M5S

  • Basilicata, nuovo colpo di scena: Lacerenza si ritira, Pd nel panico

    Dopo tre giorni il candidato del centrosinistra in Basilicata, l’oculista Domenico Lacerenza, annuncia il ritiro. Evidentemente l’operazione di trapianto tentata dal Pd nazionale tra le contrarietà dei dem lucani, per sostituire il candidato in campo da mesi Angelo Chiorazzo con uno gradito a Conte, ha suscitato rigetto. E dopo...
  • Dalla Sardegna all’Europa: più di una possibile unità

    La teoria del “campo giusto” I facili entusiasmi sono pericolosi tanto quanto le sottovalutazioni dell’avversario. Il caso delle regionali sarde sembra, per ora, aver scongiurato la seconda probabilità. Il rischio che si tratti di un caso isolato nel complesso panorama politico nazionale, e nelle diverse tornate elettorali amministrative, è...
  • In Italia e in Europa, un grande fronte della pace e del progresso sociale

    Scambismi parlamentari Pochi giorni fa il Partito Democratico ha votato insieme alle destre di governo a favore dell’ennesimo pacchetto di invio di armi all’Ucraina. Ieri, invece, ha cercato un dialogo con Giorgia Meloni per arrivare ad una sintesi condivisa, tra posizioni oggettivamente molto distanti, su un testo a favore...
  • Il PD perde un’altra occasione per essere di sinistra

    Un’altra occasione persa. Il Partito democratico non riesce e mediare con sé stesso, col suo passato remoto e recente e non fa nemmeno a patti con la necessità di dare una certa concretezza all’idea di un fronte progressista per il futuro. Alla votazione sul rifinanziamento delle spese di guerra...
  • Se l’opposizione gioca di rimessa è un fallimento annunciato

    Ragionare sulle prospettive dell’opposizione al governo Meloni non è facile. Non siamo in un sistema a due partiti, e neppure in uno in cui ci sia una formazione politica che, per consistenza numerica e per chiarezza delle idee, domina l’insieme dei partiti che non fanno parte della maggioranza. Le...
  • Cappato si fa avanti. Silenzio da Pd e M5S

    Da una parte ci sarà Adriano Galliani, che ha già ricevuto l’ok da Forza Italia e dalla famiglia Berlusconi. Contro di lui, per il seggio di Silvio Berlusconi rimasto vacante, si fa avanti Marco Cappato. L’ex eurodeputato della Lista Bonino e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni annunciato via social l’intenzione...
  • Dialoghiamo a sinistra per scongiurare un nuovo centrosinistra

    Romano Prodi, parlando alla due giorni di Stefano Bonaccini per la costruzione della sua area politica internamente al PD, ha fatto riferimento ad una esigenza duplice e unica al tempo stesso: «Coniugare riformismo con un radicalismo dolce». Sarebbe anche una bella descrizione di un processo simbiotico necessario a questa...
  • Il Molise premia la destra. Non decolla il patto Pd-M5S

    Come previsto. Il Molise sceglie la continuità. Sceglie di nuovo il centrodestra. Sceglie, ancora una volta, un candidato di Forza Italia. È Francesco Roberti il nuovo presidente di Regione. Raccoglie il testimone dal collega di partito Donato Toma, con un consiglio regionale che non sarà molto diverso da quello...
  • 400 mila famiglie resteranno senza reddito di cittadinanza

    Quattrocentomila famiglie perderanno il «reddito di cittadinanza» quando il governo Meloni procederà all’istituzione dell’«assegno di inclusione» prospettato nel cosiddetto «decreto lavoro» che attende di essere convertito in legge. è la previsione dell’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) contenuta nel «Rapporto sulla politica di bilancio» presentato ieri al Senato. «Dei quasi...
  • Cronache d’estate :: Il ritorno di Beppe Grillo

    I mostri laicamente sacri della politica italiana ogni tanto ritornano. A volte nemmeno se ne sono andati mai; noi facciamo finta di non accorgercene, soprassediamo soprappensierando, divaghiamo per distrarci dalla monotonia incedente che percuote le nostre moralmente misere esistenze e perculiamo il primo sciroccato che incontriamo per strada ritenendoci...
  • Destra pigliatutto, Meloni esulta

    Cinque città al centrodestra, una sola al centrosinistra, più Terni dove vince un civico di area. Per Pd e alleati pesano le sconfitte di Ancona, Brindisi e di tutti e tre i capoluoghi toscani al ballottaggio, Pisa, Siena e Massa. Cinque fa erano state conquistate dal centrodestra, e questa...
  • L’abbraccio dei nuovi progressisti e il dialogo a sinistra

