Bankitalia, scontro totale. Il PD «sfiducia» Visco, altolà del Colle

Il Pd mette ai voti una mozione che di fatto sfiducia Ignazio Visco. La Camera approva. Bankitalia contrattacca: «Abbiamo agito in continuo contatto con il governo. Il governatore è...

Il Pd mette ai voti una mozione che di fatto sfiducia Ignazio Visco. La Camera approva. Bankitalia contrattacca: «Abbiamo agito in continuo contatto con il governo. Il governatore è pronto a essere audito dalla commissione parlamentare d’inchiesta». La tensione tra Nazareno e palazzo Chigi raggiunge di colpo livelli mai neppure sfiorati in precedenza, ma lo scontro più duro è quello con il Quirinale, che era già sceso in campo a favore di Visco. In serata un comunicato informale ma chiaramente dettato dal capo dello Stato chiude i giochi e ordina la conferma del governatore. Il Colle ricorda che le scelte sulla Banca centrale «devono essere ispirate a esclusivi criteri di salvaguardia dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Istituto nell’interesse della situazione economica del nostro Paese». Aggiunge significativamente che a questo principio devono attenersi tutti, «ciascuno nel rispetto del proprio ruolo». Giusto per ricordare che la decisione sulla guida della banca centrale non compete al Pd ma al governo.

Le parole dettate da Mattarella chiudono il braccio di ferro, non sanano le ferite. La bomba era del tutto inattesa. Erano ignari della tempesta in arrivo il governo e il Quirinale, convinti che la riconferma di Visco alla guida della Banca d’Italia fosse ormai pacifica. Quando si trova di fronte la prima versione della mozione sul punto di essere presentata dalla dem Silvia Fregolent, molto più dura di quella poi effettivamente votata dalla Camera e approvata con 213 Sì contro 97 No e 99 astensioni, Paolo Gentiloni sgrana gli occhi: un benservito col quale viene addossata direttamente a Bankitalia la responsabilità di non aver vigilato sulle banche, in particolare su quelle quattro il cui crack Matteo Renzi considera all’origine delle sue disgrazie.

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ANDREA COLOMBO

da il manifesto.it

foto tratta da Pixabay

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Politica e società

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