Ambiente e salute

  • L’Europa ha sete, grave siccità nel 27% del territorio

    Il 27% dell’Europa è in una situazione di grave siccità, letteralmente in zona rossa. Lo certifica l’European Drought Observatory e lo denuncia l’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche. A essere compreso in questa area arida è per l’Italia il Nord Ovest del Paese, ancora all’asciutto. Senza significative precipitazioni autunnali, la...
  • Caldo e siccità, il 2022 si candida ad anno record

    In Italia il 2022 è l’anno più caldo e arido di sempre: a indicarlo sono i dati pubblicati ogni mese dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr). Il mese che si è appena concluso, luglio 2022, ha fatto infatti registrare un +2,26 gradi...
  • Clima: quanto ci costa vivere male

    Giovedì 28 luglio è stato l’Earth Overshoot Day 2022, ovvero il giorno dell’anno in cui la popolazione globale esaurisce tutte le risorse che la Terra riesce a generare. Cade ben 156 giorni prima della fine dell’anno, il che vuol dire che a fine dicembre avremo utilizzato il 74% in...
  • Clima spietato, notti tropicali. In fabbrica il lavoro non perdona

    Un segno dei cambiamenti climatici è l’aumento delle notti tropicali. Ovvero quelle in cui il termometro non scende sotto i 20 gradi. E, in questi giorni bollenti dove da Bolzano a Roma si toccano i 40 gradi e l’anticiclone africano denominato non a caso Apocalisse4800 la fa da padrone,...
  • L’invasione russa dell’Ucraina alimenta la crisi climatica

    La guerra in Ucraina ha avvicinato tutti all’olocausto nucleare, alla fine del mondo. Ce lo fa immaginare: sia a coloro che lo prendono sul serio, considerandolo un rischio sempre più imminente, sia a coloro che lo sfidano, sicuri che la sua mostruosità sia sufficiente, se non ad allontanarne lo...
  • Amazzonia, la foresta rischia l’estinzione

    Il fatto che la foresta amazzonica sia in drammatico declino non rappresenta una novità; da tempo inoltre simulazioni eseguite al computer mostrano la prossimità di un degrado consistente della sua biomassa. Ma da studi più dettagliati sta emergendo un rischio ancora più concreto e ravvicinato. Un capolinea da cui...
  • Non siamo mai stati in tempo. Non basta dire no al fossile

    Ricordate lo slogan “ siamo ancora in tempo” (un po’ ammonente, un po rassicurante) che imperversava tre anni fa sul disastro ecologico? Era poco più di un whishfull thinking (un pio desiderio) largamente basato sull’assunto, di fonte Ipcc, per cui se la temperatura media terrestre aumentasse più di 1,5-...
  • Canada in fiamme sotto una cappa di calore estrema

    L’ondata di caldo continua ad avere effetti devastanti nel nord ovest degli Stati Uniti e in Canada dove il conto delle vittime di queste temperature impossibili nella Columbia Britannica sfiora le 500 persone. Un problema ulteriore è che queste zone non sono preparate a questo tipo di temperature, così...
  • Shell di tutto il mondo, preoccupatevi. C’è una giudice all’Aja

    Petrolieri di tutto il mondo, preoccupatevi. Un’associazione ambientalista e 17mila cittadini olandesi hanno vinto contro un peso massimo del petrolio, la Royal Dutch Shell. A cui una giudice dell’Aja ha ordinato di tagliare le emissioni di gas serra e di farlo ora, non fra trent’anni. È una prima mondiale,...
  • Rifiuti nucleari, guerra aperta al deposito unico nazionale

    Nonostante l’esigua produzione energetica del nucleare in Italia (91 miliardi di kWh), meno di quella dei pannelli fotovoltaici negli ultimi quattro anni (92 miliardi di kWh), la sua eredità – rappresentata in particolare dalle scorie radioattive – è da oltre trent’anni pesantissima. Uno spettro che, ogni volta che si...
  • Una politica industriale utile per il clima e l’occupazione

    La finalità di preservare la specie umana dai danni di un innalzamento della temperatura superiore a 1,5° (tra il 1880 e il 2100) sembra mettere d’accordo buona parte della pubblicistica nazionale, così come è indubbia la popolarità delle posizioni etiche di figure carismatiche come papa Francesco. Il problema però...
  • La madre della vita diventa merce

    Ritornando dall’Africa, uno dei miei impegni prioritari è stato quello della ripubblicizzazione dell’acqua, perché vivendo nella baraccopoli di Korogocho (Nairobi) e andando tante volte al giorno con la tanica a comprarmi l’acqua, ne ho capito subito il valore e l’importanza, prevedendo che sarebbe diventata l’oro blu. Difatti, con il...
  • Oggi Nicoletta Dosio torna libera: «Libertà anche per Dana»

