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Max Hastings non è uno storico. E’ un giornalista che si è occupato per tanti, davvero tanti anni di guerra. Anzi: di guerre. Quelle che hanno attraversato la seconda metà del Novecento e, in particolare, del conflitto scoppiato tra Gran Bretagna e Argentina per il possesso delle Isole Falkland....
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In un certo senso, studiare la storia può voler dire approcciarvisi in due modi completamente differenti: con la superficialità del mero nozionismo (purtroppo utilizzato anche in ambito scolastico) oppure immergendosi completamente nei fatti e fare una sorta di viaggio nel tempo. Questa seconda metodologia di interesse per il passato,...
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«Fratelli miei, fascisti, terroristi, nazisti, teppisti». Con queste sconvolgenti parole ha iniziato il suo ultimo discorso pubblico Mikis. Era il 4 febbraio 2018 e la centralissima piazza Syntagma era strapiena di manifestanti che protestavano contro l’accordo sul nome della Macedonia del Nord appena sottoscritto dall’allora governo di Alexis Tsipras....
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l loro servizio a favore della pura razza ariana comincia nel 1939 con T4, l’«operazione eutanasia», per la soppressione di malati di mente o incurabili, Christian Wirth direttore. Poi gestiscono lager in Polonia: Sobibor, Treblinka, Bełżec, Majdanec, il triestino/sloveno Odilo Globočnik, comandante delle SS e della polizia di Lublino,...
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Che Italia sarebbe stata se avesse vinto la monarchia, se i Savoia fossero rimasti sul loro trono per altri 75 anni, dopo aver tradito i più fondamentali princìpi di uno Statuto liberale come quello albertino, dopo aver aperto le porte al fascismo senza firmare il decreto di Facta per...
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Poiché questa società non è fondata sull’autogoverno dei popoli, sulla federazione dei liberi produttori associati e nemmeno contempla la diversità reciproca come elemento caratterizzante e ricchezza tanto singola quanto collettiva, le leggi sono d’obbligo se si vuole affermare un principio. Sarebbe meglio dire “imporlo” per poterlo affermare, perché dietro...
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Il 28 aprile 1945 Mussolini veniva fucilato in nome del popolo italiano, per aver instaurato una dittatura feroce e sanguinaria per oltre vent’anni; per aver legalizzato il razzismo nel Paese con le leggi del 1938 e aver trascinato l’Italia in guerra non una, ma molte volte: contro la Libia,...
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Mi domando se la Resistenza sarebbe stata ricordata, e se gli ormai tantissimi nati molto dopo il 1945 ne avrebbero avuto qualche cognizione, se ogni anno, da più di 70, non fosse stata puntualmente commemorata dalle associazioni partigiane e dalle istituzioni antifasciste. Mi pongo questo interrogativo ovvio per non...
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Il 6 aprile 1941 divisioni tedesche e italiane invadevano la Jugoslavia dividendola in zone di occupazione. L’Italia monarchico-fascista costituì la «provincia italiana di Lubiana» in Slovenia annettendo al regno di casa Savoia, dal luglio 1941, anche il Montenegro. Iniziò così l’occupazione della Jugoslavia che non solo completò l’aggressione del...
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Nonsolodraghi. Potrebbe essere un titolo per queste righe che leggerete, per incuriosire e per non anticipare del tutto ciò che scorrerete tra poco: si tratta, in fondo, della solita piccola storia ignobile di equiparazione del nazismo e del fascismo al comunismo. I tentativi di revisionismo storico sono una quinta...
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Prima che Hitler giungesse al potere in Germania, attraverso democratiche elezioni nel 1933, Max Weber aveva studiato a fondo il fenomeno tanto politico quanto sociale del “potere“. Questa invenzione coscientemente tutta umana che ha finito per divenire insostituibile nella regolamentazione delle relazioni interpersonali, quindi tra singoli e piccoli gruppi...
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La sottovalutazione sembra la dinamica privilegiata in alcuni ambiti divulgativi della massmediologia italiana: giornali, televisioni e siti web minimizzano volentieri la carsica ramificazione di ombre nere che si strutturano tramite i canali social e che interagiscono sempre più rapidamente. Pochi giorni fa a Savona è stato arrestato un giovane...
