ebraismo

  • Sindrome 1933

    Si sente a volte, anzi molto spesso, fare riferimento a determinati periodi della Storia per cercare di creare delle similitudini col presente, per cercare di stabilire se esistano o no dei nessi che facciano prospettare scenari equivalenti a quelli già accaduti. Solitamente è un esercizio che si compie in...
  • Atei o credenti?

    Non di solo pane vive l’uomo, non di sola religione il religioso, non di solo agnosticismo l’agnostico e così via… Nessuno è mai soltanto quello che crede di essere attraverso una piena consapevolezza di sé stesso o di quello che maggiormente lo fa sentire realizzato nel corso della giornata...
  • Le tensioni nell’Esercito costringono Netanyahu al passo indietro

    Accanto alla Cinema City a poche centinaia di metri dalla Knesset, ieri c’era anche Daniel A., riservista dell’esercito, tra le molte migliaia di israeliani scesi in strada a protestare contro la riforma giudiziaria avviata del governo Netanyahu. Daniel come altri militari nei giorni scorsi ha comunicato al suo comando...
  • La storica (e attuale) dicotomia tra Israele e la democrazia

    Una rivolta democratica può essere tale se si intende per sommovimento, sollevazione e protesta la possibilità stessa, intrinsecamente inclusa nei concetti appena citati, di essere parte ed espressione concreta di una critica tanto individuale quanto collettiva. In una democrazia moderna, il diritto di manifestare platealmente e diffusamente la propria...
  • Italiani e non, il revisionismo di Giorgia Meloni

    Giorgio Leone Blumstein era nato nel 1895 a Leopoli, città dell’Ucraina. È morto il 24 marzo 1944., ammazzato alle Fosse Ardeatine. Non l’hanno ucciso perché era italiano. Non era italiano. L’hanno ucciso perché era ebreo. Blumstein non è un caso isolato. Gli stranieri uccisi alle Fosse Ardeatine sono una...
  • La memoria vivente di Trieste

    Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi è arrivato ieri a Trieste per commemorare la Shoah, proprio là sulla targa che in piazza Unità d’Italia ricorda quel 18 settembre 1938 quando Mussolini tuonò contro i nemici del fascismo e della razza dal balcone del palazzo del Comune annunciando la promulgazione...
  • Ratzinger lascia orfani quelli che si oppongono alle riforme di Francesco

    Quando il 20 aprile 2005, il giorno dopo l’elezione a pontefice del cardinal Ratzinger, il manifesto pubblica una prima pagina che fa il giro del mondo («Il pastore tedesco»), molti gridano allo scandalo, senza comprendere il vero significato di quel titolo: colui che per 25 anni è stato il...
  • Rovesciare le teocrazie per iniziare a vivere liberi e uguali

    Oramai tanti anni fa, circa una trentina, in un documentario televisivo sullo stato dei diritti civili in Iran vennero mostrate le repressioni di piazza di alcuni scioperi operai. Timide manifestazioni di rivendicazioni di elementari tutele che, per lo più, riguardavano la mano d’opera minorile e le condizioni di trattamento...
  • Yehoshua, viaggio al termine di una scrittura felice

    La questione della vecchiaia e della morte invadono interamente la scena del primo racconto che Abraham Yehoshua pubblicò non appena varcata la soglia dei vent’anni: mai si potrebbe immaginare un destino per lui più lontano di quello che assegnò al vegliardo protagonista, del quale l’autorevole padrona di casa aveva...
  • La fucina del complotto globale: negare la Shoah è il nuovo antisemitismo

    Non c’è solo l’imminenza del 27 gennaio, dove nel Giorno della memoria si ricordano le vittime della barbarie nazista, a rendere puntuale e preziosa la pubblicazione di una nuova edizione di Se Auschwitz è nulla (Bollati Boringhieri, pp. 160, euro 12) di Donatella Di Cesare, ampliata e aggiornata rispetto al testo...
  • Un uomo chiamato Gesù

