Urss

  • Agenda Draghi, parte II: non c’è sviluppo senza guerra

    Più volte è capitato di rilevare come lo “stato sociale” si sia configurato, nel corso del Novecento, come un felice prodotto (era questa l’espressione che mi piaceva sempre usare nel descriverlo) di quel socialismo reale e irrealizzato dell’Europa dell’est e, nello specifico, dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Qui non...
  • La ex DDR dal tramonto rosso all’alba nera

    L’ultima promessa del governo dei wessi (tedeschi dell’Ovest) agli ossi (tedeschi dell’Est) per trasformare il deserto industriale della ex Ddr in «un paesaggio fiorito in cui sarà bello vivere e lavorare» – come assicurò Helmut Kohl il 1 luglio 1990 – sono i microchip di ultima generazione del colosso...
  • Togliatti, totus politicus

    Domani ricorrerà il 60° anniversario della morte di Palmiro Togliatti avvenuta ad Artak vicino Yalta il 21 agosto del 1964. Ancora oggi i suoi discorsi alla Costituente possono indurre a un momento di riflessione intorno al senso e al significato della nostra Costituzione, oggi in grande pericolo (Palmiro Togliatti,...
  • Lucio Libertini e… la Bolognina

    Quando si apre il dibattito sulla trasformazione del Partito Comunista in un nuovo e inizialmente non ben definito soggetto politico (“la cosa”), Libertini si schiera nettamente sul fronte del “no”. Una posizione che terrà per tutto il percorso dal quale nasceranno il Partito Democratico della Sinistra e il Partito...
  • Alexander Höbel: ritratto di Luigi Longo

    La biografia di Luigi Longo scritta da Höbel sfata l’immagine riduttiva di un uomo a lungo considerato soprattutto un comandante partigiano, restituendo il ritratto di un capo politico colto e lungimirante, uno dei protagonisti della peculiarità del Pci. Il lungo rapporto di collaborazione con Togliatti. In una encomiabile ricerca...
  • La via cilena al socialismo

    In Italia si pensava da tempo ad una “via al socialismo” che avrebbe dovuto riprendere lo spirito resistenziale all’oppressione, questa volta anche di classe oltre che a quello dittatoriale nazifascista, e coniugarlo con un rispetto delle istituzioni democratiche che le comuniste e i comunisti avevano in larga misura contribuito...
  • «Correte, Ercoli è qui», la svolta di Salerno

    Quando la sera del 27 marzo 1944 un uomo bussò alla porta della Federazione napoletana del Pci, la Seconda guerra mondiale e la lotta di liberazione contro il nazifascismo erano ancora in corso. C’era il coprifuoco, i bombardamenti tedeschi da pochi giorni avevano causato in città centinaia di morti...
  • La tigre e i gelidi mostri

    Ci sono tigri di carta e ci sono tigri invece vere. E non si tratta soltanto di felidi carnivori che vivono nella Savana. Sono metafore dall’ampio raggio, immagini che traducono una pratica del cambiamento che si esprime nel movimento, più o meno forte, aggressivo, talvolta pure violento, e che...
  • Putin’s Kiss. Dalla Russia con amore… forse

    Da un quarto di secolo Vladimir Vladimirovič Putin è alla guida della Federazione Russa e non sembra intenzionato a lasciarla. Tenente del KGB inviato a Berlino Est, vice Sindaco di San Pietrogurgo, uomo forte del Cremlino sutto la presidenza Elstin, Putin continua ad affascinare i russi e non solo....
  • L’incredibile e impossibile antifascismo delle destre

    Qualcuno timidamente accenna al fatto che Giorgia Meloni abbia fatto riferimento al fascismo nel dichiarare, il 25 aprile appena trascorso, che dalla fine di quel regime si posero le basi per la democrazia. Sarebbe un passo avanti verso magari una futura dichiarazione personale di adesione ad un antifascismo convinto,...
  • Il fascismo non è mai morto

    Tutto si trasforma, nulla si distrugge. Perché la materia muta, si articola, si disarticalo, si separa, si ricongiunge. I processi naturali, chimici e biologici sono oggetto di indagine della scienza. I processi più mestamente (e miseramente) umani, politici e sociali sono invece materia di studio degli storici, dei sociologi,...
  • Inquietante altalena bellica tra NATO, Russia e remissività europea

    La guerra non ci abbandona mai. Un po’ da sempre, perché la Storia dell’umanità è storia di lotte di classi fin da quando si è formata una società propriamente detta e, quindi, è conflitto a prescindere. Ma, pareva, almeno, che dopo la Seconda guerra mondiale in Europa e in...
  • A grandi passi verso la guerra senza più procura