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Dovrebbe esistere una buona norma non scritta, quindi un criterio abitudinario, una consuetudine consolidata che dichiari le scuse delle vere e proprie scuse se fatte entro un determinato tempo: questo non per un capriccio meramente temporale, ma perché il tempo, per caratteristica dimensionale che gli è del tutto propria,...
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Il 20 novembre 1945, 75 anni fa, si apriva il processo di Norimberga: per la prima volta nella storia l’intero «corpo politico e sociale», che rappresentava l’ideologia di un intero movimento, e non solo singole personalità, era chiamato a giudizio per rispondere dei crimini commessi. Sebbene anche dopo la...
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Ipnotizzante. L’avverbio descrive, un po’ eufemisticamente, l’atmosfera che si crea mentre Liliana Segre parla al popolo dei giovani della Cittadella della Pace: un esperimento di grande integrazione e scambio culturale, sociale, persino antropologico. Mettere insieme chi proviene da teatri di guerra, di conflitti secolari, di antitesi storiche proiettate nel...
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Milano, piazzale Loreto. Se lo cercate su Google Maps o semplicemente su una vecchia carta stradale della capitale economica d’Italia, ne troverete soltanto uno di luogo chiamato così. Non ce ne sono altri. Eppure, se dalla geourbanistica alla storia, troveremo più piazze con quel nome. Più piazze che sono...
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Davanti ad un banchetto per il NO al referendum del 20 e 21 settembre passa tanta gente. Qualcuno tira dritto, qualcuno invita a risparmiare il volantino perché già è convinto del suo voto contro il taglio del Parlamento; qualcun’altro si dice invece persuaso dalle ragioni del SI’: perché deputati...
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Terracina. Piazza “Almirante – Berlinguer“. Più che una intitolazione, è un oltraggio. Per Berlinguer, si intende. Un Paese che può permettersi una pensata simile è un Paese privo di una morale che gli deriva dalla Storia, trasformata, revisionistizzata, falsata al punto da unire l’incongiungibile. Aspetto con malinconica tristezza un’altra...
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Le celebrazioni, se non scadono nella più inconcludente delle retoriche patriottarde, hanno il valore della solidità della memoria tramandata con riti che, necessariamente, devono scontrarsi con la diversità dei tempi: il rischio che anche queste parole scritte possano risuonare come un semplice epitaffio di un evento consegnato al passato,...
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La tentazione permanente di mettere in campo il revisionismo storico è per alcuni una vera e propria ossessione. Forse pure una ragione di vita. Ben poca cosa, si potrà dire. E’ vero. Ma tant’è, ogni tanto, spunta fuori qualcuno che mette insieme merda e cioccolato, scambiandoli, facendoli apparire la...
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Riscoprire quanto possa essere profonda la Storia, allontanarsi dalla tentazione di una osservazione dei fatti del passato dalla sola superficie, quella resa visibile dal semplificazionismo estremo della sintesi necessaria per le scuole e, purtroppo, anche per la società quotidianamente intesa, è un esercizio utile che dovremmo fare più spesso....
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Non erano passati che cinque anni dalla fine della Seconda guerra mondiale quando Aimé Césaire dava alle stampe il suo Discorso sul colonialismo, che la casa editrice ombre corte ripropone oggi nella bella edizione a cura di Miguel Mellino e con una postfazione di Boubacar Boris Diop (pp. 130,...
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Come ogni compleanno è il momento per fare il bilancio della propria vita, così anche il genetliaco della nostra Repubblica è sempre quel giorno dell’anno in cui cadono le riflessioni su ciò che è stato, su ciò che poteva essere e su ciò che proprio invece non ha trovato...
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Mattarella: “Per rinascere ci è richiesta la stessa unità del dopoguerra”. Questa l’esortazione del Presidente della Repubblica nel tempo dell’emergenza sanitaria: ma come si realizzò davvero e chi pagò il prezzo della ricostruzione del Paese dalle macerie della guerra? Un’osservazione di sicuro interesse quella del Presidente della Repubblica, che...