    L’immagine diventa iconica perché realizza un punto nuovo di partenza o, se vogliamo, di ripartenza. Il familiare abbraccio tra Elly Schlein e Giuseppe Conte, con Maurizio Landini a fare quasi da garante dell’evento nell’evento della manifestazione contro lo squadrismo teppistico e un governo che non riconosce fino in fondo...
  • «Disastro annunciato. La destra lucra sul vuoto»

    «La dimensione della sconfitta della sinistra era del tutto prevedibile» dice il sociologo Domenico De Masi rievocando i precedenti colloqui con questo giornale. «Oltretutto – aggiunge – Subito dopo il voto avevamo detto che era assurdo che i 5 Stelle non facessero un accordo di programma. A me risulta...
  • Lazio e Lombardia: sconfitte vere e vittorie apparenti

    La “minoranza elettorale” Sovrasta e sovraordina ogni commento sulle elezioni regionali in Lazio e Lombardia l’eclatanza della percentuale di chi ha deciso di non recarsi ai seggi. Clamoroso, per niente enfatico dato che primeggia in un guinnes negativissimo in tutta la storia democratica dell’Italia postbellica. Un elementare confronto con...
  • L’onda lunga della (contro)riforma costituzionale

    Pubblichiamo, condividendola, una analisi del politologo Franco Astengo sulle manchevolezze di un ampio fronte costituzionale, in difesa della democrazia e della centralità parlamentare della Repubblica, nei confronti delle prossime mosse del governo Meloni sulle cosiddette “riforme istituzionali” (M.S.). La questione costituzionale è sicuramente il tema politico più importante del...
  • Saremo più poveri, è certo. Ma anche senza una sinistra di alternativa?

    Secondo quanto scrive il più autorevole organo di informazione economico-finanziaria di questo disgraziatissimo Paese, la congiuntura europea starebbe entrando in una nuova fase, ancora più recessiva rispetto a quelle che abbiamo conosciuto fino ad ora, dopo il biennio pandemico e, soprattutto, dopo l’ingresso nella moderna storia del Vecchio continente...
  • La non-sinistra alla prova della disfida regionale

    La concorrenza è il motore del commercio, la pubblicità ne è l’anima. Si dice. Non è per essere laicamente sacrileghi nell’accostare questa doppia proposizione ai fatti della politica di casa nostra, ma la domanda veramente sorge un po’ spontanea: visto il comportamento ambivalente e contraddittorio tra PD e Cinquestelle...
  • La fase congressuale democratica: tutto tranne che a sinistra

    Il congresso ricostituente del PD, ogni giorno che passa, appare sempre più come un congresso normale, un appuntamento di routine previsto dallo statuto del partito. L’eccezionalità dell’evento, che avrebbe dovuto sancire un rinnovamento complessivo di quell’anomalo bicefalo della politica italiana che dal 2008 in avanti ha completato il processo...
  • La lotta sindacale e la sponda politica che, a sinistra, manca

    Le manifestazioni sindacali che oggi si terranno in varie regioni italiane sono un primo importante segnale di malessere sociale nei confronti della legge di bilancio del governo Meloni. La non omogeneità delle tre confederazioni su una piattaforma nettamente condivisa è, d’altro canto, il ripetersi di uno schema divisorio già...
  • Il progressismo di facciata del PD e quello tardivo dei Cinquestelle

    La proposta della riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore a parità di salario, ma su base volontaria da parte delle aziende, è una ripresa al ribasso di una antica rivendicazione del movimento dei lavoratori e di forze della nuova sinistra d’un tempo come Democrazia Proletaria. Rifondazione Comunista la...
  • Acerbo (Prc): «Conte e Fratoianni, il terzo polo dipende solo da voi»

    Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea sabato era a San Giovanni Rotondo, alla festa del partito, sperando in fondo di incontrare Giuseppe Conte, che invece era appena ripartito dopo una breve vacanza in Puglia. Se lo avesse incontrato cosa gli avrebbe detto? Che il M5S dovrebbe...
  • Conte al Pd: «Basta insulti». Il Piano B con De Magistris

    Giuseppe Conte usa toni quasi da ultimatum: «Ormai la macchina delle primarie siciliane è partita e domani il Movimento 5 Stelle vi prenderà parte. In queste ore però leggo diverse dichiarazioni arroganti da parte del Pd. Non accettiamo la politica dei due forni. Quel che vale a Roma vale...
  • Per un polo progressista dai Cinquestelle ad Unione popolare

    Se i tatticismi opportunistici dell’ultim’ora non prevarranno, se il Rosatellum non l’avrà vinta sull’onda anche emotiva di queste ore bollenti, immediatamente successive alla grande frattura tra PD e Cinquestelle nel dopo-Draghi, allora è pensabile che la riduzione della frammentazione politica in vista del voto del 25 settembre possa condurre...
  • Sulle ceneri del draghismo la corsa delle destre al governo

