governo Gentiloni

  • Così l’industria bellica italiana arma le guerre di Erdogan

    È uno dei maggiori clienti delle nostre aziende militari, soprattutto quelle a controllo statale come Leonardo (già Finmeccanica) e Fincantieri. Al quale l’Italia esporta un ampio arsenale bellico: dalle pistole ai fucili mitragliatori, dai veicoli terrestri agli aeromobili, dalle apparecchiature per la direzione del tiro fino a bombe, siluri,...
  • Niger, missione nell’urna

    A legislatura finita, mentre chiude i battenti, come di sfuggita, il governo Gentiloni che, in chiave di preoccupazione elettorale, ha deciso di non mettere all’approvazione lo Ius soli perché «manca la maggioranza» per via del voto contrario in Parlamento della destra (e l’astensione del M5s), sceglie ora una nuova...
  • Perché Renzi non può fermare il disastro

    I piccoli segnali di ripresa economica e la modica crescita dei consumi giustificano le grandi fughe nella fabbrica delle illusioni che euforica ha riaperto i battenti. Lontano è il ricordo dei fallimenti, delle chiusure delle attività, dei tracolli bancari, delle speculazioni sul debito. E ritorna la specialità più rinomata...
  • La peggiore legislatura della storia repubblicana

    La legislatura è finita, le camere sciolte e ci si avvia a grandi passi verso la campagna elettorale. Quella appena conclusa è stata sicuramente la peggiore legislatura della storia repubblicana e non tanto e non solo (si tratterebbe già di un argomento di una certa consistenza) per l’impazzare del...
  • Il fallimento del governo a rapporto

    Due fatti ieri si scontravano a distanza. A Palazzo Chigi, la presentazione del rapporto integrato sul mercato del lavoro 2017. A Napoli un gruppo di disoccupati e di precari ha contestato il presidente del Consiglio e subito sono stati respinti con violenza dalla polizia. I giovani di Napoli non...
  • Pensioni, il niente basta a Cisl e Uil. La Cgil: in piazza

    Tre pagine di «Nota finale di sintesi» senza una cifra, piene di impegni futuri, pochissime certezze e ancor meno passi avanti. La trattativa sulle pensioni si chiude con il governo che tramuterà la «nota» in un emendamento «blindato» alla manovra e i sindacati che si dividono sul giudizio evitando...
  • Il Rosatellum cancella il Senato

    «Noi, senatrici e senatori, ci troviamo a decidere ogni giorno, con il nostro voto, se approvare o no un emendamento, se dire sì o no a una legge. In questa funzione siamo garantiti dalla Costituzione, che ci assicura una piena libertà di mandato. Questa grande libertà accresce di molto...
  • Tre fiducie, poi altre tre

    Non si sente niente. Quando la presidente della camera Boldrini dà la parola alla ministra Finocchiaro per consentirle di porre la questione di fiducia sulla legge elettorale, dai banchi M5S si urla «venduta» e si lanciano fascicoli e rose rosse («per simboleggiare la morte della democrazia»), dai banchi di...
  • Il campo stretto di Pisapia

    La legge di bilancio, alla fine della legislatura, è uno spartiacque che impegna la sinistra a dare battaglia contro una politica economica del governo che, giustamente, Gentiloni rivendica alla continuità di chi lo ha preceduto. Scostamento dal deficit e ribollita delle scelte che hanno coperto di miliardi le imprese...
  • Chi lo fa cadere il governo oggi?

    La Nemesis colpisce ancora: MDP come Rifondazione Comunista d’un tempo. L’accusa di essere coloro che fanno cadere i governi, ora è tutta vostra. Ma noi comunisti la superavamo senza il dramma dell’allontanamento dalle stanze governative. Anzi, a volte con un ritrovato senso di libertà, di autonomia di posizione e di...
  • Pisapia e MDP chiedono meno ticket sanitari e si accontentano

    Sembra già tanto che nell’incontro di ieri tra Campo progressista, Mdp e governo si sia parlato di sanità. La sanità, ha detto Pisapia, è tra le priorità politiche insieme all’occupazione, alle tutele di chi lavora, all’ambiente, alla sicurezza del territorio. Per cui Pisapia ha chiesto a Gentiloni «investimenti per...
  • Manovra strettissima, nessuno spazio per chi va in pensione

    Il sentiero continua a essere «stretto»: la manovra messa in campo da Pier Carlo Padoan sarà di 19,6 miliardi, c’è (poco) spazio per il lavoro e i più poveri, ma non ci sono le pensioni. Il ministro dell’Economia ieri ha riferito in audizione davanti alle Commissioni Bilancio congiunte di...
  • I sindacati contro il «sentiero stretto» di Padoan

