caporalato

  • Le vite che non valgono nemmeno quattro euro l’ora…

    Satnam aveva trentuno anni. Era arrivato dalla regione indiana del Punjab in Italia, e precisamente nell’Agro pontino, tra anni fa. Lavorava per quattro euro all’ora nei campi, senza un contratto regolare e forse anche senza permesso di soggiorno. Con lui la moglie e tanta miseria: quella lasciata nel cuore...
  • Il caporalato si estende e arriva nelle industrie alimentari

    Il caporalato e le agromafie si stanno sempre più estendendo e dai campi stanno arrivando a lambire le industrie alimentari. Gli strumenti utilizzati sono i famigerati appalti e sub appalti illeciti orchestrati da «colletti bianchi» senza scrupoli tramite false cooperative o srl farlocche intestate a compiacenti prestanomi per sfruttare...
  • Morì di caldo nei campi, 14 anni agli schiavisti

    Morì sotto il sole di luglio mentre raccoglieva pomodori nelle campagne salentine tra Nardò e Avetrana, lavorando senza un contratto legale e senza garanzie sanitarie. Ora per la morte di Abdullah Mohammed, bracciante sudanese di 47 anni, la Corte di assise di Lecce ha condannato a 14 anni e...
  • 10 mila lavoratori ostaggi nei ghetti del caporalato

    Almeno diecimila lavoratori agricoli migranti vivono in 150 ghetti presenti in 38 comuni e collocati in 11 regioni. Questa urbanistica del disprezzo della vita umana, e del capitalismo razzista, è composta da casolari, baracche, tende e roulotte. tollerati dallo Stato crescono in maniera programmata nelle terre di nessuno durante...
  • Rider, lo sfruttamento è caporalato

    Il reato è il caporalato. La condanna è la prima in Italia e non riguarda più l’agricoltura, ma l’economia delle piattaforme digitali specializzata nel consegnare pizze e altre merci a domicilio. Anche nell’«economia dei lavoretti» («gig economy») si sfruttano i lavoratori (i ciclofattorini, i rider) come i braccianti, soprattutto...
  • Tutti i numeri della grande piaga del caporalato

    Presente nell’edilizia e nei trasporti, nella logistica e nei servizi di cura, l’intermediazione illegale di manodopera si è radicata con particolare virulenza e pervasività nelle attività agroalimentari caratterizzate da rapporti di lavoro di breve durata in luoghi isolati dai centri abitati, in grado di sfuggire ai controlli. Il documento...
  • «Ma dove sono le scimmie?», il lavoro dei migranti come dannazione

    La disarticolazione dei diritti del lavoro imposta dal neoliberismo di destra e da un riformismo di sinistra così moderato da avere accompagnato la precarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici anziché contrastarla, ha riorganizzato i rapporti di forza tra capitale e lavoro a vantaggio esclusivo del primo. È evidente nelle...
  • L’anno orribile dei braccianti immigrati

    È passato un anno da quando grazie a un manifesto della Flai Cgil si cominciò a parlare di una regolarizzazione per i lavoratori stranieri occupati in agricoltura e privi di permesso di soggiorno. E ancor prima dell’iniziativa sindacale c’erano state richieste da parte di grandi e piccoli imprenditori agricoli...
  • «180 mila schiavizzati dall’agromafia», la denuncia della Cgil

    Nel 2018 erano 110 mila i lavoratori e le lavoratrici vulnerabili e gravemente sfruttati dalle agromafie. Oggi, invece, secondo la Flai Cgil, in piena pandemia e subito dopo il provvedimento di emersione dal lavoro nero voluto dal governo giallo-rosso, si è raggiunta la cifra record delle 180 mila persone....
  • «Uber sfruttava rider “disperati” a tre euro l’ora»

    Caporalato, sfruttamento e intermediazione illecita della manodopera dei rider. Il tutto ai danni di migranti con disperata necessità di lavorare che sono stati truffati da persone che rubavano dai loro salari per mettere soldi contanti nelle cassette di sicurezza. La chiusura dell’indagine che a Milano a maggio aveva portato...
  • Sfruttamento e caporalato, il tribunale commissaria Uber Italia

    Nelle strade svuotate dal lockdown, i rider hanno continuato a correre a più non posso da un capo all’altro della città. Quegli zaini colorati erano l’unica scia di vita – salvo le ambulanze e i tram – nelle strade deserte delle nostre metropoli. Non potevi non notarle. Una scia...
  • La “regolarizzazione” dello schiavismo moderno

    Oggi guardiamo con sorpresa le battute nei peplum cinematografici di Hollywood laddove si afferma che possedere o vendere schiavi è normale. In “Quo vadis?“, Marco Vinicio risponde piccato all’apostolo Paolo che gli obietta: “Ma non puoi comperare un essere umano…“. Non si tratta soltanto di morale religiosa o di...
  • «Braccianti a rischio, regolarizziamoli come in Portogallo»

    «Noi lo chiediamo da giorni, inascoltati. Ora è arrivato il Portogallo a mostrarci che la via dell’umanità e dei diritti è quella giusta». Giovanni Mininni è il segretario generale della Flai Cgil ed il promotore della lettera-appello partita venerdì scorso – firmata anche da Don Ciotti, Mimmo Lucano e...
  • Schiavizzate e insultate, retata anti-caporali in Puglia

    Otto indagati, un arresto in carcere e due ai domiciliari. Un’azienda di Ostuni che reclutava braccianti costrette a lavorare oltre 10 ore al giorno, contro le 6,5 dichiarate in busta paga con tanto di truffa all’Inps, a volte dalle 3 del mattino a mezzanotte, finanche 7 giorni su 7....
  • Bracciante morta nei campi, è svolta nelle indagini

    È arrivata a una prima svolta importante l’indagine condotta dalla Procura di Trani, sulla morte della bracciante agricola tarantina Paola Clemente, deceduta nelle campagne di Andria in provincia di Bari il 15 luglio del 2015. Sei le persone arrestate ieri mattina dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia, coordinate...
  • Ultimi in crescita e primi in sfruttamento?

    Lo sfruttamento sempre più estremo del lavoro produce ogni giorno orrori indicibili: un ragazzo di 20 anni alcuni giorni fa è morto schiacciato da un carrello da trasporto; oggi un annuncio nel barese, secondo quanto afferma “la Repubblica”, recita: “Offro lavoro, astenersi madri e sposate”. Poco sopra la notizia...
  • Quei lavoratori stranieri che lottano nelle campagne

    Caporalato, ghetti e schiavitù da una parte, emergenza profughi e accoglienza dall’altro: attorno a questi due nuclei e alla loro intersezione si articola da alcuni anni e con sempre maggiore frequenza – nei media più o meno mainstream, negli ambienti istituzionali e in quelli del terzo settore – una rappresentazione stereotipata, vittimizzante e depoliticizzante di un fenomeno ben più complesso. Per restituirne...