Depositata ieri mattina alla Corte di Cassazione la legge di iniziativa popolare per un salario minimo di almeno 10 euro l’ora da parte di Unione popolare.

«La proposta di legge punta a dare attuazione all’articolo 36 della Costituzione, che stabilisce il diritto di ogni lavoratore “ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”, oggi non assicurata in Italia se non si stabilisce una cifra minima di retribuzione sotto la quale scendere, indicizzata all’inflazione.

Strumento di lotta al caro-vita che non sostituisce ma rafforza la contrattazione nazionale e che può immediatamente aiutare 5 milioni di lavoratori e lavoratrici italiane a uscire da una condizione di povertà. La raccolta firme partirà a giugno.

da il manifesto.it

foto tratta dalla pagina Facebook nazionale di Rifondazione Comunista


Il comunicato di Unione Popolare

In Italia un giovane su quattro è a rischio povertà. Dal 1990 a oggi l’Italia è l’unico Paese Ocse in cui i salari sono crollati: -2,9%. Nel 2022 erano più bassi del 12% in termini reali rispetto al 2008, secondo il Global Wage Report 2022-23 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.

A questa situazione già nera, si è aggiunto il boom dei prezzi, frutto, secondo la stessa BCE, dei profitti che le grandi aziende stanno facendo speculando sui prezzi energetici e alimentari.

In questi anni è parlato tanto di salario minimo, ma non si è fatto nulla. Nessuno vuole toccare gli interessi dei potenti.

Ora basta!

Unione popolare ha deciso di farsi promotrice di una coalizione di forze a sostegno di una legge di iniziativa popolare per introdurre un salario minimo di almeno 10 euro l’ora, agganciato all’inflazione, che rafforzi la contrattazione nazionale e che aiuti 5 milioni di lavoratori e lavoratrici italiane a uscire da una condizione di povertà.

La proposta verrà depositata il 19 maggio, in Cassazione, a giugno partirà la raccolta firme. Nei prossimi 6 mesi ci troverete ovunque a sostenere questa battaglia di civiltà, contattateci se volete unirvi a noi.

UNIONE POPOLARE

Roma, 18 maggio 2023