elezioni europee 2019

  • I tre atti della parabola trasformista del M5S

    Potremmo andare oltre il concetto novecentesco di “trasformismo” se ci riferiamo alle giravolte dei partiti dell’attuale assetto della politica italiana. Un tempo, infatti, si faceva cenno a singoli cambi di scranno parlamentare: tanto quando governava l’ex repubblicano e garibaldino Crispi sia quando, in tempi molto più recenti, che hanno...
  • La Sinistra deve andare avanti

    La Sinistra deve andare avanti. Con una fase di ascolto, dibattito, assemblee territoriali soprattutto. Ma senza arroccarsi su se stessa in un congresso permanente, autoconsolatorio o ” disperazionista” (sono due facce della stessa medaglia). Ha ragione Ferrero: “La Sinistra è quasi tutta fuori di sé.“ Bisogna, con l’iniziativa e...
  • Sinistra, la prima cosa da fare? Guardare in faccia la realtà

    Parto dai due elementi che più mi hanno colpito nelle discussioni all’interno della sinistra di alternativa dopo il risultato delle elezioni europee. Il primo elemento è che sono ancora tanti, troppi, coloro che si mostrano inconsapevoli, o poco consapevoli, della effettiva drammaticità della fase storica che stiamo vivendo. Che...
  • Sinistra, parlano le capolista

    «Per prima cosa: non siamo ammutolite. Semmai siamo “state” ammutolite. Semplicemente dopo il voto, ma anche durante la campagna elettorale, per parlare della lista La Sinistra si è scelto di dare voce ad altri». Con ferma cortesia Eleonora Cirant, capolista nel Nord Ovest, 7.868 voti ricevuti, contesta i termini...
  • Rifondazione: “Continuare e allargare l’esperienza de La Sinistra”

    La Direzione Nazionale del PRC esprime il proprio ringraziamento a tutte le compagne e i compagni che hanno con generosità e impegno dato il proprio contributo nella campagna elettorale per le elezioni europee e amministrative, alle candidate e ai candidati, alle sostenitrici e ai sostenitori della lista La Sinistra...
  • Il funambolo che si è svegliato a 300 giorni da terra

    Nella sua molteplice unità, quindi nella convivenza tra molteplice e singolo, come del resto avviene per tutto ciò che è contenuto nel mistero dell’universo, può un popolo essere portatore di una “linea politica”? Provo a spiegarmi meglio: è in grado la massa di milioni di persone essere convogliatrice di...
  • Fratoianni lascia. Il tormento della sinistra post europee

    La botta delle europee è stata forte, è arrivata a un anno da un’altra sconfitta elettorale, quella del cartello Liberi e uguali (che oggi resiste alla camera come gruppo parlamentare). Le dimissioni stavolta sono «irrevocabili», anche se fra i suoi compagni c’è chi gli chiede di restare: e invece...
  • A sinistra, la complicata analisi del voto

    La netta sconfitta subita dalla lista della Sinistra in occasione delle elezioni europee 2019 richiede senz’altro un’analisi di merito riferita soprattutto ai flussi di voto che stabilitisi fra le elezioni europee 2014, quelle politiche 2018 e infine – appunto – quelle europee 2019. Un’analisi complicata soprattutto dal fatto che...
  • Strabismo di Venere

    Se dobbiamo dialogare col PD e anche con Calenda… allora vuol dire che La Sinistra non la si vuole proprio costruire. Dialogando con i peggiori liberisti invece si protegge la Costituzione, si tutelano i diritti dei precari e dei lavoratori, si consente alla Sinistra di rimettere lentamente basi nel...
  • Fratoianni: «Ora anche la sinistra si impegni nell’alternativa all’onda nera»

    «La nostra proposta è stata schiantata dal richiamo al voto utile». Per Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, l’analisi della sconfitta della lista La Sinistra, nata dopo il deragliamento di un’altra lista, Liberi e uguali, è amara. «Più in profondità, questa fase politica è stata segnata dalla polarizzazione di...
  • La stangata in autunno, per evitare la procedura sul debito

    Appena svuotate le urne delle schede e conteggiati i voti, la parola è tornata ai mercati. È particolarmente sintomatico l’andamento delle variazioni dello spread nell’arco di una sola giornata. Una volta scampato il pericolo di una travolgente ondata nazionalista il differenziale tra Btp e Bund tedesco a 10 anni...
  • La tentazione del “cupio dissolvi” a sinistra

    Le scissioni, come forma di protesta e di distinzione politica verso una determinata linea intrapresa da un congresso di partito, ormai sono superate. Il nuovo livello cui siamo giunti a sinistra, per esercitare un diritto di dissenso, legittimo e naturalmente costituzionalmente democratico, è il comunismo della durezza da un...
  • Gregor Gysi (Sinistra Europea): “Insuccesso per la sinistra in Europa”

