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Dopo la sciagurata approvazione da parte del parlamento della legge proposta dal governo sull’autonomia differenziata, un ampio fronte di forze ha deciso di dar vita ad una campagna referendaria per abolire lo “spacca Italia”. Si tratta di una decisione sacrosanta perché solo una forte partecipazione popolare, attivabile attorno alla...
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È ormai un’abitudine: dopo piazza Santi Apostoli a difesa della Costituzione e la discussione nata dal Forum disuguaglianze contro la «svolta autoritaria», i partiti che si oppongono alla destra si ritrovano sul palco della festa nazionale dell’Anpi di Bologna: ci sono Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli,...
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Secondo la grammatica delle manifestazioni romane, Santi Apostoli è la piazza piccola ma centrale: serve a marcare una presenza a ridosso dei palazzi che contano ma non indica una partecipazione oceanica. È qui che oggi, proprio mentre al Senato si voterà il premierato, le opposizioni hanno convocato la manifestazione...
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Sul premierato e sull’autonomia differenziata succedono cose, nelle aule parlamentari e fuori. Fatti rilevanti, che è complicato gerarchizzare, e che vanno soppesati, partendo da un racconto cronologico. Tuttavia si può anticipare che lo sguaiato intervento in Senato della ministra Casellati sul premierato, e la riunione della segreteria di Fi...
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Bisogna fare un salto indietro di 25 anni, al 1999, per trovare un’altra elezione europea con il partito vincitore al di sotto del 30%. Come Fratelli d’Italia che si è fermato al 28,8%. E questo malgrado la più alta astensione della storia abbia spinto verso l’alto alto le percentuali...
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Il voto era anzitutto europeo, quindi partiamo dal contesto continentale. Contrariamente a quanto sostiene tronfiamente Ursula von der Leyen, il Partito popolare da lei guidano non ottiene alcuna vittoria. Resta l’ago della bilancia per la formazione della maggioranza in seno al Parlamento di Strasburgo. Se questa è una celebrazione...
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Un silenzio assordante delle opposizioni accompagna l’ennesima ingiustificabile repressione contro un gruppo di studenti delle superiori che manifestavano contro gli “Stati generali della natalità”. Eppure anche ieri a Roma, come a Pisa a febbraio, le immagini della violenza delle forze dell’ordine ai danni di un centinaio di giovanissimi disarmati...
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La destra si spacca, il Pd ci ripensa. Il voto sul patto migranti, a ridosso delle elezioni europee, mette a nudo la confusione e l’opportunismo di quasi tutte le forze politiche, non solo per il voto in sé ma anche per le dichiarazioni che lo hanno accompagnato ieri. È...
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I commi 6, 7 e 8 del nuovo articolo 94 della Costituzione delineavano un quadro articolato in quattro ipotesi. Prima ipotesi: in caso di dimissioni volontarie del presidente del Consiglio eletto direttamente, questi avrebbe potuto scegliere tra ordinare al capo dello Stato di sciogliere anticipatamente le camere e indire...
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Che cosa è successo? Poche settimane fa il risultato del campo largo in Sardegna lasciava presagire le magnifiche sorti e progressive dello schieramento unitario da PD al M5S, passando addirittura per Calenda, Renzi e Bonino in Abruzzo. Ora, a poche ore dalle primarie per l’elezione del candidato a sindaco...
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Dopo tre giorni il candidato del centrosinistra in Basilicata, l’oculista Domenico Lacerenza, annuncia il ritiro. Evidentemente l’operazione di trapianto tentata dal Pd nazionale tra le contrarietà dei dem lucani, per sostituire il candidato in campo da mesi Angelo Chiorazzo con uno gradito a Conte, ha suscitato rigetto. E dopo...
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Prontissimo come sempre, l’Istituto Cattaneo ci consegna l’analisi del flusso dei voti tanto nelle regionali sarde quanto in quelle abruzzesi. Scorrendo le pagine, ci si rende conto che questa volta era molto difficile potersi sbagliare nell’analisi successiva alla chiusura delle urne e allo spoglio delle schede. Tanta era l’evidenza...
