Unione Sovietica

  • L’affare Navalny nello scontro tra oligarchia e ipocrisia democratica

    Boris Kagarlitsky, Alexei Navalny. Del primo non si praticamente nulla, nemmeno si conosce il nome qui in Occidente. Del secondo si sa praticamente o quasi tutto. La differenza tra questi due dissidenti russi sta anche, probabilmente, nel fatto che il primo è un marxista, un comunista che aveva espresso...
  • Lenin, vittoria e sconfitta

    Gennaio 1918, fu straordinariamente freddo a Pietrogrado, un vento nero piegava le ginocchia e di notte Gesù Cristo andava in pattuglia insieme a dodici guardie rosse. Eppure il 73esimo giorno dopo la presa del Palazzo d’Inverno Vladimir Il’ic uscì dal suo ufficio allo Smol’nyi, bevve champagne e si mise...
  • Lenin, più vivo di tutti i vivi

    «Lènin anche oggi è un vivo, non un’urna». Così traduceva Angelo Maria Ripellino nel 1967 il diciottesimo, diciannovesimo e ventesimo verso (come pure gli altri 2999 disposti invariabilmente «a scaletta») del poema Lènin, composto da Vladimir Vladimirovic Majakovskij dall’aprile all’ottobre del 1924, dopo la dipartita del leader bolscevico. Un’impresa...
  • Stato e rivoluzione

    Nella “Critica al programma di Gotha“, Marx esplicita non soltanto la confutazione del lassalismo come intenzionale equivoco dell’impostazione rivoluzionaria del Partito socialista democratico tedesco che, quindi, si dirige verso un riformismo di stampo nazionale, ma introduce una prima minuziosa analisi del confronto tra Stato borghese e Stato socialista. Questa...
  • Henry Kissinger, il vero nemico americano

    Qualche anno fa lessi la “Storia degli Stati Uniti” del giornalista, scrittore e docente universitario Oliviero Bergamini, uscita per Laterza. Si presentava come un’opera agile, un primo approccio ad una epopea fantastica che, nel giro di soli due secoli e mezzo, avrebbe rappresentato la nervatura principale di una nuova...
  • Napolitano, un protagonista dell’involuzione della sinistra italiana

    Nella repentinità dei commenti coccodrilleschi che seguono sempre alla morte di una grande personalità, tanto della cultura quanto della politica, tanto dell’economia quanto della società, in generale si finisce sempre con l’esagerare sia nel settore detrattioriale sia in quello elogiativo e panegiricheggiante. E’ un dato di fatto molto comune,...
  • Storia della Rivoluzione russa

    L’8 ottobre del 1917 Lenin ha ben chiara la situazione: non si può aspettare oltre. I passaggi effettivamente necessari per un coinvolgimento pieno del partito bolscevico in tutte le fasi della imminente dichiarazione dell’insurrezione generale sono troppo lunghi, farraginosi per poter essere espletati. La decisione viene presa e si...
  • Milan Kundera, un illuminista venuto da Praga

    Un giorno Milan Kundera sarà ricordato come colui che ha concluso e dato una forma definitiva alla grande tradizione del Modernismo europeo. Non solo perché la sua lunga vita, iniziata nel 1929, ha abbracciato gran parte di quella straordinaria avventura dell’arte, ma perché nei suoi romanzi – proverbialmente capaci...
  • Operazione Valchiria

    Manca meno di un anno alla fine delle Seconda guerra mondiale in Europa. Si presagisce che i tempi si stanno accorciando, ma non di quanto. L’ostinata fedeltà al Führer da parte dei tedeschi, nonostante una resistenza interna che agisce ma senza un coordinamento tra forze, tra gruppi e tra...
  • 9 maggio: i conti con la storia che non tornano

    Nello smarrimento del tempo presente il 9 maggio è diventata una ricorrenza con cui la nostra società politica e civile sembra fare i conti in modo sempre più complicato e contraddittorio. Eppure è un giorno che richiama tre momenti storici molto diversi. Ma particolarmente importanti per angolatura, prospettiva e...
  • Conversazioni con il boia

    Dall’alto di una collina di Cracovia, Oskar Schindler, in sella al suo cavallo, osserva quello che accade. Lo attirano gli spari a mitraglia, le scariche che si sentono sempre più frequenti. Poi le urla, la concitazione: persone che scappano in ogni dove, soldati che corrono, comandanti che urlano e...
  • Ma gli ayatollah, nemici degli americani, non sono amici nostri

    Alcuni commentatori della cosiddetta “rivoluzione gentile” iraniana, fatta prima dalle donne e poi anche dagli uomini che si oppongono al regime di Teheran, hanno, soprattutto in alcuni angoli della sinistra cosiddetta “radicale“, osservato che sostenere questa ondata di proteste equivarrebbe ad appoggiare i tentativi di destabilizzazione da parte occidentale...
  • La Rivoluzione russa. Da Lenin a Stalin (1917-1929)

