Benito Mussolini

  • Antifascista non si dichiara chi antifascista non è

    La parola “antifascista“: sostantivo, aggettivo che potrebbe essere chiamato “il temutissimo“, quello che non si può nomare se non per dirne male, per ricordare che tra gli antifascisti qualche coglione c’era pure che tirava sprangate ai fascisti. E poi fermarsi lì. Mica può un ministro postfascista citare l’assassinio di...
  • Il monologo di Scurati e la parola che chi ci governa non riesce a pronunciare

    Pubblichiamo il testo del monologo che lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere nella trasmissione “Che sarà…” di Serena Bortone, su Rai Tre. Oggetto di una censura non dichiarata in tempi di governo di estrema destra, il tema dell’antifascismo è, soprattutto a ridosso del 25 aprile, un problema pruriginoso...
  • Il fascismo non è mai morto

    Tutto si trasforma, nulla si distrugge. Perché la materia muta, si articola, si disarticalo, si separa, si ricongiunge. I processi naturali, chimici e biologici sono oggetto di indagine della scienza. I processi più mestamente (e miseramente) umani, politici e sociali sono invece materia di studio degli storici, dei sociologi,...
  • La frustrazione leghista nell’impari lotta per l’egemonia a destra

    Della questione abruzzese si è già ampiamente detto e scritto. Sembrava dovesse mettere in sordina per un po’ di tempo i contrasti interni alla maggioranza di governo, relativi soprattutto alle differenti modalità di approccio da un lato all’autonomia differenziata, dall’altro alla tentazione premieristico-presidenzialista, con in mezzo il ringalluzzimento di...
  • L’occupazione tedesca in Italia. 1943 – 1945

    Passerà alla storia con il nome in codice “Fall Achse” (“Operazione Asse“), ma per la vulgata comune è esattamente il titolo dato al saggio dello storico Lutz Klinkhammer: “L’occupazione tedesca in Italia. 1943 – 1945” (Bollati Boringhieri, 2016). Alle prime avvisaglie di un probabile cedimento del regime fascista, fin...
  • Fondamenti della Repubblica mondiale

    Per lungo tempo dimenticato tanto dalla narrazione letteraria quanto da quella storica, in un dopoguerra in cui l’idea di una società globale mostrava già il fiato corto rispetto alla tendenza all’unione oligopolistica di agglomerati di Stati che avrebbero ben presto trascurato l’ispirazione originaria comunitarista in virtù di una sempre...
  • Fascisti in maschera e fascismi in doppiopetto

    Sull’adunata spiritica che ogni anno si ripete in via Acca Larentia a Roma per ricordare l’inutile e feroce uccisione di tre giovani missini nel gennaio del 1978, non c’è in realtà molto da dire se non riscoprire, inspiegabilmente sorpresi, che i fascisti esistono. Converrebbe aggiungere che quelli in maschera,...
  • Acca Larentia, emblema della tolleranza verso il postfascismo

    Non quest’anno, ma tutti gli anni. Non ne passa uno da quarantasei a questa parte, in cui fascisti nostalgici e fascisti di nuovo corso, imbellettati da un certo istituzionalismo che li ha resi “presentabili” agli occhi dell’Europa e del mondo dei compromessi tra economia e politica, non si ritrovino...
  • Fascismo e populismo. Mussolini oggi

    C’è una caratteristica praticamente innata, intrinseca, congenita nelle grandi dittature, soprattutto in quelle fascista e nazista, ma presente pure nei regimi che si sono susseguiti nel corso del Novecento in tante parti del pianeta e che, a torto più che a ragione, si sono definiti socialisti, democratici, persino socialdemocratici....
  • Matrimonio civile, divorzio, unioni gay. La Chiesa e le sue trincee

    Non esiste un presupposto per il riconoscimento del matrimonio “regolare“, visto che lo stesso poggia sull’assunto, proclamato dalla Chiesa Cattolica, che lo stesso è tale per volere divino e, quindi, perché rientra nella “verità naturale” di ciò che il Creatore avrebbe stabilito. Il presupposto, ergo, è Dio stesso. E...
  • Perché prendersela con la DIGOS?

