Roberto Benigni

  • Gramsci, Togliatti, Berlinguer. Tre idee per il cinema e la letteratura

    Non soltanto la storia del Partito Comunista Italiano si prefigura nella trattazione della rappresentazione cinematografica, artistica e letteraria delle vite di Gramsci, Togliatti e Berlinguer, ma una linea di continuità temporale che includa, per l’appunto, anche cultura e socialità fornisce immediatamente un quadro sufficientemente chiaro dell’Italia novecentesca, delle sue...
  • Sanremo, Benigni e la Costituzione. Si può dire di più

    Roberto Benigni torna al Festival di Sanremo e parla del rapporto tra la Costituzione e la musica. Parla della Carta del 1948, celebrandone avanti al Presidente della Repubblica il 75° anniversario, come di uno straordinario e quasi visionario progetto di uguaglianza da parte delle madri e del padri della...
  • Mattarella, Benigni e le parole sulla costituzione antifascista

    Quasi a rete unificate con l’appoggio di Raiplay e di Radio2, la Rai mette in scena la settantatreesima edizione del festival di Sanremo che dopo le restrizioni per via della pandemia, riparte con la città dei fiori in pieno sold out: ristoranti pieni, case affittate a 250 euro al...
  • Non ci resta che piangere. Il puro piacere del divertimento

    Ridere fa bene alla salute. Per anni a dirlo, prima ancora di autorevoli studi scientifici, era bastato l’antico proverbio “Il riso fa buon sangue”. Ma ridere ha sempre fatto bene anche al botteghino. Da Fantozzi ad Amici miei, dai cosiddetti “cinepanettoni” a Checco Zalone, i film comici hanno sempre...
  • Berlinguer ti voglio bene. La dimensione genitale e l’utopia comunista

    Dalle origini ai giorni nostri, coppie di fratelli e sorelle hanno scritto a quattro mani pagine importanti della storia del cinema. Basti pensare a Auguste e Louis Lumière, Paolo e Vittorio Taviani, Antonio e Pupi Avati, Carlo ed Enrico Vanzina, David e Jerry Zucker, Jean-Pierre e Luc Dardenne, Joel...
  • Un Benigni non fa primavera

    Per vincere il referendum e scongiurare i cattivi presagi di sconfitta forse non basta avere a fianco il grande Roberto Benigni rapidamente convertito al Sì renziano. Le sonore smentite venute dai guardiani dell’austerità (dal Fmi, all’Ocse, al nostro ufficio parlamentare di bilancio) e il dietrofront del Financial Times indicano...
  • La comicità del SI’

    Qualcuno ha affermato che il fronte del NO avrebbe già esaurito tutte le sue “cartucce”, metafora da cacciatori che, quindi, rifuggo doppiamente: per prima cosa perché non è vero che le argomentazioni da contrapporre al SI’ siano esaurite; in secondo luogo perché i proiettili non mi vanno a genio...
  • Non gli resta che piangere

    Roberto Benigni afferma che voterà SI’ al referendum. Ha cambiato idea rispetto ad alcuni mesi fa. Legittimamente. Secondo lui la riforma renziana è un poco “pasticciata”, ma meglio che niente… In fondo, in televisione aveva letto soltanto i primi dodici articoli. Approfondire la lettura della Carta del ’48 sarebbe...
  • L’addormentato

    Questa sera Rai Uno riproporrà lo spettacolo di Roberto Benigni sulla meraviglia costituzionale approvata nel 1948. E proprio oggi, 2 giugno, il comico e attore toscano ha ribadito che la Carta è fantastica ma che voterà a favore della riforma proposta da Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. Sostiene...