    Edward Hallett Carr ci ha lasciato non solo una (incompiuta) enciclopedica (ma sarebbe più giusto dire “ciclopica“) storia dell’Unione Sovietica (ben 14 volumi), ma anche e soprattutto un nuovo modo di affrontare i fatti storici e, quindi, ha implicitamente rivoluzionato – per quanto possibile – la ricerca, l’analisi e...
  • In direzione ostinata e contraria

    Forse trent’anni sono anche pochi per fare una storia di Rifondazione Comunista. Un bilancio sì, ed anche doveroso. Ma la storia la si potrà scrivere quando l’ultimo dei due partiti nati dalle ceneri del PCI avrà superato sé stesso in un’altra formazione o si sarà superato e basta. Al...
  • Il passo falso dalla scuola della Repubblica alla scuola di Stato

    Continuare a stupirsi non serve. Continuare ad indignarsi, invece, è necessario. A patto che l’indignazione si produca in una controbattuta di tutto quello che i ministri del governo Meloni dicono, fanno e che si reputa sia un passo oltre la liceità costituzionale che determina i valori su cui si...
  • Gli anni di Gorbaciov, un cataclisma non annunciato

    Gorbacev, ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, premio Nobel per la pace nel 1990. Chi scrive ha avuto la ventura di essere residente in Russia durante gli ultimi mesi della presidenza Gorbaciov e nei due anni successivi con Eltsin al potere. Docente ed allo...
  • Gorbaciov e il socialismo che si era tradito da sé

    Michail Gorbačëv è morto due giorni fa alla veneranda età di 91 anni. Per tutte e tutti noi il suo cognome era italianamente traslitterato in “Gorbaciov“. Un cognome che ha segnato un’epoca, come fosse l’appellativo dato ad un’era geologica, ad un passaggio davvero storico per il mondo intero. Quell’Unione...
  • Addio a Gorbaciov, l’occasione persa dall’Urss e dall’Occidente

    È morto ieri sera all’età di 91 anni Michail Gorbaciov, l’ultimo leader dell’Unione sovietica. E sicuramente l’unico e l’ultimo ad avere tentato in extremis di riformare quel sistema ma con una apertura che per la portata delle proposte e dell’iniziativa, avrebbe spiazzato l’Occidente, così tanto che i leader occidentali...
  • Lucio Libertini. Lungo viaggio nella sinistra italiana

    Spesso, e a torto, affidiamo il resoconto della Storia (quella con la esse rigorosamente maiuscola) all’esposizione dei fatti in una sequela cronologica, piena di datazioni, di nomi di battaglie, di luoghi noti o meno noti e, ovviamente, di grandi personalità che hanno decretato l’andamento del corso degli eventi. E’...
  • Rossanda, il comunismo e il femminismo

    Questo pubblicato da Futura, la casa editrice della Cgil (curato da Gabriele Polo) a me è parso lo scritto più intrigante lasciato da Rossana Rossanda (Un secolo, due movimenti. Comunismo e femminismo, tracce di una vita, pp. 96, euro 13). Altri sono certamente letterariamente più belli, ma questo è...
  • Non si parla mai dei crimini del comunismo

    Anche per chi non è cresciuto nella coltivazione della mitologia del socialismo reale come espressione “concreta” del marxismo, come traduzione “pratica e oggettiva” degli ideali comunisti, ed ha invece perseguito un orientamento libertario e liberato dalle catene del dogmatismo stalinista, leggere il libro di Gianluca Falanga “Non si parla...
  • Riforma sociale o rivoluzione?

    Nel suo recente lavoro “Cronache anticapitaliste” (recensito su la Sinistra quotidiana lo scorso 3 novembre) David Harvey conferma oggi quello che Rosa Luxemburg scriveva alla fine dell’800, mentre il capitalismo europeo (e mondiale) si avviava dalla fase colonialista a quella dello scontro tra le nazioni in un complesso rivoluzionamento...
  • Soggetti smarriti

    «Il comunismo è vivo perché non è un ricettario di risposte precotte, ma è una domanda aperta sul mondo ed è il nostro domandarla ostinatamente». Folgorante, a dir poco. Ed infatti, all’epoca (era il 1992), mi prese in pieno il fulmine, mi elettrizzò tanto da portare con me, un...
  • La storia usata sul campo di battaglia

    Con queste parole, il 21 febbraio scorso, Vladimir Putin ha, di fatto, annunciato alla nazione l’inizio della guerra in Ucraìna: «L’Ucraìna contemporanea è stata completamente e interamente creata dalla Russia». «Per la precisione – ha continuato – dalla Russia comunista e bolscevica. Dopo la rivoluzione del 1917 Lenin e i...
  • La lezione di Willy Brandt

