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Tre euro. Dieci centesimi al giorno. A tanto ammonta l’aumento delle pensioni minime, per quasi due milioni di persone. Ed i precari? Nessuna previsione nemmeno lontana di creazione di un fondo pensionistico che li metta a tutela una volta raggiunta l’età dell’uscita dal (si fa per dire) mondo del...
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Il Freiheitliche Partei Österreichs ha, dunque, per la prima volta nella storia della ex grande testa del grande impero asburgico, vinto le elezioni parlamentari: una forza di estrema destra, il cui leader storico, Jörg Haider, aveva dato una impronta apertamente fobica verso tutte le minoranza possibili: da quelle etniche...
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Il contentino: numero due del nuovo governo per ordine protocollare, dietro il primo ministro Michel Barnier, è Didier Migaud, che è stato per più di vent’anni deputato socialista ma tanto tempo fa, è stato poi presidente della Corte dei Conti e ora era presidente dell’Alta Autorità per la trasparenza...
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Diversamente da Strabone, Willem van Ruysbroeck, comunemente noto in Italia come Guglielmo di Rubruk, ci racconta, al pari di Marco Polo, un viaggio. Ma gli elementi geografici, propriamente fisici dei territori, sono inclusi in una descrizione di lande inesplorate o, comunque, molto poco frequentate dalle carovane occidentali: stiamo parlando...
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Da tempo incapace di esprimersi, se non per reiterate formule generiche, sulla guerra che ne sfiora i confini e su quella che da mesi insanguina la Palestina e incombe sull’intero Medio oriente, l’Unione europea aspetta, guarda e si preoccupa. Aspetta le elezioni americane, aspetta l’evolversi della situazione sul terreno,...
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Alla fine è arrivato il nome: Michel Barnier, conservatore vecchio stampo, dell’ala destra della destra gollista, è il nuovo primo ministr. Barnier è primo ministro perché l’estrema destra ha dato il suo beneplacito; gli altri nomi fatti da Macron, infatti, sono stati bocciati uno dopo l’altro dalla leader del...
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«Ciascuno sa, in ogni imbroglio di speculazione sulle azioni, che il temporale una volta o l’altra deve scoppiare ma ciascuno spera che il fulmina cada sulla testa del suo prossimo, e non prima che abbia raccolto e portato al sicuro la pioggia d’oro. Après le deluge! è il motto...
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Chi può credere, guardando a quello che avviene in Francia, che l’elezione diretta sia sinonimo di «farla finita con i giochi di palazzo» come continua a ripetere Meloni? Il sistema istituzionale francese non è quello che la destra al governo sta provando a far passare qui da noi, ma...
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Oggi Emmanuel Macron riceve il presidente tedesco Franz-Walter Steinmeier per la cerimonia di apertura dei Giochi Paraolimpici a Parigi. Ieri, accanto al taoseach Simon Harris, primo ministro irlandese, il presidente ha affermato che all’Eliseo «la porta è aperta» a «coloro che vogliono lavorare per gli interessi superiori del paese»...
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L’arresto in Francia del fondatore di Telegram sta provocando forti reazioni, anche a livello politico. Come però già in casi precedenti, basti pensare alle controversie relative a Facebook o a TikTok, le polemiche contingenti rischiano di oscurare le questioni strutturali di fondo. Si tende a dimenticare, infatti, che le...
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Con il continuo sostegno delle democrazie occidentali al genocidio che Israele sta compiendo a Gaza, insieme alle persistenti violenze quotidiane in Cisgiordania, è forse il caso di tornare a una storia più profonda, molto prima del 7 ottobre dello scorso anno, o addirittura della Nakba del 1948, per cogliere...
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In realtà dietro la promessa dei paesi occidentali fatta allo sharīf al-Ḥusayn ibn ʿAlī Al Hashimi, signore delle zone circostanti la città santa de La Mecca e della medesima, di ottenere per gli arabi una completa indipendenza si nascondeva un progetto di neocolonizzazione simile a quello dei protocolli di...
