranno se, da quel che si legge a riguardo del percorso a tappe stabilito da Letta, la mutazione democratica sarà improntata ad una...
  • Toccato il fondo, la sinistra può solo risalire

    Non c’è dubbio che Giorgia Meloni, prossima premier italiana, abbia assunto su di sé l’eredità politica di Giorgio Almirante e che quest’ultimo, a suo tempo, avesse trasferito nel Movimento Sociale Italiano l’eredità di Benito Mussolini e del fascismo. Il fatto è inequivoco perché storicamente fondato e persino esibito dal...
  • Mai così a destra. Viaggio nel voto che apre l'”era Meloni”

    L’impatto Non è la prima volta che la destra si prende il governo del Paese. L’Italia è passata per due lunghi lustri di berlusconismo applicato da Palazzo Chigi e per un ventennio di rinnovato conservatorismo intriso di secessionismo leghista da un lato, di riconsiderazione del neofascismo dall’altro. Tra Arcore...
  • Letta e Meloni, rotta di collisione verso il centro

    La novità dell’incontro (perché di scontro proprio non si può parlare) tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, in quel della televisione del Corriere della Sera, sui temi di campagna elettorale sta probabilmente solo nella virata atlantista e antirussa della seconda, nel suo essere decisamente a favore della guerra e...
  • Unione Popolare e l’utile diversità del voto

    La captatio benevolentiae è, giocoforza, parte sostanziale, protagonista relativamente assoluta della campagna elettorale. Da sempre. Una forza politica dovrebbe accreditarsi i consensi attraverso un sincero, serio e determinato programma politico, dicendo ai cittadini cosa veramente intende fare una volta arrivata ad avere quella condizione di maggioranza parlamentare che le...
  • La lotta neocentrista, le destre e l’opportunità di Unione Popolare

    Una affermazione che è direttamente portatrice di una ammissione, seppure nascosta tra le pieghe dei discorsi e dei comizi di campagna elettorale. Enrico Letta sostiene che Renzi e Calenda vogliono, con il loro progetto politico del terzo polo, distruggere praticamente il PD. Forse si riferisca, seppure non precisandolo, anche...
  • La svolta necessariamente neoliberista di Giorgia Meloni

    Perché mai il mondo imprenditoriale italiano dovrebbe sostenere la coalizione di centrodestra, che esprime posizioni conservatrici e in contraddizione con il liberalismo europeo sul piano dei diritti, che con il suo neonazi-onalismo sovranista parrebbe persino entrare in rotta di collisione con l’idea stessa di Unione Europea di stampo monetario...
  • La candidatura di Casini: il terzo indizio che fa la prova

    Agatha Christie sosteneva che: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Nella disordinatissimo panorama della politica italiana di mezza estate, basterebbe già un solo elemento probatorio a carico dell’imputato per dichiararne la certa colpevolezza. E non tanto perché si voglia...
  • L’improvvisa svolta progressista del PD. C’è da credergli?

    Per chi, come noi comunisti, va dicendo da oltre trent’anni che si deve ridurre l’orario di lavoro a parità di salario, che si deve puntare su uno sviluppo economico che guardi al pubblico, riconducendo il privato al ruolo comprimario che gli assegna per prima la Costituzione repubblicana, che occorre...
  • La destra in campo e gli avversari, divisi, negli spogliatoi

    Inesorabili, i sondaggi snocciolano rosee previsioni per la destra e fosche per i suoi oppositori. Qualche stolto promette che non sarà superata la soglia dei due terzi, che consentirebbe modifiche unilaterali della Costituzione e di eleggere un po’ di giudici alla Corte costituzionale. Come se tra i pretesi oppositori...
  • Le destre padrone del nuovo Parlamento

    Mancano ancora pochissime giorni all’ora X, la presentazione dei simboli (14 agosto), la formalizzazione delle liste (21 agosto), dopo la quale rien ne va plus. Ma a questo punto è difficile immaginare qualcosa che possa cambiare il quadro descritto ieri dall’Istituto Cattaneo in una proiezione che profetizza la vittoria...
  • La contesa centrista tra Calenda, Renzi e il PD

    La teoria di Calenda, per dare una sorta di giustificazionismo alla sua rottura con l’alleanza siglata appena quattro giorni prima con il PD, poggia sulle contraddizioni del tutto evidenti che una “ammucchiata” simile autogenera nel momento in cui si pone come e tale e, per l’appunto, ha come funzione...
  • La tempesta perfetta contro la Costituzione