    Appena caduto il fascismo, l’Italia mussoliniana si intreccia con quella antifascista. La formazione tecnica della polizia finisce in mano a Guido Leto, ex capo dell’OVRA, i magistrati che avevano inflitto secoli di galera e confino agli oppositori non sono epurati, ci teniamo il codice Rocco, i docenti fascisti, persino...
  • La presunta “goliardia” del nostalgismo postfascista

    I giornali inglesi si riempirono di titoli sul principe Harry quando nel 2005 indossò una divisa delle SA naziste ad una festa privata, con tanto di bracciale con svastica bene in vista. Fu giudicata una goliardata, e certamente lo era. Ma non si poteva non evidenziare la superficialità con...
  • Storia d’Italia nel periodo fascista

    Negli anni ’60 usciva per Einaudi un’opera che avrebbe avuto come caratteristica intrinseca quella di essere davvero formativa, così come avrebbe recitato successivamente la seconda di copertina nell’introdurla al lettore curioso e affascinato dagli eventi di un lungo cammino umano in generale e da quelli del Novecento per essere...
  • La lezione di Barbiana e l’Italia meloniana

    Don Lorenzo Milani, di cui ricorre oggi il centenario della nascita, ha avuto nel corso della sua esperienza di uomo e di prete, quindi laica e pastorale al tempo stesso, un concetto molto alto della preservazione delle istituzioni democratiche. Lo ha iniziato ad avere, e lo ha mantenuto ed...
  • 9 maggio: i conti con la storia che non tornano

    Nello smarrimento del tempo presente il 9 maggio è diventata una ricorrenza con cui la nostra società politica e civile sembra fare i conti in modo sempre più complicato e contraddittorio. Eppure è un giorno che richiama tre momenti storici molto diversi. Ma particolarmente importanti per angolatura, prospettiva e...
  • La coerenza dei postfascisti: una fiammata di insincerità

    Che cos’è la meschinità delle parole? E’ prima di tutto un doppiofondo immorale, una consapevole e ricercata volontà di scombinare le carte, di arruffare i pensieri, di creare quella confusione utile a sparigliare le opinioni, ad insinuare il dubbio più improbabile ed impossibile che si possa immaginare soprattutto in...
  • L’unità delle opposizioni sociali e parlamentari contro il post-fascismo

    La toppa è peggio del buco. Le spiegazioni, le mezze giustificazioni, mal dette, mal poste e bislacche quanto basta per dare adito all’ipotesi che qualche ora in più sui libri e lontano dalla pubblicistica neo e postfascista gli avrebbe fatto bene, non consentono di assolvere il Presidente del Senato...
  • Progetto “Memoria alterata” e “Repubblica presidenzializzata”

    La prima parola che mi viene in mente per significare il tutto è spudoratezza. Ma poi, a dire il vero, ne seguono molte altre. Ne faccio una breve rassegna che comprende pure qualche binomio: spregiudicatezza, spudoratezza, voluta ignoranza, revisionismo e negazionismo storici, convenienza politica, coerenza postfascista, nostalgismo, inaderenza costituzionale,...
  • Italiani e non, il revisionismo di Giorgia Meloni

    Giorgio Leone Blumstein era nato nel 1895 a Leopoli, città dell’Ucraina. È morto il 24 marzo 1944., ammazzato alle Fosse Ardeatine. Non l’hanno ucciso perché era italiano. Non era italiano. L’hanno ucciso perché era ebreo. Blumstein non è un caso isolato. Gli stranieri uccisi alle Fosse Ardeatine sono una...
  • La massima contraddizione: essere al governo e non essere antifascisti

    Bisogna essere volutamente disonsesti intellettualmente (avverbio persino immeritato per certi giornalisti e politici di destra) per affermare che i 335 martiri della Fosse Ardeatine vennero trucidati dai nazisti a causa della loro italianità, della loro appartenenza al popolo dello Stivale allora diviso in due degli effetti della Seconda guerra...
  • Ieri ed oggi, il falso mito della “destra sociale”

    Dov’è l’eredità sociale delle destre post-fasciste? Se già era irrintracciabile nell’impostazione liberista sul piano delle riforme economiche contenute nel programma di governo di Fratelli d’Italia e della coalizione con Lega e partito berlusconiano, ancora di meno la si può scorgere nella mancanza di empatia nei confronti di un concetto...
  • La memoria vivente di Trieste

    Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi è arrivato ieri a Trieste per commemorare la Shoah, proprio là sulla targa che in piazza Unità d’Italia ricorda quel 18 settembre 1938 quando Mussolini tuonò contro i nemici del fascismo e della razza dal balcone del palazzo del Comune annunciando la promulgazione...
  • Storia dell’Italia partigiana. Settembre 1943 – maggio 1945

    La storia della Resistenza e la storia dell’Italia partigiana possono anche apparentemente coincidere, ma è bene operare una distinzione. La prima fu quel grande movimento di organizzazione sociale, civile e militare che, seconda in Europa soltanto a quella jugoslava per numero e per iniziative intraprese, prese corpo già ai...
  • Il biglietto da visita del “governo dei patrioti”