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Alain Delon ha salutato tutti. Anzi no, non ha salutato, se n’è andato, lasciandosi alle spalle polemiche famigliari. Che riguardano solo i suoi congiunti. Diverso potrebbe essere il discorso per le sue affermazioni nel corso degli anni. Provocatore, reazionario, omofobo, violento, lepeniano. Uomo che ha sempre negato anche malamente...
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Il ribaltamento è sotto gli occhi di tutti, roba da triplo salto carpiato all’indietro con medaglia d’oro d’ufficio. A destra denunciano le varie culture woke, la cosiddetta «dittatura del politicamente corretto», e sostengono che il linguaggio e la comunicazione siano l’ultima, fragile, trincea dietro cui si sono barricate le...
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La doppia morale fa parte di un sistema di relazioni politiche, istituzionali e sociali che obbedisce alle leggi dei movimenti del mercato, dei capitali, dei grandi e grandissimi interessi di multinazionali che sono, nel regime della concorrenza tra poli entro la globalizzazione mondiale, i punti da cui partono gli...
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La “carta von der Leyen” è, più che altro, quella che, nel mazzo delle deputate e dei deputati, dei gruppi parlamentari di Strasburgo e dei partiti che vi sono rappresentati, risulta meno debole rispetto alle altre entro il gioco baro di una politica europea che si ripresenta per niente...
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Il 18 floreale dell’anno II della Repubblica francese, Maximilien Robespierre pronuncia alla tribuna della Convenzione nazionale un discorso “Sui rapporti delle idee religiose e morali con i princípi repubblicani e sulle feste nazionali“. Prescindendo dall’abbondante dose di retorica patriottarda che l’Incorruttibile mette enfaticamente nel sua perorazione davanti ai deputati...
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Prende tempo Macron. E proprio nel senso più letterale del termine. Se lo prende, sottraendolo alle forze politiche che potrebbero, con tutte le buone intenzioni, provare a formare una maggioranza di governo nell’Assemblea nazionale che non sia di compromissione ma che, oggettivamente, comunque ricalchi un certo qual compromesso con...
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Purtroppo, colpevole una trasposizione cinematografica che non ha colto nulla del suo romanzo, Alexandre Dumas (padre) è incappato nell’equivoco, tuttavia ben presto risolto almeno dalla maggior parte dei suoi ammiratori, nonché da quella di chi si entusiasma per i film di cappa e spada, di essere l’ispiratore di una...
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Mentre festeggiamo per i risultati delle elezioni francesi, mostrando una certa invidia per i nostri cugini d’oltralpe, molti di noi si chiedono ma come è stato possibile? Come è stato possibile sconfiggere le destre? Come è stato possibile costruire un Fronte Popolare non fondato sulla politica del meno peggio...
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Il primo ministro Gabriel Attal ha presentato le dimissioni. Emmanuel Macron le ha respinte «per la stabilità del paese» e permettere al governo di continuare a gestire gli affari correnti, almeno durante il periodo delle imminenti Olimpiadi di Parigi. Dopo il grande sollievo di domenica sera, il successo del...
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Un botto. Per tutte e tutti. Per la gauche, che non si aspettava, forse più degli altri, di arrivare prima al secondo turno delle legislative francesi; per la droite, che sintetizza tutta la sua masticata amarezza nelle smorfie televisive di Jordan Bardella, che ammicca, che rimanda all’ingovernabilità della Francia,...
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I sondaggi paiono attenuare l’impatto del Rassemblement National nel secondo turno delle legislative francesi. Previsioni, ed anche analisi, possono incappare in clamorosi errori tanto di sottovalutazione quanto di sopravvalutazione e, quindi, quello che si può fare in attesa del responso delle urne è affidarsi ai fatti intercorsi in questo...
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Sono stati i giorni della delusione e della rabbia, ma anche quelli della speranza. Lunedì mattina i parigini si sono svegliati sotto un cielo lattiginoso, che copriva il sole che ha brillato nelle ultime ore di campagna elettorale. L’edizione speciale di Le Monde annunciava secca che «la destra estrema...
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È ormai un’abitudine: dopo piazza Santi Apostoli a difesa della Costituzione e la discussione nata dal Forum disuguaglianze contro la «svolta autoritaria», i partiti che si oppongono alla destra si ritrovano sul palco della festa nazionale dell’Anpi di Bologna: ci sono Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli,...
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Le verità e non la verità. Ce n’è sempre più di una nel racconto, nella cronaca, nell’analisi del dopo voto di un grande paese come la Francia. Per la sua complessa composizione sociale che le proviene da una storia praticamente globale, letteralmente universale, che ha attraversato i millenni e...
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Quello che si potrebbe ormai chiamare “il paradigma francese” è, in realtà, il prodotto di una mutazione più articolata che riguarda l’intero continente europeo a livello politico ed istituzionale. Le imminenti elezioni legislative nella République non hanno fatto altro se non dimostrare che l’insistenza delle ormai ex forze liberali...
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Dalla nascita della Quinta Repubblica nel 1958, il panorama politico e ideologico francese è stato strutturato da due blocchi contrapposti.Da un lato, le due famiglie di destra (il gollismo e i suoi eredi, i liberali), dall’altro i due partiti di sinistra (i socialisti e i comunisti). L’estrema destra e...
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Gabriel Attal, il primo ministro per la maggioranza uscente, Jordan Bardella presidente del Rassemblement national, e per il Nouveau Front populaire Manuel Bompard, coordinatore della France Insoumise e stretto collaboratore di Jean-Luc Mélenchon, hanno dibattuto ieri sera su Tfi, su due temi al centro della campagna-lampo per le legislative:...
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In una viuzza a due passi dalla Gare du Nord a Parigi, una signora cerca di fendere la folla di giornalisti accampati davanti a un anonimo palazzo di due piani. «Che succede?», chiede. «La gauche sta negoziando il programma», spiega un cronista. «Ah, allora siamo dans la merde», risponde...
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Una manifestazione ieri sera a République organizzata dal sindacato Cgt e dal partito di Mélenchon, France Insoumise, per un «fronte popolare contro la crescita dell’estrema destra». Una riunione nel pomeriggio di verdi, Lfi e Partito comunista, ma con degli assenti di spicco, nella sede degli Ecologisti per ritrovare un’intesa,...
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Il voto era anzitutto europeo, quindi partiamo dal contesto continentale. Contrariamente a quanto sostiene tronfiamente Ursula von der Leyen, il Partito popolare da lei guidano non ottiene alcuna vittoria. Resta l’ago della bilancia per la formazione della maggioranza in seno al Parlamento di Strasburgo. Se questa è una celebrazione...
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Dall’ormai lontano 1987, quando uscì per gli Editori Laterza, “L’Europa del Vecchio Ordine. 1660 – 1800” scritto da William Doyle, professore emerito di storia della Bristol University, membro della British Academy, non ha più avuto alcuna ristampa ed è ormai rimasto confinato tra i fondi di magazzino e i...
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Settimana tumultuosa prima del voto di domenica, per le europee considerate da tutti i partiti in Francia «le più importanti della storia» dell’Unione. Ieri, il governo Attal è stato sfidato da due mozioni di censura, una della France Insoumise (Lfi) l’altra del Rassemblement National (Rn), entrambe contro i tagli...
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Alcuni decenni prima del divampare della rivoluzione, si tiene in Francia un dibattito piuttosto serrato, anche se ancora molto elitario, sulla configurazione di una genealogia della Storia umana che permetta di strutturarla secondo categorie ben definite, osservando la possibilità di riscontrare cicli, corsi, ricorsi di avvenimenti che consentano di...
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Oggi Olaf Scholz e Emmanuel Macron si incontrano a Berlino, nell’ultimo giorno della visita di stato in Germania del presidente francese, ricevuto con tutti gli onori, come non era più successo da 24 anni per un ospite dell’Eliseo. Le guerre in Ucraina e a Gaza, evidentemente sono in cima...