    Sappiamo tutti (o quasi) che la data del Natale di Gesù Cristo è una convenzione e non un fatto storicamente accertato: per meglio dire, è stata oggetto di un confronto plurisecolare che ha finito col cedere all’identificazione della stessa con i giorni in cui si celebrava l’antica festa romana...
  • La questione ebraica e quella palestinese: da Marx ai giorni nostri

    Quand’è che un diritto diventa tale? Quando ottiene il riconoscimento di sé stesso? Quando riesce ad affiancarsi ai doveri ed entrare nella cerchia delle prescrizioni tanto istituzionali quanto più semplicemente e fondamentalmente umane? Se si cerca una risposta superficiale (che letteralmente sta alla superficie) che, quindi, sovrasta tutto un...
  • Le belle parole di Francesco e la realtà della Chiesa

    «Santità, i comunisti siamo noi!». Verrebbe da scimmiottare la battuta di Peppone che rimbrottava don Camillo davanti alla folla e alla cappelletta della Madoninna del Borghetto. Le parole di Francesco sulla proprietà privata, la sua critica all’accumulazione di ingenti capitali che mettono in crisi qualunque principio di giustizia sociale...
  • Da Auschwitz alla Città della Pace: la vita della memoria

    Ipnotizzante. L’avverbio descrive, un po’ eufemisticamente, l’atmosfera che si crea mentre Liliana Segre parla al popolo dei giovani della Cittadella della Pace: un esperimento di grande integrazione e scambio culturale, sociale, persino antropologico. Mettere insieme chi proviene da teatri di guerra, di conflitti secolari, di antitesi storiche proiettate nel...
  • “Yurtta Sulh, cihanda Sulh”

    Halle, Germania. Un giovane di ventisette anni, dichiaratamente neonazista, imbottisce la sua macchina di ogni tipo di armamento, si dirige verso la Sinagoga nel giorno dello Yom Kippur e tenta di fare una strage di coloro che reputa “la causa di ogni male“: gli ebrei. Rojava, Kurdistan siriano. Le...
  • Israele, sempre più lontano da convivenza e democrazia

    In questi giorni la Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato con tre voti in più rispetto alla maggioranza richiesta una legge per lo “Stato-nazione del popolo ebraico”. Apparentemente è una tutela della cultura e della tradizione di un paese ancora giovane; in realtà è una forma di istituzione di...
  • I palestinesi hanno il diritto di sfilare il 25 aprile

    Il 25 aprile non è soltanto la festa della Liberazione e la celebrazione dell’atto finale della Resistenza al nazifascismo. Ogni anno dovrebbe richiamare, oltre alla storicità della memoria in merito agli eventi italiani ed europei intercorsi nel periodo della Seconda guerra mondiale, anche tutte le forme di resistenza che...
  • Ipotesi “dio” e realtà del disumano

    Come può dio aver permesso Auschwitz? Una discussione “teologica” che, francamente, non mi sono posto spesso: dio è una ipotesi umana. Auschwitz è una relatà della parte disumana dell’umano. Quindi, purtroppo, tocca affermare che su dio si hanno dubbi circa l’esistenza, sul disumano no. Concentrarsi sul “possibile” è fuorviante:...
  • Non dimenticatevi di ricordare

    Le celebrazioni mi creano uno strano prurito, un fastidio non epidermico ma piuttosto mentale: un disagio quasi psicologico. Uno stato normale per chi vive di interrogativi quotidiani sull’esistenza, sul significato delle lotte, su ciò che sia meglio fare per spendere questo breve lasso di tempo chiamato “vita” al servizio...
  • Religioni, guerre e contraddizioni permanenti

    Non è una questione religiosa o che riguarda la religione. La guerra è guerra, sostiene il papa. Ha ragione se le sue parole vanno interpretate come assunto di concetto, come una nuova metafisica che prescinde, per l’appunto, dalle contingenze quotidiane e proietta il tutto su un piano ideale. Diciamo,...