    Di certo, nessuna fiducia è mai stata per un governo più squisitamente “tecnica” di quella ricevuta dal governo Draghi in Senato nella giornata di ieri. Il 20 luglio, d’ora in avanti, oltre a ricordarci i fatti di piazza Alimonda a Genova, che furono una profonda ferita per la democrazia...
  • La destra sceglie la spallata a Draghi. La fiducia non basta

    La fine è nota anche se una sorpresa c’è davvero. Quando l’ordalia del Senato si è consumata, in tarda serata, Mattarella chiede a Draghi di rinviare le dimissioni a dopo il voto di oggi a Montecitorio. Secondo alcune voci, anzi, la richiesta sarebbe stata espressa di persona, quando il...
  • Draghi al Quirinale, dimissioni respinte. Mercoledì il finale

    «La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia» Mario Draghi È la cronaca di una frana che monta per tutta la giornata e travolge uno dopo l’altro gli ostacoli che cercavano di arrestarla. Sin...
  • Progressisti e conservatori nel perimetro politico draghiano

    Duecento euro fanno comodo a quella parte di popolazione, di mondo precario, disagiato e sulla soglia della povertà insistente piuttosto che ai grandi ricchi o anche soltanto ai benestanti. Essere realmente tali, oggi, vuol dire godere di più di un privilegio: significa avere accesso a tutta una serie di...
  • Il lungo, interminabile ciclo fallimentare dei Cinquestelle

    Le mutazioni genetiche e le metamorfosi dei partiti e dei movimenti, a cui in questi anni abbiamo assistito, sono state tante e di così grande rilevanza da rendere veramente molto difficile il poterne fare una sorta di classifica stigmatizzante, biasimevole o, anche molto semplicemente, constatante l’irrequietezza della politica italiana,...
  • Il miglior guardiano degli interessi dei padroni e del mercato

    Il Partito democratico in questi giorni sta dando il peggio di sé stesso: al governo e in maggioranza, per sentenze dei propri ministri e per dichiarazioni del proprio segretario nazionale. Non è facile capire se il peggio in questione è peggio di altri peggio espletati nel corso della vita...
  • Tanti dubbi e poche certezze per la sinistra di alternativa

    A Torino, ma non meno a Milano e a Roma, con una certa eccezione per Bologna e con l’endemico astensionismo partenopeo, le periferie delle grandi e grandissime città italiane votano poco, pochissimo o non votano quasi per niente. E’ il primo macroscopico dato che salta agli occhi scorrendo le...
  • La giustizia mortificata tra populismo e neoliberismo

    L’utilità di una riforma della giustizia dovrebbe mirare a qualificare lo Stato di diritto, a fare in modo che equità e tempi di indagini e processi vadano di pari passo e che nessuno debba poter avere la tentazione di preferire la correttezza alla lunghezza, per una specie di sacro...
  • Polvere di stelle

    Seconda puntata: “La rottura“. Se fosse uno sceneggiato, forse si intitolerebbe così il seguito dell’episodio pilota di una serie intitolabile come la famosa serie televisiva americana degli anni ’60: “Polvere di stelle“. Ma a dirigerla non sono gli ottimi Sydney Pollack o Sam Peckinpah, bensì un confuso duetto composto...
  • La disperazione, motore del mutamento politico italiano

    Non solamente negli ultimi mesi, tanto meno nell’ultimo anno, abbiamo un po’ tutti riscontrato una tendenza della politica a non dotarsi di una visione di lungo corso ma a sopravvivere in una quotidianità disarmante; atteggiamento pressapochista oggi giustificato – almeno un po’ – dalla pandemia. Per capire le involuzioni...
  • Fattori e Nugnes «Solo in pochi tra gli espulsi staranno a sinistra»

    Con un intervento «congiunto» al senato, mercoledì scorso, le senatrici Elena Fattori e Paola Nugnes hanno annunciato il loro voto contrario al governo Draghi, palesando una corrente piccola ma significativa di elette nel Movimento 5 Stelle che si sono schierate a sinistra dell’arco parlamentare. Le interpelliamo per capire quanti...
  • L’ultima variante del M5S: il “cretinismo parlamentare”

    Il camaleontismo politico è una caratteristica oramai acquisita dal M5S: una attitudine che gli riesce meglio rispetto ad altre forze politiche, perché privo di una struttura ideologica, di un collocamento definito e definitivo. Ma il premio, in quanto a trasformismi, va comunque sempre a chi invece sostiene di avere...
  • Acciacchi sovranisti, grinta padronale e nessuna opposizione sociale

    I cambiamenti nel panorama politico italiano si susseguono senza soluzione di continuita e interessano un po’ tutti gli schieramenti. Se ancora soltanto prima della chiusura forza di marzo e aprile pareva che il centrodestra a trazione leghista fosse praticamente un moloch inossidabile e non degradabile dal tempo, oggi effettivamente...