    Le elezioni europee non sono state un successo per la sinistra in Europa. Le politiche di austerità dell’Unione Europea e il dogma del neoliberismo hanno dato un contributo significativo al rafforzamento dei partiti nazionalisti e razzisti. La nostra linea durante la campagna elettorale è stata chiarissima: vogliamo un’Europa sociale,...
  • «Ricominciamo». Ma l’impresa è quasi impossibile

    Ci proveranno: parola loro. Lo dice Salvini al mattino in conferenza stampa dal Viminale, dopo aver parlato con il premier Conte e con l’aria soddisfatta del gatto che ha appena inghiottito un topo che vale il 34% in percentuale e tre milioni e mezzo di voti in più rispetto...
  • La saldatura da scomporre

    Quattro punti Illusioni, magie dei flussi elettorali, mutazioni delle coscienze o, più semplicemente, cambiamenti repentini di pseudo-opinioni in una popolazione che ha attraversato in pochissimi anni tre stagioni completamente differenti della politica italiana: dal tecnicismo dei governi Monti e Letta al renzismo; dal renzismo all’ondata grillina con un 32,7%...
  • «La Sinistra, il vero voto utile. E dopo, stavolta, si va avanti»

    «L’unico voto utile è quello dato a noi, è una questione aritmetica, ogni voto dato a noi è un voto tolto alle destre» attacca dal palco Andrea Ventura, economista. «Sono ottimista perché in questa campagna elettorale ho percepito un cambio di clima, abbiamo ritrovato le nostre ragioni, ha senso...
  • Dal silenzio elettorale a una domenica piena di sinistra

    E’ il giorno del “silenzio elettorale” e dunque non mi produrrò in appelli al voto per La Sinistra, tanto meno proverò a spiegare perché sia utile un voto dato a La Sinistra per rimettere in campo, in un agone politico e sociale pregno di odio, disprezzo, crudeltà, disumanità e...
  • Votare per non restare. Farage già festeggia

    Riluttante e con un misto di rabbia, disillusione, risentimento e caparbia speranza, la Gran Bretagna si è trascinata ieri alle urne per partecipare suo malgrado alle elezioni europee, il rito clou dell’istituzione che decise di lasciare tre anni fa e dal cui abbraccio non riesce a divincolarsi, o meglio,...
  • Da Casaleggio tornano a La Sinistra

    Sono delusi al quadrato, prima dal Pd, poi dai 5 stelle. E ora fanno appello per il voto a La Sinistra perché – a certe condizioni naturalmente – faccia da cerniera fra gli uni e gli altri «deludenti». È il senso di un appello firmato da tre ex sostenitori...
  • A chi date la stecca?

    Effetto palle da biliardo. Questo sembra accadere in questi giorni: leghisti contro grillini e viceversa. Il governo sembra schiantarsi sulle elezioni europee come un asteroide sulla terra o… piuttosto con l’effetto di una palla da biliardo che ne colpisce un’altra e va in buca. Una palla però rimane sul...
  • Lettera aperta a un mio caro amico, e compagno, che pensa di votare PD

    Caro (cara) come sai esiste per ciascuno di noi un fatto, magari minore, che funziona però come la fatidica goccia che fa traboccare il vaso, cioè che rende impossibile fare finta di niente, che rende impossibile non fare niente. E siccome ci hanno tagliato la lingua (cioè l’accesso ai...
  • Perché il 26 maggio votiamo La Sinistra

    Di solito nelle elezioni europee il voto è considerato poco, perché il Parlamento di Bruxelles non vota la fiducia a un governo. Ma, a parte il fatto che questo ci libera dall’ossessione del “voto utile”, e dovrebbe essere considerato un vantaggio, la scadenza elettorale del 26 maggio è diversa,...
  • Un palco nero aggressivo ma fragile

    In Piazza Duomo a Milano ieri è andata in scena la rappresentazione fisica dell’«onda nera». All’insegna della peggior forma di comunicazione politica: la blasfemia e la menzogna. Blasfema è infatti l’immagine di Matteo Salvini con la corona del rosario in mano. Che così si affida «al cuore immacolato di...
  • La bella e buona sinistra

    Se per ricostruire la sinistra si deve sacrificare la propria cultura e la propria identità, quella ricostruente non sarà una buona sinistra. Se invece per ricostruire la sinistra, si lavorerà ad una nuova cultura condivisa, necessariamente anticapitalista (e non solo antiliberista), allora sarà una bella e buona sinistra. C’è...
  • La formazione del popolo