    In una intervista al “The Daily Telegraph” del 7 maggio 2008, l’ex presidente sovietico Michail Gorbaciov riepilogava gli eventi che erano seguiti al crollo del Muro di Berlino e al disfacimento del Patto di Varsavia, contraltare dell’Alleanza Atlantica nell’est Europa e in Russia. L’uomo che aveva cercato di portare...
  • L’affare Navalny nello scontro tra oligarchia e ipocrisia democratica

    Boris Kagarlitsky, Alexei Navalny. Del primo non si praticamente nulla, nemmeno si conosce il nome qui in Occidente. Del secondo si sa praticamente o quasi tutto. La differenza tra questi due dissidenti russi sta anche, probabilmente, nel fatto che il primo è un marxista, un comunista che aveva espresso...
  • Lenin, vittoria e sconfitta

    Gennaio 1918, fu straordinariamente freddo a Pietrogrado, un vento nero piegava le ginocchia e di notte Gesù Cristo andava in pattuglia insieme a dodici guardie rosse. Eppure il 73esimo giorno dopo la presa del Palazzo d’Inverno Vladimir Il’ic uscì dal suo ufficio allo Smol’nyi, bevve champagne e si mise...
  • Stato e rivoluzione

    Nella “Critica al programma di Gotha“, Marx esplicita non soltanto la confutazione del lassalismo come intenzionale equivoco dell’impostazione rivoluzionaria del Partito socialista democratico tedesco che, quindi, si dirige verso un riformismo di stampo nazionale, ma introduce una prima minuziosa analisi del confronto tra Stato borghese e Stato socialista. Questa...
  • Kissinger, il ragazzo del secolo scorso

    Kissinger detestava il disordine. Non solo perché era tedesco e quindi lo infastidivano le salsicce senza crauti o il vino rosso col pesce ma anche perché la sua formazione culturale e politica lo esigeva: la tesi di dottorato l’aveva scritta su Metternich, il cancelliere austriaco della Restaurazione. Il problema...
  • Henry Kissinger, il vero nemico americano

    Qualche anno fa lessi la “Storia degli Stati Uniti” del giornalista, scrittore e docente universitario Oliviero Bergamini, uscita per Laterza. Si presentava come un’opera agile, un primo approccio ad una epopea fantastica che, nel giro di soli due secoli e mezzo, avrebbe rappresentato la nervatura principale di una nuova...
  • Napolitano, un protagonista dell’involuzione della sinistra italiana

    Nella repentinità dei commenti coccodrilleschi che seguono sempre alla morte di una grande personalità, tanto della cultura quanto della politica, tanto dell’economia quanto della società, in generale si finisce sempre con l’esagerare sia nel settore detrattioriale sia in quello elogiativo e panegiricheggiante. E’ un dato di fatto molto comune,...
  • Su Ustica troppi silenzi, anche della Nato

    Finalmente Giuliano Amato ha vuotato il sacco, o meglio, quel poco che sapeva sulle responsabilità di chi il 27 giugno 1980 fece precipitare nel Tirreno un DC9 dell’Itavia con 81 passeggeri a bordo in volo da Bologna verso Palermo. Va detto che Amato – ogni volta che era stato...
  • Una nuova commissione d’inchiesta per Ustica

    Di nuovo c’è ben poco. Ma, almeno, l’intervista di Giuliano Amato a “la Repubblica” ha il merito di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei governi quella verità sottaciuta nel migliore dei casi, depistata in quello peggiore e che, per lungo tempo, fu il substrato su cui si costruirono una...
  • La prova del cuoco

    La foschia dei colpi di Stato Ogni tentativo di colpo di Stato, se non raggiunge i suoi obiettivi, quindi capovolgere un regime, un sistema di governo legittimo con un altro certamente meno legittimo, lascia una foschia abbastanza densa sugli attimi convulsi che si vivono nelle ventiquattro ore in cui...
  • Ma gli ayatollah, nemici degli americani, non sono amici nostri

    Alcuni commentatori della cosiddetta “rivoluzione gentile” iraniana, fatta prima dalle donne e poi anche dagli uomini che si oppongono al regime di Teheran, hanno, soprattutto in alcuni angoli della sinistra cosiddetta “radicale“, osservato che sostenere questa ondata di proteste equivarrebbe ad appoggiare i tentativi di destabilizzazione da parte occidentale...
  • Il passo falso dalla scuola della Repubblica alla scuola di Stato

    Continuare a stupirsi non serve. Continuare ad indignarsi, invece, è necessario. A patto che l’indignazione si produca in una controbattuta di tutto quello che i ministri del governo Meloni dicono, fanno e che si reputa sia un passo oltre la liceità costituzionale che determina i valori su cui si...
  • Gli anni di Gorbaciov, un cataclisma non annunciato