    L’abbandono del Rosatellum era sollecitato da argomenti generali e di sistema, da profili di dubbia costituzionalità, e dalla considerazione degli equilibri politici che tendevano a consolidarsi. Si è anche brevemente aperta una finestra temporale in cui il cambiamento è sembrato possibile. Ma i fans del maggioritario, del bipolarismo coatto...
  • L’ombra di Putin dietro la crisi. Ma i servizi negano

    Nel centrodestra ognuno ha la sua croce. Quella di Giorgia Meloni è il passato in nero, arma che nel corso delle precedenti sfide elettorali si è rivelata spuntata. Quella di Matteo Salvini è il presente nella migliore delle ipotesi non ostile a Putin, ed è una lama molto più...
  • Fratoianni: «No all’agenda Draghi, progetto politico con dem e 5S»

    «Siamo pronti a dialogare con tutti per sconfiggere la destra sulla base di una piattaforma politica. Anche con i 5S»: il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, lo ha spiegato alla festa del partito. Come affronta Si il voto a settembre? Confermiamo la nostra alleanza con Europa verde, un...
  • Le agende politiche nella contesa del campo progressista

    Ci vuole una buona soglia di sopportazione, di pazienza e anche di una qualche non ben precisata virtù masochistica per leggere un po’ tutte le interviste ai leader delle forze politiche italiane nel dopo-crisi della maggioranza di “unità nazionale“. Nella sfilza di domande che vengono rivolte a Conte, Meloni,...
  • Conte al Pd: «Basta insulti». Il Piano B con De Magistris

    Giuseppe Conte usa toni quasi da ultimatum: «Ormai la macchina delle primarie siciliane è partita e domani il Movimento 5 Stelle vi prenderà parte. In queste ore però leggo diverse dichiarazioni arroganti da parte del Pd. Non accettiamo la politica dei due forni. Quel che vale a Roma vale...
  • La destra sceglie la spallata a Draghi. La fiducia non basta

    La fine è nota anche se una sorpresa c’è davvero. Quando l’ordalia del Senato si è consumata, in tarda serata, Mattarella chiede a Draghi di rinviare le dimissioni a dopo il voto di oggi a Montecitorio. Secondo alcune voci, anzi, la richiesta sarebbe stata espressa di persona, quando il...
  • La crisi del draghismo e la tentazione dello strabismo progressista

    Draghi non esclude alcuna ipotesi: andare, rimanere? Sostiene l’ex banchiere europeo che vi sono buoni motivi tanto per non abbandonare Palazzo Chigi quanto per invece discenderne le scale e oltrepassarne il portone. E’ vero che, politicamente parlando, la crisi è figlia delle decisioni del Movimento 5 Stelle e della...
  • La via liberista delle coalizioni tra vittorie apparenti e sconfitte certe

    Sarà una pura e semplice impressione, forse anche un poco dettata dalla personale critica politica, ma non mi sembra che vi sia molta attinenza tra la pure giusta, sacrosanta sconfitta dei centrodestra locali nella tornata di ballottaggio delle amministrative e la strategia lettiana del cosiddetto “campo largo“. Tra sogni...
  • Salario minimo: accordo in Ue, rissa politica in Italia

    Salario minimo è dirittura d’arrivo in Europa, ancora molto lontano in Italia. A poco più di un anno e mezzo dalla proposta della Commissione, già approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio in prima lettura, il provvedimento dovrebbe essere approvato nella notte di lunedì al termine dell’ultimo round di...
  • Salario minimo, una storia infinita italiana

    Mentre il parlamento e il consiglio europeo si avviano al confronto finale sulla direttiva sul salario minimo proposta dalla commissione Ue il 25 novembre 2021 in Italia il problema continua a registrare divisioni nella maggioranza e tra i sindacati confederali. La situazione non è nuova in una legislatura che...
  • Progressisti e conservatori nel perimetro politico draghiano

    Duecento euro fanno comodo a quella parte di popolazione, di mondo precario, disagiato e sulla soglia della povertà insistente piuttosto che ai grandi ricchi o anche soltanto ai benestanti. Essere realmente tali, oggi, vuol dire godere di più di un privilegio: significa avere accesso a tutta una serie di...
  • L’eterno ritorno del “tira e molla” dei Cinquestelle

    Quello che fa forse maliziosamente pensare che Giuseppe Conte stia giocando una partita finalizzata ad un risultato meramente elettorale, quando parla di voto intransigentemente contrario del Movimento 5 Stelle sull’alzamento delle spese militari fino al 2% promesso alla NATO dall’Italia, è il fatto che da tempo immemore le cifre...