taglio del Parlamento

  • Il “caso italiano”: la zona grigia della democrazia recitativa

    In questo dopo – referendum la crisi del sistema politico italiano appare ancor più evidente e sta assumendo elementi di vera e propria specificità rispetto alle difficoltà che sul piano generale sta incontrando la liberaldemocrazia. Esiste, in questo senso un vero e proprio “caso italiano” . “Caso italiano” cui...
  • Riforma dei regolamenti, parlamento già in affanno

    «Il taglio dei parlamentari consegna a noi e a me una responsabilità molto grande, ovvero quella di far trovare le camere pronte nella prossima legislatura e possiamo farlo con la riforma dei regolamenti» dice il presidente della camera dei deputati Roberto Fico. E assicura che «a breve inizieremo questo...
  • Dopo il referendum, distruggere la logica del maggioritario

    Dopo il referendum del 20 e 21 settembre dobbiamo avere ben chiaro un fatto: non solo la Costituzione non sarà più come prima ma non lo sarà prima di tutto il Parlamento che nella Carta viene descritto minuziosamente e che risulta essere la specifica condizione democratica per la Repubblica....
  • Non c’erano riusciti Gelli, Berlusconi e Renzi. Ci hanno pensato PD e M5S

    Non ci erano riusciti Gelli, Berlusconi e Renzi. Ci hanno pensato Di Maio e Zingaretti a dare l’ennesima mazzata alla democrazia costituzionale concretizzando un punto del programma della Lega fatto proprio dal M5S durante le trattative del governo Conte1. È solo l’ultima puntata delle “riforme” fallimentari con cui da...
  • Due voti e un pericolo da non sottovalutare

    Il voto referendario e quello per le regionali possono essere letti tanto in un insieme quanto separatamente ma, lo si voglia o no, porta ad analisi che tendono a convergere nel stabilire un nuovo quadro tanto istituzionale quanto politico del Paese. Parlamento “de iure” e Parlamento “de facto“ Sulla...
  • Alfonso Gianni: “Il NO ci difende da una ondata di antipolitica”

    Nella giornata di apertura dei seggi, abbiamo pensato di chiedere direttamente al Comitato nazionale per il NO al Parlamento le ragioni della bocciatura della riforma voluta dei Cinquestelle e che finisce per operare soltanto un taglio lineare delle Camere senza alcun beneficio per il contesto democratico delle nostre istituzioni...
  • Un NO contro il falso riformismo del Partito Democratico

    In questi giorni di mobilitazione professori e studiosi ben più autorevoli di me hanno dato argomenti di ordine giuridico costituzionale per i quali esprimersi nella cabina elettorale per il No. Su tutto questo non voglio tornare, anche perché con tutta probabilità finirei col riproporvi una copia sbiadita delle riflessioni...
  • Angelo d’Orsi: “Un NO contro l’antiparlamentarismo”

    Il 19 settembre è sinonimo di redde rationem: ci troviamo su una linea del tempo che va verso la resa dei conti in un referendum popolare nuovamente determinante per la vita delle istituzioni, per l’equilibrio tra i diversi poteri dello Stato, per il funzionamento complessivo della Repubblica Italiana. Mancano...
  • Un NO dal pensiero lungo

    «Viceversa il referendum interessa soprattutto il M5S e le sue prospettive a breve termine»: così scrive Stefano Folli nel suo editoriale del 18 settembre apparso sulle colonne de “la Repubblica”. Un’affermazione che la dice lunga su ciò che si gioca per davvero nel referendum di domenica e lunedì 20...
  • La vittoria del NO per archiviare l’era del M5S

    Sui manifesti del Movimento 5 Stelle c’è una poltrona regale, tutta vellutata di rosso, intarsiata, degna di un salotto aristocratico in stile barocco, di qualche corte europea dell’epoca. Poi c’è una mano che traccia una riga divisoria. Il concetto insultante e fuorviante è “Meno poltrone, meno costi, meno burocrazia“....
  • L’autunno della Lega: crisi o apogeo del salvinismo?

    Forse è vero ciò che scrivono alcuni giornali oggi: solo una vittoria della Lega e delle destre in Toscana potrebbe consentire a Salvini di oltrepassare una fase perigliosa, fatta di processi per atti commessi nell’esercizio delle funzioni da ministro dell’Interno, di altre indagini che lambiscono gli ambienti del suo...
  • La Costituzione non ha bisogno di un altro colpo a tradimento

    Eccoci alle soglie di un altro suicidio collettivo della sinistra parlamentare, quello di domenica 20 settembre con il referendum. Noi che ci siamo formati politicamente sui testi di Gramsci ed ascoltando le parole di Ingrao e Berlinguer, che poi, per la medesima passione, abbiamo studiato la storia italiana E...
  • Bipolarismo e confusione: il NO è un voto per la Costituzione

    In Parlamento si è formato uno schieramento di maggioranza sostanzialmente ricalcante le vecchie traccie del bipolarismo, al quale molti nel PD hanno cominciato a pensare proponendo un’alleanza strutturale con il M5S. Bipolarismo che non corrisponde però, come vedremo meglio, alla situazione reale del Paese. Il partito di maggioranza relativa...
  • La lenta e inesorabile crescita del NO al referendum

