Andrea Orlando

  • Salario minimo: accordo in Ue, rissa politica in Italia

    Salario minimo è dirittura d’arrivo in Europa, ancora molto lontano in Italia. A poco più di un anno e mezzo dalla proposta della Commissione, già approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio in prima lettura, il provvedimento dovrebbe essere approvato nella notte di lunedì al termine dell’ultimo round di...
  • Salario minimo, una storia infinita italiana

    Mentre il parlamento e il consiglio europeo si avviano al confronto finale sulla direttiva sul salario minimo proposta dalla commissione Ue il 25 novembre 2021 in Italia il problema continua a registrare divisioni nella maggioranza e tra i sindacati confederali. La situazione non è nuova in una legislatura che...
  • Salario minimo e governo Draghi, l’incompatibilità sistemica

    La politica parla spesso di cifre, ma sono soprattutto queste a parlarci molto bene della politica di un paese. Del nostro, dell’Italia, ci raccontano quelle messe a bilancio dal governo Conte prima e da quello Draghi poi in questi ultimi anni. L’orientamento della spesa pubblica, piuttosto che essere indirizzato...
  • Pensioni, Draghi dice di sì: un tavolo cambierà la Fornero

    Senza alcun riferimento allo sciopero generale di giovedì, il dialogo governo-sindacati è ripreso ieri con una piccola pietra miliare. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha annunciato a Cgil, Cisl e Uil l’apertura della trattativa per modificare la legge Fornero sulle pensioni. A gennaio saranno convocati tre tavoli distinti...
  • Ammortizzatori, riforma ancora senza numeri

    In molti lo consideravano l’incontro decisivo per definire le risorse necessarie per far partire la riforma degli ammortizzatori. Invece l’annunciata visita al ministero dell’Economia del ministro Andrea Orlando al collega Daniele Franco è stata completamente interlocutoria. Nell’incontro infatti non è stato proferito alcun numero riguardo ai miliardi di copertura...
  • La battaglia del lavoro tra finzioni riformiste e iperliberismi

    L’accelerazione della campagna vaccinale è senza ombra di dubbio un dato positivo, un punto di ripartenza sociale ed economico per l’intero Paese. Ma la lode sarebbe meritata per il governo se, a questo riscontro di riorganizzazione della fiducia nelle istituzioni che si relazionano con i problemi della vita quotidiana...
  • Licenziamenti, niente stop: Draghi dà ragione a Bonomi

    A quattro giorni di distanza dall’approvazione in consiglio dei ministri del decreto Sostegni bis Lega e Confindustria vanno a caccia del ministro del Lavoro Andrea Orlando e ottengono da palazzo Chigi la cancellazione del suo compromesso sui licenziamenti. Dopo giorni di sommovimenti, sul Sole24Ore ad Orlando era stata formulata...
  • Salario minimo, se ne parla da tre anni solo per rinviarlo

    Non c’è traccia del salario minimo legale orario nel piano dei miracoli «Pnrr» licenziato il 30 aprile scorso dal governo Draghi, quello che aspira a rendere «resiliente» il capitalismo europeo e adattarlo alle pandemie che verranno e ad altri disastri. Nella bozza licenziata dal precedente governo «Conte 2», contestata...
  • Tabù pensioni: rischio di tornare alla Fornero

    Da quando è entrato in carica il governo Draghi la parola «pensioni» è quasi un tabù. Il presidente del consiglio non l’ha nominata nei suoi discorsi programmatici in parlamento e nelle conferenza stampa. Il ministro competente – Andrea Orlando – ha sempre svicolato l’argomento motivando che «le pensioni non...
  • Il suicidio della sinistra che cerca il nuovo centrosinistra

    Dentro e fuori il PD si agitano correnti che si incrociano, si parlano, si confrontano su come superare l’attuale stallo causato dalle repentine dimissioni di Zingaretti: così si torna a ragionare di un soggetto di sinistra a sinistra del PD e di una sinistra nel PD, vagheggiando una riesumazione...
  • Il terremoto dem mina la coalizione con 5 Stelle e LeU

    In ballo non c’è solo la sorte del Pd ma anche quella della coalizione a tre che si stava coagulando nell’ultima fase del governo Conte bis. Ovvio quindi che dagli spalti del Movimento 5 Stelle e da quelli di LeU, formazioni a loro volta disastrate dalla disfatta dell’operazione Responsabili,...
  • Scontro sulle alleanze nella direzione del PD

