2 giugno

  • La Repubblica civile, sociale ed eguale che dobbiamo ancora sognare

    Ci sono gesti che partono dal simbolico come primo effetto, come proposito e che, invece, riescono ad ottenere ben più di quello che si erano prefissi. Possono riguardare aspetti minimi della vita comune, a volte pure della nostra singola esistenza. Altre volte invece possono coinvolgere in questo simbolismo espressivo...
  • Se quel 2 giugno 1946 avesse vinto la monarchia…

    Che Italia sarebbe stata se avesse vinto la monarchia, se i Savoia fossero rimasti sul loro trono per altri 75 anni, dopo aver tradito i più fondamentali princìpi di uno Statuto liberale come quello albertino, dopo aver aperto le porte al fascismo senza firmare il decreto di Facta per...
  • Un 2 giugno particolare e la ricostruzione sociale

    Il bilancio della giornata del 2 giugno, festa della Repubblica, può essere considerato quasi come un punto fermo per la complicata fase politica, economica, sociale che si sta aprendo, sempre che potrà essere possibile considerare il lockdown come un passato senza ritorno. Due punti di prima sintesi: 1) la...
  • Le destre

    Le destre. Queste destre, nere, verdi, arancioni, azzurre. Le destre classiche e quelle derivano dal secessionismo, dalla proclamazione della repubblica federale padana in quel di Venezia a quelle del fascismo del nuovo millennio. Le destre italiane, quelle liberali ormai eclissatesi anche per vergogna ma, soprattutto, per essere state surclassate...
  • Il 2 giugno e tutte le feste “divisive”

    Il termometro politico e sociale per misurare il grado di sensibilità istituzionale della popolazione potrebbe essere proprio quello da inserire nell’ambito delle grandi feste nazionali e internazionali: il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno e il 4 novembre. Ciascuna di queste occasioni rappresenta per il Paese un...
  • 25 aprile, 2 giugno feste divisive, teniamocele strette

    Alla fine del suo intervento a Milano, ospite del sindaco Sala, Domenico Lucano viene salutato dal pubblico con un commosso e commovente “Bella ciao”. A cui è seguito, il coro “Ora e sempre Resistenza”.Un episodio fra tanti, che mostra che vi è una Italia del “non mollare”, che non...
  • Per festeggiare la vera Repubblica serve l’uguaglianza

    La parata militare non mi ha mai particolarmente entusiasmato, forse perché in vita mia non ho mai impugnato un’arma. Forse qualche coltello da cucina, ma non credo possa considerarsi propriamente un uso da “arma bianca”. Dunque tutto ciò che è militare mi è contrario per cultura, logica e modo...
  • La repubblica che non è proprio una repubblica

    Che cos’è la repubblica? Questa domanda venne rivolta un giorno a Giuseppe Mazzini mentre passeggiava per le vie di Genova. Una donna semplice, del popolo, con una certa timidezza si avvicinò a quell’uomo vestito sempre con tinte scure, magro, scarno, eppure così gentile. Mazzini le rispose che la repubblica...
  • 2 giugno: Repubblica e Costituzione

    Due Giugno, festa della Repubblica: in quel giorno nel 1946, nacque la Repubblica e si crearono le premesse perché fosse elaborata, nel giro di due anni, la nostra Costituzione. Vale la pena, allora, entrare nel merito dell’attualità di una difesa dei principi di fondo stabiliti dalla Costituzione Repubblicana, il...
  • “NO”, per difendere la democrazia e la Repubblica

    Sono passati 70 anni da quando l’Italia divenne, dopo il sogno risorgimentale infranto dalla predominanza della monarchia sabauda predona e predatrice della Penisola, una repubblica democratica e parlamentare. Ci aveva provato Giuseppe Mazzini insieme ad Aurelio Saffi e a Carlo Armellini quando, fuggito Pio IX dallo Stato della Chiesa...
  • Parata di stalle

    Già la parata del 2 giugno era una vergogna per l’Italia civile. Ora avrà un motivo in più per essere ancora più in-civile. La mia Repubblica non è delle forze armate, non è muscolare e non mostra la sua potenza e forza con armi, cannoni e frecce tricolori. La...