    In queste settimane di invasione dell’Ucraina da parte della Russia la memoria va ad altri periodi della storia europea. Per esempio a Willy Brandt (all’anagrafe Herbert Ernst Karl Frahm), nome di battaglia assunto nell’esilio in Norvegia a iniziare dal 1932, nato a Lubecca nel 1913, morto a Unkel sul...
  • Lev Trotskij. La mia vita

    I libri che sono sempre più difficili da trovare sono anche quelli che mi incuriosiscono di più: dietro ogni loro pagina, dietro le copertine non c’è solamente la storia che nel libro si racconta, ma pure la storia di quel testo che ha attraversato i decenni e, a volte,...
  • Da Gorbaciov al nuovo pericolo atomico

    Alcuni giorni fa il premio Nobel per la pace e giornalista russo Dmitrij Muratov ha incontrato l’ex presidente dell’Unione Sovietica Michail Gorbaciov. Quest’ultimo ha avuto un ruolo nella fondazione del giornale diretto da Muratov, Novaja Gazeta. Il rapporto, quindi, è di lungo tempo. Muratov ha riportato le preoccupazioni di Gorbaciov,...
  • Odessa, la pagina nera di Kiev

    «Che qui sorga una città e un porto» c’è scritto sotto la statua della zarina Caterina II che indica con la mano sinistra il mare. Era il 1794 e l’avanzata dei russi verso occidente e sul Mar Nero gettava le basi per la nascita della «grande Russia» che poco...
  • Ultime lettere da Stalingrado

    L’artiglieria da terra e gli aerei dal cielo hanno praticamente distrutto qualunque cosa e ucciso decine di migliaia di soldati e di civili. Stalingrado è ormai una distesa di neve quasi ghiacciata: l’inverno vero, quello rigido, sta per arrivare. Lo dice un comunicato dell’Alto comando dell’Armata Rossa che il...
  • Capire, con molta indulgenza, complottisti e no vax

    MATERIALITA’ DEL PENSIERO MAGICO E SFIDUCIA EPISTEMICA Solitamente ci si aspetta che in una persona adulta (magari bianca, come pensava quel signorino di un filosofo di John Locke, mentre traeva ingenti profitti dalle azioni della Royal African Company, impegnata nella tratta degli schiavi) gli elementi raziocinanti dominino i comportamenti...
  • Gli ultimi mohicani. Una storia di Democrazia Proletaria

    Le fonti della Storia, quelle che ne permettono una ricostruzione dettagliata e precisa, inequivocabile e quindi aderente ai fatti, stanno tutte, ma proprio tutte quante nei racconti particolareggiati che si ritrovano tanto nei documenti ufficiali quanto nei diari, negli scritti e nelle lettere conservate sia negli archivi di Stato...
  • Lettere di lotta e di disperato amore

    Due anni fa, prima che scoppiasse la pandemia, girovagavo, come spesso mi accade con compiaciuta consapevolezza e voglia, tra gli scaffali delle librerie. Non quelle internettiane, che pure sono ricchissime di titoli, ma quelle dove puoi sbirciare i titoli dei libri da cima a fondo, soffermarti a guardarne le...
  • «Il sarto di Ulm». Un ricordo di Lucio Magri

    Ci troviamo di fronte a un libro che esplora, e che narra, la storia del Pci a tutto campo, o in campo aperto. Condizioni nazionali, condizioni internazionali, contesto esterno, vita interna, linea politica, forme di organizzazione. Viene avanti, il racconto, come una macchina escavatrice, che smuove la materia prima...
  • Disperato, povero Afghanistan

    Vent’anni di guerra in Afghanistan, di missioni militari, di occupazioni e di depredazioni di risorse energetiche. Vent’anni (e più) di risiko asiatico, tra i confini dell’ex Urss, l’Iran islamico e la corrente del golfo (persico…) per poi, sfruttato tutto lo sfruttabile, andarsene e lasciare Kabul (quasi) in mano ai...
  • Nessun compromesso?

    Nella citazione tolta dall’opuscolo di Francoforte abbiamo visto con quale risolutezza i «sinistri» avanzano questa parola d’ordine. È triste vedere come degli uomini, i quali indubbiamente si considerano marxisti e vogliono essere marxisti, abbiano dimenticato le verità fondamentali del marxismo. Ecco che cosa scriveva -nel 1874, contro il manifesto...
  • Razionalità universale e razionalità di classe

    In un’epoca di crisi e di rinnovata offensiva liberista, come quella che stiamo vivendo, può forse essere utile fare qualche ripasso di Storia per capire meglio il presente. Se infatti tiriamo fuori dal polveroso scaffale di una qualsiasi biblioteca comunale il superclassico della sociologia di Max Weber, “L’etica protestante...