    Aprendo la direzione del Pd, Matteo Renzi ci prova a sviare l’argomento dolente. Però non ci riesce. Il capitolo alleanze, che tra le righe significa legge elettorale, rispunta fuori indomato perché Dario Franceschini non si piega e lo rimette in campo, poi Andrea Orlando rincara e batte sulla necessità...
  • «Non in nostro nome», da Orlando a Art.1, «manovrine» contro le larghe intese

    Doveva essere uno, alla fine ieri sono diventati due i documenti contro il rischio concreto delle future nuove larghe intese fra Pd e Forza Italia. Il primo viene firmato da 31 senatori di area orlandiana (fra loro Chiti, Mucchetti, Sposetti e Tocci) e si schiera contro la fine anticipata...
  • Tutti i numeri delle primarie del PD: Renzi perde 600.000 voti

    Le primarie del PD sono dietro l’angolo. Ecco alcune valutazioni sulla base dei numeri assoluti, in attesa di conoscere i dati suddivisi per aree geografiche e quindi di analizzare scostamenti importanti rispetto alle diverse zone d’influenza di un partito che molto di recente ha subito una scissione da parte...
  • Noia primaria

    Mi sembra che ci stiamo abituando stancamente a tanti riti che non meritano nemmeno un degno commento. Uno di questi riti sono state le primarie del Partito democratico: non hanno entusiasmato nemmeno accesi detrattori come il sottoscritto. Non avevano nessun sacro fuoco di polemica ma solo la tenue, innocua...
  • …e la tribuna lasciò il posto…

    Al termine della giornata di voto per l’elezione del nuovo (si fa per dire) segretario nazionale del Partito Democratico, sulla terrazza del Nazareno viene cambiato l’allestimento del palco. La tribunetta prevista all’inizio lascia il posto alla posa plastica di Matteo Renzi, con microfono in mano, che improvvisa un piccolo...
  • Diabolici

    La busta 1, la busta 2 o la busta 3? Vi ricordate la famosa domanda che veniva fatta da Mike Bongiorno nei tanti quiz da lui presentati nel corso della lunga carriera televisiva? Era quasi una frase che si attendeva con ansia e trepidazione: tutti volevamo indovinare quello che...
  • I termini politici delle “primarie” del PD

    Nel gran giorno della “kermesse” propagandistica del PD è il caso di precisare alcuni punti di terminologia politica cercando di svelare l’inganno nel quale risulteranno avviluppati elettrici ed elettori che coltivassero la ventura di recarsi ai cosiddetti “gazebo”. Prima di tutto non si tratta di elezioni primarie perché l’esito...
  • L’ultima tentazione di Sinistra Italiana

    In una interessante intervista che mi è stata segnalata via Whatsapp, leggo che Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale di Sinistra Italiana, auspica un alleggerimento numerico della presenza di liste della sinistra alle prossime elezioni amministrative, con una prospettiva unitaria per le politiche. I punti programmatici che Fratoianni identifica come qualificanti...
  • Minniti è legge dello Stato

    Il decreto Minniti-Orlando entra definitivamente nell’ordinamento giuridico italiano. In 53 giorni da quando il ministro dell’interno e quello della giustizia hanno firmato il nuovo rito processuale riservato ai richiedenti asilo, che prevede un grado di giudizio in meno e riduce le garanzie in prima istanza -, e aggiunge la...
  • Le primarie della risacca

    La grancassa batte sulle percentuali del successo di Renzi alle primarie del Pd. Ma se la propaganda dovesse invece lavorare sui numeri veri di questo voto, la soddisfazione per il risultato meriterebbe un più cauto e assai meno lusinghiero giudizio. Non solo per l’ex, futuro segretario, ma per quel...
  • Conta tu che conto io

    Nella consultazione tra gli iscritti, per l’accesso alla corsa alle primarie del Partito democratico, c’è una asticella: quella del 5%. Se non si supera questa percentuale non si può provare a correre per la segreteria nazionale del PD. Ora, sembra che regni ancora molta incertezza per Michele Emiliano: secondo...
  • Orlando: «Andiamo a riprendere chi è andato a casa»

    «Quello del 4 dicembre non è stato un voto contro Renzi ma il segnale enorme della distanza fra il Pd e il popolo del centrosinistra», per questo si candida, «per rifare il Pd, non possiamo sprecare tutta la strada che abbiamo fatto». Andrea Orlando, ministro di Giustizia, è emozionato,...