occupazione

  • L’occupazione è anche una questione di qualità

    Venerdì 8 dicembre Matteo Renzi ha inviato ai suoi affezionati una mail esilarante. La enews della settimana contiene un grafico – con tanto di simbolo del Pd – che rappresenta il tasso di occupazione in Italia. Sottotesto: da quando ci sono i governi del piddì l’«occupazione» cresce. Dal 2013...
  • Tra polveri sottili e inquinamento politico

    Certe notizie che appaiono come “sorprendenti” sono, a dire il vero, sorprendenti nel pretendere di essere tali o, quanto meno, nelle intenzioni di chi ce le propone come “sensazionali”: che la pianura padana sia un concentrato di inquinamento e che Torino e Milano per prime siano le capitali dello...
  • Più e meno

    Apro il sito di un grande quotidiano italiano e leggo: “Più disoccupati, ma gli occupati salgono a 23 milioni”. L’estrema sintesi ovviamente inganna, perché o vi sono più disoccupati e quindi calano gli occupati, o vi sono meno disoccupati e quindi vi sono, per conseguenza matematica, più occupati. Poi...
  • Le priorità della sinistra di alternativa

    Un interessante sondaggio sul sito Internet di un grande quotidiano nazionale chiede a lettrici e lettori quali siano i temi prioritari per una rinascita della sinistra in Italia. E’ una domanda fatta di scelte multiple: si va dalla lotta alla disoccupazione alla lotta alla precarietà, da una generica “lotta...
  • Una manovra tra primarie ed elezioni

    Una manovra, quella varata ieri dal governo Gentiloni, che comprende il Def e la ristrutturazione dello 0,2% nel rapporto deficit/PIL imposto da Bruxelles, che si può ben definire come di pura facciata. Provvedimenti assunti, infatti, sulla base di una duplice esigenza politica che riguarda esclusivamente il PD: da un...
  • I dati Inps e le pensioni: cancellare la Fornero e il Fiscal compact

    Gli ultimi dati sulle pensioni dicono tre cose. La prima è, come sottolinea l’Inps stesso, che  vi è “una forte concentrazione nelle classi basse”, cioè la maggior parte delle pensioni sono povere. L’entità delle pensioni non corrisponde per fortuna al reddito complessivo dei pensionati/e, perché vi sono persone che...
  • La vicenda di Almaviva: una storia senza fine…

    Dopo il licenziamento di 1666 persone e la chiusura della sede di Roma, “l’accordo” di Napoli segna un’altra tappa della vicenda di Almaviva, del ricatto senza fine che l’azienda ha messo in atto. Gli oltre 800 lavoratori e lavoratrici di Napoli dovranno “scegliere” tra essere licenziati oppure perdere il...
  • Il Jobs Act e il referendum: calano gli occupati, aumentano gli inattivi

    L’Istat rivede al rialzo la crescita annua: +1 per cento e conferma il +0,3% trimestrale, dovuto alla crescita della manifattura (+0,8%) e dei servizi (+0,1%), cala l’agricoltura dell’1,5%. E Renzi esulta su twitter postando uno spot per il sì al referendum: «La crescita italiana raggiunge il +1%. Se il...
  • Stanno meglio i panda

    …e ci voleva l’Inps per dirci che l’occupazione retrocede e che i contratti a tempo indeterminato sono quasi estinti e che stanno meglio i panda oggi, su questo versante? Attenta, Inps, perché il presidente del consiglio tra poco ti bacchetterà le dita delle mani che hanno osato scrivere quelle...
  • Saliscendi

    La disoccupazione cala secondo il governo ma il governo stesso deve rivedere al ribasso le stime del Pil. Il Prodotto Interno Lordo è la considerazione del lavoro prodotto, della ricchezza prodotta e messa sul mercato. Praticamente ciò che si fa e chi fa. Ma, quindi, i paradossi continuano anche...
  • Il lavoro c’è, anzi no

    Dunque, la disoccupazione cala all’11,4%, però aumenta il numero di coloro che non cercano più lavoro. Fatemi capire: se c’è domanda di lavoro vuol dire che allora il lavoro c’è. Come mai allora cresce la percentuale e l’assoluto numerico di giovani e meno giovani che rinunciano a trovare un...
  • Jobs Act, sempre più precari e disoccupati

    Dati insoddisfacenti dall’occupazione, ma al governo piacciono, e pure tanto: aumenta il tasso di disoccupazione (ma diminuisce quello giovanile), crescono gli occupati, ma più quelli autonomi e a termine rispetto agli stabili, c’è di buono che si amplia la platea degli «inattivi», il che dimostra, perlomeno, che più persone...
  • La disoccupazione universale

    I dati dell’Istat sono incontestabili: sono fatti, quindi hanno la testa dura. E i dati del nostro Istituto nazionale di statistica ci dicono che il dramma della disoccupazione è fluido e interessa tutte e tutti, indipendentemente dalla nazionalità. Ma questa indipendenza, questo abbracciare con una eguaglianza al contrario chiunque...