disagio giovanile

  • L’utilità dei rave party nella modernità del disagio giovanile

    Le “feste del delirio“. Così si può tradurre “rave party” nella lingua italiana e, a dire il vero, già dal nome non lasciano presagire d’essere convivi in stile primo Novecento con calici di champagne e tartine servite in un verdeggiante salotto privato all’aperto. Chi vuole delirare, è evidente che...
  • Ronzii di vespe

    Quando ci si lascia prendere un po’ troppo la mano dai contenuti del proprio libro e anche dal titolo, si finisce per dire che gli assembramenti di giovani nelle piazze e nelle vie d’Italia li si dovrebbero sciogliere e disperdere con gli idranti. Sparare cavolate e sparare cannonate d’acqua…...
  • Le ondate del Covid e le colpe reciproche

    Non è una questione di criminalizzazione delle libertà di tutti e, in special modo, di quelle giovanili: le esigenze di muoverci, di spaziare, di interagire e di scambiarci ogni tipo di sentimento tramite effusioni se amorose, tramite una birra se amichevoli, le abbiamo veramente tutte e tutti. Ma davvero...
  • Cronache d’estate :: Il tempo delle mele al tempo del coronavirus

    Sarà che la voglia di libertà prevarica ogni precauzione, mette da parte i fondamentali tre sacri princìpi di preservazione della debole bolla di contenimento che ci creiamo per evitare di essere contagiati dal Covid-19. Sarà pure che l’estate ti trascina, soprattutto se hai meno di vent’anni, ma certamente anche...
  • E l’eroina diventò democratica

    C’era una volta il tossico, “che ce l’hai cento lire?”, abitatore di panchine di parchi e stazioni, gradini di monumenti, locali malfamati, alla ricerca di autoradio e catenine o spicci, tutto per uno schizzo, la “roba”, sempre di più, sempre più spesso. C’era una volta un tossico. E c’è...