Matteo Piantedosi

  • Manifestare è un diritto, caricare no

    «I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica». Cosa ci sia...
  • Cinici e Bari

    Francesco Russo. È questo il nome del personaggio decisivo per gli sviluppi del caso Bari, con l’iter avviato dal ministro degli Interni Matteo Piantedosi per valutare lo scioglimento del consiglio comunale per l’inchiesta sul voto di scambio (137 arrestati, tra cui due consigliere comunali). Russo è il prefetto di...
  • Da Palazzo Chigi fino alla punta estrema del manganello

    Le manganellate agli studenti pacifisti di Pisa, Firenze e delle altre città d’Italia in cui si sono tenuti cortei per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, interrogano il rapporto che abbiamo con la costruzione del comando entro la catena di comando stesso. Perché quando si dà un ordine,...
  • La condanna che è anche un allarme

    «Trovandone condivisione» è una di quelle formule politiche zoppicanti nella sintassi ma efficaci nella sostanza destinate a essere ricordate a lungo. Il presidente della Repubblica l’ha inventata per sgretolare la linea del ministro di polizia Piantedosi, che ancora l’altro giorno difendeva i pestaggi di Pisa e Firenze, senza umiliarlo...
  • Dai decreti ai manganelli, il filo nero

    Manifestazioni per la Palestina e manganelli. Sta diventando una inaccettabile costante: ieri, a Pisa, Firenze, Catania; pochi giorni fa ai presidi sotto la Rai, a Napoli, Torino e Bologna. La deriva autoritaria che ha la sua veste istituzionale nella riforma sul premierato si esercita nelle piazze sotto forma di...
  • Cariche della polizia sui cortei dei ragazzi pro-Palestina

    Nel giro di pochi minuti le violentissime cariche dei celerini sugli studenti di Pisa e Firenze erano già diventate virali. Manganellate a pioggia su ragazze e ragazzi a braccia alzate, molti minorenni, che stavano manifestando per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, chiedendo di fermare la carneficina...
  • Il Viminale: «Rinviare i cortei pro-palestinesi»

    Rinviare le manifestazioni per la Palestina in programma per il 27 gennaio evitando così la sovrapposizione con quelle previste per il Giorno della Memoria. E’ l’indicazione contenuta in una circolare inviata ieri dal Viminale a tutti i questori e nella quale si spiega che le iniziative a favore del...
  • 5mila euro per restare liberi. Lo Stato ricatta chi sbarca

    La libertà ha un prezzo? Secondo il governo italiano se sei un richiedente asilo appena sbarcato vale 4.938 euro. Soldi con cui è possibile evitare il trattenimento, che altrimenti diventa la condizione in cui svolgere la «procedura accelerata in frontiera». Cioè un iter per la richiesta di protezione internazionale...
  • Un anno di «successi» tra nemici, bufale e cattive intenzioni

    Dicono le malelingue che il governo sia affetto da una palese antipatia per chi non ha la pelle bianca. È una calunnia. La brochure con la quale FdI si prepara a festeggiare il primo anno a palazzo Chigi della loro leader prova che i “clandestini” si piazzano al secondo...
  • Migranti, tutti dentro. Fino a diciotto mesi e affidati ai militari

    Di fronte a domande diverse il governo tende a dare sempre la stessa risposta: sbarre, prigioni, detenzione. Così dopo gli sbarchi degli ultimi giorni, ieri il consiglio dei ministri ha deciso di prolungare il trattenimento massimo nei centri di permanenza per i rimpatri (Cpr). Si passa da tre mesi,...
  • Presupposti e pregiudizi dell’assolutismo (anti)etico di governo

    Fonte: “Corriere della Sera“. Numeri: le famiglie che ricorrono alla maternità surrogata sono circa 250 in un anno. Di queste, 225 sono famiglie considerate dai benpensanti, sia da destra che da sinistra, passando per il centro cattolico, “normali“, quindi eterosessuali. Le altre 25 sono famiglie omosessuali, formate quindi da...
  • Accordo Ue: migranti rispediti fuori dalle frontiere

    I ricollocamenti dei migranti, che l’Italia avrebbe voluto obbligatori, restano invece volontari ma in cambio Roma ottiene il via libera alla possibilità di rimandare uomini, donne e bambini nell’ultimo paese di transito non europeo attraversato, purché ritenuto sicuro. È il compromesso raggiunto ieri in extremis al vertice dei ministri...
  • Cutro, la protesta silenziosa. Peluche contro le auto blu

    L’aereo di Stato sorvola i cieli con vista Jonio ed atterra ad una manciata di chilometri dalla spiaggia di Steccato. L’aeroporto Sant’Anna di Crotone è un luogo di geometrica potenza suggestiva delle politiche migratorie di questi anni. Davanti all’aerostazione civile c’è infatti un’ex base militare. Dagli anni ’90 del...
  • Il governo si assolve: «Colpa degli scafisti»

