docenti

  • Niente da festeggiare per gli insegnanti precari

    È un Natale molto magro per alcuni precari della scuola che sono più precari di altri. Tra supplenze non pagate e percorsi di accesso al ruolo preclusi si aprono altri fronti di lotta per il Ministero dell’Istruzione (e merito) che, al netto della propaganda, fatica a gestire l’ordinario. Il...
  • Un altro carrozzone della scuola che taglia quei pochi fondi ai docenti

    Il provvedimento che riforma per decreto il reclutamento, il monte ore e il regime di progressione stipendiale per i docenti della scuola, senza motivo d’urgenza, costituisce un ennesimo affronto alla loro dignità umana e professionale. Soprattutto per l’obbligo, riservato agli immessi in ruolo, di frequentare un triennio di formazione...
  • Un nuovo anno scolastico, una decrepita scuola liberista

    Nei prossimi giorni le aule delle scuole della Repubblica si riempiranno nuovamente di milioni di studenti: otto per la precisione. Otto milioni di giovani che hanno affrontato quasi due anni di pandemia costretti ad una didattica a distanza necessaria ma anche inficiante il rapporto imprescindibile tra insegnante e studente,...
  • La scuola del “dubbio”, quella lontana dal modello liberista

    Il cosiddetto “logorio della vita moderna“, un insieme di piccoli e medi elogi del rampantismo degli anni della “Milano da bere“, che secondo una ben nota pubblicità si poteva combattere sorseggiando un amaro, si è preso il cuore dell’economia italiana, prendendosi così il cuore della morale comune, del sentire...
  • Didattica a distanza, il divario è profondo

    Molte scuole stanno predisponendo in questi giorni, prima delle ferie agostane, le modalità con cui ricominciare l’anno scolastico. Complici l’incertezza sul contagio e la scarsa attenzione per il tema da parte del governo, gli istituti si preparano allo scenario peggiore e mettono in conto di rientrare a scuola solo...
  • La scuola dei bulli è la scuola dell’individualismo esasperato

    Ma che cosa sta succedendo? E’ la domanda un po’ retorica che ci facciamo tutte e tutti quando assistiamo ad un video, ripreso con un telefonino, dove uno studente si avvicina alla cattedra, tenta di strappare di mano il tablet al professore per impedirgli di registrare un voto insufficiente...
  • A chi serve la scuola dell’ignoranza?

    Che in Italia i continui appelli alla meritocrazia non fossero altro che un ideologico feticcio usato per smantellare i diritti dei lavoratori e degli studenti avrebbe dovuto essere chiaro quasi a tutti sin da subito, ma si sa che non vi è peggior sordo di chi non vuole sentire...