    Gorbacev, ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, premio Nobel per la pace nel 1990. Chi scrive ha avuto la ventura di essere residente in Russia durante gli ultimi mesi della presidenza Gorbaciov e nei due anni successivi con Eltsin al potere. Docente ed allo...
  • Gorbaciov e il socialismo che si era tradito da sé

    Michail Gorbačëv è morto due giorni fa alla veneranda età di 91 anni. Per tutte e tutti noi il suo cognome era italianamente traslitterato in “Gorbaciov“. Un cognome che ha segnato un’epoca, come fosse l’appellativo dato ad un’era geologica, ad un passaggio davvero storico per il mondo intero. Quell’Unione...
  • Lucio Libertini. Lungo viaggio nella sinistra italiana

    Spesso, e a torto, affidiamo il resoconto della Storia (quella con la esse rigorosamente maiuscola) all’esposizione dei fatti in una sequela cronologica, piena di datazioni, di nomi di battaglie, di luoghi noti o meno noti e, ovviamente, di grandi personalità che hanno decretato l’andamento del corso degli eventi. E’...
  • Rossanda, il comunismo e il femminismo

    Questo pubblicato da Futura, la casa editrice della Cgil (curato da Gabriele Polo) a me è parso lo scritto più intrigante lasciato da Rossana Rossanda (Un secolo, due movimenti. Comunismo e femminismo, tracce di una vita, pp. 96, euro 13). Altri sono certamente letterariamente più belli, ma questo è...
  • Non si parla mai dei crimini del comunismo

    Anche per chi non è cresciuto nella coltivazione della mitologia del socialismo reale come espressione “concreta” del marxismo, come traduzione “pratica e oggettiva” degli ideali comunisti, ed ha invece perseguito un orientamento libertario e liberato dalle catene del dogmatismo stalinista, leggere il libro di Gianluca Falanga “Non si parla...
  • È scontro tra blocchi e la neutralità diventa movimento necessario

    Il ritorno della contrapposizione-scontro tra grandi blocchi, il riemergere di nostalgie imperiali, il rilancio di un impero in decadenza, sta costringendo diverse nazioni in tutto il mondo a schierarsi o con la Nato o con l’asse Russia-Cina e sue appendici. Paesi come Finlandia e Svezia che erano rimasti neutrali...
  • Soggetti smarriti

    «Il comunismo è vivo perché non è un ricettario di risposte precotte, ma è una domanda aperta sul mondo ed è il nostro domandarla ostinatamente». Folgorante, a dir poco. Ed infatti, all’epoca (era il 1992), mi prese in pieno il fulmine, mi elettrizzò tanto da portare con me, un...
  • La globalizzazione dal basso o il disastro globale dall’alto

    Sarà troppo tardi. Mettere o meno il punto interrogativo davanti a questa asserzione è un compito che spetterebbe ai grandi regolatori delle dinamiche politiche che, a loro volta, dipendono (e scelgono di dipendere) in larga parte dai dettami della finanza e del mercato. Si parla del clima per parlare...
  • De Mita e la sinistra, un rapporto di sfida culturale

    Ciriaco De Mita è morto ieri, 26 maggio 2022, all’età di 94 anni. Da figlio di un sarto a leader del più grande partito italiano dal dopoguerra fino al 1989. Democristiano a tutto tondo, il suo impegno per le riforme istituzionali non travalicò mai il rispetto della Costituzione: rimane...
  • Nove secoli basteranno per capovolgere questo mondo?

    Giorni fa, iniziando a scrivere un articolo, ho sbagliato a digitare sulla tastiera le cifre che compongono l’anno in corso. Invece di 2022 ho premuto un nove al posto di uno zero e così mi sono proiettato, come l’uomo che visse nel futuro, di ben nove secoli avanti. Un...
  • La storia usata sul campo di battaglia

    Con queste parole, il 21 febbraio scorso, Vladimir Putin ha, di fatto, annunciato alla nazione l’inizio della guerra in Ucraìna: «L’Ucraìna contemporanea è stata completamente e interamente creata dalla Russia». «Per la precisione – ha continuato – dalla Russia comunista e bolscevica. Dopo la rivoluzione del 1917 Lenin e i...
  • All’origine del neo-atlantismo dell’improbabile riformismo italiano

    C’è un dualismo (e magari ce ne fosse soltanto uno…) nella storia del riformismo di centrosinistra italiano. E’ una storia tanto antica quanto lo è la fine dei grandi partiti di massa, quelli che sapevano coinvolgere i cittadini non solo nei momenti elettorali, chiamandoli a grandi comizi nelle piazze,...