    È sera quando palazzo Chigi emette la sua sentenza sulla tragedia di Cutro confermando la piena assoluzione per tutti: «Al momento della segnalazione di Frontex l’imbarcazione non presentava problemi di navigazione. Il naufragio non può quindi essere responsabilità della Guardia Costiera né della Guardia di Finanza, che hanno operato...
  • Un pugno di sabbia in faccia al governo

    Se un generale principio di costituzionalità dovrebbe uniformare l’azione del governo della Repubblica, ebbene a questo principio dovrebbero corrispondere delle traduzioni pratiche di formulazioni di interventi diretti nella vita del Paese mediante proposte di legge, decreti o quanto altro che non contraddicano i valori della Carta del 1948. In...
  • In piazza. E’ il momento di dire basta alle stragi di migranti

    Ciò a cui abbiamo assistito dopo la strage di Cutro sulle coste calabre è davvero intollerabile. Il governo, in primo luogo il ministro dell’Interno Piantedosi, scarica sulle vittime la responsabilità del naufragio. La colpa della strage è di chi è morto e dei superstiti. Non c’è solo la ricerca del...
  • Piantedosi: l’arte di arrampicarsi sugli specchi

    Il ministro dell’Interno del governo Meloni, riferendo in Commissione affari costituzionali della Camera, è stato sottoposto ovviamente a domande relative alla strage di Cutro. Imbarazzante il misero tentativo di non rispondere, di non dare conto della catena di comando che ha provocato almeno 67 vittime, di rimettersi ai tempi...
  • Tragedia umana, di governo e indignazione a tempo

    Quanto è rimarchevole la compostezza istituzionale quando si fa silenzio sulle tragedie. Per rispetto dei morti. Per condoglianze verso i vivi. E quanto rimarchevole è il galateo delle nostre rappresentanze nei palazzi romani quando diviene invece veemenza, voglia di precisare, di affermare con quella puntigliosa certezza che sì, in...
  • Il governo sul luogo del relitto

    Da decenni scriviamo contro ogni guerra e, di conseguenza, a favore di ogni salvezza e accoglimento per chi dalla guerra fugge in cerca di una nuova possibilità di vita. Così, di fronte all’«ultima» strage a mare di migranti viviamo uno sconforto di rabbia e impotenza che ci fa dire...
  • La memoria vivente di Trieste

    Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi è arrivato ieri a Trieste per commemorare la Shoah, proprio là sulla targa che in piazza Unità d’Italia ricorda quel 18 settembre 1938 quando Mussolini tuonò contro i nemici del fascismo e della razza dal balcone del palazzo del Comune annunciando la promulgazione...
  • Multe e confisca delle navi, contro le ong si torna a Salvini

    Alla fine si riparte da dove si era fermato Matteo Salvini, e cioè con il tentativo di bloccare l’attività delle ong procedendo alla confisca delle navi umanitarie che salvano i migranti. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ne ha parlato ieri al Viminale in una riunione con i capigruppo di...
  • Il diritto residuale del mare

    Prosegue lo stallo dentro il porto di Catania, con due navi delle Ong (Humanity 1 e Geo Barents) bloccate per il mancato sbarco di tutti i naufraghi, l’Ocean Viking di Sos Mediterranée rimasta al limite delle acque territoriali per completare in un porto sicuro le attività di salvataggio intraprese...
  • Il governo non molla, mille naufraghi non possono sbarcare

    In mare il tempo peggiora, sulle navi Ong scarseggiano acqua e cibo, in Europa si sottolineano gli obblighi dell’Italia, ma il governo Meloni continua il braccio di ferro sulla pelle di 1.080 naufraghi. Aumentati con l’arrivo di un quarto mezzo di soccorso: la Rise Above. Giovedì ha salvato 95...
  • La doppiezza di un governo a cui non si deve dare tregua

    La prima prova di muscolarità politica il governo l’ha testata con il decreto cosiddetto “anti-rave“, dando così la dimostrazione della determinazione ad un orientamento repressivo che perfettamente si attanaglia alla fisionomia conservatrice e reazionaria delle forze che compongono la maggioranza parlamentare. Una prova che ha disgelato ampiamente tutta l’approssimazione...
  • «Norme liberticide. Vogliono solo colpire il dissenso»

    Non c’è voluto molto perché i dubbi emersi alla prima lettura si trasformassero in certezze. Il tempo di studiare il testo del decreto che sancisce la stretta sui rave, atto primo del governo di centrodestra, e le prime voci critiche dell’opposizione si sono fatte sentire: «Le nuove norme suonano...