Massimo Villone

  • Sul referendum l’Emilia Romagna non ha alibi

    Che accade dopo la definitiva approvazione dell’autonomia differenziata? Sono in evidenza sia un referendum abrogativo ex articolo 75 della Costituzione, sia ricorsi in via principale alla Corte costituzionale da parte di una o più regioni. Abbondano polemiche e fakenews, su cui è bene fare chiarezza. Il referendum può essere...
  • Al mercatino delle riforme si aggiunge la giustizia

    Nel baratto delle riforme la destra completa la trilogia aggiungendo la giustizia a premierato e autonomia differenziata. Nel mercatino, è la quota di Forza Italia. Dovrebbe comprendere la separazione delle carriere, due organi di autogoverno, un’alta corte. Si parla di cancellare l’obbligatorietà dell’azione penale. Scende in campo l’Associazione nazionale...
  • Premierato, arriva il primo sì del Senato ma il testo è incostituzionale

    Arriva il primo sì del Parlamento alla prima riforma costituzionale della storia della Repubblica in cui il contenuto pesa altrettanto rispetto a quanto è taciuto. La Commissione Affari costituzionali del Senato stamattina di buonora concluderà l’esame del ddl Casellati sul premierato elettivo, con il voto del mandato al relatore....
  • La nuova Italia disegnata dalla destra

    Parte alla Camera dei deputati il disegno di legge sull’autonomia differenziata firmato da Calderoli, proprio mentre la maggioranza sembrerebbe essere in dirittura di arrivo sulla riforma costituzionale del premierato. Si precisano dunque contenuti e tempi della nuova Italia vagheggiata dalla destra di governo. Al voto finale sull’autonomia di Calderoli...
  • Progetto pericoloso, ma riflettiamo sulle piazze vuote

    In parallelo con la trattazione nell’aula del senato del disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata si sono svolte manifestazioni di protesta in numerose città italiane. Dalle cronache locali traiamo una valutazione generale: molte piazze, poca gente. Il bicchiere è mezzo pieno, o mezzo vuoto? È giusto dire che sia...
  • Sul premierato mai nell’«arco costituzionale» della destra

    Nel premierato della destra il punto fermo è l’elezione diretta del presidente del consiglio. Che trascina con sé come corollario intangibile l’assist maggioritario all’elezione, senza il quale non sono garantiti gli obiettivi conclamati di stabilità e governabilità. Un doppio punto fermo, dunque, che rovescia l’impianto costituzionale uscendo dalla forma...
  • Autonomia differenziata, Calderoli e la ricerca del neurone perduto

    «Vorrei veramente essere un neurone che entra a vedere chi è che ha pensato le norme generali sull’istruzione come possono essere trasferite in maniera esclusiva alle regioni, perché il nome stesso della materia prefigurerebbe che se sono generali non dovrebbero essere oggetto di differenziazione». Centralismo bieco? No. È l’opinione...
  • I due presidenti neoeletti mettono le mani sulla Costituzione

    Per essere una prima assoluta nella storia della Repubblica, la destra di governo parte secondo il costume antico, colluttando sulle poltrone. Dal totopresidenti sono usciti La Russa (FdI) e Fontana (Lega), eletti con 116 e 222 voti. Persino a destra si poteva trovare di meglio. In specie, spetterà a...
  • La bicamerale di Meloni, una cortina di fumo

    Emergono nel confronto elettorale due posizioni contrapposte sul tema delle istituzioni. Letta lancia l’allarme sulla possibilità che la legge elettorale conceda alla destra uno strabocchevole vantaggio, fino al 70% dei seggi. Tanto da poter stravolgere la Costituzione senza nemmeno passare per la verifica referendaria ex art. 138. Qui possiamo...
  • Auto-candidatura, Meloni diffida i suoi partner

    Nel tempo di internet, dominato da Twitter, Instagram, Facebook, e da ultimo TikTok, capita che il politico mandi avanti la parola, o il giornalista la penna. Il cervello, come l’intendenza, seguirà. E, come l’intendenza, può anche darsi che perda la strada. Un buon esempio lo troviamo nell’auto-candidatura a Palazzo...
  • La tempesta perfetta contro la Costituzione

    L’abbandono del Rosatellum era sollecitato da argomenti generali e di sistema, da profili di dubbia costituzionalità, e dalla considerazione degli equilibri politici che tendevano a consolidarsi. Si è anche brevemente aperta una finestra temporale in cui il cambiamento è sembrato possibile. Ma i fans del maggioritario, del bipolarismo coatto...
  • Le opzioni di Draghi e quelle di Mattarella