    I rave party non sono propriamente delle messe cantate in chiesa e, quindi, non ci si aspetta di veder cantare file di cori angelici o di assistere a processioni di fedeli compìti e pii. Ma farli divenire il nemico pubblico numero uno per la sicurezza civile e sociale, per...
  • Il volto del Ventennio in un ambiguo ritratto di famiglia

    Attilio Teruzzi, il protagonista di Il perfetto fascista della storica americana Victoria de Grazia (Einaudi, pp. 522, euro 36) fu uno degli artefici della Marcia su Roma, guidò le Camicie nere, contribuì ad organizzare il partito di Mussolini già prima della presa del potere, combatté nella Guerra di Spagna,...
  • 28 ottobre 1922: il colpo di Stato ampiamente sottovalutato

    Dalla marcia su Roma a piazzale Loreto non è un attimo, anche se il Novecento è il “secolo breve“. Più di vent’anni, quasi venticinque se si considerano anche gli antefatti del movumento fascista e le conseguenze della fine della guerra. In mezzo c’è la trasformazione primitivamente radicale di un...
  • Il collasso di una democrazia

    C’è un’Italia che da pochi decenni è stata costituita in regno: uno Stato unitario che è estensione di quello subalpino dei Savoia, non una repubblica centralista (ma rispettosa delle autonomie) come voleva Mazzini, nemmeno una a carattere federale come propugnava fin dalle giornate milanesi Carlo Cattaneo. E’ una monarchia...
  • Il vento di destra. Dalla Liberazione a Berlusconi

    In attesa che il Presidente della Repubblica dia l’incarico per la formazione del nuovo governo a Giorgia Meloni, si può fare un viaggio nella ormai trentennale parabola ascendente delle destre, senza dimenticare quell’ambito storico che permette di comprendere molto più a fondo da dove veniamo e, forse, anche dove...
  • Cantalo forte. La Resistenza raccontata dalle canzoni

    I canti sono bandiere, sono inni corali che i popoli si trasmettono di generazione in generazione, al pari delle canzoni, degli stornelli, dei racconti e delle tradizioni orali. La musica ne permette la perpetuazione, veicola la storia di un paese, la ripropone alle generazioni che vengono e che verranno...
  • Il popolo delle scimmie. Scritti sul fascismo

    Un processo di rimozione collettiva delle cause storiche e dei motivi contingenti che hanno permesso a Benito Mussolini di creare una novità assoluta nello scenario politico italiano, europeo e addirittura mondiale nel primo e secondo decennio del Novecento, è stato tentato sia dalla cattiva coscienza di milioni di italiani...
  • Obiettivo Hitler

    Della Resistenza al nazifascismo, almeno qui in Italia, se ne parla, discute e ricorda facendo ovviamente principale riferimento alle attività politiche prima della guerra e a quelle partigiane durante la seconda fase del conflitto che presero campo nel nord del Paese con qualche cenno alle Quattro giornate di Napoli,...
  • Pensiero e azione del Risorgimento

    La straordinaria complessità del Risorgimento italiano è al centro dell’accurato studio di Luigi Salvatorelli “Pensiero e azione del Risorgimento” (Einaudi, prima edizione “Saggi“, 1943 – Prima edizione “PBE“, 1963). Il lettore potrà rendersi conto fino dalle prime parole che siamo davanti ad un testo che ha fatto la storia...
  • Nel laboratorio del mito fascista

    «Noi abbiamo creato il nostro mito. Il mito è una fede, è una passione. Non è necessario che sia una realtà. È una realtà nel fatto che è un pungolo, una speranza, che è fede, è coraggio. Il nostro mito è la Nazione, il nostro mito è la grandezza...
  • Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana

    Ci avviciniamo al 25 aprile e, volendo invitare alla lettura di un libro che non può mancare accanto ai testi fondamentali che descrivono il carattere della nostra Repubblica, ho pensato di non saltare la prefazione che ricordavo ma per cui sentivo la necessità di una maggiore attenzione. Uno psicologo...
  • Il “Giorno del Ricordo” è fatto per dimenticare

    Lettera agli ex jugoslavi Ieri una circolare del Ministero dell’Istruzione ha paragonato le foibe alla Shoah giungendo all’estremo della falsificazione storica. Ci saranno polemiche ma basterà dichiarare che è stata una svista. Intanto però questo aberrante concetto lo faremo circolare pubblicamente ed è questo l’importante perché sarà il primo...
  • Gramsci. Una nuova biografia

    Si fa sempre più frequente, nel dibattito mediatico su giornali e televisioni, ma in particolare – a dire il vero – proprio sulla carta stampata, la citazione del machiavellismo come praxis politica comune, estorcendo all’autore del “De principatibus” una discendenza quasi ideologica, una appartenenza postuma di azioni che nulla...