voto

  • Il voto obbligatorio: soluzione a breve termine o trasformazione culturale?

    «Il fatto che le persone non vadano a votare è un problema, si figuri: io lo renderei persino obbligatorio». Eccoci qua, con la classica frase proposta da mezza classe politica odierna. Via con il voto obbligatorio, che dovrebbe risolvere il problema dell’astensionismo; e ci mancherebbe pure. L’articolo 48 della...
  • Meno partecipazione e più governo: la ricetta autocratica delle destre

    Se non fosse che dietro c’è una precisa volontà disarticolatrice dei processi democratici di partecipazione, l’affermazione appena post-voto sull’abolizione dei ballottaggi e la modificazione della legge elettorale a favore di una destra che può vincere col 40% dei consensi e con meno del 50% dell’elettorato votante, sarebbe l’incipit per...
  • Cinismo ed ipocrisia in una campagna elettorale di basso livello

    Più che delle chiusure di campagna elettorale, alcune forze politiche, a dire il vero nel novero della destra di governo più che altro, hanno messo in piedi dei cabarettismi piuttosto grossolani, patetici al punto da risultare per davvero imbarazzanti. Il fatto che questo imbarazzo non sia una oggettività manifesta...
  • La Teoria dell’Oscurantismo Politico: il vento della critica, la propaganda come mangime

    “Patrioti d’Italia! C’è uno spettro che si aggira in Italia: è lo spettro della critica. È come un vento che soffia sulla nostra fiamma, minacciando di spegnerla ”. L’informazione libera e critica è una piaga che mette a rischio ogni allineamento al potere, e che mette a disposizione dei...
  • Gestiamo il popolo, creiamo promesse, vinciamo poltrone

    Ti prometto che cambieremo l’Europa, anzi, la cambierò io in persona, battendo il pugno e portando avanti la tua voce. Ciò che non ho potuto realizzare qui in Italia, ciò che ho promesso e non è stato attuato, è stato impedito da due problemi: non ci sono fondi, perché...
  • La valanga astensionista è il delitto perfetto dei partiti

    Alla loro prima prova elettorale nel 1970, Lombardia e Lazio portarono al voto rispettivamente il 95,5% e il 91,7% degli aventi diritto. Nello spazio di cinque decenni, l’affluenza ai seggi per le Regionali è passata al 41,7% per la Lombardia e al 37,2% per il Lazio. A Roma ha...
  • Come mettere al riparo la Repubblica da nuovi tentativi autoritari

    La fragilità dei regimi democratici può alimentarsi proprio grazie a quella pluralità di posizioni e di espressioni sia intellettuali, sia civili, sia sociali che sono previste come fondamento dell’antitesi per antonomasia agli autoritarismi, ai tentativi presidenzialisti che sfociano, spesso e volentieri, in oligarchie ed autocrazie dal sapore antico e...
  • Capire come votiamo (5) :: La politica e i nuovi mass media

    POLITICA E NUOVI MASS MEDIA Da alcuni anni esiste una propensione dei cittadini ad informarsi attraverso i media digitali. Si tratta di percentuali, in ascesa, ancora lontane da quelle dei fruitori della televisione, ma paragonabili a quella delle lettura dei giornali cartacei e quindi assolutamente non trascurabili nell’ottica elettorale...
  • Capire come votiamo (4) :: Una certa irrazionalità della politica

    FILOSOFIA E TENDENZE IRRAZIONALI DELLA POLITICA La democrazia è un sistema di governo che si basa sul presupposto che i cittadini siano titolari del diritto di partecipare alle decisioni in materia di politica e questioni pubbliche. Nel momento in cui la natura dei processi cognitivi apre dubbi circa la...
  • Capire come votiamo (1) :: Le avventure del nostro voto

    LE AVVENTURE DEL NOSTRO VOTO IN COMPAGNIA DI SCIENZA POLITICA, PSICOLOGIA COGNITIVA E FILOSOFIA POLITICA INTRODUZIONE Freud ci ricorda che spesso gli uomini hanno ceduto alle lusinghe del proprio narcisismo, ritenendosi migliori di quello che in realtà sono. Il cittadino razionale e informato, colui che fa scelte politiche dopo...
  • Il voto ai sedicenni? Nessuna preclusione, nessuna illusione

    Sfuggendo al principio millenario che sentenzia la maggiore saggezza nella maggiore età, in un proporzionale crescendo dal sapore rossiniano, si potrebbe dire che, vedendo come votano gli italiani da un bel po’ di tempo a questa parte, sarebbe bene che a diventare cittadini attivi, in tutto e per tutto,...
  • Luglio, il voto inutile

    Le elezioni sono diventate così farsesche da potersi tenere ormai anche a Ferragosto. Più surreale è il clima in cui si tengono e più si impregnano di un loro specifico senso. Non è il diritto di voto ad assumere queste atroci caratteristiche: lo sono gli elettori. Attivi e passivi....
  • Quota 60?

