Parigi brucia

Sulla legge di riforma del lavoro la conflittualità in Francia è giunta al massimo e comporta, oltre allo scontro sociale, un acuto scontro politico fra governo e opposizione, che...

Sulla legge di riforma del lavoro la conflittualità in Francia è giunta al massimo e comporta, oltre allo scontro sociale, un acuto scontro politico fra governo e opposizione, che intende far pagare tutti i costi politici e amministrativi alla CGT. Ma la forza politica che più ne sta traendo vantaggio è il Fronte Nazionale di Marine Le Pen.

Alta tensione a Parigi. Moltissimi scioperi sono in corso da diversi giorni in tutto il paese, comprese le centrali nucleari. La CGT ha convocato una giornata nazionale di protesta a Parigi e ha avuto uno straordinario successo; la stampa non dà notizie precise ma si è parlato di diverse centinaia di migliaia, manifestanti raccolti fra l’una del pomeriggio e le sette di sera in un lunghissimo e fitto corteo.

L’atmosfera era aggravata dall’uccisione da parte di un adetto dello stato islamico alla periferia di Parigi: Larossi Abdala era noto alla polizia come referente musulmano per le prigioni; di buonora alla mattina, aveva ucciso un poliziotto e poco dopo ne aveva raggiunto l’abitazione per sgozzare la moglie, funzionaria di polizia anch’essa. È stato risparmiato solo il bambino di 3 anni, del quale si occupano i parenti. La destra ha attaccato il governo perché aveva lasciato libero questo Abdala, il quale però aveva scrupolosamente rispettato le misure che il giudice gli aveva imposto, per cui non c’era un elemento che si potesse usare contro di lui. La manifestazione si è dunque svolta con la partecipazione di fatto di tutti i sindacati e associazioni per il lavoro sotto tensione.

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ROSSANA ROSSANDA

da Sbilanciamoci

foto tratta da Pixabay

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