    «La mia paura era di non poter rivedere casa mia, le persone care, i miei animali. La libertà non è, però, neanche quella che avrò domani, se penso a Dana e ad altri compagni, perché la libertà è un bene collettivo. Solo quando non ci saranno più le carceri...
  • Un fuoco mai visto soffoca il West americano

    Una California già sull’orlo della sostenibilità, con i suoi 40 milioni di abitanti concentrati prevalentemente in zone semiaride, dipendenti da un complesso sistema di acquesdotti (come anche l’agricoltura intensiva, pilastro fondamentale dell’economia), somiglia sempre di più, in quest’estate rovente, alla distopia mai lontana dall’immaginario collettivo e hollywoodiano. Su San...
  • Le regressive sorti di un capitalismo disastroso

    I disastri in Veneto e in Lombardia con le improvvise tempeste dei giorni scorsi e i violenti incendi che hanno distrutto interi boschi della Sicilia occidentale, rientrano solo in parte nel quadro consueto dei dissesti italiani. Li comprendono certamente, ma entro una dinamica nuova e più grave. Alluvioni, incendi,...
  • Ebola, poliomielite e gli altri. I virus che non abbiamo sconfitto

    L’attenzione del mondo al coronavirus è iniziata davvero con la dichiarazione di emergenza internazionale dal parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il coronavirus però non è l’unica emergenza dichiarata dall’Oms. Di malattie che rappresentano un’«emergenza di salute pubblica di interesse internazionale» ce ne sono altre due. Una è rappresentata...
  • Svolta epocale, Germania verso l’addio al carbone

    Uscita definitiva dal carbone, al massimo, entro il 2038, chiusura delle otto centrali più obsolete già alla fine di dicembre, e un’autentica pioggia di miliardi per i gestori degli impianti sotto forma di risarcimento per spese e mancati introiti. Anche e soprattutto grazie ai soldi che arrivano dal Green...
  • La marcia orgogliosa dei Notav

    Una nube di gas lacrimogeno ha posto fine alla manifestazione Notav nei boschi della val Clarea. Finale ampiamente previsto, che soddisfa i manifestanti, che volevano raggiungere il cantiere diventato nel corso degli anni sempre più grande e invasivo. Dopo un’ora di assedio alla prima delle recinzioni esterne del cantiere...
  • L’importanza di salvare la Laguna

    Sia detto tra parentesi, e in vista delle elezioni del prossimo anno, se la sinistra vuol provare a riprendere la città, oltre a rivendicare alcune eccellenze della propria esperienza trascorsa, che l’attuale giunta di destra sta dissolvendo, deve ripartire da una lettura critica dei propri anni di governo, compresa,...
  • Cile, i Mapuche con i piedi per terra

    Viaggiando attraverso l’Araucanía, regione del Sud del Cile, un occhio inesperto potrebbe non rendersi conto dello scempio ambientale che il territorio ha sofferto e di cui soffre anche il popolo originario, i mapuche. Il paesaggio è verde, fertile, coltivato ma, a questa affermazione, i mapuche storcono il naso: «La...
  • Usiamo le leggi per mettere in stato d’accusa chi avvelena l’acqua

    Il degrado della qualità dell’acqua a livelli pericolosi è uno dei casi gravi di legittima messa in stato di accusa da parte dei cittadini dei poteri pubblici e dei soggetti privati implicati per crimini di non assistenza a persone in pericolo. Da decenni è stato denunciato il grave dissesto...
  • Mercalli: «Lo sciopero è un seme che guarda al futuro»

    «Scendere in piazza forse non è sufficiente, ma sono contento che a farlo siano finalmente gli studenti». Luca Mercalli è stato in piazza, nella sua Torino: «Aspetto, però, a cantare vittoria: gli effetti di questa manifestazione si vedranno dopo, sarà importante capire se non s’è trattato di un nuovo...
  • Mario Tozzi: «Diciamo basta ai permessi per estrarre il petrolio»

    Mario Tozzi questa mattina è a Roma, dove aprirà gli interventi alla fine del corteo in programma per il «Global Climate Strike», la protesta globale per chiedere provvedimenti rapidi sui cambiamenti climatici. Dopo la sua introduzione, spazio ai giovani, dai bambini delle elementari agli studenti universitari. Domani, invece, il...
  • Il clima è cambiato: i giovani si prendono strade e piazze

    Trentamila studenti in Belgio. Dodicimila in venticinque città tedesche. Sit-in più o meno partecipati in Irlanda, Gran Bretagna, Svezia, Svizzera e Australia. Sono i numeri del ventitreesimo #FridaysForFuture, la protesta lanciata il 20 agosto scorso da Greta Thunberg. Quel giorno la sedicenne svedese decise di fare qualcosa contro il...
  • Sulle trivelle è scontro totale. Maggioranza in tilt