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I nazisti li sterminarono nei campi di concentramento tedeschi e polacchi, insieme a ebrei, zingari, gay, disabili e tutte le altre categorie di “sottouomini” condannati a morte dal Terzo Reich. Finora sono stati sempre dimenticati nelle giornate della Memoria, come nella dedica di targhe o monumenti. Giovedì scorso il...
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«Monsieur le Président / Je vais vous fais une lettre / Que vous lirez peut-être / Si vous avez le temps»… Così cantava il “poeta maledetto” e chansonnier Boris Vian nel 1954, nel pieno della crisi franco-indocinese, che avrebbe portato alla disfatta francese di Dien Bien Phou. Signor Presidente,...
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Foibe. Meglio studiare a fondo. Il metodo storico sconfiggerà qualunque sovranismo, nazionalismo, qualunque tentativo di strumentalizzate le coscienze. Claudia Cernigoi ha scritto numerosi libri sul tema, smontando cifre, detto per detto, detto per sentito dire. I suoi testi sono corredati da ampia bibliografia e documenti degli archivi di Stato....
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Ci risiamo. La ricorrenza del 10 febbraio – il cosiddetto “Giorno del ricordo”, istituito con legge “bipartisan” Berlusconi imperante (l. n. 92 del 3 marzo 2004) – eccita gli animi, in modo ogni anno più parossistico: è il primo paradossale risultato di quella legge sciagurata, che in nome della...
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La «casa di un ebreo» che non è tale, ha una piccola cucina in cui dalla stufa a legna proviene un lieve tepore. Soffitto a cassettoni tenuto in piedi da un trave di quercia secolare, muri spessi e un grosso tavolo intorno al quale si è seduta la storia....
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PREFAZIONE Il titolo di questo libro — modesta opera che dedico a mia figlia Tiziana e ai giovani che, oggi impegnati nello studio e nel lavoro, si preparano ad essere gli uomini e le donne di domani — consacra l’impegno di chi vuole andare avanti. I gappisti, gli uomini...
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Non è tanto difficile stabilire la verità dei fatti mediante l’adozione del “metodo storico“, quindi tramite la meticolosa ricerca di testimonianze e fonti che si incrociano tra loro e che consentono di garantire la veridicità di un evento che si è determinato in un dato contesto, in un dato...
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Ai negazionisti delll’Olocausto, del Porrajmos e dei tanti stermini perpetrati dal Terzo Reich e dai fascismi di ogni modello, va ricordato prima di tutto che furono gli stessi nazisti a raccontare nelle loro memorie quanto accaduto sotto il regime di Hitler. Mi permetto di consigliare la lettura di alcuni...
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Quando crollava il Muro di Berlino (tocca scriverlo maiuscolo perché è “il muro” per triste antonomasia), pochi mesi prima veniva meno un grande sceneggiatore del cinema neorealista italiano che, certamente, le generazioni ultime non possono conoscere, a meno che non ci si trovi innanzi ad appassionati del grande schermo...
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Vi regalo alcune osservazioni che mi sono venute spontanee in un sabato annoiato, leggendo con scrupolosa attenzione la mozione dell’Europarlamento che equipara comunismo e nazismo, pasticcia volutamente sui termini, riformula la storia e riscrive i fatti senza nemmeno provare a citarli. “Uno spettro si aggira per l’Europa“, scrivevano Marx...
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Nelle prossime settimane si moltiplicheranno le analisi, le ricostruzioni, i ricordi di quel Novembre ’89: trent’anni fa quando cadde il Muro di Berlino e la storia deviò dalla strada che sembrava essere stata tracciata almeno per un periodo altrettanto lungo da quando, settant’anni prima, si era avviato il ciclo...
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Anna, ti vorrei dire che il tuo diario lo leggono presidi, genitori, docenti e studenti. Molti lo leggono. Alcuni lo rileggono. Come tutti i grandi libri pochi li capiscono, tanti se li lasciano scivolare addosso e adempiono solo ad un dovere mentre ne sfogliano le pagine e scorrono le...