    Nell’intervista rilasciata da Jean Luc Mélenchon al “Manifesto” e pubblicata il 14 maggio, emerge un punto di confronto che deve essere affrontato a sinistra, se si intende muoversi mantenendo com’è necessario un’ottica di “ricostruzione”. Scrive il leader di France Insoumise: “Vogliamo costruire un soggetto politico che ricalchi la forma...
  • Qualcosa “di grande”

    “…eh ma voi il 4% non lo raggiungerete mai”. “Certo, se tutti ragionassero come lei.”. “No, è che dobbiamo battere Salvini e serve una forza grande.”. “Sarebbe il PD? I Cinquestelle? Questi ultimi sono legati alla Lega da un contratto di governo. Se è poca cosa… Chiamarli avversari di...
  • Salvini che vai, protesta che trovi, ora è nervosetto

    Matteo Salvini sfida la scaramanzia e proclama il voto europeo del 26 maggio come un referendum sulla sua figura. Quelli che prima di lui avevano provato a personalizzare le contestazioni elettorali non ne erano usciti bene, ma il leader leghista ha deciso di polarizzare lo scontro. Attirando sulla sua...
  • Civati si ritira dalle europee, «due di destra in lista»

    Dimettersi dalle liste ormai non può, non gli resta che smettere di fare iniziative e chiudersi in uno sdegnato silenzio. È finita così la campagna per le europee di Pippo Civati, per ora. L’ex deputato Pd, fondatore di Possibile poi di Liberi e uguali, aveva deciso di correre per...
  • 50 sfumature di verde (forse anche meno)

    Mi ero detto: “Mi sto sbagliando”. Avevo pure fatto un po’ di ricerche su Internet e speravo pure di aver sbagliato quelle. Avevo scritto due righe su Facebook e le avevo cancellate: parevano un attacco politico ingiustificato. Mi sembrava strano che i Verdi italiani avessero stipulato un’alleanza con soggetti...
  • La Sinistra e l'”alibi della sconfitta” (da allontanare)

    Più ascolto e leggo economisti cosiddetti “moderni” (soltanto perché appartengono al tempo presente, non perché espongano analisi scientifiche che surclassino quelle marxiste nell’esaminare le contraddizioni intrinseche al capitalismo e la stessa contraddizione massima, quindi il processo di formazione e produzione del capitale medesimo), più mi convinco che un contraltare...
  • Città in Comune, tre giorni di “piazze ribelli” con la Sinistra

    Anche la Rete delle città in Comune si mobilità, da oggi e fino a domenica, in vista delle elezioni amministrative e di quelle continentali del 26 maggio. Lo fa con una serie di iniziative in contemporanea, con il denominatore comune “Le piazze ribelli”, in una decina di città che...
  • La crociata leghista sulla cannabis light è lo spot per le europee

    La war on drug di Matteo Salvini è cominciata. Quarantotto anni dopo quella inventata (e persa) da Richard Nixon, il leader del Carroccio la rispolvera come uno smoking per la festa della campagna elettorale. Ma neppure Trump – che pure è stato un supporter di quella guerra ma recentemente...
  • Ci pensa Lui

    Pensa per tutti. Al posto di tutti. Alleggerisce le menti. Ve lo dice lui che dei titoli dei giornali non ve “ne frega niente”. Preferisce “Peppa Pig” ai dibattiti televisivi. Infatti non ci va quasi mai se vi sono altri ospiti. Ricorda qualcuno che parlava da solo nei salotti...
  • Traballano ma non mollano: la sciarada giallo-verde

    Equilibrio di governo e nel governo. Il primo è necessario per mantenere rapporti di giusta distanza, per un mantenimento della reciproca indipendenza, tra i poteri dello Stato, mentre il secondo è indispensabile perché l’esecutivo possa funzionare e quindi assolvere il suo compito costituzionale. Possiamo dire, alla luce delle recenti...
  • La paura dell’IVA e l’oblio sulla patrimoniale

    Come una rondine non fa primavera, una dichiarazione del governo sull'”anno bellissimo” non fa l’età dell’oro della politica italiana. Le contraddizioni, del resto, che l’esecutivo affronta ogni giorno sono tali e tante che a ragion veduta è più che corretto affermare che è tenuto assieme da un collante rappresentato...
  • La Sinistra, liste fuori dalla ridotte di partito

    «Le battaglie giuste rimangono giuste in qualsiasi parte si conducano, da oggi questo è il mio posto, dopo quindici anni di battaglie per i diritti civili nell’associazionismo. Lo faccio nella sola maniera che conosco: mettendoci la faccia e mettendomi a disposizione delle comunità lesbiche, gay e trans, e cioè...