    Le trivelle si sono messe di traverso contribuendo a bloccare nelle commissioni di palazzo Madama il decreto «Semplificazioni», nel quale l’M5S ha infilato quattro emendamenti. Con conseguenti zuffe e sberle tra gialli e verdi. Si tratta, come spiega Enzo Di Salvatore, costituzionalista e tra i fondatori del coordinamento No...
  • Altro che Tav, siamo la 2° green economy dopo la Germania

    Vorrei riprendere il ragionamento esposto da Guido Viale sul Manifesto, per sottolineare la necessità impellente di una radicale conversione ecologica, che non è solo sfida ambientale ma anche sociale, economica, democratica. E quindi politica ed elettorale. Come sottolinea Viale, non si possono separare le politiche vessatorie e razziste del...
  • Cop 24, aria pesante in Polonia

    La Polonia non ha intenzione di rinunciare al carbone come fonte energetica. Inizia con questo messaggio dal leader polacco Andrzej Duda, reso durante la conferenza stampa di apertura, la 24° Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ospitato dalla Polonia, terra del carbone, il meeting governativo dedicato...
  • Bruciare i rifiuti è antistorico, il futuro è il riciclo

    Una nuova economia basata sul riciclo e riutilizzo dei materiali che allontani il Paese dalle emergenze e stronchi sul nascere gli appetiti della criminalità organizzata che da tempo ha capito che i rifiuti sono una miniera di soldi. Gli incendi presso gli impianti di trattamento dei rifiuti, che continuano...
  • Segnale dirompente per l’industria delle automobili

    Il tribunale amministrativo di Lipsia ha respinto il ricorso promosso dai Land del Baden-Wurttemberg e del Nord Reno Vestfalia: le città tedesche hanno facoltà di decidere autonomamente il bando dei veicoli diesel dalle proprie strade. La notizia sta giustamente facendo il giro del mondo: nella «patria» europea dell’auto (Volkswagen,...
  • Zone umide, un patrimonio da tutelare

    Sono gli ecosistemi più a rischio del Pianeta: stagni, laghi, paludi… le zone umide, assai presenti nell’antichità, ma da secoli in fortissima diminuzione. In Italia il colpo finale è stato dato tra l’Ottocento e il Novecento con le “bonifiche” del Lago del Fucino, quelle delle paludi pontine, tanto decantate...
  • Le emissioni di Co2 di nuovo in aumento

    Domani sarà la giornata centrale, con gli interventi di numerosi leader politici (dal presidente francese Emmanuel Macron alla cancelliera Angela Merkel e Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu), della Cop23, che si tiene fino al 17 novembre a Bonn, ma sotto presidenza delle isole Figi (la Germania è ospite, perché...
  • Val di Susa, cala il vento ma l’allarme resta alto

    Dopo nove giorni di fiamme il rogo della val Susa ieri appariva più contenuto. Domenica notte le ultime folate di vento avevano rinvigorito le fiamme nella zona di Novalesa, ad ovest di Susa, distante circa 15 chilometri da luogo dei primi focolai. Un immenso lariceto è stato l’ultima vittima...
  • Lancet: le morti per smog 15 volte quelle delle guerre

    «L’inquinamento è la più grande causa ambientale della malattia e della morte prematura nel mondo di oggi. Le malattie causate dall’inquinamento sono state responsabili di circa 9 milioni di morti premature nel 2015 – il 16% di tutti i decessi nel mondo – pari a tre volte il numero...
  • Cambia il clima, devono cambiare anche le politiche

    Aumentano i fenomeni metereologici estremi e a soffrirne di più sono soprattutto le città, come dimostra, purtroppo, il bilancio drammatico dei morti del temporale che ha colpito Livorno due notti fa. Anche questa volta sull’annosa questione della gestione urbanistica del territorio, i problemi sono venuti da fossi e rii...
  • Il fallimento dell’acqua privatizzata

    Dentro l’Italia che brucia, dentro l’agricoltura sfiancata dalla siccità, nel disastro ambientale del lago di Bracciano e del possibile razionamento dell’acqua a Roma Capitale, spiace dover dire ancora una volta «i movimenti l’avevano detto». Ma, per quanto frustrante, è la pura verità. Le dichiarazioni dei politici ai telegiornali, le...
  • Genova, un anno dopo la “marea nera” dei rii Panego e Fegino

    Riceviamo e pubblichiamo questo appello del Comitato dei cittadini dei quartieri genovesi della Val Polcevera Lo avevamo definito “Atto finale” quello che intorno alle 19.30 del 17 aprile 2016 ha riversato nel rio Pianego, rio Fegino, torrente Polcevera di Genova e infine in mare, oltre 600 mila litri di...