    Sfruttati una vita per garantire le pensioni (ammesso che ancora possa essere così…) alle generazioni successive, poi relegati a ruolo di “non fruitori” del futuro e quindi magari anche privati del diritto di voto. Ne sragiona Beppe Grillo sul suo blog, dove propone di abbassare l’età di diritto di...
  • Quel fascino sottile del ritorno alle elezioni

    Il primo ciclo di consultazioni si è chiuso senza sorprese. Le posizioni degli attori principali erano note, e non sono emerse novità. Mattarella ha preso atto, e ha consigliato paternamente di riflettere. Ma le distanze non sembrano diminuire. Tanto che al prossimo giro il centrodestra andrà – a quanto...
  • Ancora sull’astensionismo

    Da più parti emerge una richiesta di approfondimento sull’astensionismo e sulla possibilità di sommare la quota ormai molto rilevante di “non voto” alle elezioni politiche con la somma dei partiti cosiddetti “populisti”, gonfiati dal”presumibile” voto di protesta (quanto ci sia poi di voto di scambio in quel voto di...
  • Voto e rappresentanza politica

    La crescita delle astensioni comunque verificatasi tra le elezioni politiche 2013 e quelle 2018 (seguendo il criterio della comparazione tra elezioni omogenee) e l’estrema volatilità elettorale palesatasi il 4 marzo con massicci trasferimenti di voti da un partito all’altro e anche (fatto abbastanza inusuale) da uno schieramento all’altro hanno...
  • La nuova aggregazione del consenso elettorale

    Almeno dal punto di vista dell’analisi politologica il dato di maggior interesse che si presenta in vista delle elezioni del prossimo 4 marzo è sicuramente rappresentato dalla verifica dei meccanismi di aggregazione ed espressione del consenso che si realizzeranno attraverso la mediazione della nuova formula elettorale, mista tra maggioritario...
  • Le tipologie di voto nell’Italia delle mafie moderne

    Nella ridda di dichiarazioni rilasciate da questo o da quello in occasione della morte di Totò Riina (avvenimento al quale è stato sicuramente dedicato un eccessivo spazio mediatico) ha colpito una dichiarazione del ministro dell’interno Minniti, al riguardo di un “patto da stabilire tra le forze politiche per rifiutare...
  • Fenomenologia dei santini elettorali

    Puntualmente, in coincidenza con le scadenze elettorali locali, i quartieri, le strade, i portoni, le caselle postali e, da pochi anni, la rete internet, vengono invasi da “santini” di ogni tipo, ritraenti personaggi i quali, presi dal desiderio di quel quarto d’ora di celebrità che la società dello spettacolo...
  • Il sistema elettorale e i problemi del voto all’estero

    In queste ore, per via di una forte polemica innestata su possibili manipolazioni nel voto, la questione della procedura elettorale riguardante i cosiddetti “Italiani all’estero” è salita fortemente di tono e autorevoli commentatori apparentemente “super partes” (uno per tutti : Sergio Romano dalle colonne del “Corriere della Sera”) scoprono...
  • Ma il “manovratore” di cosa ha paura?

    Quando è che il “manovratore” ha paura? Me lo sono chiesto spesso e ho trovato sempre mezze risposte sia da parte mia sia attraverso le indagini che facevo spulciando giornali, testi più o meno storici del movimento operaio e del marxismo ottocentesco e novecentesco. E’ chiaro, spero, che per...
  • A rimirar le stelle, a rimirar le stalle

    Avrei voluto fuggire anche solo per sei mesi da questa società ingiusta, farmi mettere una bella tuta addosso e, a differenza di Samantha Cristoforetti che l’ha fatto per nobili scopi scientifici, stare tra le stelle a guardare la Terra senza alcuno scopo: filosofeggiando, contemplando la vastità del niente e...
  • Chi si astiene dal votare non può poi criticare

    L’astensione dal voto è una scelta. Libera. Ma c’è un particolare che va considerato. Chi vota si assume una responsabilità: delega ad un soggetto politico ciò che ritiene sia il miglior viatico per cambiare la politica, la società, per migliorare dal suo punto di vista la vita di ciascuno...