    Dal 4 settembre non vi è più la possibilità di diffusione dei sondaggi relativi all’esito del referendum costituzionale (poi si proseguirà sottobanco, ma si tratta di un altro discorso). E’ il caso, quindi, di tentare di fissare un punto al riguardo di quanto è emerso come indicazione di massima...
  • Odifreddi, il “NO” e i partiti “aberrazione” della democrazia

    Nell’interessante excursus storico-politico con cui stamane il professor Odifreddi su “La Stampa” sostiene le ragioni del NO al referendum, criticando una riforma più che slegata dal contesto politico e sociale del suo tempo, c’è un passaggio che merita di essere riletto, sottolineato e anche stigmatizzato. Giustamente il noto matematico...
  • Referendum, tutte le ragioni del Sì per votare convintamente No

    Le argomentazioni a favore del sì rafforzano le ragioni del no. Alcune addirittura con una imbarazzante evidenza. Analizziamole. Si risparmia. Irrisorio, lo dicono anche i fautori del taglio (uno per tutti, Giovanni Valentini sul Fatto del 26 agosto: “E’ vero che tutto sommato il risparmio sarebbe minimo, un centinaio...
  • I numeri del parlamento e i paragoni scorretti

    Ma l’Italia è veramente al primo posto al mondo per numero di parlamentari, come dicono quelli che invitano a votare Sì al referendum che vuole, appunto, tagliarli? O non è vero, invece, che una volta fatto il taglio l’Italia finirà nella zona bassa della classifica, tra i paesi che...
  • Lo scivolamento verso destra del PD e la lotta per il NO

    La dimostrazione dell’ormai consolidata conformità del Partito Democratico tanto al sistema economico quanto a quello istituzionale che ne è riferimento in tutto e per tutto, è data in queste settimane dall’esempio lampante che riguarda il referendum costituzionale sul taglio del Parlamento. Se la nascita del PD è stata l’atto...
  • Referendum, i padri nobili del Pd dicono No a Zingaretti

    Dopo aver toccato con mano il No dei volontari delle feste dell’Unità, ora Nicola Zingaretti si trova tra i piedi un ostacolo ancora più ingombrante sulla via del Sì al referendum sul taglio dei parlamentari: il No dei padri fondatori. Ieri si è piazzato sulla trincea dei contrari il...
  • Referendum, non chiamatelo «confermativo»

    Che dietro i nomi stia la sostanza delle cose e che ogni messaggio contenga al tempo stesso informazioni e suggestioni atte a convincere il destinatario sono cose ovvie da tempo. La prima attività dell’uomo è stata quella di dare il nome alla realtà circostante: a maggior ragione ciò vale...
  • Ferrara: con Rodotà difendevamo il parlamento, oggi vogliono affossarlo

    La «prova», non proprio inedita (l’aveva già «scovata» Renzi quattro anni fa quando faceva campagna per il suo «sì»), dimostrerebbe una volta e per tutte che il taglio dei parlamentari è un’idea di sinistra. La «prova» è la proposta di legge costituzionale 2452 del gruppo della sinistra indipendente che...
  • La Cgil è per il No, ma non si impegnerà direttamente

    Nel 2016 la Cgil fu impegnata direttamente in prima fila per il No al referendum costituzionale. Quattro anni dopo le cose sono molto cambiate. Nonostante una posizione chiaramente critica verso la nuova riforma del solo taglio dei parlamentari, la Cgil non si impegnerà direttamente nella campagna per il voto...
  • Il “prima”, il “durante” e il “dopo” della politica italiana

    Prima, durante e dopo. Passato prossimo, presente e futuro. Si perde nella notte dei tempi moderni, quella che in Italia è iniziata con la “Milano da bere“, la vorticosa trottola di un susseguirsi di dichiarazioni, opinioni televisive, editoriali giornalistici e oggi pure post su qualunque rete sociale internettiana che...
  • Ricordiamo Togliatti, votando “NO” al referendum

    56 anni fa, il 21 agosto 1964, veniva improvvisamente a mancare a seguito di un ictus il Segretario generale del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. In quel momento “Il Migliore” si trovava a Jalta, nell’ex Unione Sovietica, luogo presso il quale soggiornavano durante il periodo estivo molti compagni dell’Internazionale...
  • Un appello di costituzionalisti per il no al taglio dei parlamentari

    C’è un appello di un’ottantina di costituzionalisti del No (ma altre firme si stanno ancora raccogliendo) pronto a fare il suo ingresso – nei prossimi giorni – nella campagna referendaria sul taglio dei parlamentari. In prevalenza le firme sono di professori giovani, associati e ricercatori, ma non mancano docenti...
  • Referendum costituzionale sul taglio del parlamento: perché No

    1. A conti fatti si risparmia la metà Cominciamo da qui, dai soldi, perché è l’argomento «forte» del Movimento 5 Stelle, sebbene non originale. Quattro anni fa, infatti, era stato il Pd (Renzi) a scrivere sui suoi manifesti che «Basta un sì per cancellare poltrone e stipendi» – è noto...
  • Le leggi le fa(rà) il Parlamento. Forse…

    “Il Parlamento non ha più l’esclusività del potere normativo. Con la riduzione di deputati e senatori ci saranno solo vantaggi, una maggiore razionalizzazione e un sistema più funzionale”. Stefano Ceccanti, deputato del Partito democratico, è tra i sostenitori del Sì al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari fortemente voluto...
  • Il giurista Musacchio: “Il mio NO al taglio del Parlamento”

    “La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal Governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti, verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate...