Il governo di Superciuk, parte II

Quando non si fa tutto (per esempio la patrimoniale) ma di tutto per fare cassa (anche favorire l’evasione fiscale dei ricchi per conto terzi). Per la serie “Superciuk numero...

Quando non si fa tutto (per esempio la patrimoniale) ma di tutto per fare cassa (anche favorire l’evasione fiscale dei ricchi per conto terzi).

Per la serie “Superciuk numero 2: il governo che ruba ai poveri per donare ai ricchi” vale la pena di registrare un’ulteriore segnalazione dopo quelle già rese note nei giorni scorsi.

Nel testo della manovra compare, infatti, una norma definita “acchiappa ricchi” con l’obiettivo di fare del Mezzogiorno: “la Florida d’Europa”.

Per far in modo cioè che ricchi, anzi ricchissimi nullafacenti, si trasferiscano (per almeno 9 anni) nel nostro Paese a godere di sole, mare, mandolini e maccheroni nel più classico degli stereotipi nordici, è prevista per questi “lorsignori” il pagamento di una tassa fissa, in luogo di quelle previste dalla legge, di una quota forfettaria di 100.000 euro l’anno.

Per i multimiliardari una bella mancia elargita ad un paese considerato sottosviluppato abbisognevole di elemosine: via il dente, via il dolore, pochi, maledetti e subito.

Naturalmente questi ricconi se mai dovessero arrivare, considerate le condizioni economiche, alloggeranno nelle loro ville: quindi per i nativi (usiamo apposta questa definizione) il massimo delle possibilità sarà quello di essere assunti come domestiche/i.

Poi ci sarà spazio per i venditori del tonno e del salmone in scatola.

Altrettanto naturalmente queste ideone non sono contemplate in un quadro di programmazione industriale, di nuova valorizzazione del territorio, di possibilità d’innesto di infrastrutture adeguate (si inaugurerà una Salerno – Reggio Calabria costellata di tangenti mentre crollano i cavalcavia della Milano – Lecco, nel cuore del Nord avanzato).

Tutto questo di programmaticamente valido non esiste, non c’è traccia nei piani dei sapientoni rottama tori che sulla scia dei sapientoni di prima (quelli capeggiati dall’imprenditore fatto da sé) fanno finta di governare questo paese. In realtà divertendosi alla nostre spalle inventandosi fantasiosi inutili giochetti oppure cercando di limitare, come avviene con le deformazioni costituzionali, le possibilità di espressione delle elettrici e degli elettori, cercando di ridurle al minimo consentendo loro soltanto di plebiscitare i nuovi “unti del signore”.

Un ulteriore accenno, infine, alla salvaguardia relativa alla “discovery disclouse”: l’attuale riguarda i possibili tagli.

Mi una salvaguardia che contempli l’ipotesi di una patrimoniale?: ipotesi ormai sparita del tutto anche dal linguaggio giornalistico.

Una situazione umiliante, prima ancora che inquietante.

Un governo che impone ai pensionandi di contrarre un mutuo da estinguere tra i 65 e gli 85 anni campando nel frattempo con 800 euro al mese e consiglia ai pensionati , per arrivare alla fine del mese, di ipotecarsi la casa.

In sostanza: tutti appesi al volere delle banche, con MPS (chissà che fine ha fatto il “piano di salvataggio”?”) e Banca Etruria in prima fila per raccogliere qualcosa di più delle briciole.

FRANCO ASTENGO

redazionale

foto tratta da Pixabay

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