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Le condizioni sembravano esserci: un candidato civico e non diretta espressione dei partiti come Luciano D’Amico, l’onda lunga della vittoria di Alessandra Todde in Sardegna e il tour elettorale di Giuseppe Conte in lungo e in largo per l’Abruzzo, alla ricerca del consenso popolare che facesse la differenza tra...
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Partiamo dal dato dell’affluenza: il 52,19% degli aventi diritto al voto in Abruzzo si è recato alle urne. Questo vuol dire, in primissima battuta, proprio a caldo, che l'”effetto Todde” non si è riversato su D’Amico e sulla sua campagna elettorale che puntava ad un rovesciamento degli equilibri di...
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Le regionali abruzzesi sono un dilemma. Per le destre, anzitutto. Se l'”effetto Todde” dovesse avere qualche ripercussione nella regione di D’Annunzio, che ingloriosamente è diventata di Marsilio, qualche scossa tellurica la si avvertirebbe in seno ad una maggioranza di governo che, per la competizione interna tra Lega e Fratelli...
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È una questione di cuore. In Abruzzo la partita elettorale si gioca sull’affezione degli elettori. Da un lato, c’è la delusione riguardo al governatore uscente Marco Marsilio che non è mai riuscito a fare breccia nel cuore degli abruzzesi: pupillo di Giorgia Meloni «paracadutato da Roma» dove è rimasto...
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La teoria del “campo giusto” I facili entusiasmi sono pericolosi tanto quanto le sottovalutazioni dell’avversario. Il caso delle regionali sarde sembra, per ora, aver scongiurato la seconda probabilità. Il rischio che si tratti di un caso isolato nel complesso panorama politico nazionale, e nelle diverse tornate elettorali amministrative, è...
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Piazzapulita, giovedì 22 febbraio. Tra i tanti programmi di approfondimento politico che pullulano sulle reti nazionali, quello di Corrado Formigli è il più godibile: non si urla quasi mai, se non un po’ nella seconda parte in cui si anima il tavolo degli ospiti. Non si ha l’impressione della...
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Scambismi parlamentari Pochi giorni fa il Partito Democratico ha votato insieme alle destre di governo a favore dell’ennesimo pacchetto di invio di armi all’Ucraina. Ieri, invece, ha cercato un dialogo con Giorgia Meloni per arrivare ad una sintesi condivisa, tra posizioni oggettivamente molto distanti, su un testo a favore...
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Dopo il voto alla Camera sulle mozioni sulla guerra in Palestina, in casa Pd si respira una certa soddisfazione: è passato infatti un punto della mozione dem che impegna il governo a «sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato...
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Un’altra occasione persa. Il Partito democratico non riesce e mediare con sé stesso, col suo passato remoto e recente e non fa nemmeno a patti con la necessità di dare una certa concretezza all’idea di un fronte progressista per il futuro. Alla votazione sul rifinanziamento delle spese di guerra...
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Da una parte ci sarà Adriano Galliani, che ha già ricevuto l’ok da Forza Italia e dalla famiglia Berlusconi. Contro di lui, per il seggio di Silvio Berlusconi rimasto vacante, si fa avanti Marco Cappato. L’ex eurodeputato della Lista Bonino e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni annunciato via social l’intenzione...
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Saranno i sondaggi, che danno l’ampia maggioranza degli italiani favorevole alla proposta di un salario minimo orario. Sarà anche un pizzico di tattica politica e parlamentare per alleggerire il confronto tra maggioranza e opposizione prima della pausa agostana e magari scompaginare l’inedito fronte delle opposizioni. Fatto sta che Giorgia...
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Romano Prodi, parlando alla due giorni di Stefano Bonaccini per la costruzione della sua area politica internamente al PD, ha fatto riferimento ad una esigenza duplice e unica al tempo stesso: «Coniugare riformismo con un radicalismo dolce». Sarebbe anche una bella descrizione di un processo simbiotico necessario a questa...