    Una trattativa sempre più strana. Sulle pensioni il confronto governo-sindacati continua al ministero del Lavoro, ma tutti sono consapevoli che le risposte arriveranno da quello dell’Economia e – tutt’al più da un intervento di palazzo Chigi. E così ieri l’ennesimo incontro tra Poletti e Cgil, Cisl e Uil si...
  • Cinismo e ferocia

    Cinismo e ferocia rappresentano le due caratteristiche principali con le quali il governo italiano sta affrontando la questione dei migranti provenienti dall’Africa. Di seguito si troveranno soltanto una serie di titoli presi letteralmente da un ampio servizio di Fabrizio Gatti pubblicato dall’Espresso sotto il titolo: “Le rotte della morte”....
  • Il reddito che esclude la maggioranza dei cittadini disagiati

    «Pannicello caldo», «mancetta», secondo le opposizioni. «Un aiuto concreto alle fasce deboli», «strumento di lotta alla povertà» per la maggioranza e il governo. Il consiglio dei ministri ha varato il decreto che istituisce il Rei, reddito di inclusione, un assegno variabile da 190 a 489 euro per le famiglie...
  • Nuovi sgravi per assumere, ora tocca al bonus Gentiloni

    Finito il meeting di Comunione e liberazione, nei prossimi giorni le discussioni sulla manovra per il 2018 ritorneranno da Rimini a Roma. Ma intanto il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, domenica, davanti alla platea dell’associazione cattolica, ha tracciato un primo identikit delle mosse che il governo intende intraprendere: in...
  • Morando chiude il capitolo pensioni. Che riaprirà a settembre

    Si sa, non esiste ruolo più inutile del viceministro – o sottosegretario – all’Economia. Le decisioni le prende il ministro, i cordoni della borsa li tiene la Ragioneria generale e a te toccano solo le interviste ferragostane. Che spesso vengono smentite nel giro di qualche settimana da una sola...
  • Il «salvabanche» è legge, Intesa ringrazia

    Il decreto salvabanche, quello che mette in liquidazione coatta amministrativa la Popolare di Vicenza e Veneto Banche, è legge. Il Senato ha assicurato al governo la fiducia, con 148 voti a favore contro 91 contrari in mezzo a urla e insulti, soldi lanciati in aula e due annunci di...
  • Maggioranza in tilt. Il governo verso la burrasca d’autunno

    La terra sotto i piedi della maggioranza e del governo trema a metà mattinata, ed è una scossa di tutto rispetto. Stefano Esposito, senatore del Pd, prende la parola in aula e afferma forte e chiaro che lui l’emendamento sui vaccini monocomponente, checché ne dica il governo, intende votarlo:...
  • Ius soli, il gioco del cerino sui diritti dei ragazzi

    Ora Renzi rischia che, comunque vada a finire la legge sullo ius soli, approvata o rimandata a chissà quando, finisca comunque in boomerang. Per ora l’operazione di levare le castagne dal fuoco con le mani del presidente del consiglio è fallita. Il segretario ha affidato al presidente il compito...
  • Banche venete, passa la fiducia sul decreto, Rifondazione: «Vergogna!»

    L’esito era scontato ma resta scandaloso. La Camera ha votato la fiducia al decreto del governo sulle Banche Venete. Quello che ha fatto scrivere al Wall Street Journal, non proprio un giornale bolscevico: “perché Intesa San Paolo si è aggiudicata un accordo così buono sugli asset delle due banche?”....
  • Banche venete, passa con la fiducia il regalo a Intesa

    Il “decreto regalo” (a Intesa) sulle due banche venete passa a Montecitorio con il voto di fiducia: 318 voti a favore, 178 contrari e un astenuto. L’aula passa il resto della giornata affrontando i 142 ordini del giorno, di cui 83 presentati da M5S e tutti illustrati, nell’ottica ostruzionistica...
  • Occhio a chi sta con il ’68 e poi salva le banche…

    Per l’ennesima volta leggo sui quotidiani di oggi una intervista. A volte sono più stimolanti degli articoli di fondo, degli editoriali come questo: a domanda si risponde e sembra di assistere quasi ad una partita di tennis. Quant’anche il tennis a me non sia mai piaciuto molto, vedere una...
  • Insiem(istica): omen nomen?

