deficit

  • Pezzo dopo pezzo nell’economia di guerra

    Si usa dire che stiamo precipitando verso una guerra mondiale “a pezzi”. Possiamo anche aggiungere che stiamo scivolando verso una “economia di guerra”? Alcuni prodromi, in effetti, si intravedono. Due caratteristiche sono tipiche di un’economia che tende verso la guerra: l’aumento del deficit pubblico per finanziare il riarmo e...
  • Dopo tante urla, «procedura d’obbedienza»

    Sette miliardi e mezzo. È quanto il governo giallo-verde ha messo sul piatto per scongiurare la procedura di infrazione. Di fronte al rischio di una multa miliardaria (fino allo 0,5% del Pil), del blocco dei fondi strutturali e dell’esclusione dai programmi d’acquisto della Bce, ha scelto di venire a...
  • Il drammatico crollo dell’industria italiana

    Riprendiamo i dati dall’articolo di Claudio Conti apparso su Contropiano. Ogni qual volta i dati ISTAT segnaleranno il progressivo disastro dell’industria italiana sarà il caso di rammentare ragioni e cause di questa situazione denunciando come da molto tempo non si ravveda volontà di affrontare la questione: errori di impostazione...
  • Il governo si arrende alla Ue. Il deficit scende al 2,04%

    Dal 2,4% di deficit al 2,04%, con la speranza che molti non si accorgano della differenza. La resa del governo italiano, forse inevitabile, è siglata da una raffica di trovate furbesche tipica della politica più vecchia del mondo. Bisogna impedire che l’elettorato capisca quanto totale è stata la sconfitta...
  • Vento gelido sulla manovra

    «Spero che non si stia giocando al chicken game: correre verso il baratro per vedere chi si ferma prima»: a esprimere l’auspicio è il ministro dell’Economia Giovanni Tria, in conferenza stampa da Bruxelles, ma è inevitabile la sensazione forte che si tratti non di un augurio ma dell’esplicitazione di...
  • La manovra della guerra tra poveri

    Il Def non interviene su nessuna delle cause che provocano l’aumento delle disuguaglianze: tagli alle politiche sociale, politiche di austerità, lavoro povero ed a bassa intensità, politiche fiscali regressive, assenza di adeguate misure di welfare, bassi investimenti pubblici e privati in settori industriali ad alta intensità di lavoro e/o...
  • La saggia prudenza di Mattarella

    Forse non sapremo mai con certezza se Tria – che lo nega – ha minacciato le dimissioni, e se il Quirinale ha telefonato nelle ore convulse della trattativa sul deficit. Ma una chiave di lettura viene dai protagonisti di oggi e di domani. Le prime reazioni in sede Ue...
  • Una manovra di classe e assistenzialista dentro un clima da stadio

    Può essere giudicato davvero inquietante il clima da stadio messo su dal M5S attorno a Palazzo Chigi nella serata dell’approvazione della nota aggiuntiva al DEF, varata ieri sera al Consiglio dei Ministri: con i ministri cinque stelle che si affacciano al balcone (siamo di nuovo alla vigilia di qualche...
  • Salvini e Di Maio all’assalto del deficit

    Dopo tanti messaggi ondivaghi, finalmente arriva dai massimi esponenti del governo Lega-M5S una notizia certa: i tre cardini del patto di governo giallo verde, ovvero smantellamento della legge Fornero, reddito di cittadinanza e flat tax verranno realizzati in deficit. Non sarà superato il tetto del 3 per cento ma...
  • Privatizzazioni e piano industriale

    Calenda: “All’Italia serve un piano industriale. La crisi non è alle spalle”. Dice il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: “La verità, vuol sapere? La verità è che in trent’anni nessuno ha fatto niente per le imprese di questo Paese”. Chi non ha fatto nulla? “I vari governi della fine...
  • Pazzi per il caldo

    Si dice che d’estate si “impazzisce” di più rispetto a quando il caldo scema e tornano i mesi del fresco prima e del freddo poi. A vedere le cronache dei giornali parrebbe vera questa superstizione popolare dettata dal fatto che la calura ci esaspera un po’ tutti e ci...