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Quattrocentomila famiglie perderanno il «reddito di cittadinanza» quando il governo Meloni procederà all’istituzione dell’«assegno di inclusione» prospettato nel cosiddetto «decreto lavoro» che attende di essere convertito in legge. è la previsione dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) contenuta nel «Rapporto sulla politica di bilancio» presentato ieri al Senato. «Dei quasi...
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I mostri laicamente sacri della politica italiana ogni tanto ritornano. A volte nemmeno se ne sono andati mai; noi facciamo finta di non accorgercene, soprassediamo soprappensierando, divaghiamo per distrarci dalla monotonia incedente che percuote le nostre moralmente misere esistenze e perculiamo il primo sciroccato che incontriamo per strada ritenendoci...
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La toppa è peggio del buco. Le spiegazioni, le mezze giustificazioni, mal dette, mal poste e bislacche quanto basta per dare adito all’ipotesi che qualche ora in più sui libri e lontano dalla pubblicistica neo e postfascista gli avrebbe fatto bene, non consentono di assolvere il Presidente del Senato...
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Lo spontaneismo si addice ai movimenti dal basso, ad una irregolarità salvifica delle lotte che, a volte, sfuggono alla dirigenza politica e sindacale e prendono strade impreviste e, per questo, dimostrano una capacità di incidenza ancora maggiore nei confronti dei governi e degli apparati di potere che difendono controriforme...
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«La dimensione della sconfitta della sinistra era del tutto prevedibile» dice il sociologo Domenico De Masi rievocando i precedenti colloqui con questo giornale. «Oltretutto – aggiunge – Subito dopo il voto avevamo detto che era assurdo che i 5 Stelle non facessero un accordo di programma. A me risulta...
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Secondo quanto scrive il più autorevole organo di informazione economico-finanziaria di questo disgraziatissimo Paese, la congiuntura europea starebbe entrando in una nuova fase, ancora più recessiva rispetto a quelle che abbiamo conosciuto fino ad ora, dopo il biennio pandemico e, soprattutto, dopo l’ingresso nella moderna storia del Vecchio continente...
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La concorrenza è il motore del commercio, la pubblicità ne è l’anima. Si dice. Non è per essere laicamente sacrileghi nell’accostare questa doppia proposizione ai fatti della politica di casa nostra, ma la domanda veramente sorge un po’ spontanea: visto il comportamento ambivalente e contraddittorio tra PD e Cinquestelle...
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Non si è mai trattato di una destra sociale che si univa ad una liberista per scalare la vetta di Palazzo Chigi. Si è sempre e soltanto trattato di una sola destra economica, reazionaria nella più politica ed economica traduzione fattuale del termine. Di questo ci raccontano le cifre...
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Le manifestazioni sindacali che oggi si terranno in varie regioni italiane sono un primo importante segnale di malessere sociale nei confronti della legge di bilancio del governo Meloni. La non omogeneità delle tre confederazioni su una piattaforma nettamente condivisa è, d’altro canto, il ripetersi di uno schema divisorio già...
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Lo scontro fra i poteri è, in questo caso, più che altro uno scontro fra la rappresentanza delle condizioni economiche del Paese da un lato e quella delle esigenze politiche dall’altro. La querelle tra Palazzo Chigi e Palazzo Koch non se non con la presa d’atto che degli aggiustamenti...
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La proposta della riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore a parità di salario, ma su base volontaria da parte delle aziende, è una ripresa al ribasso di una antica rivendicazione del movimento dei lavoratori e di forze della nuova sinistra d’un tempo come Democrazia Proletaria. Rifondazione Comunista la...
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La preoccupazione prima del grillismo delle origini era mettere da parte la “casta” che aveva causato la rovina del Paese: più che altro una rovina morale da cui, sembrava, fosse derivata conseguentemente una discesa agli inferi per l’economia pubblica, per il benessere comune, per la tutela di tutte quelle...