    Le strategie politiche non sono mai fondate su una completa saggezza: ossia non portano con sé sempre una buona fede a tutto tondo. C’è sempre qualche angolo in cui si nascondono tattiche di posizionamento e, quindi, le parole sono sovente un fenomeno dietro al quale si nasconde un secondo...
  • Renzi futurista, contro i “nostalgici”, dentro e fuori il PD

    Vincere non gli riesce, ma di agonismo è pieno. Matteo Renzi è già in campagna elettorale anche se il voto – lo ha appena certificato Mattarella – è distante almeno otto mesi. Dall’assemblea dei circoli di Milano al tour per la presentazione del libro (in uscita), dalla festa nazionale...
  • C’è aria «nazarena» in Senato. Su Lotti il soccorso azzurro

    Troppo rumore per nulla? Stando ai voti si direbbe di sì. Quando il Senato viene chiamato a votare sulle mozioni che chiedevano l’azzeramento dei vertici Consip e indirettamente bersagliavano il ministro dello Sport Luca Lotti, uomo di fiducia di Renzi, il governo scivola sul velluto. Passa la mozione di...
  • Voucher, alla Camera passa «il furto di democrazia»

    Un «furto di democrazia». Uno «sfregio istituzionale». Così Sinistra Italiana-Possibile e Mdp-Articolo 1 hanno commentato l’approvazione dei nuovi voucher nella «manovrina», un decreto legge zibaldone composto da 67 articoli e una marea di micromisure che la Camera ha approvato ieri con 218 sì, 127 no e 5 astensioni. Il...
  • Prima abrogare poi ripristinare, e lo scippo è compiuto

    Come si scippa un referendum al popolo sovrano? Con due semplici mosse. Prima si abroga la norma oggetto del quesito, e si provoca così la cessazione delle operazioni referendarie. Poi si approva una legge che reca la stessa norma, o – per evitare figuracce estreme – una simile. Chi...
  • Legge elettorale, il diversivo di Renzi

    Quando Matteo Renzi interviene sulla legge elettorale – quasi quotidianamente, nelle ultime settimane – lo fa sempre spiegando di non volersene troppo occupare. E sempre invita a non perdere tempo, a non fare «giochi e giochetti». Occupandosi lui di allungare il brodo. Così come aveva chiesto di fermare i...
  • Al voto anzi no, il Pd già sbanda

    Alla vigilia dell’assemblea nazionale che lo incoronerà ufficialmente segretario del Pd, Matteo Renzi si ritrova a mettere toppe ai suoi stessi strappi: oggi dal palco dell’Hotel Marriott di Roma dovrà giurare con convinzione lunga vita al governo. Ieri suoi altalenanti giudizi sul voto anticipato sono finiti sui retroscena di...
  • Colto al balzo

    Un tempo si cantava: “Meno male che Silvio c’è”. O almeno… la cantavano. Perché il motivetto era anche orecchiabile ma proprio non mi uscivano dall’ugola né la melodia e tanto meno le parole. Ora si canta, da qualche giorno a questa parte, “Meno male che il Senato c’è”, per...
  • Italia «a testa alta» nelle spese per la guerra

    «L’Italia partecipa a testa alta all’Alleanza Atlantica, nella quale è il quinto maggiore contributore, e conferma l’obiettivo di raggiungere il 2 per cento del Pil nelle spese militari»: lo ha dichiarato il presidente del consiglio Gentiloni. Proprio ricevendo il 27 aprile a Roma il segretario generale della Nato Stoltenberg....
  • Icaro

    Piuttosto che invertire la rotta delle privatizzazioni in nome del libero mercato e trovare due, tre milioni di euro per salvare Alitalia e farla tornare pubblica, il governo è pronto a venderla al primo “buon” offerente possibile. Bene hanno fatto i lavoratori a bocciare il piano di salvataggio. Sosteniamoli...
  • Reddito di inclusione: il governo dei poveri, altro che lotta alla povertà

    I numeri sono impietosi. Contro la povertà il governo Gentiloni ha stanziato 1,2 miliardi di euro per il 2017 e 1,7 per il 2018. Per istituire un sussidio strutturale contro la «povertà assoluta» che in Italia colpisce 4,6 milioni di persone sarebbero necessari 7 miliardi. All’anno. Questo elemento è...
  • Def, si naviga a vista in attesa di buone nuove

    Il Documento economico e finanziario (Def) e il Piano nazionale delle riforme (Pnr) per il 2018 sono lo specchio fedele dell’attuale dibattito europeo e nazionale. Si naviga a vista in attesa di buone nuove. Non mancherebbero le occasioni per disegnare delle politiche economiche adeguate per rilanciare l’Europa, almeno da...
  • Con il decreto Minniti più tutele ai reati bagatellari che garanzie ai migranti

    La riduzione delle garanzie processuali per i richiedenti asilo contrasta con la nostra tradizione giuridica e costituzionale. Se, come si sostiene dalle parti del Governo, il decreto Minniti-Orlando è di sinistra, esso ne riflette lo stato confusionale. E mostra la difficoltà d’affrontare le questioni dell’immigrazione nel rispetto del principio...