    Tanto tuonò che quasi piovve. La crisi era ampiamente annunciata. Con il rigetto delle dimissioni di Draghi e il rinvio alle camere Mattarella ha mantenuto aperto uno spiraglio, legato al passaggio di mercoledì prossimo in Senato. Fin qui, tutto secondo copione. Nel turbinio di commenti si è rilevato che...
  • Nella crisi dei partiti nascono le scissioni e le false soluzioni

    Che nel M5S fosse da tempo in atto una guerra a bassa intensità era chiaro a tutti. La deflagrazione era inevitabile. L’occasione è arrivata in Senato con la risoluzione sulla guerra in Ucraina. Che alla fine un cambiamento l’ha prodotto davvero. Non sulle armi, ma con la scissione. Un...
  • Il cattivo esempio della Corte Suprema Usa

    Negli Stati Uniti l’opinione pubblica e i media si spaccano sul prospettato abbandono da parte della Corte Suprema di Roe v. Wade (1973), che iscriveva la scelta della donna di porre fine alla gravidanza tra i diritti costituzionalmente garantiti a livello federale. I pro-choice e i pro-life si fronteggiano, armi in pugno. Tecnicamente,...
  • La Costituzione tra difesa legittima e ripudio della guerra

    La guerra in Ucraina, con il suo messaggio di devastazione e di morte, pesa sulla coscienza di molti. Cosa possiamo fare? Sull’invio di armi e sull’aumento delle spese militari c’è polemica. Dal Fatto quotidiano del 6 aprile un valente costituzionalista come Ainis ci dice che l’aumento delle spese militari è un...
  • Draghi al Colle e un governo comunque elettorale

    Una domanda che tenne la politica italiana con il fiato sospeso, ed ottenne alla fine l’esito vincente consegnato alla storia con il voto del 1994. Succede anche oggi. Da una posizione del tutto minoritaria, Berlusconi ha messo tutti in scacco. Si candida o non si candida? Lo sapremo solo...
  • L’Anpi torna alla carica: “Il governo sciolga Forza nuova”

    E’ passato un mese dall’approvazione in Parlamento delle due mozioni che chiedono lo scioglimento di Forza nuova, ma poco o nulla si muove. Così il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza torna a chiedere all’esecutivo di Mario Draghi di dar seguito a quanto votato da deputati e senatori,...
  • Vaccini, l’obbligo è la strada più sicura e incontestabile

    L’evoluzione della pandemia porta sui tavoli della politica il tema di un obbligo vaccinale generalizzato, e di un green pass «rafforzato». Al tempo stesso, assistiamo a follie di massa come il covid party in Alto Adige, volto a cercare la compagnia degli infetti al fine di contagiarsi. Visti i...
  • Un decreto per straordinaria necessità e urgenza

    I “quattro imbecilli” citati da Giorgia Meloni sono la misura della stessa Meloni piuttosto che degli squadristi organizzati da Forza Nuova che hanno assaltato la Cgil. Ed è ipocrita Salvini, che condanna gli estremismi di destra e di sinistra, quando solo i primi sono in campo. Come è indecente...
  • La cura Letta non guarisce il parlamento

    Letta impugna la spada contro i parlamentari voltagabbana. Uomo di parola, l’aveva promesso e lo fa. Ma dietro l’azione è opportuno ci sia un pensiero. Qual è, nella specie? Anzitutto, qualche premessa di metodo. Alcuni commenti si richiamano a proposte di legge in materia. Per quel che sappiamo, la...
  • Le crepe aperte nella legislatura

    La nostra modernità ci ha dimostrato come la realtà virtuale può produrre effetti nel mondo reale. Tale è il caso del sorpasso di Fratelli d’Italia sul Pd in quei sondaggi di cui una politica senza progetto quotidianamente si nutre. Sapevamo già dell’ascesa di Meloni e della spinta che avrebbe...
  • Riforma elettorale: ritornare alla Costituzione

    Onorevole Deputato, Onorevole Senatore, gli eventi politici degli ultimi mesi hanno portato alle estreme conseguenze un malessere profondo che da lungo tempo erode la vita delle istituzioni politiche. In primo luogo la crisi che ha portato alla caduta del Governo Conte 2, aperta proprio nel momento in cui il...
  • Il parlamento deve chiedere le carte di McKinsey

    L’incarico dato dal ministero dell’economia e finanze alla società di «consulenza strategica» McKinsey sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è un serio incidente di percorso. Alle polemiche il Mef risponde, con una nota, che si chiede «un supporto tecnico-operativo di project-management per il monitoraggio dei diversi filoni...
  • Il governo parallelo e la democrazia per sottrazione

    Alla fine, sul Mes è stata raggiunta la quadratura del cerchio. Sul Recovery Plan, invece, lo scontro è violento e non accenna a calare di intensità. È un terreno sul quale il governo rischia davvero. Un esito dell’esclusione di larga parte dell’esecutivo dalla governance dei fondi europei. Un’interpretazione benevola...
  • Rischiamo una governance da oligarchi

    Miti e realtà del diritto costituzionale. Così potremmo definire la lezione che viene dalla lettura di alcune norme della legge di bilancio presentata alla Camera in data 18 novembre (AC 2790), e da altre notizie di contorno. L’art. 150 del ddl prevede la istituzione di un fondo di perequazione...
  • La tutela dell’anonimato, una farsa per il Sì

    Di Maio ci informa che il bonus ai parlamentari rafforza il senso del referendum sul taglio. Non a caso, molti sospettano un preciso disegno dietro le notizie filtrate dall’Inps, e il rifiuto di rendere pubblici i nomi. Ancor più dopo il disco verde del garante privacy alla pubblicazione dei...
  • Referendum, non ci sono alternative al NO

    La contesa referendaria si anima e non poco. Era partita quasi in sordina, al piccolo trotto, con i sostenitori del Sì fieri e tronfi, convinti di marciare verso un plebiscito a insegne spiegate. Ma le cose stanno andando molto diversamente. Dall’intervista di Bettini in poi si è aperta una...
  • Non repubbliche marinare ma repubblichette

    Toti ci informa che: se il paese è ripartito, «è soprattutto merito delle Regioni che si sono prese le responsabilità di scrivere le linee guida»; non c’è nessuna emergenza, e il parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) si spiega perché deve «anche ribadire la sua esistenza in vita»; «il...
  • Il futuro dell’Italia è scritto nella Costituzione

    Si è chiusa la partita europea con un buon risultato per l’Italia, e un punto a favore della maggioranza e del governo. Che sia stato per l’Europa un momento degno di menzione nei libri di storia lo certificherà il tempo. Dire che basti a blindare premier e governo per...
  • Maggioranza a galla, soffocato il referendum

    Nel remake del voto in Senato 162 senatori presenti hanno garantito il numero legale, e 158 voti favorevoli hanno chiuso l’incidente di percorso sulla mancanza del numero legale che aveva portato all’annullamento del voto di giovedì. La presidente Alberti Casellati ha attribuito la vicenda a «un errore nel tabulato...
  • Una pandemia non si affronta con i localismi

    Il Tar Calabria ha bocciato senza se e senza ma l’ordinanza della presidente Santelli sull’apertura anticipata di bar e ristoranti. Dalle prime notizie, appare che il giudice amministrativo si sia pronunciato non solo sull’atto, censurandone le mancanze in punto di motivazione, ma anche sulla spettanza del potere. Una pronuncia...
  • Se le regioni corrono, lo Stato frena

    Dalla cacofonia istituzionale si passa alle carte bollate. Il ministro Boccia impugna un’ordinanza della presidente della Calabria Santelli, che pare tiri dritto per la sua strada. Sindaci calabresi – in prevalenza di centrosinistra – disapplicano con propria ordinanza quella della presidente Santelli. La fase 2 preannuncia turbolenze. Si delineano...
  • Le carte del governo che il parlamento dovrebbe scoprire

    Nella informativa di Conte alle camere una frase colpisce l’attenzione: aver avuto la “massima premura” nell’assicurare “che i diversi organi costituzionali, ciascuno espressione di irrinunciabili garanzie, fossero coinvolti nella misura più ampia possibile e, soprattutto, a tutela del principio supremo di democraticità che informa di sé l’intero ordinamento giuridico”....
  • Referendum, con l’emergenza sanitaria non si può votare il 29 marzo

    Il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, reca Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Con le determinazioni assunte dalle competenti autorità, rende necessario un rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari fissato al 29 marzo 2019. L’art. 1, lett. c, del decreto elenca...
  • Parlamento all’angolo nel testo del ministro Boccia

    Nella proposta sull’Autonomia differenziata del ministro Boccia, per il consiglio dei ministri, il ruolo del parlamento è sostanzialmente azzerato. Quanto al procedimento, nell’art. 1, co. 2, leggiamo che il governo sottoscrive con il presidente della regione uno schema di Intesa preliminare. Uno schema trasmesso alle Camere per «le conseguenti...
  • La crisi dei 5Stelle e le sirene del maggioritario

    In Emilia-Romagna e Calabria è il day after. Due scenari da molti considerati di rilievo diverso, soprattutto per il timore di uno sfondamento leghista nella storica regione rossa. Ma un dato è comune: il tracollo M5S. In Emilia-Romagna ha probabilmente contribuito la possibilità di voto disgiunto per Bonaccini. Ma...